di Federica Marengo giovedì 29 dicembre 2022
-Nella trecentosettesima giornata di guerra in Ucraina, i bombardamenti russi sono proseguiti su quasi tutto il Paese, dalla regione orientale a quella meridionale. Sotto attacco delle forze di Mosca, infatti, Kharkiv, colpita due volte in poche ore, Sumy, ma anche Leopoli , Zhytomyr (nell’Ovest), Mykolaiv e Odessa, dove, su indicazione delle autorità della regione, è stato abbattuto il monumento alla zarina Caterina II° dedicato a quelli che, secondo i russi, fondarono la città. Inoltre, in tali raid , nei quali sono stati lanciati oltre 120 missili, sono state danneggiate le infrastrutture energetiche, causando blackout.
Due missili russi, poi, hanno danneggiato un centro di accoglienza degli sfollati nel Donetsk, causando almeno un ferito.
Colpita dalle forze russe, poi, la capitale, Kiev,dove sono state udite potenti esplosioni e sono stati registrati 2 feriti dai detriti di un missile russo abbattuto ( in totale, per le forze di difesa ucraine, sono stati 15 i missili distrutti). Il sindaco della città, Klitschko, ha reso noto che il 40% dei residenti è rimasto senza elettricità e che gli ingegneri stanno lavorando per ripristinare l’alimentazione.
A Kherson, invece, il Vicecapo dell’ufficio presidenziale ucraino ,Tymoshenko, ha fatto sapere che “ogni giorno, gli ospedali della città sono sotto il tiro dell’esercito russo”, che “sono già stati colpiti il reparto di maternità e quello di cardiologia” e che “una parte degli edifici dell’ospedale sono stati distrutti”.
Nell’ultima settimana, poi, secondo Ukrainska Pravda, le truppe ucraine sono avanzate di 2,5 km in direzione della città di Kreminna, nel Lugansk e circa 11.000 soldati russi e oltre 400 unità del loro equipaggiamento militare si troverebbero attualmente nei campi di addestramento bielorussi e , il capo dei servizi segreti militari ucraini, Budanov, intervistato dalla Bbc, ha spiegato che “La situazione sul campo tra russi e ucraini è semplicemente bloccata e non si sta evolvendo in alcun modo” e che “il Cremlino annuncerà un’altra mobilitazione di coscritti”, precisando che: “Le forze ucraine non hanno ancora le risorse per avanzare su molti fronti. Non possiamo sconfiggerli completamente su tutti i fronti e neanche loro possono farlo. Siamo molto fiduciosi nell’invio di nuove armi e di armi più avanzate”.
Sul fronte russo, il governatore della regione di Bryansk, ha reso noto che droni ucraini sono stati abbattuti nel distretto di Klintsovsky, al confine con l’Ucraina, mentre , secondo quanto riportato dall’agenzia bielorussa, Belta, un missile S-300 ucraino è caduto sul territorio della Bielorussia “durante uno dei più grandi attacchi missilistici della Russia contro l’Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio scorso”. A seguire, il ministero della Difesa bielorusso, ha così spiegato le dinamiche dell’incidente: “L’Unità di difesa aerea della Bielorussia hanno abbattuto un bersaglio aereo , un missile, intorno alle 10 ora locale di questa mattina. Parti del missile sono state rinvenute in un campo nei pressi del villaggio di Gorbakha, distretto di Ivanovo, Oblast di Brest. I pezzi appartenevano ad un missile guidato S-300 lanciato dal territorio ucraino”.
L’attacco russo delle ultime ore, poi, è stato così commentato su Twitter dall’Alto rappresentante per la Politica estera UE, Borrell: “L’ennesimo insensato e massiccio attacco missilistico russo all’Ucraina, che ha distrutto indiscriminatamente infrastrutture e strutture mediche, prendendo deliberatamente di mira e uccidendo i civili. Non ci sarà impunità per i crimini di guerra russi. Il nostro sostegno all’Ucraina continuerà, senza sosta”.
