di Federica Marengo sabato 31 dicembre 2022
-Nella trecentonovesima giornata di guerra in Ucraina, i bombardamenti russi si sono concentrati su Kiev, colpita per 10 volte, anche se dalla mattinata l’allarme aereo è risuonato in gran parte del Paese.
Il sindaco della capitale, Klitschko, ha reso noto che al momento, vi sarebbe almeno una vittima e che diverse persone sarebbero rimaste ferite.
Secondo l’esercito ucraino, invece, la difesa aerea di Kiev avrebbe abbattuto 12 dei 20 missili lanciati dai russi, mentre il capo dell’intelligence ha fatto sapere che l’esercito russo ha quasi completamente distrutto la città di Bakhmut.
Sotto attacco russo, poi, anche la Crimea, dove un raid ha colpito l’aeroporto di Dzhankoi, e il Mar Nero, dove stanzierebbero cinque navi da guerra russe pronte al combattimento.
Tuttavia, l’amministrazione militare regionale ucraina ha reso noto che le forze ucraine hanno liberato il villaggio di Novosilske, nella regione di Lugansk, occupata dalle forze di Mosca.
L’allarme su possibili nuovi raid da parte dei russi era stato lanciato nelle scorse ore dall’intelligence britannica, secondo cui “la Russia, nel tentativo di minare il morale della popolazione ucraina durante le vacanze di Capodanno, avrebbe intensificato gli attacchi”.
A tal proposito, il ministro della Difesa ucraino, Reznikov, avvertendo i cittadini russi, ha dichiarato: “Il Cremlino sta preparando una nuova ondata di mobilitazione e prevede di chiudere il confine entro una settimana. “So per certo che hai circa una settimana prima di avere ancora una scelta. All’inizio di gennaio le autorità russe chiuderanno le frontiere agli uomini, dichiareranno la legge marziale e avvieranno una nuova ondata di mobilitazione. I confini saranno chiusi anche in Bielorussia”.
Il Presidente ucraino, Zelensky, invece, che sui suoi canali social ha espresso le proprie condoglianze a Papa Francesco per la morte del Papa emerito , Benedetto XVI°, scomparso questa mattina all’età di 95 anni, (“Esprimo le mie sincere condoglianze a papa Francesco, alle gerarchie e ai fedeli della Chiesa cattolica di tutto il mondo per la morte di papa Benedetto XVI, straordinario teologo, intellettuale e promotore di valori universali”) a fronte degli ultimi attacchi russi sul Paese, nel suo videomessaggio di fine anno , ha detto : “Diverse ondate di attacchi missilistici il giorno di Capodanno. Razzi contro il popolo. Lo Stato terrorista non sarà perdonato. Coloro che ordinano gli attacchi, e coloro che li eseguono, non riceveranno perdono”.
Poi, rivolgendosi ai soldati russi, ha evidenziato: “Il tuo leader vuole dimostrare di avere l’esercito dietro di sé e di essere in vantaggio. Ma si sta solo nascondendo. Si nasconde dietro i militari, dietro i missili, dietro le mura delle sue residenze e dei suoi palazzi. Si nasconde dietro di te e brucia il tuo Paese e il tuo futuro”.
