di Federica Marengo lunedì 18 aprile 2022
-L’allarme antiaereo è risuonato per tutta la notte e per gran parte della cinquantatreesima mattinata di guerra in Ucraina, in diversi regioni, quali: Mykolaiv, Odessa, Donetsk , Sumy, Dnipro , Kviyupi Rih e Kramatorsk, dove sono stati distrutti diversi edifici.
Attacchi da parte delle forze russe , si sono registrati poi anche a Zaporizhzhia e a Leopoli, dove il lancio di 5 missili ha causato la morte di 6 persone e il ferimento di altre 8, mentre le truppe russe sarebbero entrate a Kerminia, nei pressi di Luhansk, dando luogo a combattimenti in strada.
A Kiev, dove anche oggi si sono registrati bombardamenti, invece, per il secondo giorno consecutivo, non è stato possibile organizzare i corridoi umanitari, per via del mancato raggiungimento di un accordo con le truppe di Mosca,che hanno continuato a bombardare e a bloccare le vie di fuga.
Occupata dall’esercito di Mosca, la città di Mariupol, completamente isolata in entrata e in uscita e priva di acqua e derrate alimentari, ma dove si continua a combattere sia nell’acciaieria locale, dove è asserragliato il battaglione Azov, che al porto. A tal proposito, il comandante della 36° brigata dei Marine ucraini, il maggiore Sergiy Volyna , ha scritto a Papa Francesco per chiedere un aiuto per l’evacuazione della popolazione.
Proprio da Mariupol, secondo quanto denunciato da una ONG della Crimea , 150 bambini , di cui 100 ricoverati in ospedale, sarebbero stati portati via con la forza e strappati ai genitori per essere condotti in Russia.
Spari dei soldati russi sui civili in fuga, con l’uccisione di 4 persone, invece, a Kreminna, e bombe a Kharkiv, dove sono rimaste uccise 9 persone in 24 ore e ne sono state ferite 25, e dove è stato bombardato anche un parco giochi, causando la morte di 2 persone.
Liberati però, secondo quanto riportato dal portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzianyk, numerosi insediamenti intorno alla città di Izium, nella regione di Kharkiv.
Missili su edifici civili e non militari, per la prima volta, a Leopoli, con la morte di 7 civili, tra cui un bambino, mentre ci si prepara alla grande offensiva delle forze russe, nel Donbass ad est dell’Ucraina, che, per Kiev, da alcuni segnali, sarebbe iniziata.
Il Ministero della Difesa di Mosca, invece, fa sapere che, la notte scorsa, sono stati colpiti 315 obiettivi militari e il Presidente Putin ha decorato con onorificenze, per decreto, la brigata che sarebbe responsabile degli orrori e dei massacri di civili a Bucha, per “aver protetto la patria”.
Sempre sul fronte russo, annunciato dalle autorità di Mosca il nome del primo marinaio morto a bordo dell’incrociatore Moskva, (riguardo al quale sono stati pubblicati una foto e uno stralcio di video sui Social della nave in fiamme, in cui sarebbero visibili le voragini a bordo compatibili con quelli causati da missili, ma per Mosca non sarebbero ucraini) : si tratterebbe di un diciannovenne. Nelle scorse ore , alcuni familiari dei marinai in missione sull’incrociatore avevano lamentato di non avere notizie dei propri cari.
Infine, la Tv russa ha mandato in onda un video nel quale due cittadini britannici, fatti prigionieri dalle truppe di Mosca, i quali combattevano al fianco degli ucraini, hanno fatto appello al Premier Johnson per uno scambio con l’oligarca filo-putiniano Medvedchuk.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, è tornato a chiedere nuove sanzioni a carico della Russia e l’invio di altre armi, avvertendo che : “Ogni ritardo nelle forniture è un permesso alla Russia di uccidere gli ucraini”.
Proprio in merito alle sanzioni, la Governatrice della Banca Centrale russa Nabiullina, in un punto stampa , annunciando azioni legali contro le sanzioni comminate dall’Occidente e , la trasformazione dell’economia russa, ha dichiarato che : “La Banca centrale russa pianifica un’azione legale contro le sanzioni imposte dalla comunità occidentale in seguito alla guerra in Ucraina. le riserve non sono infinite e che per questo è necessario trasformare l’economia’. E’ finito il periodo in cui l’economia può vivere di riserve. Già nel secondo e terzo trimestre entreremo in un periodo di trasformazione strutturale e di ricerca di nuovi modelli di business. Le sanzioni hanno colpito principalmente il mercato finanziario, ma ora cominceranno a colpire sempre più l’economia. Le aziende russe dovranno adattarsi perché, i problemi principali riguarderanno le restrizioni sulle importazioni e alla logistica del commercio estero. Inoltre, i produttori russi dovranno cercare nuovi partner, una nuova logistica o passare alla produzione di prodotti delle generazioni precedenti, ma per tutto questo ci vorrà tempo”.
