di Federica Marengo martedì 15 novembre 2022
-Nella duecentosessantatreesima giornata di guerra in Ucraina, il Presidente ucraino Zelensky ha preso parte in videocollegamento al G20 di Bali e nel suo intervento, proponendo a Mosca lo scambio di tutti i prigionieri, ha illustrato dieci punti per siglare la pace con la Russia: “Davanti agli occhi di tutto il mondo la Russia ha trasformato la centrale nucleare di Zaporizhzhia in una bomba radioattiva che può esplodere in qualsiasi momento. Considero criminale anche solo la possibilità di un simile scenario. Lo stesso vale per le folli minacce di armi nucleari a cui ricorrono i funzionari russi: vi prego di usare tutto il vostro potere per far sì che la Russia abbandoni le minacci nucleari. Se la Russia non metterà in campo azioni concrete per arrivare alla pace significa che vuole ingannare il mondo e congelare la guerra. All’Ucraina deve essere offerta la possibilità di una pace giusta, senza compromessi per la sua sovranità. Sono convinto che ora sia il momento in cui la guerra della Russia deve e può essere fermata. Se la Russia afferma che vuol porre fine alla guerra lo dimostri con le azioni, ma non permetteremo alla Russia di guadagnare tempo, rafforzarsi e poi iniziare una nuova azione di terrore e di destabilizzazione globale. Non ci sarà una Minsk-3, che la Russia violerà subito dopo l’accordo. La formula ucraina per la pace. Pace per l’Ucraina, l’Europa e il mondo. Le proposte sono dieci: sicurezza nucleare; sicurezza alimentare; sicurezza energetica; liberazione di tutti i prigionieri e deportati; attuazione della Carta delle Nazioni Unite e ripristino dell’integrità territoriale dell’Ucraina e dell’ordine mondiale; ritiro delle truppe russe e cessazione delle ostilità; ristabilire la giustizia; contrasto dell’ecocidio; prevenzione dell’escalation; fissare la fine della guerra. L’Ucraina offre ai principali stati del mondo di essere co-creatori di pace insieme a noi”
Immediata la reazione del Cremlino, che, tramite il portavoce Peskov, ha fatto sapere: “Questo “conferma assolutamente” la tesi sulla riluttanza di Kiev a negoziare”, seguito dal ministro degli Esteri, Lavrov, a capo della delegazione russa presente al vertice a Bali, che ha detto: “Le proposte presentate da lpresidente Volodymyr Zelensky al vertice del G20 per la pace in Ucraina sono non realistiche e non adeguate. La Russia vuole vedere fatti concreti, e non parole sull’influenza esercitata dall’Occidente su Zelensky perché accetti di negoziare. Nonostante le dichiarazioni degli Stati Uniti al vertice del G20, altri Paesi sono sempre più convinti che il conflitto in Ucraina sia stato provocato da Washington. Per quanto riguarda l’argomento ucraino, sia gli Stati Uniti che tutti i suoi sono stati piuttosto aggressivi durante le discussioni di oggi, accusando la Russia, come si suol dire, di aggressione non provocata contro l’Ucraina. Ma altri Paesi sono convinti che l’aggressione sia stata provocata da loro”.
Una risposta repentina, dunque, quella di Mosca, non solo sul piano diplomatico, ma anche su quello militare, essendo risuonato l’allarme antiaereo a Kiev, nel primo pomeriggio di oggi (quando in Indonesia la prima giornata del summit si era conclusa) ed essendosi verificate alcune esplosioni che avrebbero colpito due palazzi. Sotto attacco russo, anche Kharkiv, Leopoli, Poltava, Mykolaiv e Vinnytsia, sebbene il ministro degli Esteri ucraino, Kuleba abbia spiegato che la difesa aerea sta funzionando nella regione e abbia invitato l’Occidente a smetterla di proporre all’Ucraina di accettare gli ultimatum .
Tuttavia, a fronte del lancio di circa 100 missili sulla capitale ucraina e in altre regioni (complessivamente, nelle ultime 24 ore, si è registrata la morte di 10 persone e il ferimento di altre 15 ),si sono verificate diverse interruzioni delle reti elettriche (oltre 70 le milioni di case rimaste senza elettricità) che hanno coinvolto anche la Moldavia, dal territorio separatista della Transnistria alla capitale Chisinau.
Raggiunta poi dai missili anche la Polonia, dove, secondo le autorità locali, avrebbero causato la morte di due persone, colpendo una fattoria. Il Presidente Duda e il Premier polacco Morawiecki avrebbero quindi convocato il Comitato di Sicurezza. Mosca, però, ha smentito che si tratti di un attacco russo, ma ha parlato di “provocazione per scatenare una escalation”.
