di Federica Marengo sabato 8 ottobre 2022
-Nella duecentoventiseiesima giornata di guerra in Ucraina, è stato colpito con un camion bomba, durante un’operazione speciale dello Sbu, i servizi ucraini, il ponte sullo stretto di Kerch , che , lungo 19 metri, collega la Crimea alla Russia. L’esplosione , ha causato la morte di almeno tre persone che si trovavano sulla struttura. Inaugurato dal Presidente russo Putin nel 2018, il ponte rappresenta la congiunzione della penisola con la terraferma.
A darne notizia, l’agenzia ucraina Unian, che ha riportato fonti delle forze di sicurezza, sebbene, nelle scorse ore , il consigliere del Presidente Zelensky, Podolyak, avesse già suggerito responsabilità da parte di Kiev via Twitter, evidenziando: “Crimea, il ponte, l’inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto, tutto ciò che è stato rubato deve essere restituito all’Ucraina, tutto ciò che appartiene all’occupazione russa deve essere espulso”.
Inoltre, il segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, Oleksiy Danilov, ha pubblicato, sempre su Twitter, un video dell’incendio, insieme con il celebre video di Marilyn Monroe al compleanno del presidente USA Kennedy , accompagnati dalla didascalia: “Buongiorno Ucraina!”, con ogni probabilità un messaggio sottinteso di “auguri” per il settantesimo compleanno di Putin.
Immediata la reazione di Mosca, che ha accusato il governo di Kiev di “terrorismo” ed ha reso noto che i lavori di ricostruzione del ponte ricominceranno già a partire dalla giornata di oggi, mentre il ministero dei Trasporti russo ha fatto sapere che l’operatività della linea ferroviaria del ponte di Crimea dovrebbe essere ripristinata entro le 20:00, previa riparazioni.
Ordinata poi dal Presidente russo Putin, la formazione di una commissione governativa per indagare sull’incidente, come annunciato dal portavoce del Cremlino Peskov, che ha dichiarato: “Il Presidente ha ordinato al primo ministro di formare una commissione governativa per stabilire le cause dell’incidente e affrontarne rapidamente le conseguenze. La commissione comprenderà anche i capi della Regione di Krasnodar e della Crimea, oltre a funzionari della Guardia Nazionale, del Servizio di Sicurezza Federale e del ministero degli Interni”.
Sul campo poi, si registrano ancora bombardamenti russi da Est a Sud del Paese, in particolare, a Kharkiv, dove l’esplosione ha causato l’incendio di un ospedale e la distruzione di abitazioni in un’area residenziale vicina.
Colpite da droni , invece, Odessa e Mykolaiv, mentre un bombardamento ha danneggiato la linea di alimentazione elettrica della centrale nucleare di Zaporizhzhia, e il reattore che veniva alimentato dalla stessa linea ora funziona temporaneamente con generatori diesel. Tuttavia,il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha accusato l’Ucraina di essere responsabile dell’attacco. Presso l’impianto, il direttore dell’Aiea (l’Agenzia Internazionale per l’Energia atomica), Grossi, svolgerà a giorni una missione, per la costituzione di un’area di sicurezza smilitarizzata intorno alla struttura.
Intanto, se dalla Casa Bianca è stato ridimensionato come non imminente l’allarme nucleare lanciato ieri dal Presidente Biden e ,il segretario di Stati Blinxen ha aperto a un negoziato con Mosca, il Presidente ucraino Zelensly, nel suo videomessaggio alla popolazione, ha evidenziato come la liberazione dell’Ucraina sia l’unica via per ristabilire la pace e la sicurezza.
Quanto alla politica intera italiana, all’indomani della replica del Presidente della Repubblica Mattarella alle dichiarazioni della Ministra francese per gli Affari Europei Bonne , riguardo la necessità di vigilare sul rispetto dei diritti e delle libertà da parte del Governo italiano, con cui ha respinto ogni ingerenza della Francia, rivendicando la capacità dell’Italia di “badare a sé stessa”, la leader del centrodestra e Premier in pectore Meloni, che pure aveva esortato la Francia a non interferire nelle questioni italiane, si è detta soddisfatta per il fronte comune istituzionale con il Capo dello Stato, ma anche con il Presidente del Consiglio uscente Draghi, che dal vertice informale di Praga, alla domanda su presunte preoccupazioni degli Stati UE per il nuovo Esecutivo ha risposto sottolineano come si tratti di curiosità e non di timori.
