di Federica Marengo sabato 19 novembre 2022
-Nella duecentosessantasettesima giornata di guerra in Ucraina, all’indomani delle dichiarazioni del suo consigliere Podolyak riguardo alla possibilità che la guerra potrebbe finire anche prima che l’Ucraina liberi tutti i territori con mezzi militari, il Presidente ucraino Zelensky, intervenuto in videocollegamento all’Halifax International Securety Forum, in corso in Canada, ha affermato che: “La Russia sta ora cercando una breve tregua, una tregua per recuperare le forze. Qualcuno potrebbe chiamarla la fine della guerra, ma una tale tregua non farà che peggiorare la situazione. Una pace veramente reale, duratura e onesta può essere solo il risultato della completa demolizione dell’aggressione russa. La Russia sta cercando ora di raggiungere una breve treguaper recuperare le forze. Qualcuno la chiamerebbe la fine della guerra, ma la sola fine della guerra non garantisce la pace. Qualsiasi concessione della nostra terra o della nostra sovranità non può essere definita pace. I compromessi porteranno nuovo sangue. Una vera pace duratura e onesta non può che essere il risultato del completo smantellamento dell’aggressione russa”.
Stamane, tuttavia, lo stesso Zelensky ha incontrato il Premier inglese Sunak recatosi a sorpresa a Kiev, il quale, nel corso della sua visita, ha confermato l’impegno del Regno Unito a rafforzare le difese aeree del Paese, annunciando un pacchetto di aiuti militari da 50 milioni di sterline per “proteggere i civili ucraini e le importanti infrastrutture nazionali da un’intensa attività di attacchi russi”. Il pacchetto prevede inoltre 125 cannoni antiaerei e tecnologia per contrastare i droni forniti dall’Iran, tra cui decine di radar e capacità di guerra elettronica antidrone. Il Regno Unito ha garantito poi il rafforzamento della formazione per le forze armate ucraine, grazie all’invio nella regione di esperti medici e ingegneri dell’esercito per offrire supporto specializzato.
Tuttavia, secondo il Viceministro della Difesa ucraino Gavrylov, le forze armate ucraine potrebbero entrare in Crimea, territorio annesso alla Russia dal 2014, entro la fine di dicembre e l’intera guerra potrebbe concludersi entro la primavera. Per Gavrylov, infatti: “La riconquista della penisola nel Mar Nero è solo una questione di tempo e, ovviamente, vorremmo farcela il prima possibile. Ciò potrebbe essere aiutato da “un cigno nero” all’interno della Russia, un evento imprevedibile che possa contribuire al nostro successo in Cimea. Gavrylov I colloqui di pace con il Cremlino potranno avvenire solo quando la Russia avrà abbandonato ogni centimetro dell’Ucraina, compresa quindi la Crimea”.
Da Mosca, invece, la portavoce del ministero degli Esteri, Zakharova, commentando un video che sembrerebbe mostrare i soldati ucraini “sparare senza pietà a prigionieri di guerra russi disarmati”, ha chiesto che le organizzazioni internazionali “condannino o indaghino a fondo su questo crimine scioccante”, garantendo che “nessuna atrocità commessa dalle unità militari ucraine rimarrà impunita. Tutti i colpevoli e i loro complici saranno identificati e puniti di conseguenza. Nessuno sfuggirà alla punizione”.
Ciò, mentre lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, nel suo bollettino quotidiano, ha fatto sapere che la Russia ha perso nell’ultimo giorno 420 uomini, per un totale di 83,880 perdite tra le fila russe dall’inizio della guerra. Duecentoventisei, poi sarebbero le detenzioni extragiudiziali e sparizioni forzate di ucraini a Kherson, dove questa mattina, dopo la liberazione dagli occupanti russi e la riattivazione della linea ferroviaria, è arrivato il primo treno da Kiev e dove , nel pomeriggio, nel villaggio di Belozerka , le truppe russe avrebbero sparato sulla folla in fila presso un punto per la distribuzione di aiuti umanitari per prendere il pane: cinque, le persone rimaste ferite.