Intanto, a Mosca, mentre il Cremlino ha annunciato che i soldati e i dipendenti pubblici russi che stanno combattendo in Ucraina non saranno più tenuti a dichiarare il proprio reddito, il Presidente Putin, che ha inviato al collega serbo Vucic un messaggio di auguri per il nuovo anno nel quale ha evidenziato “il progressivo sviluppo dei rapporti bilaterali tra Mosca e Belgrado” e ha espresso “soddisfazione per il carattere di partenariato strategico assunto dalle relazioni tra i due Paesi che hanno registrato nel 2022 un rafforzamento nei campi economico, commerciale, culturale e umanitario”, ha tenuto il suo discorso di fine anno (che sarebbe stato registrato in una base militare della Kamchatka), nel quale, espresse le proprie condoglianze per la morte del Papa emerito, Benedetto XVI°, osservando come nel corso del suo pontificato “si siano sviluppate le relazioni tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa cattolica romana“, ha affermato: “L’Occidente sta sfruttando la guerra in Ucraina per distruggere la Russia. La cosa principale è il destino della Russia. La difesa della Patria è il nostro sacro dovere verso i nostri antenati e discendenti. Il 2022 è stato ricco di eventi veramente decisivi e importanti che pongono le basi per la nostra vera indipendenza. Questo è ciò per cui combattiamo oggi, proteggere il nostro popolo nei nostri territori storici, nelle nuove entità costitutive della Russia. L’anno che sta finendo ha portato grandi cambiamenti sia per il nostro Paese che per il mondo intero, è stato pieno di disordini, ansie e preoccupazioni. Ma il nostro popolo, come è stato in tutte le epoche difficili della storia russa, ha mostrato coraggio e dignità con parole e azioni e ha sostenuto i difensori della Patria, i nostri soldati e ufficiali, tutti i partecipanti all’operazione militare speciale. L’Occidente ha mentito sulla pace mentre si preparava all’aggressione e ora lo sta ammettendo apertamente, senza esitazione. E sta cinicamente usando l’Ucraina e il suo popolo per indebolire e dividere la Russia. Non abbiamo mai permesso a nessuno di farlo e mai lo faremo. Faremo del nostro meglio per aiutare le famiglie dei nostri compagni morti, per crescere i loro figli, dare loro un’istruzione e ottenere una professione. Condivido il vostro dolore con tutto il cuore e vi chiedo di accettare sincere parole di sostegno. La Russia sta combattendo in Ucraina per proteggere la madre patria e per garantire una vera indipendenza’ al popolo russo”.
Infine, il ministro della Difesa russo Shoigu, anch’egli nel videomessaggio di Capodanno, ripreso dal Guardian, elogiando l’eroismo dei soldati russi al fronte, ha detto: “La vittoria della Russia sull’Ucraina è inevitabile. La situazione in prima linea rimane difficile. Arriviamo al nuovo anno in una situazione politico-militare difficile, in un momento in cui c’è chi sta cercando di cancellare la nostra gloriosa storia e le nostre grandi conquiste, di demolire i monumenti ai vincitori del fascismo, di mettere i criminali di guerra su un piedistallo, di cancellare e dissacrare tutto ciò che è russo.. La vittoria, come il nuovo anno, è inevitabile.
Quanto alla politica interna italiana, dopo gli intensi lavori di Camera e Senato che hanno portato negli ultimi giorni all’approvazione della Legge di Bilancio e del Decreto Rave, nella serata di ieri, la Presidente del Consiglio Meloni , nella sua rubrica social “Gli appunti di Giorgia”, in occasione del Capodanno, ha fatto il punto sui primi atti che il Governo farà a partire dalla ripresa dei lavori, dopo la breve pausa per le festività del nuovo anno: “Nelle prime settimane del nuovo anno ci occuperemo più generalmente di altre materie che riguardano la sicurezza, continuiamo a difendere il principio di legalità e a difendere l’idea di uno Stato che non è una Repubblica delle banane, uno Stato in cui invece tutti devono rispettare le regole, chiare, e dove il governo interviene quando non vengono rispettate. Il nostro è un governo senza padroni, che quando si tratta di fare quello che va fatto agisce senza guardare in faccia a nessuno. Credo, che da questo diverso rapporto tra Stato e cittadini, tra governo e italiani, possa nascere una stagione completamente diversa. Siamo abituati a flagellarci, a dirci che niente va bene, che non ci sono grandi speranze per questa nazione, poi ci si guarda intorno e si vede che negli ultimi tre mesi l’economia italiana è andata meglio di quella tedesca, di quella francese, di quella spagnola. Banalmente, perché non ci manca niente che non siano ottimismo e coraggio, credere che ciascuno può fare la differenza, che siamo tutti sulla stessa barca ed è importante che remiamo tutti nella stessa direzione. E quando lo facciamo , l’esempio arriverà soprattutto da chi ha maggiori responsabilità. Mi auguro che sia un anno di vittorie, di ripresa, costruito dall’orgoglio e dall’ottimismo degli italiani”.
Stamane, poi, la Premier ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del Papa emerito Benedetto XVI°, scrivendo in un messaggio pubblicato sui suoi profili social: “Benedetto XVI è stato un gigante della fede e della ragione. Un uomo innamorato del Signore che ha messo la sua vita al servizio della Chiesa universale e ha parlato, e continuerà a parlare, al cuore e alla mente degli uomini con la profondità spirituale, culturale e intellettuale del suo Magistero. Un cristiano, un pastore, un teologo: un grande della storia che la storia non dimenticherà. Ho espresso al Santo Padre Francesco la partecipazione del Governo e mia personale al dolore suo e dell’intera comunità ecclesiale”.
