di Federica Marengo martedì 5 aprile 2022
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Anche l’alba del quarantunesimo giorno di guerra in Ucraina è stata scandita dalle sirene che hanno annunciato in quasi tutte le regioni e le città , da Kiev a Odessa, da Kharkiv a Leopoli, da Mykolaiv a Donetsk e a Zaporizhzhia, il pericolo di nuove incursioni aeree da parte delle forze russe.
A Mykolaiv, a sud-ovest, colpiti con bombe a grappolo, vietate dalla Convenzione di Ginevra, un ospedale pediatrico e alloggi civili, causando numerosi morti e feriti , tra cui anche dei bambini.
A Konotop, a pochi chilometri da Sumy, nel nord-ovest dell’Ucraina, trovati invece i corpi di tre civili, mentre a Kiev è in vigore da ieri e, fino al 7 aprile , il coprifuoco per consentire agli artificieri di bonificare la zona nella quale le truppe russe in ritirata avrebbero sparso mine.
A Mariupol, nella regione sud-orientale, dove il sindaco ha disegnato uno scenario oltre la catastrofe umanitaria, i soldati russi hanno impedito ai convogli umanitari di entrare in città, sebbene per oggi sia stata prevista l’apertura di sette corridoi umanitari. Tuttavia, in giornata, il Presidente ucraino, Zelensky ha preso accordi con il Presidente turco Erdogan per l’evacuazione dei feriti.
Distrutta una scuola, invece, da un attacco missilistico russo, a Kramatorsk , nell’Ucraina orientale.
Tutto mentre, continuano ad emergere nella città di Bucha corpi di civili giustiziati e torturati tra donne, bambini e anziani e si ipotizza che , anche in altre città come Borodyanka, a venti chilometri dalla stessa Bucha, vi sia un numero ancora maggiore di vittime (al momento, circa 200 cadaveri sarebbero stati estratti dalle macerie di un edificio bombardato dalle forse russe), così come ad Irpin e a Hostomel, Chernihiv Sumy.
Il Presidente ucraino Zelensky, quindi, prima del suo intervento al Consiglio di Sicurezza dell’ONU , nel consueto video-messaggio alla popolazione pubblicato sul suo canale social, ha dichiarato: “Verrà il momento in cui ogni russo conoscerà tutta la verità su chi ha ucciso. Chi ha dato gli ordini. Chi ha chiuso un occhio sugli omicidi. Stabiliremo tutto questo. E lo faremo conoscere a livello globale. Ora è il 2022. E abbiamo molti più strumenti di quelli che hanno perseguito i nazisti dopo la seconda guerra mondiale. La Russia sta cercando di coprire i crimini di guerra dei suoi soldati in Ucraina. Mosca sta montando un’operazione di propaganda. Dopo la scoperta delle uccisioni di massa di civili nella regione di Kiev, gli occupanti potrebbero avere un diverso atteggiamento in altre parti del paese. Stanno già lanciando una falsa campagna per nascondere la loro colpevolezza nell’uccisione di massa di civili a Mariupol. Faranno dozzine di interviste inscenate, nuove registrazioni e uccideranno persone per far credere che siano state uccise da altri. Probabilmente , non incontrerò Vladimir Putin, nell’ambito dei negoziati in corso fra Mosca e Kiev per porre fine alla guerra, ma le trattative con Mosca sono l’unica opzione che abbiamo, anche se questi negoziati sembrano ora una “sfida”.
