di Federica Marengo lunedì 26 settembre 2022
-Nella duecentoquattordicesima giornata di guerra in Ucraina, è proseguito il botta e risposta tra Mosca e Kiev sull’uso di armi nucleari. Dopo il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan, infatti, anche il segretario di Stato americano Blinken, ha affermato che , nel caso in cui la Russia utilizzi armi nucleari in Ucraina, gli Stati Uniti hanno già elaborato un piano d’azione e che ci sono state comunicazioni “ad altissimo livello con il Cremlino sia pubbliche che private”, per poi annunciare lo stanziamento di altri 475 milioni di dollari per aiuti all’Ucraina.
Dichiarazioni, quelle provenienti dall’Ucraina, presto smentite dal Cremlino, con il portavoce Peskov che ha dichiarato di avere canali di dialogo , ma “molto sporadico” con gli USA su questioni relative alle armi nucleari.
Nette, al riguardo, le parole di Papa Francesco, che su Twitter è tornato a ribadire come “l’uso dell’energia atomica per fini di guerra sia un crimine non solo contro l’uomo e la sua dignità, ma contro ogni possibilità di futuro”, mentre secondo il New York Times, il Presidente Putin potrebbe usare armi nucleari tattiche in un’azione dimostrativa sul Mar Nero, sull’Oceano Artico o sul territorio dell’Ucraina, sebbene non vi siano ancora prove al riguardo.
Sempre in merito al pericolo nucleare, il direttore dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), Grossi, ha rilanciato la richiesta di proseguire le consultazioni con Kiev e Mosca per evitare un incidente nucleare presso la centrale atomica di Zaporizhzhia.
Intanto, mentre nel Donbass, a Zaporizhzhia e a Kherson si è giunti al quarto giorno di votazioni sul referendum per l’annessione alla Federazione russa di queste regioni del Paese occupate dai filo-russi , e continuano le proteste contro la mobilitazione militare parziale annunciata da Putin, non solo in Russia (dove i manifestanti contro la mobilitazione arrestati finora sono stati circa 2.300) , ma anche in regioni limitrofe come il Dagestan, a maggioranza mussulmana ,da cui provengono notizie di arresti e scontri, il Presidente ucraino Zelensky ha esortato le minoranze in Russia a ribellarsi.
A tal proposito, il Cremlino ha ammesso che in alcuni casi il decreto di mobilitazione dei riservisti è stato violato e che per questo , in alcune regioni, i governatori stanno lavorando attivamente per correggere la situazione. Inoltre , il portavoce Peskov ha smentito che sia stata presa una decisione sulla chiusura delle frontiere russe, alla luce delle voci insistenti di un blocco per impedire agli uomini russi idonei alla leva di lasciare il Paese.
E proprio riguardo ai referendum per l’annessione dei territori occupati dai russi in Ucraina, la Turchia, (secondo cui Putin potrebbe tornare a negoziare con Kiev), ha ribadito che non li riconoscerà, così come il Kazakistan, ex Repubblica sovietica, che ha fatto sapere che non riconoscerà la possibile annessione.
Sul campo, invece, non si arrestano i bombardamenti nel centro di Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia e su Mykolaiv, a Sud dell’Ucraina, così come gli attacchi su Donetsk, nella regione orientale, dove sono morte 3 persone e ne sono rimaste ferite 11, e Kharkiv, dove , secondo l’Ufficio del Procuratore generale, sarebbe stata scoperta una stanza delle torture allestita dai russi.
Infine, se a Mosca, Putin, incontrando l’omologo bielorusso Lukashenko, avrebbe affermato che “l’Occidente deve rispettare la Russia”, il Premier ungherese Orban, riguardo alle sanzioni imposte da Bruxelles alla Russia, ha evidenziato come queste ultime siano la causa dei problemi economici dell’Europa e che l’Ungheria convocherà un referendum perché gli ungheresi si esprimano al riguardo.
Quanto alla situazione politica interna italiana, all’indomani delle votazioni(che hanno registrato l’affluenza più bassa della storia: 63,95, a fronte del 70 delle elezioni Politiche del 2018) , il centrodestra, trainato da Fratelli d’Italia, attestatosi al 26,10%, (Lega e Forza Italia si sono fermati sotto la soglia del 10%) come partito più votato in metà del Paese(10 Regioni), in particolare al Nord , ha ottenuto la maggioranza sia alla Camera che al Senato, con il 44,05%, a fronte del centrosinistra attestatosi al 26,05% (con Pd al 18,98%), del M5S, attestatosi al 15,4% , del Terzo Polo (Italia Viva-Azione), attestatosi al 7,7%,, di Verdi e Sinistra italiana, attestatisi al 3,5%, di +Europa ,attestatosi al 2,9% e di Impegno civico, attestatosi allo 0,5%.