Per il Presidente del Senato, La Russa, che ha inviato un telegramma a Papa Francesco tramite il Segretario di Stato della Santa Sede, Cardinale Parolin: “La scomparsa del Papa Emerito Benedetto VXI riempie tutti di grande tristezza: guida spirituale di notevole carisma ed esempio di fede profonda, pastore fermo e al tempo stesso mite, fine studioso e autore di numerosi saggi, ha rappresentato un punto di riferimento ben oltre la durata del Suo Pontificato. Mancheranno l’esempio personale e religioso, lo spirito di servizio, la profonda umiltà. Anche a nome dei colleghi senatori – si conclude il telegramma di La Russa – desidero esprimere sentimenti di sincero e profondo cordoglio”, mentre il Presidente della Camera, Fontana ha espresso: “Profondo cordoglio per la scomparsa di Benedetto XVI. Un grande uomo, teologo e Papa. Mi unisco, in questo triste momento, alla preghiera di tutta la comunità cattolica”.
Messaggi di cordoglio, poi , sono arrivati anche dai leader di Maggioranza e di Opposizione.
Il Vicepremier, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché segretario della Lega ,Salvini, ha scritto sui suoi profili social: “Carissimo Papa Benedetto XVI°, Ti ringraziamo per il tuo Pontificato Illuminato, per la Speranza che hai donato, per la Forza delle tue parole, per il Coraggio con cui hai difeso vita e radici. Preghiamo per Te, nella certezza che accompagnerai il nostro cammino”, mentre ill Vicepremier e ministro degli Estri Tajani si è detto: “Profondamente addolorato per la scomparsa di Benedetto XVI. Grande Papa, grande teologo. Ne ho apprezzato gli insegnamenti e il modo di spiegare la Fede. Porterò sempre nel cuore le sue parole a difesa delle radici cristiane dell’Europa, il continente che nella sua visione deve aspirare ad essere una casa spirituale. L’uguale dignità di tutti gli esseri umani, la libertà dell’atto di fede come radice di tutte le altre libertà civili, la pace come elemento decisivo del bene comune. Principi sacri che Papa Ratzinger ha sempre messo a contrasto dell’individualismo e dell’utilitarismo del nostro tempo. E’ stato al timone della Chiesa in un momento di grande transizione e ha lasciato un segno indelebile nella storia del Cristianesimo. Prego per lui nella speranza che possa sempre vegliare su tutti noi”.
Il Presidente di Forza Italia, Berlusconi, invece, ha sottolineato: “La scomparsa di S.S. Benedetto XVI addolora i cristiani di tutto il mondo. La sua testimonianza di profonda spiritualità, di raffinata cultura, di serenità nella sofferenza, ha un valore universale. Per noi credenti rimarrà indelebile il ricordo di un pontificato di grande autorevolezza ed autentica carità. Per me personalmente quello di un dialogo stretto e fecondo, in particolare negli anni dei miei governi, basato sul rispetto della distinzione fra Chiesa e Stato, ma anche sulla condivisione di valori fondamentali, come la tutela della vita, della pace, della giustizia, la costruzione di un’Europa consapevole delle sue forti radici cristiane. In questo triste giorno ci uniamo in preghiera a Papa Francesco e a tutta la Chiesa Cattolica”.
Il leader di “Noi moderati, Lupi, invitando a “tenere viva la memoria” del Papa emerito Benedetto XVI° , ha scritto in un messaggio social: “Ci vorranno anni per riprendere il magistero di Benedetto e capirne la grandezza. Ultimo grande teologo del Concilio Vaticano II, a noi politici ha spiegato la vera laicità della politica, che consiste nel perseguire la giustizia”.
Per il segretario uscente del Pd, Letta: “Con la scomparsa di Papa Benedetto XVI° Roma, l’Italia e il mondo intero perdono un protagonista assoluto. Un grande uomo di fede e di pensiero. Un innovatore. La sua scelta delle dimissioni cambierà per sempre la storia della Chiesa Cattolica. Tutti dobbiamo essergli riconoscenti”.
