di Federica Marengo lunedì 19 dicembre 2022
-Nella duecentonovantasettesima giornata di guerra, sono proseguiti gli allarmi aeri e i bombardamenti russi in Ucraina con l’attacco delle forze di Mosca a Kiev con una trentina di droni di fabbricazione iraniana, abbattuti dalle forze ucraine, ma che hanno causato un blackout e un incendio nella stessa capitale e in 10 Regioni, tra cui Liev, dove il raid russo ha provocato danni a infrastrutture e a case.
Sotto attacco delle truppe russe, anche il centro di Kherson, nella regione meridionale, dove è stato colpito l’edificio dell’Amministrazione statale regionale, mentre Energoatom, l’azienda ucraina per il nucleare, ha lanciato l’allarme per l’impianto nucleare di Zaporizhzhia, che sarebbe stato raggiunto da un drone trovato vicino all’impianto. Allarmi aerei sono poi risuonati in tutto il Paese da Nord, al Centro, passando per il Sud.
Da Mosca, invece, il ministro delle Difesa russo ha fatto sapere che le truppe occupano “posizioni vantaggiose nella regione di Donetsk e le autorità locali di Belgorod su cui sono stati intercettati e abbattuti 4 missili di fabbricazione USA, che la città di Shebekino è senza corrente a causa dei bombardamenti ucraini.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky,che ha presieduto Consiglio di sicurezza e difesa nazionale, nel quale il segretario Danilov ha ventilato che Mosca possa avere a disposizione missili per ancora 3-4 grandi attacchi, nel suo consueto video-discorso alla popolazione , ha dichiarato: “L’Ucraina si sta preparando al confine con la Bielorussia per tutti i possibili scenari di difesa. La protezione dei confini con la Russia e la Bielorussia è una priorità costante. Ci stiamo preparando per tutti i possibili scenari di difesa”, seguito dal consigliere Podolyak, che, su Twitter, ha scritto: “L’Ucraina non si arrenderà né terrà conto degli ultimatum della Russia. La fine del conflitto può essere accelerata solo aumentando la fornitura di artiglieria e carri armati”.
Il Presidente russo Putin, invece, si è recato con una delegazione proprio a Minsk, per incontrare il Presidente bielorusso Lukashenko (il primo incontro a Minsk dal 2019, ma l’ottavo faccia a faccia), mentre il ministro degli Esteri russo Lavrov ha incontrato il suo omologo bielorusso , Aleink, nominato di recente, dopo la morte del suo predecessore, Makei. Secondo il comando militare ucraino ,non ci sono dubbi sui motivi della missione: “spingere per il coinvolgimento delle forze armate bielorusse nella guerra in Ucraina, aprendo un nuovo fronte”.
Accuse, queste ultime, respinte dal portavoce del Cremlino, Peskov, che ha smentito, definendo le accuse “invenzioni assolutamente stupide e senza fondamento” e sottolineando: “La Bielorussia è il partner e l’alleato numero uno per la Federazione Russa. E’ con la Bielorussia che abbiamo il sistema di maggiore integrazione. Nessuno costringe nessuno. Ciascuno intraprende i passi che meglio corrispondono agli interessi dei nostri popoli e della nostra Unione. La delegazione russa comprende sì il ministro della Difesa Sergei Shoigu e altri militari, ma che la maggior parte sono “civili”. I rapporti sono ampi e sfaccettati. Si parlerà dei programmi di integrazione, commercio ed economia e naturalmente, anche degli aspetti militari, data la situazione difficile e turbolenta attorno a noi. Fra le questioni pendenti, la creazione di un singolo mercato del gas. I rapporti bilaterali sono andati avanti regolarmente al massimo livello, anche se Putin non veniva a Minsk dal 2019 per via del Covid”.
