di Federica Marengo mercoledì 9 marzo 2022
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Mentre l’esercito russo procede nell’assedio dell’Ucraina simultaneamente in tre direzioni, il Presidente Zelensky , parlando alla Camera dei Comuni di Londra , ha dichiarato che “combatterà insieme al suo popolo fino alla fine” , dicendosi però pronto a un compromesso con Mosca su Donbass e Crimea.
Gli USA e la Gran Bretagna, intanto, hanno deciso di comminare una nuova sanzione ai russi: il blocco dell’import di petrolio e gas, cui , il Presidente russo Putin ha risposto firmando un decreto per l’elaborazione di una lista dei paesi con i quali interrompere l’import e l’export. Deciso poi dal ministro russo della Cultura il rientro di tutte le opere d’Arte in prestito all’estero, compreso le opere dell’Ermitage ora in Italia , a Milano, per una mostra su Tiziano.
Quanto alla diplomazia, in campo per una mediazione tra le parti : Israele, il Vaticano e la Cina , con il Presidente cinese Xi dettosi disponibile a rivestire un ruolo attivo nelle trattative per la pace. Ma Pechino, ha manifestato anche il suo dissenso riguardo al blocco delle importazioni di gas e petrolio russi deciso da USA e Gran Bretagna. Infatti, il portavoce del Ministro degli Esteri ,Zhao Ljian, ha accusato la Nato di voler spingere le tensioni tra Russia e Ucraina fino a “un punto di rottura”, esortando gli Stati Uniti a considerare le preoccupazioni della Cina seriamente ed evitare di minare i suoi diritti e interessi nella gestione della situazione in Ucraina e nei legami con la Russia.
Nella notte, Mosca ha annunciato un nuovo cessate il fuoco temporaneo, dopo quello di ieri, per consentire i corridoi umanitari (sono stati evacuati 5000 civili), a partire dalle 10 , ora locale, e fino alle 21:00, notizia confermata da Kiev. Sei, le direzioni: Energodar – Zaporizhzhia, Sumy – Poltava, Mariupol – Zaporizhzhia, Volnovakha – Pokrovsk, Izyum-Lozovaya. E anche dagli insediamenti di Vorzel, Bucha, Borodyanka, Irpen, Gostomel della regione di Kiev.
Tuttavia, a Kiev, Zhytomyr e Vasylkiv, si sono udite ancora esplosioni e a Vinnytsia è stata colpita da un attacco. A Kharkiv, nella distruzione di un edificio della Polizia, sono morte 4 persone e 15 feriti. Bombardamenti russi, poi, vi sono stati anche Severoodonetsk, dove sarebbero stati colpiti e distrutti edifici residenziali e costruzioni e uccise 10 persone e a Malyn, a ovest di Kiev, provocando la morte di cinque persone, tra cui due bambini con meno di un anno.
Completamente accerchiata e assediata dai russi ,Mariupol, con la popolazione, circa 400 mila persone, (dall’inizio della guerra sono morte 1.170 persone e 47 persone sepolte in fosse comuni), da molti giorni senza né acqua né corrente elettrica, costrette , secondo il vice-sindaco, a bere neve e bruciare legna, e dove un bombardamento dei russi ha distrutto un ospedale pediatrico, causando 17 feriti, tra cui donne in travaglio e bambini.
L’azienda di Stato ucraina Energoatom, ha poi fatto sapere che le 4 centrali nucleari attive nel territorio del Paese funzionano e ha rassicurato sul disarmo dei reattori superstiti della centrale di Chernobyl , dopo l’allarme dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica) riguardo l’interruzione della trasmissione dei dati sui livelli delle radiazioni nell’ex centrale.
Kiev, invece, ha reso noto in merito ,che la centrale di Chernobyl è stata disconnessa dalla rete elettrica a causa di azioni dei militari russi occupanti e che quindi non vi è possibilità di ripristinare le linee, infatti la città di Slavutych è rimasta senza corrente.
All’allarme di Kiev, però, ha poi replicato l’Aiea, chiarendo che “non vi è stato nessun impatto critico sulla sicurezza” dall’interruzione di corrente a Chernobyl né aumento di radiazioni come ventilato.
