di Federica Marengo martedì 15 marzo 2022
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Altra notte di missili russi su Kiev: colpite le zone residenziali della città e , in particolare, un condominio nel quale si è sviluppato un incendio. Nell’attacco, sono morte almeno 4 persone e , a partire dalla serata di oggi, il sindaco ha disposto un coprifuoco di 36 ore.
A Dnipro, invece, distrutto l’aeroporto, mentre i bombardamenti su Lugansk hanno causato 4 morti.
Sempre più drammatica, la situazione a Mariupol, dove la popolazione è completamente assediata dalle forze russe, ed è rimasta senza acqua, cibo e riscaldamento e , dove in mattinata, dopo una serie di tentativi falliti per l’interruzione dei bombardamenti russi, è finalmente riuscita l’evacuazione di 2 mila auto, sebbene siano 350 mila le persone intrappolate nella città e siano stati presi in ostaggio dalle forze russe dei pazienti all’interno di un ospedale.
Occupata da Mosca e, dunque, presa, la città di Kherson,mentre a Leopoli, le sirene hanno suonato per gran parte della mattinata. Si aggrava, invece, il bilancio del bombardamento russo di ieri alla torre della Tv, nell’area nord di Kiev, che ha causato 19 morti, rispetto ai 9 iniziali.
Sotto assedio russo dal mare, la città di Odessa e si teme un’azione anfibia di Mosca.
Falsa, la notizia della presenza a Kiev di Kadyrov, fedelissimo di Putin, apparso invece a Grozny.
Infine, morto Pierre Zakrzewski, un cameraman di Fox News che ieri era stato ferito da colpi di arma da fuoco insieme con l’inviato Benjamin Hall a Horenka, non lontano da Kiev, come comunicato dalla stessa emittente sul suo sito internet. Nello stesso attacco, secondo l’agenzia France Presse, sarebbe morta anche la giornalista ucraina Okeksandra Kurshinoa.
E sui rifugiati, James Elder, portavoce dell’agenzia Onu per l’infanzia Unicef, ha lanciato l’allarme: circa 1,4 milioni di bambini sono fuggiti dal Paese da quando è iniziata l’invasione russa, il 24 febbraio. Secondo i dati del Viminale , ad oggi,sono 44mila i rifugiati entrati in Italia.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, che ha presentato al Parlamento ucraino un disegno di legge per estendere la legge Marziale nel paese dal 24 marzo , data fissata per la scadenza, al 24 aprile, è tornato a parlare in un videomessaggio, nel quale ha riferito di aver avuto un colloquio con il Premier israeliano Bennett (il quale lunedì scorso aveva già sentito il Presidente russo Putin) per porre fine al conflitto con “una buona pace”, confermando la prosecuzione dei negoziati con Mosca in videoconferenza, e invitando i soldati russi ad abbandonare i combattimenti.
Il Presidente ucraino ,ha poi ringraziato la giornalista russa, Maria Ovsiannikova che ieri, registrato un videomessaggio in cui ha denunciato la propaganda del Cremlino ed esortato i russi a scendere in piazza contro la guerra e contro Putin, definito “invasore” dell’Ucraina, aveva fatto irruzione in diretta , durante il telegiornale dell’emittente di Stato per cui lavora, Russian Channel 1, con un cartello contro il conflitto in Ucraina, la quale arrestata dopo la sua azione dimostrativa, è stata sottoposta oggi a un processo lampo presso il tribunale di Ostankino, a Mosca e condannata al pagamento di una sanzione amministrativa, benché abbia rischiato fino a dieci giorni di carcere.
Una foto sui social l’ha mostrata in tribunale con un avvocato. Tuttavia, viste l’iniziale assenza di notizie sulla sorte della giornalista russa e la nuova legge in vigore, varata dalla Duma, che prevede per chi diffonda false notizie o soltanto utilizzi le parole “guerra” e “invasione” fino a 15 anni di carcere, l’ONU aveva chiesto alle autorità russe che la giornalista non fosse punita per aver esercitato il suo diritto alla libertà di parola e il Presidente francese Macron, aveva proposto per quest’ultima la protezione consolare.
Nel frattempo, sul fronte diplomatico, il Consigliere per la sicurezza nazionale USA, Sullivan, che ieri aveva incontrato l’omologo cinese al fine di dissuadere Pechino dal sostenere la Russia economicamente e militarmente (notizia riportata dalla Cnn e dal Financial Times che la Cina ha smentito, bollandola come “disinformazione”), offrendo così a quest’ultima un mercato alternativo a quello globale interdetto dalle sanzioni, ha incontrato questa mattina il Consigliere diplomatico del Premier Draghi , Mattiolo, e lo stesso Presidente del Consiglio.
