di Federica Marengo martedì 13 settembre 2022
-Nella duecentunesima giornata di guerra in Ucraina, le forze ucraine hanno continuato la loro avanzata nella regione orientale di Kharkiv, mentre nei villaggi liberati sono emersi i segni della violenza esercitata dalle truppe russe. Nella città di Balakliya ,infatti, sarebbe stata scoperta una camera delle torture, mentre a Zalianychbne sarebbero stati rinvenuti nel giardino di un’abitazione privata i corpi di quattro civili che avrebbero subito torture. A Izyum invece si registrano almeno 1000 morti e l’80% degli edifici distrutti.
Una controffensiva, quella ucraina, cui la Russia ha risposto con bombardamenti e blackout in diverse regioni da Est, dove le truppe ucraine hanno riconquistato 20 insediamenti in ventiquattr’ore, al fronte meridionale di Kherson, occupato dalle forze di Mosca, dove pure le truppe ucraine stanno procedendo alla riconquista (finora, liberati 500 mila chilometri quadrati di territorio).
Tuttavia, il Cremlino ,smentita la ritirata del suo esercito, sostenendo si tratti di una riorganizzazione delle forze nel Donbass per concentrare lì la guerra e ,precisando che “l’operazione militare speciale” in Ucraina andrà avanti fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi, ha chiuso ad ogni possibilità di riapertura dei negoziati con Kiev, seguito dal Vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex Presidente Medvedev, che ha posto come condizione per un’intesa “la capitolazione totale del regime di Kiev alle condizioni di Mosca”.
Netta, la replica del Presidente ucraino Zelensky, che ha sottolineato come una trattativa con Mosca sia possibile solo dopo la liberazione completa dei territori, riecheggiato dal Vicepremier ucraino che ha specificato che la pace potrà essere raggiunta solo in seguito al ritiro delle truppe russe. Proprio Zelensky, questa mattina, ha avuto un colloquio telefonico con il Premier Draghi, incentrato sugli ultimi sviluppi della controffensiva ucraina e sulla situazione sul campo , anche con riguardo alla sicurezza della centrale di Zaporizhzhia, nel quale il Presidente del Consiglio ha confermato il sostegno da parte del Governo italiano alle Autorità e alla popolazione ucraina in tutti gli ambiti.
Una smentita della debacle da parte di Mosca, che, però, non coincide con quanto accade sul campo, dove il Cremlino ha disposto la rimozione del comandante Berdnikov, affidando i rinforzi alle truppe speciali di Kadyrov e con i filorussi che portano via le famiglie dalla Crimea. La Russia, inoltre, ha denunciato un raid ucraino a Belgorod, nel loro territorio, che ha causato la morte di una persona e il ferimento di quattro.
Al momento, dunque, sono 6000 i chilometri quadrati di territorio riconquistati da Kiev,mentre resta osservata speciale la centrale atomica di Zaporizhzhia, dalla quale, ha fatto sapere il Cremlino, le truppe russe non si ritireranno , sebbene il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia atomica, Grossi , ha dichiarato di nutrire fiducia nelle consultazioni per la creazione di una zona di sicurezza intorno all’impianto.
Nel frattempo, dalla Segreteria di Stato americana, sulla base di accertamenti dell’intelligence americana, è arrivata la notizia secondo cui la Russia avrebbe trasferito segretamente oltre 300 milioni di dollari a partiti politici, dirigenti e politici stranieri in oltre una ventina di Paesi dal 2014.
Sul fronte della questione gas, mentre i prezzi hanno registrato quest’oggi un nuovo calo sul mercato di riferimento di Amsterdam (188, 5 euro al MWh), con le Borse caute in vista del dato sull’inflazione proveniente dagli USA, il collegio dei commissari si è riunito a Strasburgo alla vigilia della presentazione da parte della Commissione UE a Bruxelles del piano di risparmio energetico, che seguirà il discorso sullo stato dell’Unione pronunciato dalla Presidente Von der Leyen.
Nel pacchetto di misure, che prevederebbe l’obbligo di risparmio dei consumi per 4-5 ore al giorno con discrezionalità lasciata agli Stati membri sulla scelta della fascia di picco in cui effettuare la riduzione, il tetto massimo agli extraprofitti delle imprese energivore che non utilizzano gas ,ma rinnovabili, i cui proventi andranno alle imprese e alle famiglie in crisi, e il contributo straordinario delle imprese che producono combustibili fossili, non vi sarebbe però il tetto comune al prezzo del gas, che sarà discusso nel prossimo Consiglio straordinario dei ministri dell’Energia fissato per il 30 settembre. Rimandata, invece, per motivi procedurali ,la norma sugli aiuti di Stato per fornire liquidità alle imprese energetiche più in crisi.
