di Federica Marengo domenica 3 luglio 2022
-Nella centotrentesima giornata di guerra in Ucraina, le forze russe hanno annunciato di aver preso l’intera città di Lysychansk, gemella di Severodonetsk, nella parte nord-orientale del Paese, ma da Kiev e dal Ministero della Difesa, è arrivata la smentita, anche se , nel pomeriggio di oggi, la Difesa ucraina ha comunicato il ritiro delle truppe ucraine dal territorio.
Razzi russi poi, sono stati lanciati su Slovyansk, provocando la morte di sei persone e il ferimento di quindici, e su Kharkiv, seconda città più importante dopo la capitale Kiev, causando la morte di almeno una persona e il ferimento di quattro, mentre Mosca, che ha ammesso per la prima volta l’affondamento ad opera del suo equipaggio della nave Seratov e ha annunciato di aver attaccato un campo di mercenari stranieri a Mykolaiv, ha accusato le truppe ucraine di aver lanciato bombe a grappolo, vietate dalle convenzioni, su Belgorod, colpendo la popolazione civile. Accuse, cui Kiev ha replicato con una controaccusa a Mosca.
Forze ucraine, che hanno bombardato l’aeroporto di Melitopol nell’Ucraina sud-orientale, occupata dall’esercito russo, dove hanno sede le truppe della Federazione russa.
Proprio nella regione meridionale del Paese, a Kherson ,occupata dalle forze russe, le truppe ucraine stanno procedendo alla controffensiva e hanno riconquistato Chornobayivka.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, che nel suo consueto videomessaggio alla popolazione pubblicato nella serata di ieri sui suoi profili Social, ha denunciato le feroci ostilità nel Donbass, ha sollecitato nuovamente l’invio da parte di UE e alleati di armi per fronteggiare le forze russe, riecheggiato dal ministro degli Esteri Kuleba, che ha chiesto il varo di un settimo pacchetto di sanzioni UE contro la Russia.
A Mosca,invece, il portavoce del Cremlino Peskov, intervenuto in una trasmissione sul canale russo Russia1,commentando il fatto che il Presidente della Repubblica francese, Macron e il cancelliere tedesco Scholz hanno smesso di chiamare il Presidente Putin, ha affermato che “i Paesi occidentali continuano a scommettere sul proseguimento della guerra e non permettono agli ucraini di discutere di pace”. Tuttavia, il Cremlino non ha dubbi che “prima o poi prevarrà il buon senso e sarà di nuovo il turno dei negoziati, con condizioni che gli ucraini dovranno capire ancora una volta, per sistemare il documento , per molti aspetti già concordato”.
Sul fronte del blocco dei porti e delle esportazioni di grano, la Turchia ha fermato una nave cargo russa con grano rubato (accusa negata da Mosca) di cui l’Ucraina aveva chiesto il sequestro.
Infine, un nuovo appello per la pace e ai capi di Stato e delle Organizzazioni internazionali, affinché “diano luogo a un progetto di pace globale e non a un mondo diviso tra potenze”, è stato rivolto da Papa Francesco dopo l’Angelus domenicale.
Quanto alla politica interna italiana, mentre il Governo studia due nuovi provvedimenti, uno di 8 miliardi, da varare entro la metà di luglio per sostenere le imprese colpite dal caro bollette energetiche , e per contrastare il caro carburanti, e l’altro per fronteggiare l’emergenza siccità nelle Regioni del Centro Nord e designare un Commissario Straordinario, cresce l’attesa per l’incontro chiarificatore di domani a Palazzo Chigi tra il Premier Draghi e il Presidente del M5S Conte, dopo le polemiche seguite alle dichiarazioni del sociologo De Masi in un’intervista a Il Fatto Quotidiano, secondo cui il Presidente del Consiglio avrebbe chiamato il garante Grillo per chiedergli di rimuovere l’ex Premier dal ruolo di guida dei pentastellati perché “inadeguato”.
Il confronto, nel quale Conte, su cui parte del Movimento è in pressing per l’uscita dal Governo o per l’appoggio esterno, sarà preceduto da un Consiglio Nazionale dei grillini, e sarà volto ad avere rassicurazioni da Draghi su alcune misure determinanti per il Movimento, quali : l’eliminazione della norma presente nel Dl Aiuti,che domani approderà in Aula alla Camera, che dalla Regione attribuisce poteri speciali al sindaco di Roma, Gualtieri, in quanto commissario per il Giubileo 2025, per la realizzazione di un termovalorizzatore nei dintorni della Capitale, la revisione del Superbonus edilizio nel senso di un ampliamento della cessione dei crediti, ma anche di un rifinanziamento della norma, lo stop all’invio di armi a Kiev,per dare priorità ai negoziati e alla via diplomatica e la modifica del Reddito di Cittadinanza, e non la sua abolizione o la stretta prevista dall’emendamento del centrodestra al Dl Aiuti votato da Pd e Italia Viva, secondo cui il percettore che rifiuti la terza proposta di lavoro non solo dai centri per l’impiego, ma anche dai privati ,perderà il sussidio.
In caso contrario, Conte ha dichiarato che verrà presa una decisione con gli organi politici del Movimento e che potrebbero essere coinvolti gli iscritti con un voto online.
Da più parti, quindi, all’interno della Maggioranza, sono arrivati gli appelli dei leader dei partiti politici alla responsabilità ,in quanto grave sarebbe una crisi di Governo e l’indizione di elezioni anticipate alle luce dell’attuale situazione storica e socio-economica nazionale e internazionale.
In particolare, il ministro della Cultura Franceschini, in quota Pd, dal palcoscenico della riunione di Area Dem, sua corrente di appartenenza , svoltasi a Cortona, ha lanciato al M5S un monito: in caso di rottura con l’Esecutivo, niente alleanza alle Politiche del 2023.
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