Più tardi, secondo quanto riportato dall’agenzia russa Tass, lo stesso Putin,che ha emanato oggi un decreto per la concessione di terreni nella regione di Mosca, ma anche nella Crimea occupata, ai soldati che si siano distinti nella guerra in Ucraina e ai familiari dei caduti, a margine dell’incontro con Lukashenko, ha dichiarato: “La Russia è pronta a sviluppare progetti nucleari in Bielorussia ed è pronta a continuare ad aiutare Minsk a sviluppare l’energia nucleare. Stiamo costruendo una centrale nucleare. La prima unità è in funzione. Siamo pronti a sviluppare ulteriormente questo progetto, ma ciò che ritengo più importante è che siamo pronti (e lo stiamo facendo) a creare l’industria, a formare il personale nazionale, a sviluppare la scienza di conseguenza. La cooperazione economica è la priorità nelle relazioni tra Russia e Bielorussia, I ministri della Difesa di Bielorussia e Russia, Viktor Khrenin e Serghiei Shoigu, hanno discusso di alcune questioni della cooperazione tecnico-militare e del rafforzamento delle capacità di difesa dei due Stati. La Russia è pronta a sviluppare ulteriormente la collaborazione nel settore nucleare con la Bielorussia, anche se le converrebbe vendere più gas a Minsk. Stiamo lavorando attivamente in quasi tutti i settori. Nel settore energetico ,come abbiamo notato con Alexander (Lukashenko) , la Russia, a proprio danno, continua comunque il progetto nucleare, stiamo costruendo una centrale nucleare la cui prima unità sta già funzionando. La Russia potrebbe fornire ulteriore gas alla Bielorussia, invece prosegue il lavoro sulla centrale nucleare situata vicino alla città di Ostrovets, nella regione di Grodno. La quantità di energia che genera corrisponde a circa 4,5 miliardi di metri cubi di gas. Siamo pronti a sviluppare ulteriormente questo progetto, lavorare, costruire blocchi. Ma, secondo me, la cosa più importante è che siamo pronti per creare un’industria, formare il personale nazionale, sviluppare la scienza in modo appropriato. Abbiamo tali accordi preliminari e siamo pronti a discutere e ad agire per andare oltre in questa direzione”, riecheggiato dal leader bielorusso, Lukashenko, che, secondo l’agenzia Ria Novosti, ha evidenziato: “Grazie a misure congiunte, siamo generalmente riusciti a superare i possibili effetti negativi della pressione delle sanzioni. Gli esperti di Bielorussia e Russia hanno svolto un buon lavoro sui programmi bilaterali e ci sono alcuni progressi in quasi tutte le aree. Russia e Bielorussia sono pronti al dialogo anche con l’Europa. Auspichiamo che a Bruxelles prevalga la voce della ragione e si possa passare a una discussione costruttiva sui temi della sicurezza e del futuro ordine mondiale”.
Il ministro della Difesa russo, poi, ha annunciato che vi sarà un’esercitazione militare con le forze bielorusse e nella settimana dal 21 al 27 dicembre, un’esercitazione militare congiunta con la Cina.
Sul fronte degli aiuti all’Ucraina, il Primo ministro inglese Sunak, ha annunciato un nuovo invio di armi (artiglieria) nel 2023, esortando l’Occidente, nel corso del vertice della Joint Expeditionary Force, “a ridurre la capacità della Russia di riorganizzarsi”, mentre nell’ambito diplomatico, se il segretario generale dell’Onu, Guterres ha ammesso di non vedere alcuna prospettiva di colloqui di pace tra Mosca e Kiev, il ministro della Difesa turco Akar, rilanciando sui negoziati, ha evidenziato come il processo di pace non possa che ripartire da Istanbul.
