di Federica Marengo giovedì 15 dicembre 2022
-Nella duecentonovatatreesima giornata di guerra in Ucraina, i bombardamenti russi sono proseguiti sia nella regione nord-orientale che in quella meridionale del Paese. Sotto attacco delle forze di Mosca, infatti, Donetsk, su cui sono stati lanciati 40 razzi, Kharkiv, dove sono state colpite le infrastrutture e ,dove il sindaco ha invitato i cittadini a restare nei rifugi, e Bakmhut.
Colpita anche Kherson, occupata dalle forze russe e poi liberata dalle truppe ucraine, dove a causa del raid sono morte 3 persone, tra cui un bambino.
In territorio russo, invece, colpita da un drone una base russa a Kursk , mentre 2 persone sono rimaste uccise e 5 ferite in un incendio scoppiato in una raffineria di petrolio ad Angarsk, nella Siberia orientale.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky,nel suo videocollegamento con il Consiglio Europeo, ringraziato per il sostegno finora ricevuto, ha chiesto ai 27 capi di Governo di far presto, perché l’Ucraina ha davvero bisogno del pacchetto di aiuti da 18 miliardi per il 2023, in quanto: “I prossimi sei mesi saranno decisivi sotto molti aspetti in questa aggressione che ha lanciato la Russia. Un’aggressione contro l’Ucraina e contro ognuno di voi, perché l’obiettivo finale della Russia è molto oltre il nostro confine e la sovranità ucraina. I prossimi sei mesi richiederanno da parte nostra sforzi ancora maggiori rispetto a questo passato. Nonostante la guerra, non si ferma la trasformazione istituzionale del nostro Stato. Solo questa settimana, la Verkhovna Rada ha approvato tre leggi sull’integrazione europea: la legge sulle comunità nazionali, la legge sulla modernizzazione dei principi di lavoro della Corte costituzionale dell’Ucraina e quella sulla sfera dei media. Questo è solo un esempio delle molte cose che abbiamo fatto per preparare la prossima fase di avvicinamento tra l’Ucraina e l’Ue. In particolare, la valutazione dell’attuazione delle raccomandazioni della Commissione europea, che ci aspettiamo da voi nel prossimo futuro. Vi chiediamo caldamente di farlo e di accelerare questo processo, in modo da poter procedere all’avvio dei negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’Ue. Vi esorto a continuare a fare tutto il possibile per mantenere l’approvvigionamento energetico per gli ucraini. E sono grato a tutti voi che state già aiutando con la fornitura di attrezzature e sostegno finanziario. Ma ora, perché i prossimi sei mesi passino senza stravolgimenti, occorre fare qualcosa in più. In particolare, abbiamo bisogno di supporto nell’acquisto del volume di gas che viene utilizzato per compensare i danni causati dagli scioperi russi ad altri tipi di generazione. Si tratta di circa due miliardi di metri cubi di gas. Abbiamo anche bisogno di sostegno con l’elettricità per l’Ucraina, con forniture dall’Ue. Si tratta di una fornitura di energia elettrica del valore di circa ottocento milioni di euro. Il terrore energetico della Russia deve essere sconfitto in tutte le sue forme, Vi esorto a continuare a fare tutto il possibile per sostenere l’approvvigionamento energetico degli ucraini e a mantenere il sostegno difensivo, che non dovrebbe essere inferiore a quello degli ultimi sei mesi. Abbiamo bisogno di armi più moderne, più rifornimenti”.
Inoltre, il settimanale britannico “The Economist” ha riportato informazioni che sarebbero emerse nelle ultime riunioni del Presidente Zelensky con i suoi generali, secondo cui Mosca starebbe ammassando truppe e armi per una nuova offensiva invernale o primaverile in Ucraina, dal Donbass o da Sud, ma non si esclude un attacco dalla Bielorussia e neppure che vi sia un secondo tentativo di riprendere Kiev. Pertanto, l’Ucraina si starebbe preparando a “una nuova, grande operazione militare”.
Tuttavia, secondo quanto riportato dalla CNN, l’ambasciatore russo a Washington ha lanciato un avvertimento agli USA: “potrebbero esservi delle conseguenze imprevedibili, se l’Amministrazione Biden decidesse di inviare missili Patriot all’Ucraina”. Al momento, però, la Casa Bianca non ha confermato le indiscrezioni al riguardo.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Zakharova, invece, nel corso di una conferenza stampa, ha dichiarato che “tutte le armi inviate all’Ucraina dall’Occidente sono obiettivi legittimi per la Russia e che verranno distrutte o sequestrate”.
Quindi, in merito ai negoziati, ha sottolineato che “è stato il regime di Kiev a interromperli nell’aprile scorso e non Mosca” e che , per questo, “sarà più difficile per l’Ucraina raggiungere eventuali accordi in seguito, anche perché la Russia considera lontana dalla realtà la formula di pace espressa dal Presidente Zelensky“.