A Mosca, intanto, il ministro degli Esteri, Lavrov, in un’intervista alla Tv russa, ha dichiarato: “La Russia non parlerà con nessuno sulla base della “formula di pace” proposta dal leader ucraino Volodymyr Zelensky, ha detto oggi il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un’intervista a Ria Novosti, aggiungendo che Kiev non è pronta al dialogo.”È ovvio che Kiev non è pronta per il dialogo. Proponendo ogni sorta di idee e ‘formule di pace’, Zelensky nutre l’illusione di ottenere, con l’aiuto dell’Occidente, il ritiro delle nostre truppe dal territorio russo delle regioni del Donbass, della Crimea, di Zaporizhzhia e Kherson, il pagamento dei danni dalla Russia, l’ammissione di colpa nei tribunali internazionali, ecc. Certamente non parleremo con nessuno in questi termini. La Russia non intende parlare con nessuno sulla base della ‘formula di pace’ proposta da Vladimir Zelensky, che dimostra l’ovvietà del fatto che Kiev non sia pronta al dialogo. L’esercito russo sta lavorando a nuovi piani per impedire all’Ucraina di ricevere armi e munizioni dall’estero. Vediamo che l’Ucraina sta ricevendo le migliori armi occidentali. Questo , è il motivo per cui ci sono richieste da parte di esperti militari per fermare queste rotte di rifornimento. Vengono prese in considerazione linee ferroviarie, ponti e gallerie. Presumo che prenderanno decisioni professionali su come rendere queste consegne più difficili, o idealmente interromperle del tutto”.
La portavoce del Ministero degli Esteri, Zakharova, invece, ha definito “un’idea insensata” il piano di pace di Zelensky, affermando: “Valutiamo l’ultima idea insensata, un’altra campagna di pubbliche relazioni da parte di Washington, che di recente ha cercato di presentare il regime di Kiev come pacificatore. I piani di Kiev di tenere un vertice di pace solo se la Russia capitolerà completamente ci dicono che stanno iniziando a segnalare che non hanno più forza”.
Infine, il portavoce del Cremlino Peskov, ha annunciato che: “I Presidenti di Russia e Cina, Vladimir Putin e Xi Jinping, avranno domani dei colloqui in collegamento video. Ci stiamo preparando per i contatti che il presidente Putin e il presidente Xi avranno domani mattina, orario di Mosca. Sarà una videoconferenza. Le dichiarazioni iniziali saranno pubbliche e poi la conversazione proseguirà privatamente”.
Quanto alla politica interna italiana, stamane, dopo il voto di fiducia (109 i sì, 76 i no e 1 astenuto), il Senato ha approvato definitivamente, la Legge di Bilancio,da 35 miliardi, 21 dei quali destinati a famiglie e imprese in difficoltà per caro energia e inflazione, la prima del Governo Meloni, con 107 sì, 69 no e 1 astenuto, scongiurando così l’esercizio provvisorio. In serata, poi, la Legge di Bilancio è stata firmata e promulgata dal Presidente della Repubblica Mattarella.
Soddisfatta la Maggioranza, con il ministro dell’Economia Giorgetti, che ha dichiarato: “Sono soddisfatto di questa prima manovra economica. La considero una missione compiuta. Scritta in tempi record e in una situazione di contesto eccezionale non positivo, il bilancio che abbiamo presentato rispetta gli impegni presi con gli elettori e ha maturato prima la fiducia dei mercati e delle istituzioni europee e ora ancora più importante, quella del Parlamento. Prudenza, coerenza e responsabilità costruiscono fiducia. Avanti così”.
Soddisfazione è stata espressa anche dalle forze di Governo, con il ministro per i Rapporti con il Parlamento Cirani che ha parlato di “Manovra approvata in tempi record per dare risposte all’Italia e agli italiani su caro bollette e caro energia”, “facendo in trenta giorni quello che gli altri governi hanno fatto in 2-3 mesi”.
“Determinato e contento”, si è detto invece, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché Vicepremier e segretario della Lega, Salvini, che ha sottolineato: “In un momento difficile di crisi economica, abbiamo approvato una manovra che non fa miracoli, ma dà soprattutto a chi ha più bisogno, partendo dagli stipendi e dalle pensioni più basse. Quello che mi propongo come obiettivo è che il 2023 sia l’anno dei cantieri ovunque, che vuol dire lavoro vero e non finti redditi di cittadinanza. Quindi il 2023 anno della liberazione dei cantieri e del lavoro. Il codice degli appalti sarà uno strumento di lavoro trasparente, moderno, sicuro, agile e veloce e siccome funzionerà, perché darà lavoro alle aziende, ai sindaci e operai sarà la migliore battaglia alla mafia e alla corruzione e alla criminalità”.