Tali attacchi da parte di Mosca sono stati condannati sia dagli USA che dalla UE, rispettivamente, tramite l’alto rappresentante UE per la politica estera Borrell e tramite il consigliere alla Sicurezza americano Sullivan.
Continuano, inoltre, anche gli scambi a fuoco tra la riva destra e la riva sinistra del fiume Dnipro, dove si sono trasferite le truppe russe che occupavano Kherson, nella regione meridionale del Paese, così come nella regione orientale.
E se Mosca ha respinto le controffensive delle forze armate ucraine a Kupyansk e a Lyma, due civili sarebbero stati uccisi da bombe di Kiev nella città russa di Shebekino, nella regione di Belgorod.
Intanto, a Bruexelles, si è tenuto il Consiglio dei Ministri della Difesa dell’Unione al quale, per l’Italia, ha partecipato il ministro Crosetto (secondo cui la crisi sulla Francia per la questione migranti sarebbe già rientrata e alle prossime riunioni in Ue non ci sarà alcuna difficoltà per l’Italia) e nel quale si è ribadito il sostegno all’Ucraina ed è stata confermata la costituzione di forze armate della UE dal 2023 e l’addestramento di 15 mila militari ucraini in alcuni Paesi dell’Unione, tra cui la Polonia.
A tal proposito, il segretario della Nato Stoltenberg, ha dichiarato che è necessario evitare la frammentazione dell’industria militare UE, effettuando acquisti congiunti e che è positivo il successo delle forze ucraine registrato a Kherson, liberata dalle forze russe, ma che non bisogna sottovalutare Mosca, per poi sottolineare che “non vi è mai stata una collaborazione tanto stretta tra Nato e UE”.
Quanto alla politica italiana, la Presidente del Consiglio Meloni, a Bali per il G20, ha tenuto due interventi : uno, sul tema della guerra e della crisi energetica e alimentare e, l’altro, sulla Salute e sulle malattie globali. Nel primo intervento , la Premier ha detto: “Quando l’Indonesia ha assunto la Presidenza del G20 era impossibile prevedere che la Russia avrebbe invaso l’Ucraina e il devastante impatto che ciò avrebbe avuto sull’ordine mondiale e sulle nostre economie. Per riuscire nella sua missione, il G20 deve avere il coraggio di confrontarsi con le sfide più difficili in agenda, a partire dalle conseguenze del conflitto ucraino in ambito economico, energetico e alimentare che stanno investendo tutti e stanno senza dubbio colpendo in maniera preponderante i Paesi in via di sviluppo. Presidente Widodo , (il presidente indonesiano), l’anno scorso a Roma nessuno avrebbe pensato che si sarebbe arrivati a questo, con la guerra, la crisi alimentare e l’emergenza energetica. Ma non abbiamo permesso a nessuno di intimidirci. Abbiamo reagito e abbiamo continuato a lavorare insieme. Non solo su energia e cibo, ma anche su tante altre sfide: la difesa dell’ambiente, il contrasto ai cambiamenti climatici, infrastrutture più efficienti, un’istruzione di qualità, assistenza sanitaria per tutti. Le generazioni future meritano un mondo migliore e tutti noi abbiamo il dovere di lavorare in questa direzione. L’Italia, insieme all’Ue, sta intervenendo per fare fronte alla spropositata e sproporzionata crescita dei prezzi dell’energia, per aumentare la produzione nazionale e accelerare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento. La guerra in Ucraina ha certamente contribuito ad aggravare la crisi energetica globale. Ma ha finalmente posto in evidenza i tanti errori commessi, almeno dall’inizio del Millennio, nelle politiche energetiche e nei rapporti tra Paesi produttori e consumatori. Dal dramma della crisi energetica può emergere, per paradosso, anche l’opportunità di rendere il mondo più sostenibile e costruire un mercato più equilibrato, nel quale gli speculatori abbiano meno influenza e i Paesi fornitori abbiano meno opportunità di usare l’energia come un’arma contro altri Paesi”.
Nella seconda sessione dei lavori, invece, dedicata alla salute e alle malattie globali, ha affermato: “La pandemia ha mostrato la grande fragilità delle nostre società dinnanzi a crisi sanitarie inaspettate. Una situazione di pericolo che abbiamo il dovere di affrontare in modo strutturale, senza mai cedere alla facile tentazione di sacrificare la libertà dei nostri cittadini in nome della tutela della loro salute. Libertà e salute si tengono insieme. Perché certamente, se non si ha la salute a nulla serve la libertà. Ma di contro, cos’è la salute senza libertà?. Il Covid-19 è in calo in molti Paesi, tra questi l’Italia. Grazie al lavoro straordinario del personale sanitario, ai vaccini, alla prevenzione, alla responsabilizzazione dei cittadini, la vita è tornata progressivamente alla normalità”.