Riguardo agli USA, la portavoce del Ministero degli Esteri russo Zakharova, ha evidenziato che “Washington, che di fatto è diventata parte del conflitto, non potrà sottrarsi al coinvolgimento nel terrore scatenato dal regime di Kiev contro la popolazione civile della Russia e sollevarsi dalla responsabilità per la morte e la distruzione causate dalle armi americane. Le azioni del regime di Kiev, infatti, sono condotte con l’approvazione degli Stati Uniti, che sono direttamente coinvolti nella guida dell’artiglieria e dei sistemi missilistici”.
Contestata da Zakharova la recente visita a Kherson del Vicesegretario generale dell’Onu per gli Affari umanitari, Griffiths, definita “provocatoria e inammissibile”, in quanto “Kherson è stata annessa mediante referendum alla Federazione Russa”.
Infine, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha fatto sapere che “la Russia ha ricevuto una dichiarazione ufficiale del Vaticano in cui si scusa per le dichiarazioni di Papa Francesco contro i ceceni e i buriati”, scuse, che sono state accettate da Mosca.
A Bruxelles, invece, è in corso il Consiglio Europeo, al quale per l’Italia ha partecipato la Premier Meloni. Sullo sfondo dell’inchiesta aperta dalla Procura belga sulla presunta corruzione di europarlamentari da parte di Qatar e Marocco, numerosi sono stati i dossier affrontati, a cominciare proprio dalla guerra in Ucraina. In merito, nella bozza delle Conclusioni del vertice UE si legge che “di fronte alla Russia, che non ha mostrato ad oggi alcuna reale disponibilità nei confronti di una pace equa e sostenibile, i leader dei 27 Paesi membri sono pronti a sostenere l’iniziativa dell’Ucraina per una pace giusta”, oltre all’ok agli aiuti per l’emergenza inverno a fronte dei raid russi che hanno distrutto le infrastrutture delle principali città ucraine.
Riguardo alla questione crisi energetica poi, è stato raggiunto nel corso del vertice l’accordo sul tetto comune al prezzo del gas, ovvero un meccanismo di correzione del mercato , presente dunque nelle Conclusioni, ma l’intesa non è ancora stato trovato sulla soglia, su cui si potrebbe decidere lunedì 19 dicembre, durante l’ultimo Consiglio Affari Energia dell’anno. Secondo alcune fonti di Bruxelles, “Se Germania, Francia e Italia trovano un accordo allora il più è fatto, in quanto rappresentano ciascuno una specifica posizione sul tetto al prezzo del gas”. Quindi, la trattativa , affidata agli sherpa, verte sulla soglia (che dovrebbe essere compresa tra i 160 e i 220 euro).
La Presidente del Consiglio Meloni, intervenuta su questo tema, ha sottolineato “La necessità di trovare una soluzione riguardo al meccanismo di riduzione del prezzo del gas,per rispondere tempestivamente ai bisogni crescenti di famiglie e imprese”.
Al suo arrivo al Consiglio Europeo, questa mattina, la Premier , che ha avuto una serie di bilaterali con il Premier greco Mitsotakis e con il primo ministro polacco, Morawiecki, e con quello ceco, Fiala, nel vertice dei conservatori di Ecr di cui è Presidente, parlando con i cronisti, ha rilasciato alcune dichiarazioni su alcuni temi, a partire dalla Manovra: “Mi pare che il giudizio della Commissione dica che abbiamo fatto una manovra molto seria. Siamo tra le nazioni che hanno avuto il giudizio migliore e credo che questo chiami anche alla responsabilità il Parlamento italiano in un’approvazione veloce, chiaramente tenendo conto dei passaggi parlamentari che nella mia lunga esperienza parlamentare ho sempre difeso e difendo a maggior ragione ora ora. Ma sicuramente quello che dice la Commissione è che abbiamo fatto un ottimo lavoro e nel tempo che avevamo a disposizione non era una cosa facilissima”.
Poi, sul dossier energia, ha sottolineato: “Mi aspetto che si facciano passi avanti. La questione è rilevante , siamo chiamati a confermare il nostro sostegno all’Ucraina, ma questo significa anche dare risposte efficaci al dominio di conseguenze : il tema è politico e poco tecnico , il Consiglio ha le carte in regola per fare passi avanti e noi cercheremo soluzioni comuni che siano efficaci”.
Sull’immigrazione, invece, ha detto: “ Questo governo sta proiettando l’Italia sulla sua dimensione Mediterranea, sul rapporto col Nordafrica, con i Paesi del Mediterraneo importante nel contesto nel quale ci troviamo sia in termini di cooperazione energetica e ovviamente per tutto quello che riguarda la vicenda migratoria, che pure come sapete chiediamo di affrontare su un piano strutturale. Ci sono sicuramente molto le tematiche e faremo la nostra parte”.