Quanto alla situazione politica interna italiana, dopo il raggiungimento di un accordo tra i partiti sulla riformulazione dell’emendamento riguardante il Superbonus edilizio , presentato dal M5S e in stallo nei giorni scorsi, e l’ok di Palazzo Chigi, il Senato ,con 182 sì , 21 astenuti e nessun contrario, ha dato il via libera al Decreto Aiuti bis da 17 miliardi, che ora passa alla Camera, dove sarà approvato nella giornata di giovedì. Via libera poi, sempre da parte di Palazzo Madama, con 214 sì, all’Aggiustamento di bilancio per 6,2 miliardi propedeutico al varo in Consiglio dei Ministri, che dovrebbe tenersi venerdì, del Decreto Aiuti Ter del valore di 12-13 miliardi e che arriverà anch’esso giovedì in Aula a Montecitorio.
Tra le misure del Dl Aiuti bis: la modifica alla norma sul Superbonus in base alla quale, “la responsabilità in solido nella cessione dei crediti dei bonus edilizi e superbonus si configura solo se il concorso nella violazione avviene “con dolo o colpa grave”. Inoltre, “per i crediti sorti prima degli obblighi (introdotti col decreto di novembre 2021) di acquisizione dei visti di conformità, delle asseverazioni e attestazioni, sui soggetti diversi da banche, intermediari finanziari e assicurazioni, la responsabilità solidale sarà circoscritta ai casi di dolo e colpa grave, ma sarà necessario acquisire comunque la documentazione di asseverazione “ora per allora”.
Quindi, le misure e gli stanziamenti volti ad aiutare le imprese e le famiglie in crisi per il caro energia, quali: l’estensione fino alla fine dell’anno del bonus sociale per luce e gas (con allargamento dell’Isee a 12mila euro), l’introduzione di tariffe agevolate per i clienti “vulnerabili”, il congelamento delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura fino a maggio 2023, l’azzeramento degli oneri di sistema per il IV° trimestre e dell’Iva al 5% sul gas, una nuova tornata di crediti d’imposta per le imprese energivore e gasivore, ma anche non, il bonus carburanti in agricoltura e pesca, per i servizi di trasporto e il prolungamento dello sconto del 30% sulle accise della benzina fino al 17 ottobre.
Tra le altre norme, si amplia per il 2022 l’esenzione dei fringe benefit assegnati ai dipendenti. Nel nuovo plafond complessivo di 600 euro escluso dall’imponibile, possono entrare anche le somme versate dai datori per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas.
Presenti poi nel provvedimento anche altre misure per sostenere famiglie e imprese come: l’estensione della indennità una tantum di 200 euro e un doppio intervento straordinario per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione e sostenere il potere di acquisto delle pensioni: il conguaglio per il calcolo della perequazione è anticipato al 1° novembre 2022; per ciascuna delle mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2022 (tredicesima inclusa), qualora il trattamento pensionistico mensile non superi complessivamente 2.692 euro, è riconosciuto in via transitoria un incremento di due punti percentuali della rivalutazione decorrente dal primo gennaio 2023.
Sale, il limite di impignorabilità delle pensioni, aumentato al doppio dell’assegno sociale, con un minimo di 1.000 euro.
Potenziata la dotazione di 25 milioni di euro per il bonus psicologo , più che raddoppiata a 180 milioni di euro la dotazione per il bonus trasporti pubblici riconosciuto a studenti e lavoratori che hanno un reddito inferiore a 35mila euro, un aiuto economico di 60 euro mensili per mitigare gli effetti negativi dell’aumento dei prezzi sull’economia familiare, e lo smart working fino al 31 dicembre 2022 per fragili e lavoratori con figli under 14.
Prevista anche una stretta sanzionatoria sugli extraprofitti delle aziende del settore energetico raggiunti con gli aumenti dell’energia derivanti dagli oltre 200 giorni di guerra in Ucraina. Si blocca, dunque, la possibilità di ravvedimento operoso per le imprese che non hanno pagato in tutto o in parte nei nuovi termini previsti: 31 agosto per l’acconto e 15 dicembre per il saldo. Raddoppiano anche le sanzioni per chi paga successivamente a queste scadenze.