Nuovo videomessaggio, è stato diffuso dal Presidente ucraino Zelensky, nella mattinata a colloquio con il Premier canadese Trudeau, con il quale ha parlato di ulteriori sanzioni da comminare alla Russia, così da aumentare la pressione su Mosca e di cooperazione nella difesa.
Nel suo ultimo messaggio, Zelensky ha informato sulla situazione a Kiev, spiegando che è in corso l’evacuazione di 18 mila persone dalla capitale e dalle città assediate e ha messo in guardia le forze russe a non violare , come fatto nei giorni scorsi , l’accordo per il cessate il fuoco temporaneo. Inoltre, è tornato a chiedere l’istituzione di una No fly zone sui cieli dell’Ucraina o armi, ringraziando la Polonia per aver messo a disposizione dei jet Mig29 da cedere alla Nato (il Pentagono però ha rifiutato l’offerta, in quanto ciò aumenterebbe i rischi di una guerra più ampia) e ha invitato l’Europa a decidere presto in tal senso (anche la UE, è per il no).
Il ministro della Difesa inglese Wallace, ha reso noto che il Regno Unito sta valutando l’invio di ami difensive , quali: missili anticarro e Javelin all’Ucraina e la donazione di missili portatili anti-aerei ad alta velocità Starstreak”, assicurandosi che gli ucraini abbiano una formazione per saperle usare.
Sempre Zelensky, infine, ribadendo il proposito suo e della popolazione ucraina a non arrendersi alla Russia,ha denunciato la distruzione da parte di missili russi di un dormitorio a Korbutovka, nella regione di Zhytomyr, nel quale sarebbero morti 2 bambini, per un totale di 52 dall’inizio della guerra.
Sul fronte diplomatico, c’è attesa per il colloquio di domani tra i Ministri degli Esteri russo, Lavrov e ucraino, Kuleba, in Turchia, nell’ambito del Forum delle Diplomazie ad Antalya, dal quale il Presidente turco Erdogan ha detto di aspettarsi il raggiungimento di un accordo su un cessate il fuoco duraturo. Niente ottimismo, invece per Kuleba, come da lui stesso affermato,mentre Mosca ha esortato nuovamente Kiev a riconoscere la sovranità del Donbass.
Un confronto atteso, anche alla luce del quarto round di negoziati che potrebbe tenersi proprio dopo il faccia a faccia in Turchia tra i Ministri degli Esteri russo e ucraino e alla luce delle dichiarazioni della portavoce del ministro degli Esteri russo Maria Zakharova, la quale ha evidenziato: “L’operazione speciale della Russia in Ucraina non punta all’occupazione dell’Ucraina, alla distruzione delle sue istituzioni o al rovesciamento dell’amministrazione in carica. L’attacco, non è nemmeno diretto contro la popolazione civile. Per quanto riguarda i negoziati con l’Ucraina sarebbe meglio se ottenessimo risultati attraverso negoziati pacifici. Il Cremlino spera in passi avanti più significativi nel prossimo round di colloqui. La Russia ha registrato “dei progressi nei negoziati con l’Ucraina”.
A Bruxelles, invece, non potendo aderire al blocco delle importazioni di gas e petrolio russi, attuato dagli USA e dalla Gran Bretagna , per via della dipendenza dagli idrocarburi russi, come confermato dalla Presidente della Commissione UE Von der Leyen, si lavora a nuove sanzioni da comminare a Russia e a Bielorussia, quali: l’esclusione dal sistema per le transazioni finanziarie di tre banche bielorusse e sanzioni nell’ambito del settore marittimo e delle cripto valute, oltre all’aggiunta di nuovi oligarchi cui congelare i patrimoni.
Londra, però ,ha chiesto al G7 di vietare le importazioni di petrolio russo: l’appello è stato lanciato dalla ministra degli Esteri britannica, Elizabeth Truss, in una conferenza stampa congiunta a Washington con il segretario di Stato Usa, Blinken, che ha chiesto a Mosca di consentire corridoi umanitari più ampi . Truss ha affermato che Mosca dovrebbe essere completamente disconnessa dal sistema Swift.