La stessa Meloni, nella giornata di oggi, proseguendo il lavoro sui dossier economici, primo su tutti la crisi energetica e il caro bollette e la formazione del Governo con la designazione dei Ministri, in vista della prima riunione delle Camere di giovedì 13 ottobre , che porterà alla elezione dei Presidenti di Camera e Senato e dei capigruppo parlamentari, ha preso parte a un vertice ad Arcore con il segretario della Lega Salvini e il Presidente di Forza Italia Berlusconi per fare il punto su entrambe le questioni.
Dal vertice del centrodestra è poi trapelata l’intenzione di tenere per sé la presidenza di entrambe le Camere(probabile la Lega a Montecitorio). I leader dovrebbero tornare a incontrarsi fra martedì e mercoledì e nella nota congiunta diramata al termine della riunione ad Arcore, si evidenzia che: “Meloni, Salvini e Berlusconi si sono confrontati sulle prossime scadenze istituzionali e sulla necessità di avere un governo forte e capace di rispondere alle urgenze del Paese, a partire dall’emergenza dovuta ai costi dell’energia. Sono stati fatti importanti passi avanti in questa direzione ed è volontà comune del centrodestra procedere più speditamente possibile lungo la strada per la formazione dell’esecutivo”.
In mattinata, però, sui suoi profili social , la Premier in pectore ,Meloni ,si è espressa in merito alle manifestazioni di protesta che si sono tenute nei giorni scorsi in varie città, nelle quali sono state bruciate sue immagini ,scrivendo: “Stiamo vivendo un paradosso in cui la sinistra , attualmente al Governo, scende in piazza contro le politiche del Governo Meloni non ancora formato. Comprendo la voglia di protestare dopo anni di Esecutivi inconcludenti che ci hanno condotto nell’attuale disastrosa situazione, ma il nostro obiettivo sarà restituire futuro, visione e grandezza all’Italia. A breve volteremo finalmente pagina”.
A proposito di manifestazioni, questo pomeriggio , con lo slogan “Italia, Europa ascoltate il lavoro”, è scesa in piazza la Cgil, a un anno dall’assalto alla sede di Corso d’Italia ad opera dell’estrema destra, con un corteo partito da Piazza della Repubblica e arrivato a Piazza del Popolo, che ha visto l’intervento del ministro del Lavoro uscente, in quota Pd, Orlando e del segretario uscente del Pd, Letta, ma anche la presenza di Sinistra Italiana di Fratoianni e del M5S con il Presidente Conte, che , intercettato dai cronisti, rilanciando il no all’invio di nuove armi a Kiev, le istanze pacifiste e la ripresa dei negoziati e della via diplomatica, nell’ambito della guerra russo-ucraina, ha affermato: “L’agenda sociale del M5S ha molti punti in comune con la Cgil. In prima fila alla manifestazione di oggi per restituire dignità al lavoro”.
Presente poi alla riapertura della sede del sindacato in via Corso d’Italia, anche il Vicepresidente della Camera Rampelli , tra gli esponenti storici di Fratelli d’Italia.
Dal palco, il segretario Landini è tornato sui temi del Lavoro e della giustizia sociale, ribadendo le dieci proposte del sindacato per il Governo, quali: l’aumento di stipendi e pensioni; il superamento della precarietà; l’introduzione del salario minimo legato al trattamento economico complessivo dei contratti nazionali e una legge sulla rappresentanza; una “vera” riforma del fisco, “progressiva e redistributiva” (incidendo anche sugli extraprofitti), con il no alla flat tax; la sicurezza nei luoghi di lavoro; la necessità di garantire e migliorare una misura universale di lotta alla povertà, come il Reddito di cittadinanza; rendere il sistema pensionistico più flessibile superando la legge Fornero; fissare un tetto alle bollette; fare investimenti e un piano per l’autonomia energetica fondato sulle rinnovabili.
Landini, quindi, nel suo intervento, ha dichiarato: “Non abbiamo bisogno di uomini soli al comando. Abbiamo già pagato pesantemente in questi anni, sia per quelli che dicevano di essere di destra che di sinistra e poi facevano le stesse politiche. Bisogna trovare tutti insieme le soluzioni. In questi anni, i governi e le opposizioni non hanno ascoltato le lavoratrici e i lavoratori, con scelte che sono andate nella direzione opposta. La condizione è peggiorata. Non vogliamo essere chiamati quando avete già deciso le cose. Lo dico a chi sta pensando di formare il governo perché ha vinto le elezioni. Non abbiamo alcuna pregiudiziale, giudichiamo tutti per quello che fanno; dò un consiglio: non utilizzi il metodo precedente, di chiamarci a palazzo Chigi per informarci di quello già deciso, in tal caso eviti di chiamarci perché non abbiamo intenzione di fare i servi sciocchi di qualcuno”.