Forza Italia, con la capogruppo al Senato, Ronzulli, ha rivendicato l’approvazione delle proprie misure, come l’innalzamento delle pensioni minime a 600 euro per gli over 75, e, rivolgendosi in Aula, nel suo intervento, all’Opposizione , ha rimarcato: “Per voi saranno briciole ma forse siete seduti da troppo tempo su questi banchi. Per noi è un impegno inderogabile e le porteremo a mille euro”.
Critiche, le Opposizioni, con la capogruppo a Palazzo Madama del Pd Malpezzi che , evidenziando come la Legge di Bilancio “stanzi pochi fondi per contrastare il caro bollette e preveda tagli su Sanità e Istruzione, a fronte di condoni”, ha affermato: “Noi critichiamo il metodo con cui è avvenuta l’approvazione di questa manovra perché ha ridotto qualsiasi possibilità di confronto nonostante le disponibilità delle opposizioni”.
Sulla stessa linea il M5S, con il Presidente Conte ,che ha definito la Legge di Bilancio “iniqua e ingiusta” e che , “con l’abolizione del Reddito di cittadinanza, mette a rischio la coesione sociale”, riecheggiato dall’Alleanza Verdi-Sinistra italiana.
Per Calenda, leader del Terzo Polo (Azione-Italia Viva): “Alla prima prova seria di governo il vostro esecutivo ha fallito. Non ha rispettato le promesse elettorali, non ha affrontato nessun problema strutturale, non ha cambiato quanto fatto dal governo Draghi, che pure avete fatto cadere, sull’energia, non è neppure stato in grado di gestire decorosamente il processo di presentazione e approvazione della manovra. Voteremo convintamente contro questa indecorosa legge di bilancio. Il prossimo anno sarà tostissimo per il paese, ma questo sembra che non interessi al Governo. Avevamo proposto il ripristino di Industria 4.0, di usare i fondi europei per gli investimenti ambientali e di modificare il RdC. A quanto pare, non c’è tempo per fare cose giuste“.
In mattinata poi, la Presidente del Consiglio Meloni, ha tenuto presso l’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati la conferenza stampa di fine anno, nella quale ha risposto a 45 domande, toccando diversi temi.
Dapprima, l’incontro con i cronisti si è aperto con un commento della Premier sull’approvazione della Legge di Bilancio: “E’ stata un’approvazione non facile, una manovra politica scritta in tempi molto rapidi. Pur investendo gran parte delle risorse sulla priorità del caro bollette siamo riusciti a mantenere o a iniziare a mantenere gli impegni presi. La legge di bilancio è stata approvata in Cdm in un’ora. Ho fatto parte di altri governi e ricordo dibattiti molto più articolati e accesi. Era una legge di bilancio che non lasciava molto alle legittime rivendicazioni dei ministri. Abbiamo messo tutte le risorse che avevamo sulle grandi misure a cui volevamo dedicarci. La manovra è stata approvata un giorno in anticipo rispetto agli ultimi due anni. Mi fido dei miei alleati al governo. A di là dei dibattiti naturali all’interno di una maggioranza, e delle sfumature diverse nei programmi dei singoli partiti, c’è visione comune. È normale che ci sia dibattito. Poi contano i fatti. Trovo un clima assolutamente positivo nella maggioranza, non posso lamentarmi e non lo dico per fatto dovuto”.
Poi, in merito al Covd19 e ,a quanto sta accadendo in Cina, con il nuovo picco dei contagi, dopo la fine delle restrizioni deciso dal governo di Xi Jiping, la Presidente del Consiglio ha dichiarato: “Per quanto accaduto in Cina ci siamo mossi immediatamente: abbiamo disposto il tampone per tutti quelli che vengono dalla Cina, ma è efficace se viene presa da tutta l’Ue. Per cui abbiamo scritto a Bruxelles. Ci aspettiamo che l’Ue voglia operare in questo senso. Abbiamo bisogno di capire se quello che sta arrivando è coperto dai vaccini o no. Dei primi casi sequenziati di Covid su persone provenienti dalla Cina 15 sono di variante Omicron, già presente in Italia, e questo dovrebbe essere abbastanza tranquillizzante. Il caso cinese lo dimostra: lavoro su responsabilità e non coercizione: situazione abbastanza sotto controllo. Penso a un osservatorio sul Covid. è la campagna del governo che invita alla vaccinazione soprattutto gli anziani e i fragili che sono i soggetti più a rischio e su cui mi sento di fare un invito più deciso a vaccinarsi. Per gli altri, l’invito è di rivolgersi al medico che ne sa qualcosa più di me”.