A Bruxelles, infine, in merito alla questione tetto al prezzo del gas, raggiunto a maggioranza qualificata (non assoluta) dai 27 ministri europei dell’Energia, nell’ambito del Consiglio degli Affari Energia, l’accordo politico sul price cap. La soglia, come da proposta della Commissione europea e della Presidenza ceca di turno, è stata fissata a 180 euro al MWH (ben più basso dei 275 fissati a novembre) e scatterà a partire dal 2023, se per tre giorni di fila si registreranno aumenti nel mercato di contrattazione di Amsterdam, quello di riferimento. Decisivo il sì della Germania (finora perplessa al riguardo) , che si è aggiunto al voto favorevole di altri 15 Paesi tra cui l’Italia,la Francia e la Spagna, mentre avrebbe votato per il no l’Ungheria; astenuti, Olanda e Austria.
Tale via libera ha sbloccato, contemporaneamente, un pacchetto di misure, che prevede: l’acquisto congiunto UE di gas dal 2023, la facilità nell’approvvigionamento di fonti rinnovabili e la solidarietà/aiuto reciproco tra i Paesi, in caso di difficoltà e di mancanza di scorte.
Immediata la reazione del Cremlino che, alla notizia, tramite il portavoce Peskov, ha definito la misura “inaccettabile” e ha assicurato una reazione, come quella avuta in conseguenza del tetto al prezzo del petrolio russo.
Soddisfatto, per l’Italia, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica , Pichetto Fratin, che ha dichiarato: “È la vittoria dei cittadini italiani ed europei che chiedono sicurezza energetica. E’ la vittoria dell’Italia che ha creduto e lavorato per raggiungere questo accordo”, così come la Premier Meloni, che, a margine del suo intervento alla cerimonia per la festa ebraica Hannukkah, al Museo Ebraico di Roma, ha affermato: “L’Accordo raggiunto sul prezzo del gas è una vittoria costruita con molta pazienza. Una battaglia sulla quale l’Italia è andata avanti con determinazione. Sono molto soddisfatta”.
Quanto alla politica interna italiana, il Governo ha presentato questa mattina alla Commissione Bilancio della Camera il 5° pacchetto di emendamenti alla Manovra e nella giornata di oggi i lavori sono stati incentrati sull’ammissibilità delle modifiche. Tuttavia, vi è stato uno slittamento del termine per la presentazione dei subemendamenti dalle 17:30 alle 18:00 che ha causato ritardi nella tabella di marcia: posticipati, infatti, i bilaterali tra gruppi parlamentari e i tecnici del Ministero dell’Economia, per valutare quali emendamenti possano trovare spazio , alla luce delle risorse limitate (i 400 milioni di euro del “tesoretto”potrebbero già essere stati impiegati per le proposte di modifica alla Legge di Bilancio presentate dal Governo).
Slittato, dunque, anche l’Ufficio di Presidenza, che dovrà stabilire i tempi dei lavori della Commissione Bilancio, mentre la Conferenza dei capigruppo, che avrebbe dovuto calendarizzare nel primo pomeriggio l’approdo in Aula del testo, è stata rinviata alle 21:30, in quanto gli emendamenti dei relatori non sono stati depositati in Commissione Bilancio. Da qui, le proteste per i tempi troppo stretti da parte delle Opposizioni, Pd , Alleanza Verdi-Sinistra italiana, Terzo Polo, M5S, con i capigruppo dem e pentastellati che hanno manifestato fuori da Montecitorio, accusando l’Esecutivo di riscrivere la Manovra senza consentire che il Parlamento possa esprimersi e di voler porre su quest’ultima la questione di fiducia.
Il testo emendato , quindi, dovrebbe essere votato in Commissione Bilancio tra stanotte e domani e giungere in Aula il 21 dicembre per la discussione e la votazione il 23 dicembre. Nell’ultima settimana, poi, si dovrebbe procedere alla discussione e al voto definitivo al Senato, evitando così l’esercizio provvisorio, temuto in queste ore dalle Opposizioni.
