di Federica Marengo sabato 9 luglio 2022
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-Nella centotrentaseiesima giornata di guerra in Ucraina, le forze russe hanno proseguito l’avanzata verso i villaggi di Donetsk dal Lugansk, concentrando i bombardamenti nell’Ucraina centrale.
Proprio a Lugansk, secondo un rapporto dell’ONU, anche le forze armate ucraine avrebbero una responsabilità importante, forse uguale a quella russa, in quanto accadde, circa due settimane dopo l’inizio dell’invasione di Mosca, in una casa di cura, dove morirono decine di persone, usate come “scudi umani”.
Sotto attacco, anche le regioni di Sumy, dove sono stati registrati 18 bombardamenti nelle ultime 24 ore, Lysychansk, Bachmut, quest’ultima, strategica per la conquista definitiva di Sloviansk e Kramatorsk, e Siversk, nel Luhansk.
A tal proposito, proprio per contrastare le truppe di Mosca e bloccarne l’avanzata, dovrebbe avere un ruolo fondamentale il nuovo pacchetto di armi da 400 milioni di dollari che gli USA invieranno a Kiev,che comprendono: 4 sistemi missilistici Himaris,in aggiunta agli otto già inviati, 1.000 colpi di artiglieria da 155 millimetri capaci di maggiore precisione e di colpire obiettivi specifici, 3 veicoli tattici, sistemi radar , pezzi di ricambio e altre attrezzature militari.
Colpita anche Kharkiv, seconda città più importante dopo la capitale Kiev, dove un lancio di missili russi ha causato il ferimento di 7 civili.
Sotto assedio, anche la parte meridionale del Paese, in particolare Mykolaiv, dove nelle ultime ore sono stati registrati diversi bombardamenti che hanno distrutto due stazioni ferroviarie e diverse abitazioni.
Secondo l’intelligence britannica, Mosca starebbe rallentando e posizionando i riservisti vicino ai confini con l’Ucraina per operazioni offensive future. Tuttavia, le truppe russe starebbero utilizzando armi datate, malgrado il Presidente Putin abbia affermato che l’esercito di Mosca “non ha ancora iniziato nulla di serio in Ucraina”.
Inoltre, il ministro della Difese, Wallace, ha dichiarato che un gruppo di reclute ucraine è arrivato nel Regno Unito per seguire un programma di addestramento e che il Governo britannico ha acquistato migliaia di fucili d’assalto, che i soldati ucraini utilizzeranno in prima linea.
Intanto, al G20 di Bali, in Indonesia, il Segretario di Stato USA Blixen, in un incontro bilaterale (l’ultimo era stato nell’ottobre scorso), ha chiesto alla Cina di condannare l’aggressione russa in Ucraina e la Russia permetta l’accesso alle derrate alimentari bloccate in Ucraina, sottolineando di “non aver visto alcun segno di cooperazione da parte di Mosca”.
Immediata, la replica dell’omologo cinese Wang Yi, che ha dichiarato: “Il Presidente Xi Jinping crede nella cooperazione e nel rispetto reciproco tra le due maggiori potenze economiche del mondo. La Cina e gli USA sono due Paesi principali ed è necessario che mantengano scambi. Gli Stati Uniti devono smettere di diffamare e attaccare il sistema politico cinese e ad abbandonare la mentalità da Guerra Fredda nei confronti della Cina. Gli Stati Uniti, dovrebbero rispettare il socialismo con caratteristiche cinesi scelto dal popolo cinese e smettere di diffamare e attaccare il sistema politico cinese. Gli Stati Uniti, dovrebbero abbandonare giochi a somma zero e smettere di unirsi in piccoli circoli, come il G7 o il Quad, il gruppo formato con Australia Giappone e India che mira a contenere la Cina nell’Indo-Pacifico”.
Mosca, invece, tramite una nota dell’ambasciata russa negli USA, ha così commentato il nuovo invio di armi deciso dagli Stati Uniti: “Le autorità statunitensi stanno inviando nuove armi in Ucraina, tra cui i lanciarazzi Himars, perché vogliono prolungare il conflitto con ogni mezzo. Dietro questa decisione c’è il desiderio sfrenato di Washington di trascinare ad ogni costo il conflitto, per compensare le crescenti perdite dei battaglioni nazionali e delle forze armate ucraine attraverso l’invio di armi. La tesi secondo cui le armi sono usate dagli ucraini per scopi difensivi è insostenibile. Le autorità di Kiev e le formazioni nazionaliste usano le armi provenienti dagli Stati Uniti per distruggere le città del Donbass. Le autorità statunitensi stanno inviando nuove armi in Ucraina, tra cui i lanciarazzi Himars, perché vogliono prolungare il conflitto con ogni mezzo. Dietro questa decisione c’è il desiderio sfrenato di Washington di trascinare ad ogni costo il conflitto, per compensare le crescenti perdite dei battaglioni nazionali e delle forze armate ucraine attraverso l’invio di armi”.
Quanto alla politica interna italiana, in attesa della risposta del Premier Draghi alle richieste del M5S, avanzate tramite documento in 9 punti, e del voto al Senato sul Dl Aiuti , dove il M5S potrebbe nuovamente astenersi come alla Camera, acuendo ancor più la frattura nella Maggioranza, nelle ultime ore, le forze politiche che sostengono il Governo, sembrano dividersi su un altro fronte (contrapposte anche su ius scholae e liberalizzazione della cannabis, provvedimenti in fase di discussione alla Camera), e: quello della legge elettorale.
Se il Pd ha chiesto alla Lega e agli altri partiti di collaborare per modificarla in un sistema proporzionale puro, il Carroccio ha respinto la richiesta, sostenendo che non si cambiano le regole a “partita” quasi finita e che le priorità dell’Italia e degli italiani sono altre, riecheggiato da Forza Italia (il cui Presidente Berlusconi è tornato a rimarcare l’importanza del centro, la cui unica espressione è proprio Forza Italia, in risposta alle altre formazioni neonate di Toti, Calenda , Renzi e Di Maio) e dall’alleato di coalizione all’Opposizione Fratelli d’Italia che , invece, vorrebbe fossero introdotti solo dei correttivi all’attuale legge con sistema misto, il “Rosatellum”, reintroducendo le preferenze per imprimere una spinta al Maggioritario.
In merito alla pandemia, pubblicato il Report dell’Istituto Superiore di Sanità, che integra i dati del monitoraggio settimanale elaborati in collaborazione con il Ministero della Salute, secondo cui salgono l’incidenza dei casi per 100 mila abitanti e ricoveri in tutte le fasce d’età e continuano a crescere le reinfezioni, con aumento del rischio in chi abbia avuto il Covid19 da oltre 210 giorni , nei non vaccinati o vaccinati da oltre 120 giorni, nelle donne, nei giovani e nel personale sanitario.
Il tasso di mortalità della popolazione di età superiore ai 12 anni è sei volte più alto rispetto ai vaccinati a ciclo completo da meno di 120 giorni e circa sette volte più alto rispetto ai vaccinati con dosi aggiuntive booster. Rispetto alla popolazione complessiva, il rischio di decesso dei non vaccinati rispetto ai vaccinati è più alto di oltre sette volte (7,1) e raggiunge otto volte e mezzo nella popolazione over 80.
Da qui, l’appello immediato del Ministro della Salute Speranza alla somministrazione della quarta dose ai fragili e agli over 60 , decisione che dovrebbe essere ufficializzata lunedì.
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