Un altro confronto telefonico, poi, si è tenuto tra il cancelliere tedesco Scholz e il Presidente russo Putin. Secondo il Cremlino: “Nel contesto dello sviluppo della situazione relativa all’operazione militare speciale per proteggere il Donbass, sono state discusse opzioni per sforzi politici e diplomatici, in particolare i risultati del terzo round di negoziati tra la delegazione russa e i rappresentanti delle autorità di Kiev. Inoltre, è stata prestata particolare attenzione agli aspetti umanitari della situazione in Ucraina e nelle repubbliche del Donbass. Il Presidente della Russia ha informato delle misure per organizzare corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili dalle aree degli scontri e dei tentativi da parte di militanti di formazioni nazionaliste di impedire l’evacuazione in sicurezza delle persone. Si e’ convenuto di continuare i contatti a vari livelli”.
Il Premier Draghi ,invece, ha sentito il Presidente francese Macron, in vista del Consiglio Europeo informale di domani e dopodomani a Versailles, in cui si parlerà della guerra in Ucraina, di energia e indipendenza dalla Russia e dell’accoglienza ai rifugiati ,temi al centro anche del Question Time alla Camera di oggi pomeriggio, presieduto dallo stesso Draghi ,che ha riferito ai deputati: “Una crisi umanitaria senza precedenti. Ho dati che testimoniano la velocità dell’arrivo di profughi ucraini in Italia. L’8 marzo erano 21.045, oggi sono 23.872. Principalmente la frontiera verso cui passano è quella italo-slovena. Per il 90% si tratta di donne e bambini: ieri erano 10.500 donne, oggi 12 mila, gli uomini erano 2mila ieri, oggi 2.200, i bambini 8.500 ieri e oggi 9.700. Il flusso è certamente destinato ad aumentare .Il conflitto in Ucraina, sta generando una crisi umanitaria senza precedenti nel Dopoguerra in Europa. Per farvi fronte, l’Unione europea ha applicato per la prima volta la direttiva del 2001 sulla protezione temporanea in favore dei profughi ucraini. Questa decisione testimonia la solidarietà e la compattezza dell’Unione europea: un’unità di intenti e di azioni che è indispensabile mantenere e che vede l’Italia in prima linea. È stato previsto un ampliamento dell’accoglienza. I rifugiati potranno essere accolti in tutte le strutture previste per i migranti anche senza fare domanda di protezione, ha spiegato. I cittadini ucraini, nei centri di primo accoglimento, dispongono di assistenza sanitaria, sociale, psicologica e di orientamento legale e corsi di italiano. Inoltre, sono previsti servizi finalizzati all’integrazione, la formazione professionali nonché l’accompagnamento e l’inserimento lavorativo, abitativo e sociale; ai rifugiati viene concessa la possibilità di svolgere attività lavorativa solo con permesso di soggiorno in deroga alle quote di ingresso del decreto flussi e di lavorare sia in forma autonoma, subordinata e stagionale. I primi strumenti di assistenza sanitaria sono stati organizzati dalla Protezione civile, in particolare per la gestione e il contenimento dell’emergenza da Covid-19. Inoltre, abbiamo previsto un ampliamento della rete di accoglienza: abbiamo disposto, tra l’altro, che i cittadini ucraini possano essere ospitati in tutte le strutture di accoglienza per migranti anche indipendentemente dal fatto che abbiano presentato domanda di protezione internazionale o dal possesso di altri requisiti previsti. Lo sforzo organizzativo in atto coinvolge tutti i livelli di Governo, sia al centro sia sul territorio. Voglio ringraziare il Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero dell’Interno, le Regioni e i Comuni per il loro sforzo, in particolare sul fronte dell’alloggio dei profughi. Sul fronte sanitario, i rifugiati o accettano di farsi un tampone ogni 48 ore o accettano di vaccinarsi. Le mascherine sono distribuite gratuitamente nei pressi dove queste vaccinazioni avvengono. Sul piano scolastico, vogliamo garantire ai giovani ucraini il sostegno necessario per proseguire il loro percorso formativo. Sono state diramate direttive per favorire la piena integrazione delle studentesse e degli studenti ucraini, anche in raccordo e con la collaborazione delle comunità di connazionali stabilmente inserite in Italia. La forza di un Paese e di una democrazia , si misura anche con la capacità di difendere i valori della dignità umana, della pacifica convivenza e dell’amicizia tra i popoli. In questo senso il mio pensiero va anche ai tanti cittadini russi che condividono questi valori e condannano le violenze commesse ai danni del popolo ucraino. Voglio ringraziare l’opposizione per lo spirito costruttivo e la prova di unità nella gestione di questa crisi, sono certo che l’Italia farà la sua parte grazie anche alla robustezza della sua società civile e alla qualità delle sue istituzioni. Tutte le misure disposte per l’accoglienza dimostrano la solidarietà messa in campo dal nostro Paese ma molto di più