Tra le novità introdotte con gli emendamenti garantite dalle coperture provenienti oltre che dalla stretta sul reddito di cittadinanza, anche dall’innalzamento al 16% della tassa sull’acquisto delle partecipazioni e dei terreni edificabili (253 milioni) e dalla proroga al 2024 delle concessioni sui giochi (275 milioni in due anni): l’innalzamento dall’80 all’85% della rivalutazione delle pensioni tra 4 e 5 volte il minimo (circa 2000-2500 euro). Ma per quelle più alte gli scaglioni verranno rivisti con una riduzione della percentuale. Previsto, poi, l’innalzamento a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75, ma solo per il 2023.
Non cambia invece l’anticipo pensionistico di Opzione donna , che sale a 60 anni, riducibile di un anno per ogni figlio e nel limite massimo di 2 anni, ed è solo per tre categorie di lavoratrici (caregiver, invalide almeno al 74% e licenziate o dipendenti da aziende in crisi).
Previsto poi per i nuclei familiari con quattro o più figli l’aumento della maggiorazione mensile forfettaria da 100 a 150 euro. Aumentata anche l’indennità del congedo parentale, dal 30 all’80%, per un mese aggiuntivo entro il sesto anno d’età dei figli: potranno usarlo anche i padri.
Riguardo ai mutui , è introdotta la possibilità di modificare il tasso del mutuo da variabile a fisso, ma solo per i mutui in origine non superiori a 200mila euro e per chi ha un’Isee non superiore a 35mila euro e che non abbia avuto ritardi nei pagamenti.
Il taglio del cuneo fiscale prevede un aumento da 20 a 25mila euro della soglia di reddito entro la quale i lavoratori dipendenti potranno beneficiare del taglio di 3 punti percentuali e la misura vale oltre 500 milioni.
Riguardo al Reddito di cittadinanza , vengono ridotte da 8 a 7 le mensilità per i percettori del sussidio. Per favorire il rientro di questi ultimi nel mercato del lavoro viene innalzata da 6.000 a 8.000 euro la soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato i beneficiari.
In merito al Superbonus, prorogati i tempi per presentare la Carta inizio lavori al 31 dicembre 2022 per poter beneficiare del 110%, ma varrà solo per i condomini, a condizione che la delibera assembleare, che ha approvato l’esecuzione dei suddetti lavori, sia stata adottata prima del 18 novembre 2022.
Saltato invece, il tetto sui pagamenti digitali (Pos): soppresso, infatti, il limite di 60 euro entro il quale gli esercenti potevano rifiutare transazioni con bancomat e carte. Si lavora però , anche con le banche , a un fondo per mettere in campo ristori per i commercianti con il sistema dei crediti di imposta.
In arrivo per le imprese altri fondi, pari a 150 milioni per il 2023-26, per la Nuova Sabatini per gli investimenti delle Pmi. Previste anche misure anche a supporto della competitività delle imprese italiane.
Per le società sportive i cu versamenti tributari erano stati sospesi per l’emergenza Covid19 , questi potranno essere pagati o in un’unica soluzione entro il 31 dicembre 2022 oppure in 60 rate di pari importo, con una maggiorazione del 3%.
Introdotti aumenti più calmierati per le sigarette (circa 10-12 centesimi in più, anziché 20 per un pacchetto) ma anche una stretta sul trinciato, con un rincaro medio di circa 40 centesimi.
Sugli extraprofitti alle energivore, la tassa verrà applicata solo alle società con almeno il 75% di ricavi da energia. Inoltre ,verrà ridotta al 5% l’Iva sul teleriscaldamento, mentre scenderà al 10% quella sui pellet.
Stanziato poi un incremento di 30 milioni dal 2023 per le scuole paritarie.
Quanto al bonus APP18, la modifica non è ancora stata ufficializzata, ma si attende una revisione con un tetto Isee.
Previste assunzioni nei ministeri. Per il Ministero degli Esteri è autorizzata l’assunzione di 520 unità. Assunzioni anche per il ministero della Difesa e fondi anche per l’aumento degli organici delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco.