A margine del vertice, poi, ha tenuto dei bilaterali con il Presidente del Consiglio UE, Michel, il Presidente USA Biden e il Presidente turco Erdogan.
Con il Presidente del Consiglio UE, Michel, ha affrontato tra gli altri temi quello dell’immigrazione, riprendendo il primo confronto avuto a Bruxelles il 3 novembre scorso, in occasione dell’esordio presso i vertici dell’Unione. A seguire, l’incontro più importante della prima giornata dei lavori a Bali: quello con il numero uno della Casa Bianca, con cui, secondo quanto riportato da una nota di Palazzo Chigi, ha discusso della solidità dell’alleanza transatlantica e della cooperazione per far fronte alle sfide globali dalla crescita economica alla sicurezza comune. Al centro del confronto, il sostegno all’Ucraina, la stabilità nel Mediterraneo e nell’Indo-Pacifico e i rapporti con la Cina. Ribaditi, inoltre dai due leader i profondi e duraturi legami tra l’Italia e gli Stati Uniti e il forte interesse a rafforzare ulteriormente il partenariato nei numerosi settori di interesse reciproco.
Quindi, a conclusione della prima giornata, il bilaterale con il Presidente turco Erdogan, con il quale sono stati affrontati gli sviluppi della guerra d’aggressione russa all’Ucraina e le principali sfide che si pongono di fronte alla Comunità internazionale , che vedono impegnate insieme Turchia e Italia.
La Presidente del Consiglio ha anche sottolineato l’importanza della cooperazione tra Italia e Turchia in ambito Nato e ribadito la volontà di lavorare insieme per rafforzare ulteriormente le relazioni bilaterali tra Roma e Ankara. Entrambi poi hanno concordato sull’opportunità di cogliere insieme le potenzialità della regione Mediterranea e hanno condiviso l’auspicio di un ulteriore rafforzamento dei rapporti commerciali bilaterali.
La Premier ha quindi espresso la sua vicinanza e quella del Governo al popolo turco per il vile attentato terroristico in cui sono morti civili innocenti. I due leader , infine, hanno concordato sulla necessità di proseguire con determinazione nella lotta comune contro il terrorismo.
Domani, invece, la Presidente del Consiglio incontrerà il Presidente cinese XI Jinping, il Presidente indiano Moodi, il Presidente canadese Traudeau e il Presidente giapponese Kishida.
Unico ministro al seguito della Presidente del Consiglio, il ministro dell’Economia Giorgetti, che ha tenuto dei bilaterali con la Presidente del Fondo Monetario Internazionale, il segretario del Tesoro USA Yallen e il ministro delle Finanze saudita Al- Jadaan.
In Italia, nel frattempo, il ministro dell’Interno Piantedosi ha riunito al Viminale i capigruppo di Maggioranza al Senato e alla Camera, in vista dell’Informativa di domani alle Camere sui recenti fatti delle Ong attraccate al porto di Catania che ha aperto lo scontro diplomatico con la Francia sui ricollocamenti, e sulla linea del Governo in materia di immigrazione. A tal proposito allo studio , vi sarebbe la modifica al decreto interministeriale recentemente varato o la stesura di un nuovo provvedimento per introdurre una sanzione amministrativa, che consentirebbe anche la confisca delle navi ONG.
A tenere banco nella giornata di oggi, tra Maggioranza e Opposizione, però, è stata la pandemia da Covid19 e la polemica scaturita dalle dichiarazioni del Sottosegretario alla Salute Gemmato , in quota Fratelli d’Italia, che , nel suo intervento in una trasmissione Rai ,ha espresso dei dubbi sull’efficacia dei vaccini . Dichiarazioni subito stigmatizzate dalle Opposizioni di centrosinistra, con Pd e Terzo Polo che ne hanno chiesto le dimissioni, mentre l’Ordine dei Medici ha invitato il Sottosegretario a una lettura più attenta dei dati sulla pandemia e il direttore della Fondazione Gimbe , Cartabellotta che ha chiesto al ministro della Salute, Schillaci, il quale , stamane, ha annunciato l’imminente partenza di una campagna vaccinale anti-influenza e anti-Covid19 per gli anziani e i fragili, di prendere le distanze dalle dichiarazioni del Sottosegretario Gemmato, che, sostenuto dai partiti di Maggioranza (con Forza Italia che ha sottolineato l’importanza e l’imprescindibilità dei vaccini nel superamento della fase acuta della pandemia), ha precisato in una nota: “I vaccini sono armi preziose contro il Covid, mie parole decontestualizzate. Sono stupefatto dalle strumentalizzazioni che l’opposizione sta montando in queste ultime ore”.
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