Sul lavoro , Reddito di cittadinanza e voucher, la Premier ,ha detto: “Credo che creare le condizioni per migliorare la qualità del lavoro in Italia sia materia che riguarda soprattutto il tema della crescita economica. Bisogna cioè mettere le persone nelle condizioni di assumere. E noi ci stiamo muovendo esattamente in questo senso, togliendo alcuni cavilli che sono per noi controproducenti per dare dei segnali sulla detassazione. Abbiamo, per esempio, previsto una misura che riguarda la decontribuzione totale per chi assume a tempo indeterminato. Sono convinta che occorra creare le condizioni per assumere, perché la povertà non si abbatte per decreto. Il governo abbia sette mesi di tempo per riformare le politiche attive del lavoro, utilizzando i fondi europei. I percettori di reddito di cittadinanza tra 18 e 59 senza figli a carico continueranno a percepirlo per 7 mesi perché vogliamo affrontare la sfida della possibilità di aiutarli a trovare un posto di lavoro, quando vogliono. Come si fa? Mentre spendevamo 8-9 mld per dare il reddito di cittadinanza a persone perfettamente in grado di lavorare, l’Italia non spendeva 8 mld del fondo sociale europeo, che devono essere utilizzati per la formazione, anche con un rimborso spese. Abbiamo 8 mld non utilizzati per la vecchia programmazione, 13 mld della nuova e il Pnrr prevede risorse. Immagino un meccanismo nel quale quando ci si reca in un centro per l’impiego o in una realtà privata, quel soggetto sia in grado di indicarmi dove è richiesto il lavoro e chi mi forma. Quella formazione va fatta con il Fse. Dobbiamo fare attenzione a un mercato del lavoro profondamente cambiato, non c’è più solo il tempo indeterminato. E’ un tempo nel quale ci sono lavoratori che hanno necessità diverse, penso ai voucher, una vicenda che riguarda alcune tipologie di lavoratori. Io credo che sia meglio normarle, diversificando le tipologie contrattuali e facendo i controlli, che rischiare che quel lavoro sia fatto in nero”.
Riguardo al Fisco, la Presidente , ha spiegato: “Confermo che sulla riforma fiscale vogliamo andare avanti secondo direttrici visibili già in manovra finanziaria con le poste in bilancio. Le direttrici su cui la riforma si deve muovere ci sia il taglio del costo del lavoro e su questo si deve fare molto di più. Abbiamo dato un segnale con il taglio del cuneo fiscale, ma su questo vorrei andare avanti. Il nostro obiettivio di legislatura sono 5 punti di taglio e vedremo se riusciremo a fare questo, qualcosa di più o di meno. Il secondo obiettivo , è la tassazione che tenga conto della composizione del nucleo famigliare. Consideriamo il tema del sostegno alla genitorialità una priorità ed anche la tassazione deve tenerne conto. La questione ha anche rilievo sulla tenuta del welfare. Il terzo obiettivo, infine, è quello di promuovere una ” tassazione che incentivi di più chi si mette in gioco e crea ricchezza: il tema – ha concluso – è più assumi e meno paghi”.
In merito alle rateizzazioni dei versamenti dovuti per la Serie A di calcio, la Premier, ha precisato: “Il governo precedente aveva sospeso i pagamenti dovuti allo Stato dalle società sportive, non solo da quelle di calcio. Noi ereditiamo questa situazione e decidiamo di applicare a questa fattispecie le stesse regole applicate agli altri contribuenti: mi dai il dovuto con la rateizzazione e una maggiorazione del 3%”. Non è una norma che regala qualcosa, ma tutti pagano quello che devono pagare. Noi diciamo ci date i soldi ma consentiamo una rateizzazione”.
Sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza,a fronte del raggiungimento di tutti i 55 obiettivi previsti per il secondo semestre del 2022, la Presidente Meloni, ha detto: “Sono contenta che il governo italiano sia riuscito a raggiungere tutti i 55 obiettivi previsti per inviare ora la lettera all’Ue e richiedere la tranche di 19 miliardi di euro. Quando siamo arrivati, dei 55 obiettivi erano stati conseguiti 25. Abbiamo lavorato per terminare gli altri 30. Questa staffetta ha funzionato, sono contenta che si sia riusciti. Come? Con la scelta politica di concentrare le competenze del Pnrr sotto la guida di un unico ministero, e di mettere sotto la stessa competenza i Fondi di coesione europei, per evitare sovrapposizioni”.
Riguardo al Mes (Fondo salva Stati), la Premier, ha chiarito: “Credo che sul Mes la ratifica sia secondaria: il tema è che, atteso che l’Italia non accederà mai al Mes sinchè io conto qualcosa, temo che nemmeno gli altri accederanno. Dopo la Grecia non è stato attivato da nessuno. Che la riforma vada in porto o meno credo che quel fondo non verrà utilizzato. Ha condizioni troppo stringenti, è un creditore privilegiato, produce problemi significativi di spendibilità dei tuoi titoli di stato, ti si alzano i tassi di interesse. Noi siamo nella posizione di tenere bloccati di decine di miliardi quando servono soldi? No. Ma vorrei capire se esistono i margini che piuttosto che ratificare una riforma, lavorare a qualcosa di diverso, con condizionalità diverse e magari con obiettivi più centrati. A questo dedicherò il mio lavoro nelle prossime ore”.
Sulla riforma costituzionale del Presidenzialismo, invece, la Presidente, ha detto: “Confermo che il presidenzialismo è una mia priorità, punto a farlo entro questa legislatura. Può solo fare bene all’Italia, consente stabilità e governi frutto di indicazioni popolari chiare. Sono sempre partita dal sistema francese non perché sia il mio preferito ma quello più condiviso, penso a una riforma condivisa. Sullo strumento, bene Bicamerale se utile, altrimenti è dilatorio. Entro gennaio colloqui tra Casellati e opposizione: quindi decideremo. Non escludo iniziativa del governo, ma se è più coinvolgente nessun problema a partire dal parlamento. Vorrei fosse mia eredità”.
In merito alla guerra in Ucraina, la Premier, ha dichiarato: “Confermo che storicamente i rapporti culturali con la Russia sono antichi e solidi, infatti ho difeso la scelta della Scala di dedicare la sua ‘prima’ a un’ opera russa. Le scelte del governo russo non devono ricadere sul suo popolo e sui suoi cittadini, voglio distinguere le due cose ma quelle scelte ci sono, sono di violazione del diritto internazionale che se fossero accettare farebbero crollare la costruzione della legalità internazionale. Temo che il principio di chi con l’uso della forza possa invadere il vicino sia poco conveniente per tutti. Per noi è inaccettabile: a noi può mancare il turismo russo, i turisti in Russia, ma ci sono cose che non si possono piegare ai nostri desideri. Spero che la Russia fermi questa inaccettabile guerra di aggressione: sino a quando non accadrà noi non ci fermeremo”.
Sulla crisi energetica, invece, la Presidente, ha affermato: “Continueremo a lavorare sulla base di quello che accade, ma siamo in una situazione di grande emergenza: i provvedimenti energetici costano mediamente 5 miliardi di euro al mese. Il tetto del gas può cambiare il quadro, e se dovesse confermarsi cambiato una parte di risorse potrebbe liberarsi per altri provvedimenti”. “Stiamo lavorando per risolvere il problema della strettoia dei nostri gasdotti nel centro Italia, che attualmente è troppo piccolina. Quando si risolverà, l’Italia avrà la possibilità di valorizzare anche diverse città del Sud Italia, anche sul tema dell’approvvigionamento del gas e i gasdotti. Sarebbero più che contente di avere sviluppo affrontando una questione che è strategica per l’Italia e l’Europa”.
In merito alla riforma della Giustizia e alle intercettazioni, la Premier, ha chiarito: Nei prossimi mesi lavoreremo per mettere a punto la riforma della giustizia, con il tema anche della separazione delle carriere. La materia della giustizia ha bisogno di un tagliando. Le intercettazioni sono uno strumento straordinario a disposizione della magistratura, ma ne va limitato l’abuso. C’è stato un cortocircuito nel rapporto fra intercettazioni e media, con intercettazioni senza rilevanza penale che sono finite sui quotidiani, solo per interesse politico, piuttosto che… Non credo sia giusto in uno stato di diritto. Abusi ci sono stati e vanno corretti”.
