di Federica Marengo martedì 19 aprile 2022
-Nella notte e ,per tutta la mattinata della cinquantaquattresima giornata di guerra, i combattimenti più intensi tra le forze russe e quelle ucraine si sono concentrati su due fronti: ad est, nel Donbass, dove , secondo quanto annunciato dal Presidente ucraino Zelensky, avrebbe preso il via la seconda fase conflitto da parte di Mosca, che , per la Bbc, si estenderebbe lungo un fronte di 480 chilometri e in cui, sulla base d quanto riferito dal Ministero della Difesa russo, sarebbero stati colpiti 1260 obiettivi , e a sud, nella città di Mariupol, sul Mar d’Azov, dove il battaglione Azov, una parte della 36° Brigata dei Marine ucraini e mercenari stranieri conducono la resistenza agli attacchi russi con bombe anti bunker, asserragliati nello stabilimento siderurgico Azovstal (che Mosca avrebbe ordinato di radere al suolo) , insieme con almeno mille civili, tra donne, bambini e anziani, nascosti nei sotterranei (la cui presenza ,però, viene negata dalle truppe ucraine). Lanciato dalle forze russe, un ultimatum alle truppe ucraine ad arrendersi senza condizioni in cambio della vita, respinto però al mittente.
Secondo il sindaco della cittadina portuale, Boichenko , 40 mila civili sarebbero stati deportati con la forza in Russia o in territori controllati dai russi.
Bombardamenti, poi, si sono registrati anche a Mykolaiv, a est di Odessa, a Kharkiv e sulla capitale Kiev, mentre a Bucha sono stati ritrovati altri 420 cadaveri di civili tra scantinati, cortili e pozzi e , l’esercito russo ha conquistato Kreminna, nel Lugansk (regione orientale dell’Ucraina).
Intanto, mentre il consigliere di Zelensky, Podolyack, è sicuro che l’offensiva russa su Mariupol terminerà come quella su Kiev, e gli analisti sostengono che la resistenza delle forze ucraine, se protratta per sette-dieci giorni, potrebbe allungare i tempi del conflitto e , quindi, aprire la strada ai negoziati, per via delle difficoltà russe, proprio da Mosca, che ha espulso 40 diplomatici europei come ritorsione per le medesime espulsioni comminategli , tramite il ministro degli Esteri russo, Lavrov, e il ministro della Difesa Shoigu, è arrivata la conferma dell’inizio della seconda fase dell’ “operazione militare speciale”e l’accusa all’Occidente di “voler prolungare le ostilità, inviando armi”, e il capo del Centro di gestione della difesa nazionale russa, Mikhail Mizintsev,ha dichiarato che “la parte russa garantirà il rispetto della Convenzione di Ginevra relativa al trattamento dei prigionieri di guerra”.
Sul fronte diplomatico, mentre il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha proposto una tregua umanitaria di quattro giorni per la Pasqua ortodossa, che verrà celebrata da ucraini e russi domenica prossima e la stessa Organizzazione delle Nazioni Unite e la Turchia hanno espresso l’intenzione di creare un gruppo di contatto umanitario che riunirebbe sul suolo turco , sotto l’egida l’Onu, Ucraina e Russia, il Presidente USA Biden ha tenuto una videochiamata con gli alleati , compreso il Premier Draghi, (dettosi a favore del varo di nuove sanzioni a carico di Mosca),nella quale, seconda una nota diramata dalla Casa Bianca, si è discusso del “continuo sostegno all’Ucraina e degli sforzi per fare pagare alla Russia per le sue azioni”, di nuove sanzioni contro Mosca, che potrebbero essere annunciate nei prossimi giorni in coordinamento con i partner. Il Presidente USA ha anche insistito sulla necessità che tutti gli alleati continuino a fornire armi a Kiev per affrontare l’offensiva dei russi nell’est. Condivisa, in ultimo, la forte preoccupazione per il prolungarsi delle ostilità in corso e l’esigenza di giungere quanto prima ad un cessate il fuoco.
Infine, la Cina ha informato che continuerà ad aumentare il “coordinamento strategico” con Mosca a prescindere dalla volatilità internazionale. Dunque, Pechino, ha ribadito l'”amicizia senza confini” con i russi, rimarcata il 4 febbraio scorso dai Presidenti Xi Jinping e Putin.
Sul fronte economico, le incertezze derivate dalla guerra russo-ucraina, unite alla distribuzione dei dividendi e al ritiro dalla produzione in Russia di Stellantis, hanno determinato il calo delle Borse europee e dei titoli bancari e la crescita dello Spread (differenza tra Bund tedeschi e Btp italiani) ai massimi dal 2019, con il prezzo del gas in risalita e quello del petrolio in calo, dopo il rialzo della scorsa settimana.
