di Federica Marengo martedì 8 novembre 2022
-Nella duecentocinquntasettesima giornata di guerra in Ucraina, sono proseguiti i bombardamenti e gli attacchi missilistici russi, così come i blackout elettrici, in diverse regioni del Paese. Colpiti, infatti, dalle forze di Mosca più di cinquanta insediamenti in aree da Nord-Est a Sud, ,tra le quali : Donetsk, Bakhmut e Krasnohorivka, dove ieri si sono registrati tre morti e le forze dell’ordine hanno scoperto i corpi di quattro civili uccisi dai russi nel corso dell’occupazione di Yampil, Kharkiv, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Kherson, dove tre civili sono stati uccisi, e Mykolaiv.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, nel suo consueto videomessaggio alla popolazione, pubblicato sui suoi profili social, alla vigilia del suo intervento alla Cop27 sul clima di Sharm el-Sheikh, ha dichiarato: “Chiunque prenda sul serio l’agenda della lotta al cambiamento climatico dovrebbe anche prendere sul serio la necessità di fermare immediatamente l’aggressione russa. Poiché il mondo è concentrato sulla lotta alla guerra, alle crisi energetiche e alimentari, alla distruzione delle consuete relazioni internazionali, l’agenda sul clima sta chiaramente soffrendo. Le condizioni per la pace partono dal ripristino dell’integrità territoriale ucraina e dal costringere la Russia a veri colloqui di pace fino al ripristino dell’integrità territoriale, al rispetto della Carta delle Nazioni Unite, al risarcimento di tutti i danni di guerra,alla punizione di ogni criminale di guerra e alle garanzie che non si ripeta. Alle nostre ripetute proposte di tali negoziati, abbiamo sempre ricevuto assurde risposte russe, nuovi attacchi terroristici, bombardamenti o ricatti. Oggi, gli occupanti hanno colpito più di 50 insediamenti nel nostro Paese. Donbas, Zaporizhzhia, regione di Kherson, regione di Mykolaiv, regione di Kharkiv, regione di Dnipropetrovsk. Rispondiamo ovunque. Abbiamo i risultati necessari: un altro aereo russo è stato abbattuto. Abbiamo anche ricevuto nuovi sistemi che rafforzano significativamente la nostra difesa aerea. Anche se la protezione aerea ucraina, ovviamente, non è al 100%, ma ci stiamo gradualmente arrivando. La regione di Donetsk rimane l’epicentro della più grande follia degli occupanti: muoiono a centinaia ogni giorno”.
Quindi, il ringraziamento per l’attribuzione del premio Libety Medal e l’appello , a poche ore dalle elezioni di Midterm negli USA a continuare a sostenere l’Ucraina: “Grazie per il sostegno, al Presidente Biden, a entrambi i partiti del Congresso e a tutti i cittadini americani! Sappiate che non sostenete solo un Paese o il suo leader, ma milioni di persone che, come voi, hanno a cuore la libertà. Grazie per questo premio che dimostra davvero come e per cosa si batte il popolo ucraino. Vi esorto a mantenere questo costante sostegno all’Ucraina fino al giorno in cui potremo ripristinare pienamente l’integrità territoriale del nostro Stato”.
Zelensky, infine, secondo quanto riferito dal sito Ukrinform, avrebbe depositato in Parlamento la proposta di prorogare , oltre il termine di scadenza del 21 novembre, fissato dal Parlamento ucraino il 15 agosto scorso, la legge marziale e la mobilitazione generale in Ucraina.
Podolyak, il consigliere del Presidente Zelensy, invece, in un’intervista rilasciata a La Repubblica, riguardo ai negoziati con la Russia e a presunte pressioni degli USA per riaprire le trattative con Mosca, ha detto: “Non ci sarà negoziato finché i russi occuperanno la nostra terra. Trattare con Putin vorrebbe dire arrendersi. E noi non gli faremo mai questo regalo. L’offerta negoziale del Cremlino è un banale ultimatum: ammettere la sconfitta, e firmare per la perdita di territori e sovranità. La società non lo accetterà mai. L’esercito russo lasci il territorio ucraino, e poi verrà il dialogo. Le conversazioni telefoniche tra il capo del Pentagono e il signor Shojgu sono informazioni pubbliche, non c’è niente di nuovo. Le forze armate di entrambi i Paesi possono comunicare tra loro, anche per avvertimenti reciproci sulle conseguenze dell’uso di armi di distruzione di massa. Ma non sono in corso negoziati tra Russia e Paesi occidentali per l’Ucraina. Trattare con Putin è un biglietto di sola andata verso un mondo in cui il diritto internazionale non funziona più, in cui conta la forza e la forza sono le armi nucleari. E perché pagare un tale prezzo, se Putin non rinuncia all’idea di distruggerci? Il cessate il fuoco per la Russia è una pausa tattica per rinforzarsi. Vale la pena un regalo del genere a Mosca. L’Ucraina conduce una guerra esclusivamente difensiva. Non attacchiamo il territorio della Federazione Russa. Dobbiamo solo sbarazzarci dell’esercito occupante. La Russia ci ha invaso con crematori mobili e mezzo milione di sacchi per cadaveri. Se smettiamo di difenderci, cesseremo di esistere. Letteralmente. Fisicamente. Continueremo a combattere anche se verremo pugnalati alle spalle”.