Sul fronte dei combattimenti, nuovamente sotto attacco russo, Zaporizhzhia, nella regione meridionale del Paese, dove un missile ha danneggiato un’infrastruttura industriale e si cercano persone che potrebbero essere rimaste intrappolate tra le macerie.
Quanto alla politica interna italiana, mentre il Presidente della Repubblica Mattarella ha firmato il Decreto Aiuti Quater, pubblicato da oggi in Gazzetta Ufficiale e pronto per l’iter di conversione in legge in Parlamento, la Presidente del Consiglio Meloni è al lavoro sulle ultime limature alla Legge di Bilancio, che approderà lunedì in Consiglio dei Ministri. Nella Manovra, per cui sono stati stanziati 30 miliardi di euro, dovrebbero esservi nuove misure emerse ieri nel corso del vertice della Premier con i capigruppo di Maggioranza, i Vicepremier e il ministro dell’Economia Giorgetti, quali : un pacchetto per le famiglie, che prevede la riduzione o l’azzeramento dell’Iva su pane, pasta e latte (ad ora, solo per un anno), la riduzione del 5% dell’Iva sui prodotti per l’infanzia e gli assorbenti, gli assegni familiari più corposi per chi abbia più di quattro figli o gemelli.
Quanto alle Pensioni, si va verso il superamento della Legge Fornero con l’obiettivo di Quota 103 (ovvero, l’uscita dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 di età), oltre alla proroga dell’Ape sociale e l’opzione donna, finanziato attraverso la stretta sul Reddito di cittadinanza ( verrà erogato solo a fragili, disabili, inabili al lavoro e dovrebbe essere limitato ai residenti in Italia) e con la revisione della tassa sugli extraprofitti con un calcolo basato sugli utili e una tassazione aumentata almeno al 33%. Sempre sulle pensioni , Forza Italia è in pressing per l’innalzamento delle minime a 1000 euro, per cui servirebbero 2 miliardi.
In ambito fiscale, invece, la soglia di applicazione della Flat Tax o tassa piatta sarà innalzata ai redditi fino a 85 mila euro (dagli attuali 65 mila) e sarà introdotta la Flat Tax incrementale sui redditi del triennio precedente, ma limitatamente agli Autonomi, mentre per i dipendenti è prevista una riduzione della tassazione sui premi di produttività.
Sempre in materia fiscale, confermata la “tregua” e un intervento sulle cartelle fino al 2015 con lo stralicio o in alternativa il pagamento ridotto per gli importi fino a 2000 euro. Per gli importi superiori, prevista una riduzione delle sanzioni e degli interessi del 5%.
Previsto anche il taglio del cuneo fiscale di almeno 3 punti, anziché 2,per lavoratori e imprese e l’aumento delle soglie di credito di imposta dal 30% al 35%.
Resta , invece, il nodo scudo fiscale per il ritiro dei capitali dall’estero, misura che andrebbe verso lo stop e su cui si sarebbe profilata l’intenzione di avviare una riflessione in un secondo momento sugli strumenti per far emergere i capitali non dichiarati.
Al vaglio, anche l’ipotesi di una tassa (ribattezzata “Amazon Tax”), sulle consegne a domicilio per favorire il commercio di prossimità.
La gran parte delle risorse , però, circa 21 miliardi, sarà destinato alle misure a sostegno di famiglie e imprese in difficoltà per il caro energia.
Soddisfatta del lavoro, la Presidente Meloni, che sui Social, ha scritto: “Ieri ho riunito le forze di maggioranza e i ministri competenti per discutere dei provvedimenti da inserire nella Legge di Bilancio, anche in attesa del Consiglio dei Ministri che avrà luogo lunedì, con importanti iniziative del Governo. Siamo al lavoro su una legge finanziaria attenta a famiglie e imprese, con particolare attenzione ai redditi bassi. Un provvedimento per fronteggiare il caro bollette e sostenere milioni di cittadini in questo periodo difficile e delicato: queste sono le nostre priorità”, mentre il ministro dell’Economia, Giorgetti, per cui la parola d’ordine è “prudenza” sui conti, ha dichiarato: “La misura del cuneo fiscale non è attualmente finanziata per il 2023. Volontà del governo è non solo finanziarla e quindi rinnovarla per il prossimo anno ma anche aumentarla per i redditi più bassi dei lavoratori. Per quanto riguarda altre misure di cui si parla oggi sui quotidiani ,si tratta di mere ipotesi presentate nel corso della riunione che sono in corso di valutazione politica”.