Inoltre, il Fondo Monetario Internazionale, ha rivisto al ribasso le previsioni sulle stime di crescita economica globale e, in maniera più netta per l’Italia. Per il 2022, infatti, si attende una crescita del Pil del 2,3%, dopo il rimbalzo del 6,6% del 2021,seguito al crollo del 9% del 2020, dovuto al lockdown e alle restrizioni anti Covid. Per il 2023, secondo le cifre aggiornate nel World Economic Outlook, pubblicato in occasione delle assemblee primaverili, il Fmi prevede un + 1,7%. Si tratta, rispettivamente, di tagli di 1,5 punti e 0,5 punti rispetto alle previsioni dello scorso gennaio. Per l’economia globale, il FMI prevede una crescita del 3,6% sia nel 2022 che nel 2023; con tagli di 0,8 punti sul 2022 e di 0,2 punti sul 2023, rispetto alle stime di gennaio. Per l’Eurozona previsto il 2,8% di crescita nel 2022 e il 2,3% nel 2023, con tagli rispettivamente di 1,1 punti e 0,2 punti.
In merito alla politica interna italiana, il Premier Draghi, risultato positivo al Covid19 e per questo rimasto nella sua abitazione umbra, non potendo presiedere la missione in Angola e Congo del 21 e 22 aprile, nell’ambito del piano dell’Italia per l’indipendenza dalle importazioni di gas dalla Russia, sarà sostituito dai Ministri Di Maio (Esteri) e Cingolani (Transizione Ecologica). A tal proposito, il Presidente del Consiglio ha avuto nel pomeriggio un colloquio con il Presidente della Repubblica del Congo, Dénis Sassou N’Guesso in vista dell’imminente missione a Brazzaville dei Ministri e con quest’ultimo ha condiviso l’ampio potenziale del partenariato bilaterale, in particolare nel settore energetico e ha cocordato di incontrarsi presto di persona. Al vaglio del Governo, poi, oltre alla riforma della Concorrenza, anche due nuovi provvedimenti: un decreto da 4-5miliardi per sostenere imprese e famiglie e un decreto per accelerare a livello burocratico l’uso delle energie rinnovabili.
Quanto ai lavori parlamentari, dopo l’esame in Commissione Giustizia, approdata oggi in Aula, alla Camera , la riforma dell’ordinamento giudiziario e del Consiglio Superiore della Magistratura, che vede il sostegno di tutte le forze di Governo, che hanno accolto la richiesta della Guardasigilli Cartabia di non presentare proposte di modifica, eccetto Italia Viva, che ha presentato 55 emendamenti e che ha già stabilito di astenersi (considerando la riforma “non dannosa come la Bonafede, ma inutile per cambiare il sistema”), e la Lega, che ne ha presentati 5 ,con modifiche inerenti ai 5 quesiti del Referendum promosso con i Radicali che chiamerà al voto gli italiani il 12 giugno, per un totale di un centinaio (contando anche quelli presentati dall’Opposizione di Fratelli d’Italia).
Il testo, su cui il Governo si è impegnato a non porre la fiducia, contestato dall’Associazione Nazionale Magistrati, che già ventila di indire uno sciopero, potrebbe essere votato giovedì, per via dello slittamento dovuto all’avvio dell’iter parlamentare a Montecitorio del Documento di Economia e Finanza, che pure divide la Maggioranza, con il M5S e Forza Italia (in mattinata, si è tenuto ad Arcore un incontro tra il segretario della Lega Salvini e il Presidente azzurro Berlusconi per un confronto sul Fisco e per ribadire il no a un aumento delle tasse), che chiedono all’Esecutivo di attuare uno scostamento di Bilancio, per via dell’accentuarsi della crisi economico-energetica a causa del conflitto russo-ucraino.
Nella bozza del DEF , che, secondo l’Ansa, dovrebbe essere articolato in 25 punti, si leggono le indicazioni: “Essere pronti, se la situazione peggiora, a fare uno scostamento per avere più risorse in deficit a sostegno di famiglie e imprese. Insistere per la creazione di un Recovery energia. Agire ancora contro il caro energia e per rendere il mercato più “trasparente”. Andare avanti con celerità con il piano di diversificazione delle fonti per liberarsi del gas russo senza abbandonare la transizione energetica e gli obiettivi del Green deal. Si chiede all’Esecutivo di tenere “adeguatamente conto” dei risultati dell’indagine conoscitiva delle Commissioni Finanze sulla riforma del fisco e che si prosegua sulla delega fiscale in uno spirito di piena collaborazione su un tema di così grande valenza politica. Si chiedono anche ulteriori misure di intervento sul complesso del prelievo e di tenere conto della necessità di una riforma volta alla semplificazione del sistema e alla riduzione complessiva della pressione fiscale”.
Altro ambito, in cui l’Esecutivo è chiamato a esprimersi nei prossimi giorni, quello della pandemia e dell’allentamento delle misure restrittive, in particolare l’uso obbligatorio delle mascherine al chiuso ,che dovrebbe restare in vigore solo sui mezzi pubblici e sul lavoro.
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