Per commentare l’esito delle votazioni, nella giornata di oggi, i leader di alcuni partiti hanno tenuto delle conferenze stampa, a partire dal segretario della Lega , Salvini, che, dalla sede storica di via Bellerio, a Milano, ha dichiarato: “Sono cento tondi i parlamentari della Lega al lavoro da domani. La Lega è il secondo partito del centrodestra e ce la giochiamo con il Pd come secondo in assoluto. Conto che per almeno cinque anni si tiri dritto senza cambiamenti con una maggioranza chiara di centrodestra. Ieri ho messaggiato con Giorgia Meloni a cui faccio ovviamente i complimenti, è stata brava: lavoreremo insieme a lungo. E’ stata premiata l’opposizione. Fdi è stata brava a fare una forte opposizione. Il dato politico è che è stata premiata l’opposizione. Fratelli d’Italia è stata brava a fare una forte opposizione e certo aver governato quasi due anni non è stato semplice, ma considerando come era la situazione lo rifarei. Il dato della Lega non mi soddisfa, non è quello per cui ho lavorato. ma con il 9% siamo in un governo di centrodestra in cui saremo protagonisti. Entro la fine dell’anno , faremo i congressi in tutte le 1400 sedi. Poi faremo l’anno prossimo i congressi provinciali e regionali. Sulla Lombardia ho letto analisi simpatiche. Ma il centrodestra è sopra il 50% nella Regione. Quindi, anche in ottica Regionali, la squadra che vince non si cambia. Una fase di riorganizzazione del movimento, puntando su sindaci e amministratori, è fondamentale. Ringrazio i 20mila militanti del partito che sono il terreno su cui costruire e se qualcuno ha altri progetti… questa non è una caserma. Tutti sono utili e nessuno è fondamentale”.
Quasi parallelamente, dal Nazareno, il segretario del Pd Letta ha tenuto il suo incontro con la stampa, spiegando e confrontandosi sulla debacle del partito: “Gli italiani e le italiane hanno scelto, una scelta chiara e netta, la destra, il governo avrà un governo di destra. Oggi, è un giorno triste per l’Italia e l’Europa. Questa legislatura sarà la più a destra, è un rammarico profondo ma anche uno stimolo a continuare a lottare. Nei prossimi giorni riuniremo gli organi di partito per accelerare il percorso che porterà a un congresso. Sarà un congresso di profonda riflessione, sul concetto di un nuovo Pd che sia all’altezza di questa fida epocale, di fronte a una destra che più destra non c’è mai stata. Assicurerò con spirito di servizio la guida del Pd fino al congresso a cui non mi presenterò da candidato. I numeri dimostrano che l’unico modo per battere la destra era il campo largo, non è stato possibile non per nostra responsabilità. Quello di Azione è stato fuoco amico come dimostra la candidatura di Calenda nel collegio di Emma Bonino, che ha finito per aiutare l’elezione della candidata di destra. Oggi , il Pd, pur con un risultato insoddisfacente, ma è il secondo partito del Paese e il secondo gruppo parlamentare e la prima forza di opposizione. Faremo una opposizione dura e intransigente”.
Per il Terzo polo,il leader di Azione, Calenda, ha sottolineato: “Gli italiani hanno scelto di dare una solida maggioranza alla destra sovranista. Vedremo se la Meloni sarà capace di governare; noi faremo un’opposizione dura ma costruttiva. Il Paese ha consapevolmente scelto di andare avanti sulla strada del populismo. C’è un paradosso, perché il 50% degli italiani dichiara di apprezzare l’operato di Draghi. C’è da riflettere sul fatto che apprezziamo Draghi e Mattarella e poi la maggioranza vota politici che rappresentano il modo opposto di fare politica. L’elettore è Re in democrazia, ma questa dinamica che porta a votare chi urla di più, come fosse il televoto è quello che ha fatto declinare l’Italia. E’ un rischio mortale con la recessione e la guerra. Il Pd ha ormai una pulsione populista fortissima, che non riesce a separare dal pezzo che ha cultura di governo. Questo equivoco nel Pd non si può più sciogliere. Andare da Taverna a Bonino non può funzionare, è un’altra situazione destinata a esplodere. Si riaprirà il rapporto Pd-M5s, come lo stesso Bonaccini ha sostenuto. Anche il 19% del Pd finirà nell’offerta populista e tanto più noi dovremo distinguerci”.