Riguardo il Qatargate, la Presidente, ha affermato: “Una cosa mi ha molto innervosito: molti colleghi internazionali definiscono questi fatti con la locuzione ‘italian job’, come se fosse una macchia sulla nostra nazione. La vicenda non riguarda solo italiani, anche belgi, greci e esponenti di altre nazioni. Semmai è un tema di partito, un socialist job”.
Sulla questione Iran, invece, riferendosi alla campionessa di scacchi dell’Iran Sara Khadim al-Sharia, che ha preso parte al Campionato mondiale 2022 in Kazakistan senza indossare il velo, la Premier, ha dichiarato: “Sono stata colpita dalla storia di questa campionessa di scacchi che decide di partecipare al mondiale di scacchi togliendosi il velo al cospetto del mondo. Mi ha fatto riflettere. Siamo abituati a gesti simbolici ma, di solito, i nostri non hanno conseguenze potenzialmente così gravi come quelle che potrebbe avere questo”.
Infine, sul 25 aprile ,la Presidente, ha chiarito: “Parteciperò alle celebrazioni del 25 aprile” e sulla vicenda dell’anniversario della fondazione dell’MSI, ricordato via social dal Presidente del Senato La Russa a e dalla Sottosegretaria di Stato alla Difesa Rauti, ha spiegato: “ll Movimento sociale italiano è stato un partito pienamente presente nelle dinamiche democratiche di questa nazione. Credo che il Msi sia un partito che abbia avuto un ruolo nella storia repubblicana di traghettare verso la democrazia milioni di italiani usciti sconfitti dalla guerra. È stato un partito della destra repubblicana, ha partecipato alle elezioni del Presidente della Repubblica, è stato pienamente presente nelle dinamiche democratiche, è arrivato al governo prima del congresso che lo trasformò in Alleanza nazionale. Uno può condividere o no, ma è stato un partito della destra democratica, dell’Italia democratica e repubblicana. Il Movimento sociale italiano ha avuto un ruolo molto importante nel combattere la violenza politica, il terrorismo ; Almirante chiedeva doppia pena di morte per i terroristi di destra. Il Movimento Sociale Italiano, in questo senso, fu un vero e proprio argine alle derive antidemocratiche dell’eversione nera, pericolosa quanto quella di segno opposto. Era un partito che aveva la responsabilità di accompagnare persone che altrimenti avrebbero fatto scelte diverse. Non capisco perché qualcosa di assolutamente presentabile dieci, venti, trenta anni fa, quando partecipava alle elezioni dei presidenti della Repubblica, debba essere impresentabile oggi. Non mi torna questo eterno gioco al rilancio per cui si deve sempre cancellare di più. Il Movimento sociale italiano, per esempio, è stato un movimento sempre chiarissimo sul tema della lotta all’antisemitismo. È una comunità che ha fatto il suo percorso: oggi alcuni esponenti del governo, delle massime cariche dello Stato vengono da quell’esperienza, ci sono arrivati con un voto democratico. Vuol dire che la maggioranza degli italiani non considerava quella storia impresentabile”.
Ancora da approvare, invece, il Dl rave, con la seduta fiume alla Camera con interventi dei deputati dell’Opposizione sugli ordini del giorno andata avanti per tutta la notte con l’obiettivo di dilatare i tempi e far scadere il provvedimento (il termine per l’approvazione è fissato per il 30 dicembre) , poi sospesa intorno alle 7:00 di questa mattina per riprendere alle 19:00. Tuttavia , l’ostruzionismo delle Opposizioni, è continuato anche nella serata di oggi , inducendo il Governo a ventilare il ricorso alla tagliola per ridurre gli emendamenti , tra le proteste del centrosinistra. Il voto finale sul decreto, già approvato in Senato, è atteso per domani.