Introdotta anche un una misura per eliminare il tetto di 240 mila euro agli stipendi dei manager della Pubblica Amministrazione , già oggetto di contestazione di alcuni partiti e del disappunto di Palazzo Chigi.
Infine, cancellata la qualifica di “docente esperto”, per il quale resta solo l’incentivo economico. Si prevede per gli insegnanti di ruolo ,che abbiano superato il percorso formativo triennale con valutazione positiva, la possibilità di “essere stabilmente incentivati, nell’ambito di un sistema di progressione di carriera che a regime sarà precisato in sede di contrattazione collettiva”, mentre i precari assunti dalle amministrazioni per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potranno essere stabilizzati”.
Soddisfatto, il Presidente del M5S Conte, che su Twitter ha scritto all’indirizzo del segretario del Pd, Letta, che nei giorni scorsi lo aveva accusato di “bloccare i 17 miliardi del Decreto per aiutare famiglie e impese per “calcoli elettorali”: “Ora Letta chieda scusa e con lui anche tutti gli altri. Grazie al M5S a quelli che Letta ha chiamato “piccoli calcoli elettorali” oggi è stata trovata una soluzione per 40mila imprese edilizie, lavoratori e famiglie che erano stati dimenticati da tutti”.
Immediata, la replica del Pd, (soddisfatto per aver “sventato il tentativo di altre frodi con il Superbonus”), secondo cui “a vergognarsi dovrebbe essere il M5S per aver bloccato l’approvazione del decreto contenente gli aiuti per 17 miliardi destinati alle imprese e alle famiglie”. Inoltre, il segretario dem Letta, reduce dal confronto web con la Presidente di Fratelli d’Italia Meloni, tramesso dal sito de Il Corriere della Sera, ha ribadito che l’unico voto utile , per non consegnare il governo al centrodestra a trazione Meloni, è quello per il Pd, rintuzzato dai leader del Terzo Polo, Calenda (Azione), secondo cui il voto utile è quello per una formazione centrista alternativa sia al centrosinistra di Letta che al centrodestra della Meloni, che “non parlano da leader di coalizioni”, riecheggiato dall’alleato Renzi (Italia Viva) secondo cui “il Governo Meloni non durerà perché lo faranno cadere Berlusconi e Salvini” e “il Pd con Letta insegue i 5Stelle”.
Ad ogni modo, le forze politiche, che oggi hanno tralasciato le schermaglie e il dibattito elettorale in vista del voto del 25 settembre, per approvare il Decreto Aiuti bis e sbloccare dallo stallo e velocizzare l’iter per il varo in Consiglio dei Ministri del Dl Aiuti Ter, appaiono divise sulla possibilità di finanziare il terzo provvedimento a sostegno di imprese e famiglie e per il contrasto alla crisi energetica ricorrendo a uno scostamento di bilancio. Favorevoli, infatti, a una spesa extradeficit : il Presidente del M5S Conte, il segretario della Lega Salvini e il leader di Noi Moderati Lupi, mentre favorevoli, ma solo come “extrema ratio”, allo scostamento di Bilancio: il Presidente di Forza Italia, Berlusconi e il segretario del Pd Letta. Contrari, i leader gli altri partiti, come la Presidente di Fratelli d’Italia Meloni, per cui “i fondi per evitare l’extradefcit, ci sono”.
Tutto ciò ,mentre l’Istat ha reso noti i dati sul mercato del lavoro nel II° trimestre, rilevando che nel secondo trimestre 2022 gli occupati sono 23 milioni 150mila con un aumento di 175mila unità (+0,8%) sul trimestre precedente e di 677mila unità (+3,0%) sullo stesso periodo del 2021. Il tasso di occupazione ha raggiunto il 60,2% con un aumento rispetto al trimestre precedente di 0,5 punti. Il tasso di disoccupazione è sceso invece all’8,1% (-0,4 punti sul trimestre precedente) mentre i disoccupati sono calati a quota 2 milioni 25mila. I dati provvisori del mese di luglio 2022 segnalano, rispetto al mese precedente, una lieve diminuzione degli occupati (-22 mila, -0,1%) e del tasso di occupazione (-0,1 punti).
Nel secondo trimestre 2022, l’input di lavoro utilizzato complessivamente dal sistema economico (espresso dalle ore lavorate di Contabilità Nazionale) continua ad aumentare, sia rispetto al trimestre precedente (+1,3%) sia rispetto allo stesso trimestre del 2021 (+5,1%).
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