Da Mosca, in merito alle indiscrezioni riportate da alcuni quotidiani USA di negoziati in corso tra Russia e Stati Uniti, è arrivata la smentita del Vice ministro degli Esteri Rudenko, mentre il ministro degli Esteri Lavrov, che, a fronte di un colloquio con l’omologo indiano, ha reso nota la possibile produzione congiunta di armamenti con l’India , ha lanciato una nuova stoccata all’Occidente: “L’alleanza occidentale, guidata dagli Stati Uniti, destabilizza le relazioni internazionali cercando di mantenere la sua leadership, mentre la Russia ha interesse a un giusto ordine mondiale. La situazione nel mondo rimane tesa. La causa principale sono i tentativi dell’alleanza occidentale degli Stati Uniti di evitare di perdere totalmente la sua leadership globale, nella speranza di continuare a risolvere i compiti del proprio sviluppo a spese di altri membri della comunità. Il concetto neocoloniale di ordine mondiale, promosso da Washington con i suoi alleati, contraddice la maggioranza dei paesi interessati a formare un giusto ordine mondiale e relazioni autenticamente democratiche. La Russia presume che un mondo con una vera libertà dai modelli politici e socioeconomici offra molte più opportunità di sviluppo dinamico e prosperità”.
Tuttavia, la conferma di contatti tra USA e Russia, al centro di indiscrezioni riportate ieri dal Wall Street Journal, è arrivata dal Consigliere americano per la Sicurezza nazionale, Sullivan, che ha dichiarato che: “La Casa Bianca mantiene aperte le linee di comunicazione con Mosca per evitare una catastrofe nucleare. Lo abbiamo fatto quando è stato necessario per chiarire possibili malintesi e cercare di ridurre il rischio e la possibilità di una catastrofe come il potenziale uso di armi nucleari”.
Cattive notizie poi, sul fronte del possibile ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia: il ministro degli Esteri turco , Cavusoglu, infatti, ha dichiarato che : “Svezia e Finlandia hanno fatto dei passi verso l’adesione alla Nato, ma non è sufficiente”. Ankara aveva esortato i Paesi scandinavi a un distanziamento dal terrorismo, e ad attuare l’estradizione di alcuni sospetti militanti, come condizione per ottenere l’ok all’adesione all’Alleanza Atlantica. Nei prossimi giorni , però, ci sarà un incontro tra esperti a Stoccolma, e il premier svedese Kristersson, che ha incontrato stamane in Tirchia il Presidente Erdogan, ha assicurato: “La Svezia onorerà gli impegni presi con la Turchia. La Svezia comprende che la Turchia è in guerra con l’organizzazione terroristica del Pkk”.
In ultimo, a Bruxelles, nel corso dell’Ecofin, la riunione dei Ministri dell’Economia e delle Finanze dell’Unione, in cui si è ammesso di essere in ritardo sugli aiuti all’Ucraina, per via del mancato accordo di alcuni Stati , il vicepresidente esecutivo della Commissione UE, Dombrovskis, nella conferenza stampa, tenuta a margine del vertice, ha dichiarato : “Quanto ai tre miliardi di euro rimanenti (dei nove promessi all’Ucraina per il 2022) abbiamo avuto una discussione estesa su questa parte rimanente dei nove miliardi annunciati a maggio. Purtroppo, non è stato possibile una soluzione per andare avanti quest’anno, ecco perché abbiamo enfatizzato la necessità di assicurare un esborso considerevole già all’inizio del prossimo anno. Dovremmo erogarli già a gennaio. L’Ue non potrà erogare più i tre miliardi di euro di prestiti a Kiev dei nove promessi per il 2022, ma, si punta al prossimo pacchetto da 18 miliardi per il 2023, che la Commissione presenterà domani e su cui oggi c’è stato un accordo preventivo dal Consiglio”.