Quindi, nel pomeriggio, l’intervento di Zelensky al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, svoltosi a New York, nel quale, chiedendo l’istituzione di un tribunale su modello di Norimberga e ,accusando la Russia di crimini di guerra , ma anche la stessa ONU di non garantire la sicurezza, prima di mostrare un video delle atrocità compiute dall’esercito russo, ha dichiarato : “Quelle che stanno portando avanti i russi sono azioni terroristiche, c’è una politica costante di distruggere le diversità etniche. Vogliono distruggere e lasciare in macerie i paesi che invadono. Hanno messo in piedi una crisi alimentare che potrebbe avere grosse ripercussioni. Dovete garantire la sicurezza, ma non lo state facendo. Dove sono le garanzie delle Nazioni Unite? Qualsiasi misura stiate prendendo, non sta funzionando. Potete fare due cose: escludere la Russia perché è un paese aggressore che non può bloccare le iniziative contro le aggressioni. Oppure spiegarci come portare un cambiamento. La terza opzione è smantellare tutto, se non c’è altro che potete darci oltre parole vuote allora non abbiamo bisogno di voi. Chiediamo al Consiglio di sicurezza dell’Onu di “rimuovere la Russia” così che non possa “mettere il veto” sulle risoluzioni contro “le sue aggressioni. I russi si sentono colonizzatori, vogliono la nostra ricchezza, vogliono ridurci in schiavitù, vogliono farci diventare schiavi muti. Stanno rubando tutto, dal cibo ai gioielli. I militari russi e i loro comandanti devono essere processati per crimini di guerra”.
In apertura della riunione, il Segretario generale Guterres, chiedendo “negoziati seri per la pace”, aveva detto: “La guerra in Ucraina deve finire adesso. La guerra in Ucraina ha portato un’insensata perdita di vite umane, massicce devastazioni nei centri urbani e distruzione di infrastrutture civili. Ben oltre i confini ha portato massicci aumenti dei prezzi di cibo, energia e fertilizzanti, perché Mosca e Kiev sono i cardini di questi mercati. Per tutti questi motivi, è più urgente di giorno in giorno mettere a tacere le armi, ora. Non dimenticherò mai le immagini terrificanti dei civili uccisi a Bucha”, mentre l’ambasciatrice USA, Linda Thomas-Greenfield, ha chiesto di sospendere la Russia dal Consiglio per i diritti umani e il Segretario di Stato USA Blinken, ha dichiarato: “Quello che è accaduto a Bucha “non è un atto isolato ma parte di una campagna deliberata per uccidere, torturare e stuprare civili”.
Di “brutalità non vista in Europa da tempo” ha parlato invece, il Segretario della Nato Stoltenberg, che, nella conferenza stampa prima della riunione di domani e giovedì dei ministri degli Affari esteri dei Paesi alleati, ha evidenziato: “Abbiamo tutti visto le immagini orribili di uccisione di civili da Bucha e altri luoghi controllati dai militari russi fino a pochi giorni fa. Sono di una insopportabile brutalità di cui l’Europa non era testimone da molti decenni. Colpire e uccidere è un crimine di guerra. Tutti i fatti devono essere accertati e tutti i responsabili di queste atrocità devono essere portati davanti alla giustizia. Gli alleati sostengono le indagini, incluso attraverso l’Onu e la Corte penale internazionale. Questa è la guerra di Vladimir Putin, è lui il responsabile per le atrocità e le vittime che vediamo ogni giorno in Ucraina. Colpire i civili è un crimine di guerra: tutti i fatti devono essere stabiliti e i responsabili puniti. Gli alleati della Nato sostengono le indagini dell’Onu e della corte penale dell’Aja”.