Soddisfatti anche i partiti di Maggioranza, con il Vicepremier e ministro delle Infrastrutture, nonché segretario della Lega, Salvini, che plaude alle misure introdotte in Manovra come lo stop alla Legge Fornero e l’introduzione di Quota 103, la revisione del Reddito di cittadinanza , l’estensione della Flat Tax per gli Autonomi con redditi fino a 85.000 euro, la tregua fiscale e la rottamazione delle cartelle e definisce “ottimo” e “utile” l’avvio, dato nella giornata di ieri, al confronto sulla riforma delle Autonomie differenziate, realizzata dal ministro per l’Autonomia e gli Affari regionali Calderoli.
Due , invece, le proposte da inserire in Legge di Bilancio, avanzate dal Presidente di Forza Italia, Berlusconi, che , stamane ha inaugurato a Milano la nuova sede del coordinamento regionale del partito: l’eliminazione delle autorizzazioni preventive per edificare una casa, ristrutturarla e aprire una farmacia o un ristorante e un periodo di esenzione dal pagamento delle tasse per le aziende che assumano giovani fra i 18 e i 34 anni. Misure, che , insieme, , per l’ex Premier,dovrebbero creare 1 milione di posti di lavoro.
Critiche , invece , le Opposizioni di centrosinistra, con il segretario uscente del Pd, Letta, che stamane ha presieduto l’Assemblea nazionale, parte in presenza e parte in videocollegamento, nella quale annunciando la data del 19 febbraio per la convocazione delle Primarie, ha messo ai voti la modifica dell’articolo 12 dello Statuto del partito per estendere le candidature anche a chi non sia iscritto. A tale modifica hanno detto sì in 553, contro 21 no e 36 astenuti. Fissata ,dunque, per il 20 e il 21 gennaio l’Assemblea per formalizzare le candidature, mentre il 3 dicembre verrà presentata la controproposta alla Legge di Bilancio, definita “improvvisata”, e “senza risposte concrete su caro vita , inflazione e salario minimo”. Il 17 dicembre , quindi, i dem saranno in piazza per far sentire la propria voce di opposizione al Governo.
Critico sulla Manovra, anche il Terzo Polo, pronto a federarsi con Italia Viva ,sotto la guida di Mara Carfagna, eletta stamane presidente , nel corso dell’Assemblea Nazionale del partito svoltasi a Napoli, con Calenda che ha bollato la Legg di Bilancio come “vuota”, “priva di contenuti”, che “non tocca i punti fondamentali come l’evasione fiscale” e che reca l’impronta di Salvini.
Pronto a un’”Opposizione fortissima”,il Presidente del M5S Conte, che sui suoi account social ha scritto: “Viaggio in prima classe per evasori e corrotti che girano con mazzette in contanti, un tuffo senza paracadute nel precipizio sociale ed economico per lavoratori e famiglie povere. È l’Italia che ha in mente Giorgia Meloni. Un Paese che volta le spalle alle difficoltà di lavoratori e famiglie, taglia il Reddito di cittadinanza a donne e uomini over 50 e 60 che faticano a trovare un impiego e a persone che già lavorano, ma chiedono il Rdc per integrare stipendi da fame. Altro che ‘divano’! Siamo pronti a dare vita a un’opposizione fortissima in tutte le sedi, nelle Istituzioni e nel Paese”, riecheggiato dal segretario di Sinistra Italina-Europa Verde, Fratoianni, secondo cui la Manovra “lascia indietro i più deboli” e “premia gli evasori”.
Tutto ciò mentre l’agenzia di rating Fitch, ha confermato il giudizio sull’Italia a ‘BBB’, ma nell’orizzonte di “una forte decelerazione” della crescita economica, che porta a una stima per il 2023 a -0,4%, meglio del -0,7% previsto in precedenza, ma molto lontano dal +0,6% appena indicato dal governo nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza.
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