andrà fatto, per i tempi di guerra, che si teme non saranno brevi ma molto lunghi. Per quanto riguarda i risvolti economici del conflitto, seguiamo con grande attenzione le conseguenze, purtroppo il governo non può fermare i rincari “ma dobbiamo muoverci con rapidità e decisione. Seguiamo con grande attenzione le conseguenze di questa crisi sull’economia italiana ,siamo attenti all’incremento del prezzo dell’energia e delle materie prime. Il governo non può fermare questi eventi ma dobbiamo muoverci con rapidità e decisione per difendere il potere d’acquisto delle famiglie e la competitività e la sopravvivenza delle nostre imprese. A tal proposito, il Governo ha messo in campo risorse imponenti per fronteggiare il caro bollette, questo non è sufficiente, però. Non è sufficiente. A noi paiono grandi numeri, in un altro contesto sarebbero stati visti come numeri impensabili, ma non è sufficiente. Chi ce lo dice? Le imprese, la gente. Ci dicono che non ce la fanno, quindi dobbiamo lavorare anche su altre cose. Cambiare il Pnrr dopo la guerra in Ucraina? È ancora prematuro pensare a questa valutazione. Il Governo pone tutta la sua attenzione alla realizzazione del Pnrr. È chiaro che molte delle regole che ci hanno accompagnato in questi anni devono essere rilette”, ha osservato il premier riferendosi alle regole UE sul patto di stabilità. La normativa europea prevede la possibilità di richiedere alla Commissione una revisione degli obiettivi in presenza di condizioni oggettive, ma serve un nuovo processo negoziale che è ancora prematuro ipotizzare: il governo pone tutta la sua attenzione alla realizzazione del Pnrr e sull’impatto degli aumenti, quindi sosterremo le nostre imprese. Il Governo , ma forse sarebbe meglio dire la sopravvivenza. Continueremo a sostenere il nostro sistema produttivo. Circa le forniture di gas russo, la fornitura di gas dalla Russia è aumentata moltissimi negli ultimi 20 anni, ma quello che trovo incredibile che è aumentata anche dopo l’invasione della Crimea, questo dimostra una sottovalutazione di politica estera e internazionale. Noi siamo al lavoro per ridurre la dipendenza dal gas russo e in tempi rapidi. Che non è ovvio come impresa, come compito, ma è necessario farlo. Siamo impegnati per diversificare le forniture, aumentare il contributo delle fonti rinnovabili, che resta l’unica strategia fondamentale nel lungo periodo. Tutto quello che sperimentiamo ora è transizione. E dobbiamo investire allo stesso tempo sulla ricerca. Aumentiamo la produzione nazionale di gas, con la prospettiva di raggiungere una quota di produzione interna di 5 miliardi di metri cubi. L’incremento avverrà sfruttando le concessioni esistenti, per il periodo 2022-2031. I nuovi volumi di gas saranno offerti alle industrie, con una riserva di almeno un terzo per le piccole e medie e imprese. Procediamo con il riempimento degli stoccaggi per aumentare il grado di sicurezza delle forniture di gas naturale per il prossimo autunno. Il Governo dà la massima attenzione alla questione della sicurezza energetica e in particolare alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Lo dimostrano i più recenti provvedimenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale; per lo sviluppo delle energie rinnovabili; per il rilancio delle politiche industriali. Per quanto riguarda il nucleare, l’impegno tecnico è concentrato sulla fusione, l’unica via per reattori commerciali sostenibili. La strategia europea prevede l’entrata in funzione del primo prototipo di reattore a fusione nel 2025-2028 Il Governo condivide le preoccupazioni sull’aumento dei prezzi delle materie prime. Siamo al lavoro per limitare gli impatti su imprese e famiglie. Sono previsti tra le altre cose 16 miliardi come intervento per contrastare l’aumento di energia più una serie di altre misure. Questo non è sufficiente, in un altro contesto sarebbero visti come numeri impeccabili, ma oggi no, ce lo dicono le imprese. Le attuali tensioni geopolitiche rendono ancora più urgente la necessità di investire sulla transizione ecologica, lo dobbiamo fare in modo strutturale. Sulle rinnovabili è necessario realizzare nuove infrastrutture in tutto il Paese, occorre la collaborazione di tutti sulle sanzioni alla Russia la fermezza dimostrata dalla UE è essenziale per proteggere la sicurezza dei nostri cittadini e convincere la Mosca a ritirare le proprie truppe. Questo impegno sanzionatorio deve essere pari allo sforzo che metteremo per difendere famiglie e imprese. Queste sanzioni, come è prevedibile, non dureranno poco quindi dovranno essere sostenibili al nostro interno. Siamo al lavoro per individuare le conseguenze: la crescita verrà indebolita, l’inflazione sta crescendo, vedremo queste linee nel prossimo Def. Bisogna puntare alla sovranità europea anche in ambito energetico, ne va della nostra sicurezza e libertà. Se no non può esserci autonomia strategica”.