Dalla Presidente della Commissione UE, Von der Leyen, che a giorni, (come il cancelliere austriaco Nehammer), sarà a Kiev, insieme con l’Alto Rappresentante per la Politica estera ,Borrell, è poi arrivato l’annuncio del varo di un nuovo pacchetto di sanzioni a carico della Russia, il quinto: “Con il quinto pacchetto che prevede: il divieto di importazioni di carbone, legno, prodotti chimici e altri prodotti per un valore di circa 9 miliardi di euro all’anno e il divieto di esportazione verso la Russia per un valore di altri 10 miliardi di euro l’anno per semiconduttori, computer, tecnologia per il gas Gnl e altre apparecchiature elettriche e di trasporto e il divieto di attracco ai porti europei per navi e imbarcazioni russe, non abbiamo finito. Stiamo lavorando a sanzioni aggiuntive che includano il petrolio e stiamo riflettendo su alcune proposte presentate dai Paesi membri come il tassare l’import di energia dalla Russia o lo stabile , canali di pagamento specifici come dei depositi bloccati. Assumere una posizione chiara non è cruciale solo per l’Europa ma per tutto il mondo. Le atrocità commesse a Bucha e in altre aree non resteranno senza risposta, i colpevoli non resteranno impuniti. Stop totale alle transazioni riguardanti quattro banche chiave russe, tra le quali la Vtb, secondo più importante istituto del Paese. Le 4 banche, rappresentano il 23% del mercato del settore bancario russo e andranno a indebolire ulteriormente il sistema bancario di Mosca. Il quinto pacchetto di sanzioni va a colpire l’export dall’Ue alla Russia per un valore complessivo di “10 miliardi; i divieti colpiranno prodotti innanzitutto tecnologici, diretti in aree in cui la Russia è vulnerabile. Continueremo a degradare la capacità tecnologica e industriale della Russia”.
Un quinto pacchetto di sanzioni a carico di Mosca, così commentato dal Presidente del Consiglio Europeo Michel, che ha dichiarato: “La Russia non vincerà la sua guerra prescelta. Ma paralizzare la macchina da guerra del Cremlino ora è vitale per fermare le atrocità commesse in Ucraina. Non c’è altro modo che inasprire le sanzioni”.
Nel frattempo, la Gran Bretagna ha annunciato il congelamento di oltre 350 miliardi di dollari delle riserve in valuta estera della Russia, il 60% su un totale di 604 miliardi e gli USA, la sospensione del pagamento in dollari del debito sovrano russo.
Infine, secondo il Wall Street Journal, la Repubblica Ceca avrebbe inviato a Kiev vecchi carri armati dell’era sovietica e si sarebbe offerta di riparare e riadattare le attrezzature militari ucraine danneggiate.
Inoltre, diversi Paesi UE, come : Lettonia (che ha anche chiuso due consolati russi) , Spagna (in numero di 25) ,Svezia (in numero di tre) e Italia (in numero di 30), hanno espulso diplomatici russi.
Su tale espulsione , il ministro degli Esteri Di Maio, in missione a Berlino, ha sottolineato: “Abbiamo espulso 30 diplomatici russi per motivi di sicurezza nazionale. Questa misura, assunta insieme ad altri partner europei e atlantici si è resa necessaria per ragioni legate alla nostra sicurezza nazionale e nel contesto della situazione attuale di crisi conseguente all’ingiustificata aggressione all’Ucraina da parte della Federazione russa’. Non saranno delle minacce a fermare la nostra azione per la pace. La nostra azione per la pace continua, il nostro obiettivo è raggiungere una pace a questa guerra in Ucraina, una guerra voluta e scatenata da Putin, che dobbiamo fermare con tutte le nostre forze, partendo dal cessate il fuoco e arrivando ad un accordo”.
Sul fronte russo, invece, si continuano a negare i fatti di Bucha, e l’ex Presidente, ora Vice Presidente del Coniglio di sicurezza, Medvedev secondo l’agenzia Reuters, avrebbe affermato: “La notizia dei civili uccisi a Bucha fa soltanto parte della “cinica propaganda” dell’Ucraina. “Si tratta di falsità maturate nella cinica immaginazione della propaganda ucraina. E’ stato tutto architettato in cambio di ingenti somme di denaro”, riecheggiato dall’ambasciatore russo in Italia Razov, che ha evidenziato come le uccisioni di civili siano successive alla ritirata delle truppe russe da Bucha e non siano da imputare a Mosca.