Quanto alla politica interna italiana, la Presidente del Consiglio Meloni, di ritorno dalla Cop27 sul clima, svoltasi a Sharm el Sheikh, ha presieduto a Palazzo Chigi la cabina di regia sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con i ministri coinvolti , i rappresentanti delle Regioni e delle Province, mentre da Bruxelles e dalla Commissione Europea, dopo la valutazione positiva di settmbre, è arrivato il via libera all’erogazione della seconda tranche (terza se include l’anticipo) di erogazioni del valore di 21 miliardi, per ottenere i quali il Governo Draghi ha dovuto completare 44 obiettivi qualitativi e 1 target (obiettivo quantitativo).
Prossima tappa, la terza tranche di finanziamenti da 19 miliardi , per accedere ai quali l’Italia dovrà completare 39 obiettivi qualitativi e 16 obiettivi quantitativi. Tra le riforme principali da realizzare entro il 2022 , l’approvazione della legge annuale sulla concorrenza e la riforma dei servizi pubblici locali, quella della giustizia e del mercato del lavoro. Come investimenti ,invece, bisognerà completare quelli sulla digitalizzazione della Pubblica amministrazione, sui trasporti sostenibili, le smart grids e l’efficienza energetica. Nel I° semestre del 2023 seguirà l’attuazione della riforma della giustizia civile e penale, il codice per gli appalti e la riforma del pubblico impiego.
Tuttavia, nella prima cabina di regia sul PNRR , coordinata dal ministro per gli Affari europei , Fitto, la Premier ha spiegato che ci sono ritardi in tema di capacità di spesa dei fondi: a fine anno , infatti, saranno stati usati 21 miliardi, a fronte dei 33 previsti dal Documento di Economia e Finanza di aprile, chiedendo a Ministri, Regioni e Province di: “Prendere il Piano come priorità, con approccio pragmatico e non ideologico”. Il precedente governo ha convocato la cabina di regia solo due volte, noi intendiamo immaginare una convocazione cadenzata. Riteniamo opportuno che questo organismo sia convocato periodicamente per monitorare costantemente lo stato di attuazione del Pnrr. È un’ occasione per l’Italia e non va sprecata: ogni euro va speso bene e deve essere utile per sostenere la crescita economica, lo sviluppo e l’ammodernamento della nazione”.
Soddisfatto , il ministro dell’economia e delle finanze, Giorgetti ,di ritorno dall’Eurogruppo e dall’Ecofin di Bruxelles, il quale ha sottolineato: “Con la seconda rata sono disponibili 10 miliardi di euro di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti per l’Italia. È la dimostrazione concreta che abbiamo fatto tutti i passaggi necessari per raggiungere questo step e continueremo a vigilare ed agire con la stessa determinazione e serietà fino al raggiungimento dell’obiettivo finale”, così come il Commissario UE agli Affari economici, Gentiloni, che, su Twitter, ha commentato: “Con l’anticipo e il primo pagamento siamo a 67 miliardi, la metà del totale erogato da NextGeneration. Per l’Italia la grande sfida continua e dovrà prevedere riforme e investimenti per l’ambiente l’innovazione e il sociale”.
La Presidente del Consiglio, poi, nella giornata di domani incontrerà a Palazzo Chigi il Segretario della Nato, Stoltenberg e , nel pomeriggio i sindacati Cigl, Cisl e Uil (venerdì, invece, sarà la volta delle imprese con 22 sigle), lavorando al quarto decreto Aiuti, destinato a imprese e a famiglie in difficoltà a causa del caro bollette e del caro energia, che dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri giovedì , e alla Manovra (domani, il Senato dovrà approvare la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza).
Intanto, non si placano le polemiche e le critiche da parte delle Opposizioni di centrosinistra (da Pd e Sinistra Italiana-Europa Verde, che chiedono al titolare del Viminale di riferire in Aula, a M5S e Terzo Polo di Calenda e Renzi), suscitate dalla linea “dura” del Governo sull’immigrazione, ribadita anche oggi dal ministro dell’Interno Piantedosi, alla luce della decisione dei comandanti delle navi Ong Humanity1 e Geo Barents di restare nel porto di Catania fino a che non saranno fatti sbarcare tutti gli immigrati rimasti a bordo dopo la prima ispezione e il conseguente sbarco e di presentare ricorso al Tribunale civile e al Tar del Lazio, contestando l’illegittimità del Decreto interministeriale vigente. Tuttavia, nel corso di nuove verifiche mediche dell’Azienda sanitaria provinciale a bordo della Geo Barents sarebbe stato riscontrato un elevato rischio psicologico; valutazione che, in serata, ha portato allo sbarco di tutti gli immigrati rimasti a bordo.
Sbarcati ,invece, stamane nel porto di Reggio Calabria tutti gli immigrati (minorenni e bambini) a bordo della nave Ong Rise Above, mentre la Francia, all’indomani del colloquio tra la Presidente Meloni e il Presidente francese Macron, ha comunicato la decisione di accogliere tra domani notte e giovedì la Ocean Viking nel porto di Marsiglia, dove sbarcheranno tutti.