Dichiarazioni, quelle della Governatrice Nabiullina, smentite però dalle parole del Presidente Putin, che ha evidenziato: “La situazione economica in Russia si sta stabilizzando, così come l’inflazione, con il rublo che torna ai livelli di prima dell’inizio della guerra in Ucraina. Il “blitzkrieg economico” lanciato dall’Occidente contro la Russia attraverso le sanzioni è fallito”, mentre le stesse sanzioni stanno già provocando un declino negli standard di vita nei Paesi europei”.
Tutto ciò, mentre la Banca Mondiale ha tagliato le stime di crescita globali. Nel 2022, infatti, il Pil crescerà del 3,2%, meno del 4,1% previsto , a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. L’Istituto, inoltre, ha reso noto che sarà varato un pacchetto di misure da 170 miliardi di dollari, maggiore di quello dispiegato per il Covid da 157 miliardi, per aiutare i suoi membri ad fronteggiare le crisi in corso.
Dall’Italia, un nuovo appello per la Pace, è stato lanciato da Papa Francesco, prima del Regina Coeli, recitato per il lunedì dell’Angelo e, poi, nel corso dell’incontro con i giovani, svoltosi nel pomeriggio, in Piazza San Pietro: “La Grazia del Signore risorto doni conforto e speranza a quanti sono nella sofferenza, nessuno sia abbandonato, le liti, le guerre, le contese lascino posto alla comprensione, alla riconciliazione. Sottolineare sempre questa parole: riconciliazione. Dio ha vinto la battaglia decisiva contro lo spirito del male, lasciamo vincere Lui, rinunciamo ai nostri piani umani, convertiamoci ai Suoi disegni di pace e di giustizia. Le nostre paure nascono dalla grande paura, la paura della morte: paura di svanire, di perdere le persone care, di star male, di non farcela più… Ma a Pasqua Gesù ha vinto la morte. Dio, ci invita a uscire dalle tombe delle nostre paure. Egli sa che il timore sta sempre accovacciato alla porta del nostro cuore e che abbiamo bisogno di sentirci ripetere ‘non temere’: al mattino di Pasqua come al mattino di ogni giorno. Giustamente noi ci scandalizziamo quando, attraverso l’informazione, scopriamo menzogne e bugie nella vita delle persone e nella società. Ma diamo un nome anche alle falsità che abbiamo dentro! E mettiamo queste nostre opacità, le nostre falsità, davanti alla luce di Gesù risorto. Egli vuole portare alla luce le cose nascoste, per farci testimoni trasparenti e luminosi della gioia del Vangelo, della verità che ci fa liberi”.
Riguardo alla politica interna italiana, in mattina, da Palazzo Chigi è arrivato l’annuncio della positività al Covid19 del Premier Draghi, il quale, pur asintomatico, sarà costretto a lavorare da remoto e non potrà recarsi in Angola e in Congo, il 20 e il 21 aprile, nell’ambito del piano per rafforzare l’indipendenza dell’Italia dalle importazioni di gas russo. Pertanto, a recarsi nelle suddette Repubbliche africane, saranno i ministri Di Maio (Esteri) e Cingolani (Transizione Ecologica).
Quella che sia aprirà domani, poi, è una settimana scandita dall’esame di alcuni provvedimenti, quali: la riforma del Consiglio Superiore della Magistratura, che approderà in Aula alla Camera il 19 aprile, la delega fiscale e il Documento di Economia e Finanza, che inizierà il suo iter parlamentari, veri e propri banchi di prova per la tenuta della Maggioranza.
L’Esecutivo, inoltre, dovrà prendere una decisione sull’uso delle mascherine al chiuso, nell’ambito del programma per l’allentamento e l’abolizione delle restrizioni anti Covid19. In merito, il Sottosegretario alla Salute Costa, ha dichiarato: “In settimana, sicuramente ci si incontrerà e sulle mascherine verrà presa una decisione. Credo che la direzione sia quella che si passi a una raccomandazione, perché sono convinto che in questi due anni gli italiani abbiano preso una consapevolezza diversa, come per le mascherine all’aperto, e vedo cittadini che le indossano ancora. Una riflessione che invece si può fare è mantenere ancora l’uso della mascherina per i mezzi di trasporto. Questa è la posizione che sostengo io e mi auguro che si possa arrivare a questa sintesi”.
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