Quanto alle espulsioni di diplomatici russi dai Paesi Europei, compresa l’Italia, la portavoce del Ministero degli Esteri, Maria Zakharova , ha dichiarato che saranno prese misure simmetriche, ovvero si procederà a espulsioni di diplomatici in numero pari, mentre il portavoce del Cremlino Peskov, ha sottolineato che : “Le espulsioni di diplomatici russi decise dai paesi europei in segno di protesta per la guerra in Ucraina sono mosse poco lungimiranti. Tali decisioni complicheranno ulteriormente la comunicazione fra noi, che è necessaria per trovare una soluzione”, sebbene abbia poi aggiunto che un incontro tra il Presidente Putin e il Presidente Zelensky sarà possibile, ma solo dopo il raggiungimento di un accordo.
Il Presidente Putin ,secondo l’agenzia russa Tass, avrebbe dichiarato: “La Russia dovrà essere più prudente con le esportazioni di cibo all’estero, specialmente verso i Paesi ostili”, prefigurando, quindi, una limitazione all’export.
In merito alla politica interna italiana, mentre dai partiti di Maggioranza e di Opposizione è arrivata la richiesta di uno scostamento di Bilancio e di un ulteriore provvedimento per finanziare nuovi aiuti per le imprese e le famiglie in difficoltà e di un Recovery found energetico a livello UE per fronteggiare il la questione del caro carburante ed energia, il Premier Draghi ha tenuto stamane un ‘Audizione al Comitato parlamentare sulla sicurezza della Repubblica riguardo alla guerra in Ucraina e ,nel pomeriggio , è volato a Torino per la firma sul Patto con il Comune, legato agli stanziamenti per il rilancio della città. Domani mattina, invece, una cabina di regia potrebbe precedere il Consiglio dei Ministri nel quale potrebbe essere varato il Documento di Economia e Finanza , in attesa del bilaterale con il Primo Ministro olandese Rutte, scettico sull’introduzione di un tetto UE al prezzo del petrolio, previsto per giovedì, così come un incontro con i sindacati.
Il Presidente del Consiglio , tuttavia, nel suo intervento a Torino, si è soffermato di nuovo sui fatti di Bucha , dichiarando: “Voglio ribadire la più ferma condanna del Governo e mia personale per le stragi di civili documentate in questi giorni in Ucraina. Le atrocità commesse a Bucha, Irpin e in altre località liberate dall’esercito ucraino scuotono nel profondo i nostri animi di europei e di convinti democratici. Indagini indipendenti devono fare piena luce su quanto accaduto. I crimini di guerra devono essere puniti. Il Presidente Putin, le autorità e l’esercito russo dovranno rispondere delle loro azioni. Al Presidente Putin dico ancora una volta di porre fine alle ostilità, interrompere le stragi di civili, partecipare con serietà ai negoziati per il raggiungimento della pace. Di dare il cessate il fuoco. Se guardiamo alla guerra con le lenti dei nostri valori fondanti, di pace, di rispetto della vita, di solidarietà, per il grande popolo Russia, la guerra non ha senso: vuole dire solo vergogna, isolamento, povertà”.
Stessa condanna, espressa anche dal Presidente della Repubblica Mattarella , che , nel corso della cerimonia di restituzione della bandiera da parte degli atleti italiani di ritorno dai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2022, tenutasi al Quirinale, ha detto: “Stiamo operando perché malgrado tutto, malgrado le orribili immagini che siamo costretti a vedere, si recuperi ragionevolezza nel mondo. Lo stiamo facendo attraverso iniziative politiche, economiche, finanziarie, con il sostegno a chi resiste per la propria indipendenza, lo stiamo facendo con l’esortazione costante a ritrovare le ragioni del buon senso e della pace. Lo facciamo rifiutando “orribili e turpi comportamenti. L’invocazione alla pace, alla democrazia, alla libertà collaborazione internazionale è un obiettivo, un richiamo a valori”.
Riguardo al Covid19, secondo i dati dell’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali, l’occupazione dei reparti ordinari ha registrato una risalita al 16%, con 7 Regioni oltre il 20%, mentre i reparti di terapia intensive sono stabili al 5%, con l’aumento del 12% registrato in Sardegna e con le altre Regioni che hanno registrato un tasso di occupazione pari o sotto il 10%.
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