Al termine del confronto, Palazzo Chigi ha diramato una nota nella quale si legge: “Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il Consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, durante l’incontro di oggi a Palazzo Chigi, hanno condiviso la ferma condanna per l’aggressione ingiustificata da parte della Russia e la necessità di continuare a perseguire una risposta decisa e unitaria nei confronti di Mosca. Draghi e Sullivan si sono inoltre detti d’accordo sull’importanza di intensificare ulteriormente i contatti tra Italia e Stati Uniti a tutti livelli, alla luce degli eccellenti rapporti bilaterali e del legame transatlantico”.
In Moldavia, invece, Stato arrivato al limite dell’accoglienza agli ucraini in fuga, dopo la visita di ieri in Romania, il ministro degli Esteri Di Maio, che , firmando con l’omologo moldavo una dichiarazione bilaterale di impegno e aiuti dell’Italia per i rifugiati e, assicurando ogni sforzo per trovare una soluzione diplomatica al conflitto e il no alla no fly zone, che darebbe il via a un escalation e amplierebbe il conflitto, ha dichiarato: “Le trattative sono in salita. Putin non vuole la pace”. Il titolare della Farnesina, quindi, riferirà in merito domani alla Camera.
I Premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia, Morawicki, Fiola e Jansa, invece, hanno reso nota la loro visita di quest’oggi a Kiev per incontrare Zelensky ,in qualità di rappresentanti del Consiglio Europeo. Nella nota, diramata dal Primo Ministro polacco, si evidenzia: “Lo scopo della visita è confermare l’inequivocabile sostegno dell’intera Unione Europea alla sovranità e all’indipendenza dell’Ucraina e presentare un ampio pacchetto di sostegno allo Stato e alla società ucraini”.
Restando a Bruxelles, varato proprio dal Consiglio UE, il quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prevedono: il divieto di tutte le transazioni con alcune imprese statali, restrizioni all’esportazione di beni e tecnologie per l’industria della difesa, per la sicurezza e per l’industria energetica, lo stop all’export di beni di lusso, la sospensione della Russia come ‘nazione favorite’ nel Wto, l’organizzazione mondiale dei commerci. Solo il bando all’importazione di acciaio, ha spiegato la Commissione, vale 3,3 miliardi di ricavi persi per la Russia. Inoltre, il bando sui rating farà perdere ulteriore accesso ai mercati finanziari UE.
L’Ecofin, la riunione dei ministri delle Finanze della zona Euro, invece ha dato il via libera alle misure per calmierare il prezzo dei carburanti e fissato le tre priorità per sostenere l’economia europea in questo momento storico: la prima è il sostegno alle famiglie più colpite dall’aumento dei prezzi del gas, dall’aumento dei prezzi del carburante. La seconda riguarda la protezione delle aziende, quelle che consumano molto gas, quelle più esposte al mercato russo, e la terza, preparare l’indipendenza energetica dell’Europa.
Una nuova serie di sanzioni economiche poi sono state comminate alla Russia anche dalla Gran Bretagna, le quali colpiscono i prodotti con nuove tasse di importazione e vietando l’esportazione di beni di lusso di fascia alta nel paese. Stilata anche una lista iniziale di beni, dal valore di 900 milioni di sterline, tra i quali è inclusa la vodka russa, sui quali verrà imposta un’ulteriore tassa di importazione del 35% oltre alle tariffe esistenti. Il divieto di esportazione avrà un impatto su veicoli di lusso, opere d’arte e moda di fascia alta ed è progettato per privare gli oligarchi e l’élite russa di tali articoli.
Ulteriori sanzioni ,cui ha plaudito il ministro degli Esteri ucraino Kuleba, che , in un colloquio telefonico con l’omologa tedesca, Baerbock, ha detto: “Sono grato alla Germania per aver sostenuto il nuovo round di rigide sanzioni dell’Ue” nei confronti della Russia. La pressione deve continuare a crescere fino a quando Mosca non cesserà l’aggressione e si ritirerà dall’Ucraina. Abbiamo anche coordinato le misure per chiudere tutte le scappatoie per eludere le sanzioni”.
Sempre a proposito di sanzioni, Mosca ha controbattuto con altrettante sanzioni che includono il blocco di ingresso in Russia e il congelamento di asset, nei confronti di 13 persone ai vertici dell’amministrazione statunitense: il presidente, Joe Biden, al segretario di Stato Antony Blinken, il segretario alla Difesa Lloyd Austin, il capo della Sicurezza nazionale, Jake Sullivan e il suo vice, Daleep Singh, il capo degli Stati maggiori congiunti, generale, Mark Milley, il capo della Cia, William Burns, la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, il figlio di Biden, Hunter, l’ex segretario di Stato, Hillary Clinton.
Riguardo ai negoziati tra Mosca e Kiev, andati avanti anche oggi in videoconferenza, mentre il Presidente ucraino Zelensky ha parlato con ottimismo di “offensiva russa in difficoltà” e di una possibilità di pace entro maggio, il Presidente russo Putin ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio dell’Unione Europea Michel. Il primo, ha accusato l’Ucraina di non voler trovare una soluzione mutualmente accettabile al conflitto; Michel ha ribadito la richiesta europea di “un immediato cessate il fuoco e il ritiro dell’esercito russo” dall’Ucraina e dell’apertura urgente di un “accesso umanitario e di un passaggio sicuro”.
