di Federica Marengo domenica 27 novembre 2022
-Nella duecentosettatacinquesima giornata di guerra in Ucraina, sono proseguiti i bombardamenti russi sulla regione orientale del Paese. In particolare, colpita Donetsk, con le tre città di Ridkodub, Chasiv Yar Bakhmut, dove sono stati registrati cinque morti tra i civili e quattro feriti. Proprio a Donetsk, i filorussi hanno accusato le forze ucraine di aver danneggiato un asilo. Al momento, secondo il governatore locale, sarebbe impossibile stabilire il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovakha.
Sotto attacco russo, anche la regione di Dnipropetrovsk, nel Sud dell’Ucraina, dove i missili di Mosca hanno danneggiato un’infrastruttura del settore dei Trasporti a Kryvyi Rih, mentre continua l’esodo dei civili da Kherson, liberata poche settimane fa, per via dei continui bombardamenti.
Restando a Sud dell’Ucraina, a Zaporizhzhia, secondo il presidente dell’agenzia nucleare Energoatom, Peter Kotin, dalla città proverrebbero segnali che l’esercito russo si starebbe preparando a lasciare la centrale nucleare locale.
A Kiev, invece, dove luce e riscaldamento sono tornati in quasi tutti i quartieri , il Premier belga, De Croo, al suo secondo giorno di visita nella città, dopo aver annunciato lo stanziamento di nuovi aiuti per 37,4 milioni di euro, ha visitato diverse zone del Paese, tra cui Bucha, città alle porte di Kiev dove nelle prime fasi della guerra è stato compiuto un massacro di civili da parte delle truppe di Mosca, e Borodianka, città sulla principale strada di accesso alla capitale.
Inoltre, i servizi speciali di Kiev (Sbu) hanno perquisito oggi la Cattedrale della Natività, legata alla Chiesa ortodossa di Mosca, a Ivano-Frankivsk, nell’Ovest dell’Ucraina, nell’ambito dell’attività di controspionaggio, per contrastare le possibili “attività sovversive dei servizi speciali russi in Ucraina”.
Le indagini erano già state avviate nei giorni scorsi con le perquisizioni di alcuni siti religiosi su territorio ucraino, tra cui il Monastero delle Grotte di Kiev, il Monastero della Santissima Trinità di Koretsky e la Diocesi Sarnensko-Polyska, nella regione di Rivne.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, che ieri aveva rivolto al sindaco di Kiev delle critiche riguardo alla gestione dei “punti di invincibilità”, i presidi sui territori che garantiscono tutti i servizi di base, alle quali il sindaco ha replicato affermando di “non volere né battaglie politiche né manipolazioni”, nel suo consueto video alla popolazione, pubblicato sui suoi profili social, ha dichiarato: “A Kiev e in 14 regioni ci sono ancora restrizioni per più di 100.000 abbonati. Se il consumo aumenta la sera, il numero di disconnessioni potrebbe aumentare. Ciò dimostra ancora una volta quanto sia importante ora risparmiare energia e consumarla razionalmente”, seguito dal Consigliere Podolyak per cui gli attacchi delle forze di Mosca alle infrastrutture energetiche sono solo “fascismo del 21° secolo”.
Secondo lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, la Russia starebbe preparando in segreto la prossima “mobilitazione” per rafforzare le sue truppe al fronte nella guerra contro l’Ucraina e starebbe trasferendo le truppe dalla Bielorussia ai territori occupati dell’Ucraina.
Proprio in Bielorussia, a Minsk, si sarebbe dovuto recare per incontrare l’omologo, Makei, morto improvvisamente nella giornata di ieri, il ministro degli Esteri russo Lavrov, che , invece, ha fatto sapere di aver rinviato il viaggio. I media di Minsk non hanno fornito notizie sulla causa della morte del ministro, in carica dal 2012. Invece l’Ucraina ha insinuato il dubbio che Makei sia stato avvelenato.