Proprio riguardo agli approvvigionamenti di gas, Gazprom ha fatto sapere che l’Europa ha ancora a disposizione riserve di gas fino a metà aprile.
E mentre l’agenzia di rating Fitch ha declassato a C da B il debito russo, prossimo al default , il rublo è in caduta libera , l’inflazione si impenna e una serie di colossi del food e della tecnologia hanno fermato le proprie attività in Russia, i mercati oggi hanno chiuso in rialzo con tutte le Borse europee in risalita sia per gli spiragli diplomatici tra Russia e Ucraina che per la possibile soluzione comune della UE sulla crisi energetica. Bene , soprattutto i titoli bancari. Il petrolio non ha risentito dell’embargo USA e britannico, sfiorando i 126,5 dollari a barile (vi sarebbero inoltre voci di una pressione su Opec per aumentare la produzione). Il prezzo del gas, invece, è in diminuzione a 176 euro per Mgwh. In calo, anche il prezzo dell’oro a 2014 dollari, a fronte dei 2050 di ieri , ma ancora sopra i 2000 dollari.
Quanto alla politica interna italiana , Maggioranza di nuovo spaccata sulla delega fiscale contenente la norma sulla riforma del Catasto, con Lega e Forza Italia che, in Commissione Finanza alla Camera, hanno votato con l’Opposizione di Fratelli d’Italia l’emendamento degli ex pentastellati di Alternativa che ne proponeva lo stralcio , respinto solo per un voto di scarto di un deputato di Noi con l’Italia, che ha chiesto al Governo una mediazione con i partiti di centrodestra, sebbene il Premier Draghi abbia assicurato che non vi sarà nessun aumento delle tasse sulla casa.
Problemi, anche nei 5Stelle con il ricorso presentato presso il Tribunale di Napoli contro la sospensione della carica del Presidente e degli altri vertici per vizio di forma, rigettato. Tuttavia, il Movimento procederà alla nuova votazione l’11 marzo, guardando a Conte come leader de facto.
Riguardo ai lavori parlamentari, via libera alla Camera ai primi due articoli del ddl sul fine vita.
In ambito economico, l’Istituto Nazionale di Statistica ha registrato il secondo calo consecutivo della produzione industriale a gennaio (-3,4%) su dicembre, calo che riguarda tutti i settori e un calo a livello tendenziale del 2,6%.
In merito alla pandemia, da domani riprenderanno le visite in ospedale per 45 minuti con mascherina Ffp2, il Green Pass rafforzato oppure ,se si è guariti da meno di 6 mesi, un test negativo eseguito nelle 48 ore precedenti l’accesso. Il Green Pass raff orzato,poi, dovrebbe essere rimodulato gradualmente , con il passaggio al Green Pass base (con l’opzione tampone, oltre le vaccinazioni) dal 1 aprile, per accedere a bar e ristoranti all’aperto, fino alla abolizione. Il 24 marzo toccherà alla capienza degli stadi che dovrebbe tornare massima.
Ma il virus , che nel mese scorso sembrava aver allentato la presa, nelle ultime settimane pare diffondersi con una ritrovata velocità: salgono infatti contagi e ricoveri e si registra la diffusione di una nuova variante Omicron3.
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