Sul fronte Covid19, nel pomeriggio, al Senato, il ministero della Salute Schiallaci, ha tenuto un’Informativa riguardo a quanto sta accadendo in Cina con una nuova ondata di contagi. Nel suo intervento, il ministro, che ha disposto con un’ordinanza il tampone obbligatorio per i passeggeri degli aeroporti in arrivo dalla Cina e ha convocato per domani l’unità di crisi, ha spiegato che: “In Cina si è realizzata un tempesta perfetta. Un unicum paradossale, le immagini delle megalopoli sono state un’icona della malattia, norme impressionati e inaccettabili per una democrazia. Solo 4 milioni di casi segnalati a fine novembre. Poche le vaccinazioni in Cina, scarso livello di protezione dei vaccini utilizzati, poche dosi di chiamo. Omicron fino a poco tempo fa ha circolato poco, con una bassa immunità ibrida. Poi questo autunno la tempesta perfetta. Ho provveduto, fin dal mio insediamento, a convocare periodicamente la Cabina di regia del Ministero della Salute/ISS/Regioni, permanentemente attiva, allo scopo di garantire il miglior monitoraggio dell’evoluzione pandemica. Tengo a questo proposito a sottolineare che nella riunione del 23 dicembre scorso, tra i principali dati dalla Cabina, sono emersi il calo dell’incidenza settimanale a livello nazionale (a 233 ogni 100.000 abitanti) e il calo dell’Rt medio. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in diminuzione e sotto la soglia epidemica a 0.91. Dati quindi in controtendenza rispetto al quadro a tinte fosche che si prospetta in questi giorni, guardando ai soli dati cinesi: le barriere di penetrazione del Covid in Italia sono ancora resistenti. Riguardo i tamponi effettuati negli ultimi giorni sui passeggeri sbarcati a Malpensa con un volo dalla Cina, i dati preliminari che abbiamo avuto (ho parlato con l’assessore Bertolaso), compresi i primi risultati di laboratorio del sequenziamento dei campioni raccolti a Malpensa, evidenziano comunque la circolazione di varianti e sottolignaggi già presenti sul nostro territorio: è la notizia più importante e rassicurante. Lle informazioni che arrivano dal Paese asiatico sono insufficienti e poco affidabili. L’attività di screening è stata posta in essere dal 26 dicembre su due voli diretti, il volo Neos 00977 e il volo Air China 00837: nel primo volo, a fronte di 96 passeggeri sottoposti al tampone di screening, sono stati riscontrati 32 positivi, il 33%; mentre nel secondo volo, su 133 passeggeri che hanno effettuato il tampone, 61 (il 50% circa) sono stati identificati come casi positivi al Covid-19. È necessario un costante monitoraggio nel timore che compaia una nuova variante del virus SarsCoV2, una variante che vada oltre la Omicron, ma nello stesso tempo è importante “evitare interpretazioni allarmistiche. Al momento , le varianti che alimentano i casi in Cina sono le stesse che già circolano da tempo a livello globale. Serve un accordo con l’Ue per limitare l’afflusso di passeggeri positivi dalla Cina. Abbiamo tenuto rapporti con Ecdc per un continuo scambio di informazioni per provvedimenti rapidi e l’ Italia partecipa al progetto di allerte precoci. Ho firmato la proroga dell’utilizzo delle mascherine nelle strutture sanitarie e nelle Rsa fino al 30 aprile prossimo”.
L’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha però frenato, spiegando in una nota: “L’introduzione in Ue di screening obbligatori per i viaggiatori in arrivo dalla Cina viene ritenuta ingiustificata. I Paesi dell’Unione hanno livelli relativamente alti di immunizzazione e vaccinazione e le varianti che circolano in Cina stanno già circolando nell’Ue. Ed è proprio per via della maggiore immunità della popolazione europea, e della precedente comparsa e successiva sostituzione delle varianti attualmente in circolazione in Cina, che sono da ritenersi ingiustificati i controlli e le misure di viaggio sui viaggiatori provenienti dalla Cina. Le potenziali infezioni importate sono state piuttosto basse rispetto ai numeri che si hanno già quotidianamente e che i sistemi sanitari sono attualmente in grado di gestire”, seguito da Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) Europa, che ha rilevato: “Quando si considera la reintroduzione di misure di screening per il Covid su chi viaggia, i Paesi europei dell’Oms dovrebbero attingere alle lezioni del passato. Ciò include la necessità di non discriminare alcuna particolare popolazione o gruppo”.
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