Non entrerà in Parlamento, invece, battuto nella corsa all’uninominale nel collegio Napoli U02, da Sergio Costa, candidato del M5S, già ministro dell’Ambiente nel governo giallo-verde, il leader e fondatore di Impegno civico, nonché ministro degli Esteri, Di Maio, che, in un post su Facebook, ha scritto: “Non ci sono se, ma o scuse da accampare. Abbiamo perso. Gli Italiani non hanno considerato abbastanza maturo e valido il nostro progetto politico. E su questo la nostra comunità dovrà aprire una riflessione. Negli ultimi mesi abbiamo deciso di metterci in gioco, di proporre agli italiani un progetto politico nuovo, da far conoscere in pochissimo tempo. Il risultato non è stato quello che ci aspettavamo. Impegno Civico non sarà in Parlamento. Allo stesso modo, non ci sarò neanche io. Stanotte mi sono congratulato con Sergio Costa” .
Il Presidente del M5S Conte, affermatosi come primo partito nelle regioni del Sud e come terzo nel Paese, in conferenza stampa, replicando al segretario del Pd, Letta, ha affermato: “Letta oggi ha puntato il dito contro di me in modo esplicito ed univoco. Quando c’è una sconfitta, come nel caso del Pd, è bene che un leader non cerchi capi espiatori a cui addossare la responsabilità. Letta ha puntato sulla difesa del governo Draghi, non sugli interessi dei cittadini. Ha venduto un prodotto politico che non c’era. Oggi raccogliamo i frutti dal nostro percorso interno. Lo preannuncio subito, a futura memoria di chi assumerà incarichi di Governo: se verrà toccato il reddito di cittadinanza l’opposizione non sarà dura, sarà durissima, sarà inflessibile. Per cui, chi vuole assumersi una responsabilità di governo sappia che su questo, come pure sul principio di progressività della pressione fiscale, non faremo assolutamente sconti”. “Se qualcuno ha delle idee equivoche su questo – va avanti – è meglio che se le chiarisca prima di assumere l’incarico di Governo, visto che c’è la prospettiva anche di un esercizio provvisorio perché i tempi sono stretti. Non siamo il partito del sud, ma la forza politica che ha ricevuto una grande investitura al Sud, dove siamo il primo partito. Questo ci legittima a contribuire a superare il divario Nord-Sud, a contribuire a un processo riformatore basato sulla crescita economica, non assistenziale, del Sud. Ora attendiamo i dati definitivi, ma potrei rappresentare il Collegio Lombardia 1 alla Camera, un segnale che il M5S rappresenta non solo il Sud ma l’Italia intera. Ho già detto che non ci sarà dialogo con questo gruppo dirigente: ma la questione non è personale, non ho un problema personale con Letta, non ho litigato con lui. I punti sono politici. Non è solo questione di gruppo di dirigente ma di agenda. Bisogna vedere quale Pd verrà fuori” dal congresso dove l’attuale segretario si presenterà dimissionario. Veniamo da un’esperienza siciliana in cui ci siamo resi conto che non c’erano condizioni per andare avanti con il Pd e abbiamo detto che quel che accade a Roma non può non avere un effetto anche altrove. Ogni situazione va valutata caso per caso, valuteremo anche quella della Regione Lazio, c’è ancora tempo, ma poniamo un’asticella molto alta dappertutto. Abbiamo accumulato molta esperienza sul comportamento del gruppo dirigente del Pd e voglio avvertirli : da ora in poi non sarà facile dialogare con noi. Facciamo gli auguri alle forze di centrodestra, in particolare a FdI. Meloni sicuramente avrà un ruolo importante in vista della formazione del governo ma noi saremo a presidio dei nostri valori costituzionali, non faremo nessuno sconto. Invito il centrodestra, che ovviamente si candida a guidare il Paese, a comprendere che quando non si è maggioranza reale nel Paese è bene non avventurarsi in progetti di riforma costituzionale senza una reale condivisione con tutte le forze politiche. Altrimenti il rischio evidente è quello di una bocciatura sonora, come quella che prese Renzi. Io guardo ai percorsi istituzionali, l’interlocutore ora è il Capo dello Stato. Non so se le forze che saranno incaricate di formare il governo vorranno proporre un incarico al presidente Draghi. Posso dire che quando c’è stato il passaggio dovuto alla disinvoltura di Renzi, io da ex presidente del Consiglio non ho preteso di dare indicazioni o suggerimenti sulla formazione del nuovo governo, perché sarebbe stato forzato e inadeguato”.
Per il Presidente Berlusconi, “Forza Italia si conferma partito decisivo per il successo del centrodestra e determinante per la formazione del prossimo governo”.