Introdotte, Regole ad hoc per le intercettazioni preventive legate alle attività di intelligence. L’emendamento sulle intercettazioni, prevede di trasferire dal ministero della Giustizia al sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica le spese per le intercettazioni ai fini di intelligenze.
Soddisfatte della Legge di Bilancio, la Maggioranza e la Premier Meloni che, a margine della cerimonia per la festa dell’Hannukkah , presso il Museo ebraico di Roma, ha allontanato lo spettro dell’esercizio provvisorio, replicando alle Opposizioni: “Chi evoca l’esercizio provvisorio cerca l’esercizio provvisorio. Per quanto ci riguarda ,andiamo avanti e mi sento di garantire che ci sarà la legge di bilancio nei tempi previsti”.
Inoltre, nel suo intervento al Museo Ebraico di Roma, la Presidente del Consiglio, Meloni , ha dichiarato: “Penso che sia estremamente prezioso ricordare che senza quello che ci definisce e che da profondità alle nostre esistenze, non possiamo avere né la forza né la consapevolezza né le ragioni giuste per affrontare adeguatamente le sfide. Il popolo ebraico l’ha sempre saputo, più di tanti altri e questa è la ragione per cui la sua identità e le sue tradizioni sono ancora così vive ed è stata proprio questa capacità che ha reso il popolo ebraico così resiliente, pur avendo attraversato tante difficoltà atrocità, compresa l’ignominia della leggi razziali, per quello che ci riguarda. Altro grande insegnamento è che l’identità non è escludente: il fatto di essere fieri delle nostre tradizioni non ci impedisce di contaminare e contaminarci. Questa è l’altra grande forza che voi rappresentate, perché siete parte fondamentale dell’identità anche italiana. Il vostro valore aggiunto è diventato parte di quello che tutti siamo. Questo significa che l’identità non esclude ma è qualcosa che aggiunge, che rafforza tutti. In fondo la parola rispetto deriva dal latino ‘respicere’ che significa guardare in profondità: solamente quando sono consapevole di chi sono, guardo senza paura a quello che ho intorno. Tutte le tenebre del mondo non possono spegnere la fiamma di una candela dove quella fiamma è una speranza, è la nostra capacità di credere che ciascuno di noi, nel gesto più piccolo o grande, può fare la differenza. E’ un insegnamento straordinario, oggi abbiamo bisogno di quella piccola luce e speranza.Io provo così ogni giorno a vivere il mio incarico, cercando di fare quello che delle volte sembra che ‘non riusciremo, falliremo. Invece, bisogna continuare a credere che si possa riuscire.. Quindi, passando dal sacro al profano cito come esempio la vittoria dell’Italia sulla battaglia europea per imporre un tetto al prezzo del gas. Vengo qui con una piccola, grande vittoria, più grande che piccola: siamo riusciti in Europa a spuntarla sul tetto del prezzo del gas. E’ una battaglia che molti davano per spacciata e l’abbiamo portata a casa. La volontà e la consapevolezza parte sempre da una cosa: essere consapevole di chi sei ed essere fiero di chi sei. Quando hai quella consapevolezza, hai la capacità di raccontare qualcosa di più e di insegnare e di imparare dagli altri. Il viaggio in Israele non è calendarizzato ma sarà uno dei prossimi viaggi che farò, speriamo nei primi mesi del prossimo anno”.
A seguire, la replica della la Presidente della comunità ebraica, Ruth Dureghello che, rivolgendosi alla Presidente del Consiglio Meloni, ha detto: “Presidente Meloni, ho apprezzato molto le sue parole nel discorso di insediamento e alla cerimonia per i giornalisti ebrei espulsi dall’Ordine.Non perché non conoscessi le sue posizioni già da prima che ricoprisse questo incarico ma perché ritengo che nel suo ruolo di presidente del Consiglio, queste parole contribuiscano a contrastare definitivamente le ambiguità che in una parte del Paese sono ancora presenti sul fascismo e sulle sue responsabilità”.
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