Ciò, mentre il Presidente bielorusso, Lukashenko, in un’intervista televisiva, ha affermato che “gli USA non permettono a Kiev di negoziare con Mosca”, e il New York Times ha riportato quanto riferito da un alto funzionario della Nato secondo cui missili e munizioni non scarseggerebbero solo in Russia, ma “anche due terzi dei Paesi dell’Alleanza Atlantica sarebbero a corto di armi da inviare all’Ucraina e si starebbero muovendo rapidamente per cercare di rimpinguare i loro arsenali, non solo per sostenere le forze di Kiev in una guerra che si teme ancora lunga, ma anche nel caso di un’escalation e di un allargamento nel conflitto con la Russia”.
Quanto alla politica italiana, stamane si è tenuto a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri che ha dato il via libera , su proposta del ministro per la Protezione Civile, Musumeci, allo stato di emergenza della durata di un anno per la frana che ha travolto Casamicciola, frazione dell’Isola d’Ischia, e i suoi abitanti, in conseguenza delle intense piogge degli scori giorni, stanziando una prima tranche di fondi da due milioni di euro cui , prossimamente, seguiranno altri a fronte della ricognizione dei danni e delle esigenze immediate.
L’Esecutivo ha poi nominato Commissario straordinario per la gestione dell’emergenza Simonetta Calcaterra e approvato la costituzione di un gruppo di lavoro interministeriale che si occuperà del dissesto idrogeologiche e fissato a dicembre il varo del Piano di adattamento ai cambiamenti climatici, che attende l’attuazione dal 2016.
La Premier Meloni, nel corso della riunione , ha ribadito la sua vicinanza alla popolazione colpita e che , a operazioni di soccorso concluse, in modo da non disturbare e intralciare il lavoro dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, visiterà l’isola per incontrare la comunità.
Il Presidente della Regione Campania, De Luca, invece, intervenuto a Rai News, ha sottolineato che “Le persone devono capire che in alcune aree non si può abitare, non esiste l’abusivismo di necessità. Le costruzioni nelle zone fragili dal punto di vista idrogeologico vanno demolite”.
A tal proposito, tra i leader dei partiti di Maggioranza e Opposizione è scoppiata la polemica , in quanto il leader di Italia Viva, Renzi, ora federato con Azione di Calenda nel Terzo Polo, ha accusato il Presidente del M5S Conte, allora Premier del Governo giallo-verde, di aver compiuto una “folle scelta nel 2018 su condono (inserito nel decreto sul Ponte di Genova)e chiusura dell’unità di missione sul dissesto “Casa Italia”.
Parole, quelle dell’esponente del Terzo Polo, cui il Presidente pentastellato Conte ha replicato dagli studi del programma televisivo di Rai Tre “Mezz’ora in più”, nel quale, smentendo, ha dichiarato: “L’articolo 25 del decreto sul Ponte di Genova non era affatto un condono. Era una procedura di semplificazione”, seguito dalla contro-replica del fondatore di Italia Viva: “Conte dice che il provvedimento di Ischia non era un condono. L’articolo 25 del suo decreto legge parla esplicitamente di procedure per il condono ad Ischia”.
Critiche al Governo Conte 1sono state avanzate anche dall’alleanza Sinistra Italiana-Europa Verde, per cui “Oltre 28 mila richieste di condono a Ischia sono dovute ad una norma del decreto Genova del Governo”, così come per l’attuale Esecutivo accusato di aver solo stanziato denaro con lo stato di emergenza senza introdurre delle regole, riecheggiata, nelle accuse al centrodestra , dal responsabile Enti Locali dei dem, Boccia.
Nel frattempo, al momento sono 5 (di cui 2 bambini e un neonato) i morti nella frana che ha travolto Casamicciola, 8 i dispersi e 167 gli sfollati che hanno trovato ospitalità negli alberghi dell’Isola o presso familiari e amici.
In queste ore poi, il ministro dell’Economia, ha continuato a lavorare alla Manovra che domani dovrebbe approdare in Parlamento per l’esame in Commissione Bilancio alla Camera. Nell’ambito delle ultime limature, secondo indiscrezioni di stampa, sarebbero state inserite e modificate alcune norme, tra le quali: l’aumento da 30 a 60 euro del limite oltre cui i commercianti sono esentati dall’obbligo di consentire i pagamenti con bancomat e carte e l’esenzione Imu per le case occupate.
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