In ultimo, sull’inchiesta della Procura belga in merito alla presunta corruzione di europarlamentari da parte di Qatar e Marocco, la Presidente Meloni, che ha anche inviato un videomessaggio all’assemblea di Confagricoltura, sottolineando la centralità della difesa del Made in Italy e il contrasto al cibo artificiale per il Governo, ha affermato: “Lo scenario è preoccupante, le notizie che escono raccontano qualcosa che non avremmo mai immaginato e di fronte a questo tipo di cose ci deve essere una reazione, serve che si vada fino in fondo, senza fare sconti, perché ne va della credibilità dell’Ue e delle nostre nazioni: noi chiederemo che sia fatta piena luce su quello che sta accadendo. La vicenda ha contorni abbastanza devastanti, e in questi casi, credo che conti molto la reazione e la reazione deve essere ferma e decisa”.
Al termine del vertice, poi, concesso ufficialmente alla Bosnia Erzegovina lo “status di candidato” all’Unione.
Intanto , in Italia, è proseguito il lavoro del Governo sulla riscrittura di alcuni emendamenti alla Manovra. Diverse le misure (proposte perlopiù da Forza Italia) su cui le forze politiche di Maggioranza non hanno ancora trovato un’ intesa, quali: l’abbassamento della soglia per l’utilizzo del Pos, che sarebbe passata in queste ore da 40 a 30 euro, frutto di una trattativa condotta con la Commissione UE, l’innalzamento delle pensioni minime a 600 euro, ma con requisito anagrafico di 75 anni, la rivalutazione piena delle pensioni da 4 a 5 volte il minimo, la decontribuzione per le assunzioni dei giovani fra i 18 e i 34 anni, la proroga del Superbonus 110% al 31 dicembre con lo sblocco dei crediti di imposta incagliati (ma potrebbe restare la scadenza del 25 novembre per la presentazione della documentazione per i lavori), l’ipotesi del Reddito di cittadinanza per gli occupabili per 7 mesi, anziché per 8, che consentirebbe di liberare risorse per 200 milioni ,che andrebbero ad aggiungersi a quelle già a disposizione del Parlamento (ipotesi di ulteriore stretta smentita, però, dalla ministra del Lavoro Calderone).
Dato lo stallo in Commissione Bilancio alla Camera e i tempi stretti (l’approvazione della Legge di Bilancio, pena l’esercizio provvisorio, dovrebbe avvenire entro il 31 dicembre), potrebbe essere presentato entro venerdì dal Governo un maxiemendamento, che sarà trasformato in emendamento dai relatori, per poi aprire ai subemendamenti delle Opposizioni, che dovranno essere depositati entro le 14:00 di sabato, per dare luogo alle votazioni. Il tutto , chiudendo i lavori in Commissione nel fine settimana o al massimo lunedì , per far sì che il testo approdi in Aula il 20 dicembre, con votazione finale il 23 e passaggio ulteriore al Senato per la conversione definitiva nell’ultima settimana di dicembre.
Critiche verso la Manovra, ritenuta “iniqua, insufficiente e con aiuti solo ai redditi più elevati e agli evasori”, i sindacati Cgil e Uil, in piazza domani e fino al 16 con scioperi e manifestazioni in 11 Regioni, e le Opposizioni, con Pd e M5S, che si preparano a scendere in piazza (separatamente , ma potrebbero convergere in un’alleanza sul sostegno al candidato alle Regionali in Lombardia, previo esito di una votazione online degli iscritti lombardi al Movimento) ,mentre il Terzo Polo di Azione e Italia Viva, pur rilevandone l'”inefficacia”, apre al dialogo. Contraria alla Legge di Bilancio, “che non sostiene a sufficienza famiglie e imprese in difficoltà per il caro bollette, ma pro-evasori”, l’Alleanza Verdi-Sinistra italiana.
Sul fronte economico, nel pomeriggio, il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea , tramite la Presidente Lagarde, ha annunciato , al termine di una riunione, l’innalzamento dei tassi di mezzo punto (+0,5%) ,per via dell’inflazione elevata. Decisione che ha causato l’immediata reazione del crollo dei mercati, e per questo commentata negativamente su Twitter dal ministro della Difesa Crosetto (“Regalo di Natale all’Italia, deciso con leggerezza e distacco”).
Inoltre, la BCE, dopo l’ok della Corte Costituzionale tedesca, ha invitato l’Italia a ratificare il MES, sollecitazione cui ha replicato il ministro dell’Economia Giorgetti , secondo cui a decidere sarà il Parlamento.
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