Il Presidente del M5S , Conte, invece, ha evidenziato: “Benedetto XVI° è stato al contempo uomo di fede, uomo di studi e grande servitore della Chiesa cattolica. Ricordiamo il suo Magistero per la profondità della sua ricerca, il rigore della sua attività pastorale e l’attenzione per i grandi cambiamenti della nostra società”.
Per il leder di Azione (Terzo Polo-Italia Viva), Calenda, il Papa emerito Benedetto XVI°, “E’ stato l’ultimo grande pensatore della Chiesa. Per me, ateo e liberale, ‘Caritas in veritate’ è un testo moderno e profondo. La ‘liberta’ responsabile’, la tecnica non fine a se stessa, ma subordinata all’etica come ricerca di giustizia e trascendenza. Da rileggere. Riposi in pace”.
Per il leader di Italia Viva( Terzo Polo), Renzi, il Papa emerito, Benedetto XVI°, era: “Un uomo di infinita intelligenza”.
Il cordoglio per la morte del Papa emerito Benedetto XVI°,è stato espresso anche dai vertici europei, a partire dalla Presidente della Commissione UE Von der Leyen, che ha scritto sui suoi profili social: “La scomparsa di Papa Benedetto mi rattrista. La mia solidarietà va a tutti i cattolici. Con le sue dimissioni aveva dato un segnale forte. Si è visto prima come un servitore di Dio e della sua Chiesa. Una volta che la sua forza fisica è diminuita, ha continuato a servire attraverso il potere delle sue preghiere” e dalla Presidente del Parlamento UE, Metsola, che si è detta: “Triste nell’apprendere della scomparsa di Sua Santità Papa Emerito Benedetto XVI. L’Europa lo piange. Possa riposare in pace”.
Messaggio congiunto, invece, per il Presidente USA Biden e per la first lady Jill: “Jill e io ci uniamo ai cattolici di tutto il mondo, e a tanti altri, nel lutto per la scomparsa del Papa emerito Benedetto XVI. Ho avuto il privilegio di trascorrere del tempo con Papa Benedetto in Vaticano nel 2011 e ricorderò sempre la sua generosità e accoglienza, nonché la nostra significativa conversazione. Sarà ricordato come un rinomato teologo, con una vita di devozione alla Chiesa, guidato dai suoi principi e dalla sua fede. Come ha osservato durante la sua visita alla Casa Bianca nel 2008, ‘la necessità di solidarietà globale è più urgente che mai, se tutte le persone devono vivere in modo degno della loro dignità’. Possa la sua attenzione al ministero della carità continuare ad essere un’ispirazione per tutti noi”.
Il cordoglio per la scomparsa del Pontefice emerito è stato espresso infine, anche dal Presidente della Repubblica Mattarella, che, in una nota, ha sottolineato: “La morte del Papa emerito Benedetto XVI è un lutto per l’Italia. La sua dolcezza e la sua sapienza hanno beneficato la nostra comunità e l’intera comunità internazionale. Con dedizione ha continuato a servire la causa della sua Chiesa nella veste inedita di Papa emerito con umiltà e serenità. La sua figura rimane indimenticabile per il popolo italiano. Intellettuale e teologo ha interpretato con finezza le ragioni del dialogo, della pace, della dignità della persona, come interessi supremi delle religioni. Con gratitudine guardiamo alla sua testimonianza e al suo esempio”.
Il Capo dello Stato in queste ore sta limando con i suoi collaboratori il primo messaggio di fine anno alle italiane e agli italiani del secondo mandato , che sarà trasmesso dall’ala neoclassica del palazzo, come di consueto da tutte le emittenti radiotelevisive in diretta alle 20:30 e in streaming sul canale YouTube della presidenza della Repubblica e sui social del Quirinale e, nel quale , secondo indiscrezioni di stampa, dovrebbe toccare diversi temi, quali: le conseguenze della guerra, il lavoro, i giovani, il Covid19, l’ambiente, racchiusi in quattro parole chiave: solidarietà, visione, responsabilità, comunità. Non dovrebbero mancare poi riferimenti alla Costituzione, che in questi giorni ha compiuto 75 anni dalla promulgazione , così come un ricordo del Papa emerito Benedetto XVI°.
©Riproduzione riservata