di Federica Marengo lunedì 2 gennaio 2022
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-Nella trecentundicesima giornata di guerra in Ucraina, i bombardamenti russi sono proseguiti concentrandosi su Kiev, dove, nei 42 attacchi, di cui 41 con droni di fabbricazione iraniana e 1 con missile, è rimasto ucciso un diciannovenne e un edificio residenziale è stato danneggiato.
A tal proposito, il sindaco della capitale, Klitschko, ha reso noto che i ripetuti raid notturni sulla città hanno creato danni alle infrastrutture elettriche, dando luogo a blackout d’emergenza e, lasciando la popolazione senza riscaldamenti.
Quindi, la compagnia energetica Dtek ha fatto sapere di essere stata costretta ad attuare interruzioni di corrente di emergenza e il capo dell’amministrazione militare regionale, Kuleba, ha esortato i residenti a ridurre il consumo di elettricità per via di un carico eccessivo sulla rete.
Successivamente,in merito, l’operatore energetico statale ucraino Ukrenergo ha reso noto che il sistema elettrico del Paese è “completamente sotto controllo” ,nonostante gli attacchi dell’esercito russo.
Sotto attacco russo ,anche Dnipropetrovsk e le città meridionali di Zaporizhzhia e Kherson, dove è stato colpito un mercato e sono rimaste ferite 5 persone.
Poi, le forze armate ucraine, che si preparano a un nuovo massiccio attacco russo, la notte di Capodanno hanno attaccato la città di Makiivka, vicino a Donetsk, controllata dalle truppe di Mosca, e, in particolare: un alloggio militare di varie unità. Tuttavia, vi sarebbe una diversa versione sull’attacco: per Mosca, si tratterebbe di un attacco a una scuola professionale che fungeva da alloggio per i militari, intercettata grazie ai cellulari dei soldati russi, in cui sarebbero rimaste uccise 63 persone, mentre per Kiev si tratterebbe di un attacco a una base militare in cui sarebbero rimaste uccise 400 persone e 300 sarebbero rimaste ferite. Inoltre per il bollettino giornaliero dello Stato maggiore di Kiev , i soldati russi rimasti uccisi dall’inizio dell’invasione a oggi sarebbero 107.440, di cui 720 solo nella giornata di ieri.
Sempre a Donetsk , ma anche a Kharkiv, l’Agenzia Tass, che cita il portavoce del ministero della Difesa russo, il tenente generale Konashenkov, le forze armate russe avrebbero colpito i punti di dispiegamento temporaneo della cosiddetta “Legione straniera ucraina”.
Secondo il governatore di Bryansk, Bogomaz , invece, un drone ucraino, avrebbe colpito , danneggiandolo, un impianto elettrico a Klimovsky, senza però causare morti o feriti.
Per l’intelligence britannica, da cinque giorni sarebbe in corso in Ucraina, una battaglia per il controllo di un’autostrada strategica nel Lugansk, ad Est del Paese, controllato dalla Russia. Secondo l’analisi degli 007 britannici, si tratta di “una via di rifornimento fondamentale per la sezione settentrionale del fronte russo del Donbass dalla regione russa di Belgorod. Il suo utilizzo è stato interrotto dall’artiglieria ucraina a partire da ottobre, e se l’Ucraina riuscirà a riprenderne il controllo molto probabilmente minerebbe ulteriormente la difesa russa di Kremina”.
Infine, mentre un prete della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca è stato aggredito da uno sconosciuto armato di coltello a Vinnytsia ,nella regione centro-occidentale dell’Ucraina ed è stato ricoverato in ospedale in condizioni critiche, il ministero della Difesa ucraino ha reso nota su Twitter l’uccisione al fronte del famoso montatore video ucraino Onysko.
Intanto, la Presidente della Commissione UE, von der Leyen, tramite Twitter, ha reso noto di aver avuto il primo colloquio telefonico dell’anno con il Presidente ucraino, Zelensky nel quale si è parlato degli aiuti , un pacchetto totale da 18 miliardi , che Bruxelles destinerà all’Ucraina in varie tranche mensili, cui si aggiungono generatori, per affrontare l’inverno, lampadine, alloggi modulari e scuolabus.
Il Presidente ucraino Zelensky, sempre tramite Twitter, ha fatto sapere di aver ringraziato la Presidente della Commissione UE e che attende la prima tranche di aiuti finanziari europei per gennaio.
Riguardo alla questione gas, l’operatore russo Gazprom, tramite il Ceo, Miller, ha reso noto che: “Le esportazioni di gas russo verso i Paesi al di fuori della Comunità degli Stati Indipendenti (CSI) sono crollate del 45,5% nel 2022. L’ export al di fuori della CSI è stato pari a 100,9 miliardi di metri cubi rispetto ai 185,1 miliardi del 2021. L’Europa era in precedenza il principale mercato di esportazione di Gazprom, ma le forniture sono state drasticamente ridotte a causa delle sanzioni seguite all’offensiva russa in Ucraina nel 2022. Dal 1 gennaio siamo su un livello fondamentalmente nuovo di forniture di gas alla Cina”.