Immediate le dichiarazioni del Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sociale, Salvini ,a commento della decisione di Parigi: “Bene così, l’aria è cambiata” e della Presidente del Consiglio, Meloni, che, sui suoi profili social, ha scritto: “In tema di sicurezza e contrasto all’immigrazione illegale, gli italiani si sono espressi alle urne, scegliendo il nostro programma e la nostra visione. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una gestione inadeguata del fenomeno, che ha prodotto grandi ed evidenti disagi: hotspot al collasso, sbarchi aumentati, Forze dell’Ordine allo stremo. E il tutto ha portato a un crescente clima di insicurezza generale. Il nostro obiettivo è difendere la legalità, la sicurezza e la dignità di ogni persona. Per questo vogliamo mettere un freno all’immigrazione clandestina, evitare nuove morti in mare e combattere i trafficanti di esseri umani. I cittadini ci hanno chiesto di difendere i confini italiani e questo Governo non tradirà la parola data”.
A seguire, poi, una nota di apprezzamento per la decisione della Francia è stata emessa da Palazzo Chigi.
Infine, riguardo all’alleanza tra i partiti del centrosinistra in vista delle elezioni Regionali in Lombardia e nel Lazio, secco no del Pd a sostenere con il Terzo Polo la candidatura di Letizia Moratti alla presidenza , mentre il Presidente del M5S Conte, ha sciolto la riserva sulla possibilità di sostenere per le elezioni Regionali nel Lazio l’assessore alla Salute uscente del Pd D’Amato, spiegando in conferenza stampa: “La logica del voto utile non porta da nessuna parte, ma soprattutto non paga. A leggere le ricostruzioni sembra che il problema dei cittadini del Lazio sia il campo largo o stretto: il vero problema è il campo di battaglia di tutti i giorni, se si trovano ammassati sui treni, se si trovano in aree sotto scacco dell’inquinamento… Quello del M5S per il Lazio sarà un programma radicalmente progressista. Il Movimento punta a mettere sul tavolo una proposta forte che abbia al centro temi come salute, lavoro e ambiente. Questo non significa disconoscere tutti i risultati raggiunti dall’amministrazione regionale uscente. Non basta dirsi progressisti, bisogna dimostrarlo nei fatti: per questo il M5S si appella a tutte le forze ,non solo politiche ,sociali, sane della società civile per costruire insieme un progetto autenticamente progressista, una linea d’azione molto forte con una linea d’azione che deve contemplare alcuni punti cardine, che per noi sono imprescindibili. In materia di smaltimento dei rifiuti, questo progetto non potrà mai basarsi sulla costruzione di nuovi inceneritori. Il programma per il Lazio sarà definito dalle forze politiche che aderiranno, spero, in modo significativo. Siamo assolutamente disponibili a lavorare in questa direzione e a individuare un candidato che possa essere degno interprete di questo programma e che possa offrirci le massime garanzie di realizzarlo, con coraggio.. Quanto al Pd e all’auspicio di Bettini di un’alleanza per non regalare la Regione alla destra, “io rispetto le opinioni di tutti Goffredo Bettini è un amico e ci sentiamo spesso. Ma ovviamente su questo occorre qualche chiarimento. Si vince se si ha un progetto serio, se si costruisce un programma solido, se si è coerenti. Si può essere anche in cento, un’ammucchiata clamorosa, ma non si va da nessuna parte. Lo abbiamo ripetuto più volte, con questi vertici del Pd abbiamo difficoltà a sederci allo stesso tavolo. Quando si è trattato di subire una frattura all’interno del M5S molto dolorosa… i cosiddetti scissionisti sono andati in tutte le tv, in mondovisione, si trattava anche del ministro degli Esteri, ad accusarci delle peggiori nefandezze. Il Pd cosa ha fatto? Non è stato silente ma ne ha approfittato per candidarli tutti nelle proprie liste o in coalizione. Non solo. Quando i sondaggi in campagna elettorale ci davano al 6-7% il Pd ne ha approfittato per darci il colpo di grazia, metterci alla gogna ed emarginarci come degli appestati. Il metodo della politica nostro sono i programmi, i contenuti. Noi non portiamo rancore. Lo voglio dire a tutto il mondo del Pd che in questi giorni si sta sbracciando chiedendoci un atto di generosità: la nostra generosità non esiste se significa scarsa chiarezza sui programmi, annacquamento dei nostri valori e principi”.
Dichiarazioni, quelle di Conte a cui ha così replicato il sindaco di Roma, in quota dem, Gualtieri: “A Roma serve il termovalorizzatore”.
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