Il Presidente Zelensky, poi , dapprima è intervenuto in videoconferenza al Joint Expeditionary Force , il vertice dei Paesi nordici e baltici radunati dal Premier inglese, Johnson, durante il quale ha sottolineato come l’Europa non fornisca all’Ucraina abbastanza armi e come l’Ucraina non possa entrare nella Nato (una delle condizioni chieste da Putin per la Pace è la rinuncia da parte dell’Ucraina all’avvio della procedura per poter aderire all’Alleanza Atlantica) e poi al Parlamento canadese, al quale ha ribadito la richiesta dell’istituzione di una no Flay Zone sul cielo ucraino.
In ultimo, quanto alle mediazioni in campo, il ministro degli Esteri turco Cavusoglu terrà domani colloqui a Mosca con l’omologo russo e giovedì in Ucraina con Zelensky, mentre quello polacco si recherà in Turchia.
Riguardo agli USA, il Segretario generale della Nato, Stoltenberg ,in conferenza stampa a Bruxelles, alla vigilia della riunione straordinaria dei ministri della Difesa dell’Alleanza, ha dichiarato: “Nella guerra in Ucraina lanciata dalla Russia “siamo preoccupati che Mosca possa mettere in scena un’operazione sotto falsa bandiera forse anche con armi chimiche. Hanno affermato che non avevano intenzione di invadere l’Ucraina, ma lo hanno fatto. Hanno affermato che stavano ritirando le loro truppe, ma ne hanno inviate in ancora di più. Affermano di proteggere i civili, ma stanno uccidendo i civili. Ora stanno facendo affermazioni assurde su laboratori biologici e armi chimiche in Ucraina. Questa è solo un’altra bugia e siamo preoccupati che Mosca possa inscenare un’operazione che coinvolta l’uso di armi chimiche. Rispetto alla Cina, ha affermato che l’Alleanza monitora ogni segnale di sostegno alla Russia. Gli stati alleati spendano almeno il 2% in Difesa; al momento, ci sono centinaia di migliaia di soldati a un alto livello d’allerta nella nostra Alleanza e 100 mila soldati americani in Europa, oltre a 40 mila soldati sotto il diretto comando della Nato, principalmente nella parte orientale dell’Alleanza supportati da forze aeree e navali. In ogni caso, però, non saremo speculari a ciò che fa la Russia. Quindi, non dispiegheremo missili nucleari a raggio intermedio in Europa”.
Indetta poi per il 24 marzo, nel quartier generale della Nato ,un vertice straordinario dell’Alleanza Atlantica, nel quale si affronteranno i temi dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, il forte sostegno all’Ucraina e l’ulteriore rafforzamento della deterrenza e della difesa della Nato, in quanto, in questo momento critico, il Nord America e l’Europa devono continuare a stare insieme.
Il Presidente USA Biden, che ha firmato una legge per lo stanziamento di 13,6 miliardi di aiuti a Kiev per “affrontare l’invasione dell’Ucraina e l’impatto sui paesi circostanti”, sarà in missione in Europa nella prossima settimana, e potrebbe incontrare il Presidente Zelensky.
In campo per la Pace, anche Papa Francesco , che ha ricevuto dal sindaco di Kiev l’invito ufficiale a recarsi nella capitale ucraina, come confermato dalla Sala Stampa vaticana, e che il 25 marzo, durante la Celebrazione della Penitenza ,che presiederà alle ore 17.00 nella Basilica di San Pietro, consacrerà all’Immacolato Cuore di Maria la Russia e l’Ucraina.
Nell’ambito della politica interna, mentre cala il prezzo del petrolio e aumenta quello del gasolio, e il blocco dei tir è scongiurato, almeno per il momento, alla luce della proposta discussa dalla Sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico, Bellanova con i rappresentati di categoria, il Premier Draghi ,che oggi ha partecipato con il Presidente della Repubblica Mattarella alla cerimonia a Palazzo Borromeo per l’anniversario dei Patti Lateranensi, è al lavoro su due decreti: uno, sull’allentamento graduale delle misure restrittive anti Covid19, e l’altro , invocato da tutti i partiti di Maggioranza e di Opposizione, per calmierare i prezzi dei carburanti, mediante taglio di accise e Iva, e per rendere obbligatoria la rateizzazione delle bollette di luce e gas, che dovrebbe essere approvato entro questa settimana in Consiglio dei Ministri. Intanto, lanciato l’allarme “speculazione sui prezzi del grano, dal ministro per le Politiche Agricole Patuanelli, domani , il ministro per la Transizione ecologica, Cingolani, riferirà in Senato sul caro carburante.
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