Assenti alla manifestazione della Cgil, il Terzo Polo di Calenda (Azione) e Renzi (Italia Viva), che ,invece, ha rimarcato le sue proposte per contrastare la crisi energetica e il caro bollette, consistente in un tetto alle bollette di luce e gas con coperture.
Tutto ciò, mentre il centro studi di Confindustria, ha pubblicato le stime del Pil per il 2023, previste intorno allo zero, lanciando l’allarme stagflazione. Infatti, nella nota degli studiosi di Viale dell’Astronomia, si legge: Abbiamo di fronte uno scenario economico complesso, un po’ fosco, zavorrante. Siamo alle porte dell’insediamento di un nuovo Governo che dovrà fare i conti con una vera emergenza nazionale. Questa è una emergenza nazionale, non riguarda più solo imprese e industria, riguarda tutti. Interventi tamponi non saranno sufficienti e neanche più tanto possibili: abbiamo una incertezza di tempi: quanto durerà? Certamente non poco. Una emorragia di risorse pubbliche non possiamo permettercela. Lo shock energetico abbatte le prospettive di crescita. L’Italia cade in stagnazione e con “un’inflazione record”. Il Pil italiano dopo una dinamica positiva nella prima metà del 2022 subisce un aggiustamento al ribasso tra fine anno e inizio 2023, poi recupera piano. La crescita 2022 (+3,4%) è già tutta acquisita ed è molto superiore a quella che si prevedeva sei mesi fa. Per il 2023, invece, nell’analisi degli economisti di via dell’Astronomia c’è una forte revisione al ribasso rispetto allo scenario di aprile (-1,6 punti) che porta alla stagnazione in media d’anno. All’appuntamento con le previsioni economiche di autunno il centro studi diretto da Alessandro Fontana, tra i molti approfondimenti di uno scenario ampio, calcola in 110 miliardi l’aumento dei costi per le imprese legato allo shock dei prezzi dell’energia, con una incidenza che sale al 9,8% dei costi totali. “livelli insostenibili. Sul fronte della dinamica dell’occupazione si prevede che “dopo una battuta d’arresto in estate, diventerà negativa tra l’autunno e l’inverno mentre per l’anno prossimo è attesa una ripresa nel mercato del lavoro, tornerà a crescere, ma solo nella seconda parte del 2023”. Il tasso di disoccupazione è atteso in aumento all’8,1% in media nel 2022 e all’8,7% nel 2023. L’inflazione ora su livelli “record” nelle previsioni del CsC per il 2022 “in media, si assesterà al +7,5% (da +1,9% nel 2021)” mentre “nel 2023, è attesa in discesa, ma ancora elevata, al +4,5% in media. I costi energetici delle imprese italiane sono stimati aumentare di 110 miliardi di euro nella media del 2022, per il totale economia, rispetto ai valori pre-pandemia. L’incidenza dei costi energetici sul totale sale da 4,6% a 9,8%, livelli insostenibili, ai quali corrisponde, nonostante un rialzo dei prezzi di vendita eterogeneo per settori, una profonda riduzione dei margini delle imprese.. Il prezzo del gas frena la crescita ma “se si riuscisse a imporre un tetto di 100 euro al prezzo, il Pil guadagnerebbe l’1,6% nel biennio”.
Il centro studi della Cgia di Mestre, poi,ha elaborato uno studio , secondo cui , nell’ipotesi che le famiglie italiane abbiano mantenuto gli stessi risparmi che avevano a inizio anno, e che l’inflazione sia quella stimata per il 2022 all’8%, quest’ultima determinerà una stangata da almeno 92 miliardi di euro. Inoltre, si spiega nel commento allo studio, “Il pericolo che la nostra economia stia scivolando verso la stagflazione è molto elevato. L’aumento dei tassi di interesse, operazione che consentirebbe di diminuire la massa monetaria in circolazione, potrebbe minare la nostra stabilità finanziaria, avendo l’Italia un rapporto debito/Pil tra i più elevati al mondo. Tre, i versanti di intervento: la drastica riduzione della spesa corrente e il taglio della pressione fiscale – sottolinea -, unici strumenti efficaci in grado di stimolare i consumi e per questa via alimentare anche la domanda aggregata di beni e servizi. Operazioni non facili da applicare almeno fino a quando non verrà rivisto il Patto di Stabilità a livello europeo. Infine dovremo assolutamente sterilizzare i rincari delle bollette di energia elettrica e gas , che sono la causa di questo forte aumento dell’inflazione registrato in quest’ultimo anno”.
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