Quanto alla politica interna italiana, archiviata la Manovra, approvata con un tour de force fra Natale e Capodanno, scongiurando l’esercizio provvisorio, in attesa della piena ripresa delle attività parlamentari dopo le festività natalizie e ,delle nuove sfide che attendono l’Esecutivo, come : il completamento della riforma fiscale, la revisione del Reddito di cittadinanza e l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per accedere alle tranche di fondi previste per il 2023, la Presidente del Consiglio Meloni, ha rivolto agli italiani i suoi auguri per il nuovo anno, in un videomessaggio social nel quale ha detto: “Un grande augurio a tutti gli italiani per un 2023 di orgoglio e di ottimismo. Il governo farà la sua parte quest’anno ma vorrei che ci credeste con noi, che ci credeste con me, nella possibilità di risollevare questa nazione, di rimetterla in piedi, di farla camminare velocemente, con entusiasmo, perché noi possiamo fare molto di più. Dobbiamo farlo insieme”.
Stamane, invece, la Premier si è recata presso la Basilica di San Pietro insieme con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mantovano e il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Lollobrigida, per rendere omaggio al Papa emerito Benedetto XVI°,scomparso la mattina del 31 dicembre 2022. La visita della Presidente Meloni, è seguita a quella del Presidente della Repubblica, Mattarella, che parteciperà anche alle esequie officiate da Papa Francesco giovedì 5 gennaio alle 9:30, insieme all’omologo tedesco Steinmeier.
Nel frattempo, però, a poca distanza dal Vaticano, presso il Palazzo del Senato, un gruppo di ambientalisti di “Ultima generazione” ha lanciato della vernice sulla facciata di Palazzo Madama, imbrattando anche alcune finestre e un portone. Tempestivo, l’intervento dei Carabinieri che hanno bloccato i cinque attivisti, portati poi presso gli uffici della Questura per gli accertamenti sulla loro posizione.
Gli attivisti di Ultima generazione hanno poi rivendicato l’atto, spiegando in una nota che :“Alla base del gesto, vi è la disperazione che deriva dal susseguirsi di statistiche e dati sempre più allarmanti sul collasso eco-climatico, ormai già iniziato, e il disinteresse del mondo politico di fronte a quello che si prospetta come il più grande genocidio della storia dell’umanità. Un leggero barlume di incoraggiamento arriva per il 2023 dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel suo discorso alla nazione il 31 dicembre ha dichiarato che ‘la sfida, piuttosto, è progettare il domani con coraggio. Mettere al sicuro il pianeta, e quindi il nostro futuro, il futuro dell’umanità, significa affrontare anzitutto con concretezza la questione della transizione energetica. Pertanto, il gruppo ambientalista chiede di “interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale”.
Il presidente del Senato, La Russa, che ha ringraziato i Carabinieri per la prontezza e il sangue freddo dimostrati, condannando l’azione degli ambientalisti, ha evidenziato che “Non esiste nessun alibi, nessuna giustificazione per un atto che offende tutte le istituzioni. ll Senato è stato vigliaccamente scelto perché a differenza di Palazzo Chigi, della Camera dei Deputati e di altre istituzioni, non ha mai ritenuto fino ad ora di dover creare un area di sicurezza attorno all’edificio”.
Il Presidente La Russa , ha quindi convocato per domani alle ore 15 il Consiglio di presidenza del Senato “per ogni opportuna decisione” e ha poi reso noto di aver avuto un colloquio telefonico con il ministro dell’Interno, Piantedosi, che gli ha manifestato solidarietà e assicurato la massima disponibilità ad aumentare il livello di sicurezza di Palazzo Madama.
Una ferma condanna all’atto del gruppo ambientalista Ultima generazione e la solidarietà al Presidente La Russa, sono arrivate anche dal Presidente della Camera, Fontana, secondo cui: “Le istituzioni rappresentano un presidio fondamentale della nostra democrazia e come tali vanno rispettate. Rivolgo al Presidente del Senato, Ignazio La Russa, la mia solidarietà”.
Così come, ferma condanna e vicinanza al Presidente La Russa sono state espresse dalla Premier Meloni , che ha dichiarato al riguardo: “Sono vicina al Presidente del Senato e a tutti i senatori e condanno il gesto oltraggioso, incompatibile con qualsiasi civile protesta”.
Infine, condanna per l’atto e solidarietà al Presidente del Senato sono state poi espresse, in modo unanime da vari esponenti dei partiti di Maggioranza e di Opposizione.
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