La Presidente di Fratelli d’Italia, Meloni, la scorsa notte, commentando la vittoria, oggi analizzata in conferenza stampa dal capogruppo alla Camera Lollobrigida, dal deputato e responsabile dell’organizzazione Donzelli e dal senatore Ciriani, ha detto: “Faccio un rapido commento della giornata rimandando a domani tutte le valutazioni più profonde e complete visto che i dati sono ancora non definitivi. Però mi pare che dalle prime proiezioni si possa dire che dagli italiani arriva un’indicazione chiara per un governo di centrodestra a guida Fratelli d’Italia. Questo è il tempo della responsabilità, il tempo in cui se si vuole far parte della storia si deve capire quale responsabilità abbiamo verso decine di milioni di persone perché l’Italia ha scelto noi e non la tradiremo come non l’abbiamo mai tradita”. Meloni ha aggiunto che “se saremo chiamati a governare la nazione lo faremo per tutti, per unire un popolo esaltando ciò che unisce piuttosto che ciò che divide. Il fatto che Fdi sia primo partito significa tante cose per tanti di noi: questa è sicuramente per tanti di noi una notte di orgoglio, di riscatto, di lacrime, abbracci, sogni. Le persone che non ci sono e che meritavano di vederla. Però , quando sarà passata dovremo ricordarci che non siamo a un punto di arrivo ma di partenza e da domani dobbiamo dimostrare il nostro valore. Siamo nuovamente orgogliosi di essere italiani. Voglio ringraziare Fdi e tutto lo staff, non abbiamo mollato, non ci siamo abbattuti, abbiamo capito, come gli italiani, che le scorciatoie sono una illusione…Si comincia a fare il possibile per poi scoprire di aver raggiunto l’impossibile”.
Il capogruppo alla Camera Lollobrigida, nell’incontro con la stampa , tenutosi nel pomeriggio, ha evidenziato: “La Costituzione italiana è una Costituzione importante, ma bisogna ricordare che nasce in un momento di grandi criticità: uscivamo da una dittatura e da una guerra sanguinosa, con un mondo diviso in due blocchi. La Costituzione era particolarmente prudente su alcuni aspetti, sacrificando una maggiore efficienza. Si può ragionare serenamente e provare a migliorarla. Vorremmo che la nostra Costituzione venisse applicata nel senso più pieno. La prima parte della Costituzione è sacra, parla di diritti e di principi: è intangibile. E’ una priorità per Fratelli d’Italia tentare di rendere lo Stato più vicino al popolo con il decentramento, compensato dalla possibilità di garantire l’unità della nazione. Il presidenzialismo è stato da sempre una proposta della destra italiana. Credo che le riforme costituzionali debbano essere approcciate con tutto il parlamento ove ci sia la possibilità. La sinistra ha fatto riforme epocali a maggioranza. Nelle elezioni, evidenzia, abbiamo dimostrato di avere a cuore più gli interessi dell’Italia che gli interessi del partito. Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha chiamato Giorgia Meloni riconoscendo un risultato che è sotto gli occhi di tutti. Quanto alla formazione del nuovo Governo, i numeri da noi non sono stati mai l’oggetto della composizione delle squadre, abbiamo sempre puntato alla qualità. Il centrodestra fa un risultato pieno, di tutti. Nella coalizione non abbiamo mai ragionato col bilancino”.
I complimenti per la vittoria della Presidente di Fratelli d’Italia, sono poi arrivati dal Premier ungherese Orban, dalla leader di Rassemblement National, Le Pen e dal Premier polacco Morawiecki, incassando il via libera per una collaborazione da Bruxelles , dal Presidente USA Biden , dalla cancelleria di Berlino e da Mosca, che spera in un dialogo “costruttivo”. Più scettici , invece, il ministro degli Esteri spagnolo Albares e la Primo ministro francese Borne, che si è detta pronta a vigilare sul rispetto dei diritti umani.
Infine, mentre il partito di Bonino e Della Vedova sotto la soglia del 3% resta escluso dal Parlamento, ma chiede il riconteggio delle schede , in Sicilia, dove si è votato anche per Regionali, si è affermato il candidato del centrodestra Schifani, che ha commentato: “E’ una vittoria di tutto il centrodestra. Istituirò una conferenza di servizi composta da uomini dello Stato per darci una mano” contro le infiltrazioni mafiose nel Pnrr”.
Buona la reazione dei mercati in pre-apertura, in calo in seduta per i rischi della recessione e per l’incertezza sull’evoluzione della situazione politica in Italia, anche se l’agenzia di rating Standard&Poor’s ha rivisto le stime del Pil italiano per il 2022 al 3,4% dal 3,1%della precedente previsione, mentre la Presidente della Banca Centrale Europea , Lagarde, in Audizione alla commissione Economica del Parlamento europeo, ha prospettato nuovi rialzi dei tassi di interesse.
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