di Federica Marengo domenica 21 agosto 2022
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Nella centosettantottesima giornata di guerra in Ucraina, le forze russe hanno continuato a bombardare sia la Regione nord-orientale che quella meridionale del Paese. Colpiti , infatti, dall’artiglieria, dai razzi MLRS e dai cannoni russi, i distretti di Nikopol e Kryvyi Rih nella regione di Dnipopetrovsk, così come sotto attacco delle forze di Mosca è il distretto di Vosversuk, nel Sud dell’Ucraina, a Mykolaiv, dove l’attacco a un edificio residenziale ha causato il ferimento di 14 persone, tra cui 4 bambini.
A Odessa, invece, 2 di 5 missili Kalibir russi sono stati abbattuti dalle forze ucraine, mentre gli altri 3 hanno colpito un elevatore per cereali e un altro una struttura agricola della regione. Mosca, però, ha dichiarato di aver distrutto, sempre a Odessa , un deposito di missili per i sistemi Himars forniti dagli USA.
Bombardate poi, anche Kharkiv e la regione di Sumy.
In Crimea, invece, già annessa alla Russia dal 2014, un altro drone ucraino si sarebbe abbattuto su una nave della flotta russa nel Mar Nero.
Infine, annunciato il divieto di assembramenti pubblici a Kiev per 3 giorni da domani al 25 agosto e il coprifuoco “totale” per il giorno dell’Indipendenza, il 24 agosto e il 25, per il timore di possibili attacchi da parte delle truppe russe, rilevato dallo stesso Presidente ucraino Zelensky. Il coprifuoco, partirà dalle 19:00 del 23 agosto alle 7:00 del 25 agosto. Inoltre, secondo fonti interne, il governo ucraino avrebbe raccomandato a tutti i suoi dipendenti ,che svolgono mansioni negli edifici del quartiere governativo ,di lavorare da casa per una settimana, proprio dal 22 al 26 agosto.
A Mosca, nella tarda serata di ieri, un’auto della figlia dell’ideologo del Presidente russo Putin, Dugin, è esplosa alla periferia della città. Quest’ultima, sarebbe morta nell’attentato e l’ipotesi che prevale è che il vero obiettivo dell’attentato fosse il padre, che all’ultimo momento sarebbe salito su un’altra auto, salvandosi. I due ,infatti ,avevano partecipato a un evento culturale.
Figura controversa anche in Russia per le sue posizioni di estrema destra, Dugin, nel 2014, secondo quanto riportato da Russia Today, venne licenziato dall’Università statale di Mosca dopo il suo appello a “uccidere gli ucraini”. Per queste sue posizioni è stato colpito dalla sanzioni americane già nel 2015. La figlia Darya, diventata di recente un personaggio televisivo, era sostenitrice delle teorie del padre. Ultranazionalista e conservatore, Aleksandr Dugin si è sempre definito nemico dei principi liberali, arrivando ad ipotizzare un mondo «eurasiatico» comprendente Europa e Russia in contrapposizione agli Stati Uniti e ai suoi valori liberali. L’Europa, quindi, dovrebbe essere “convertita” ai valori ‘russi’ di fedeltà alle tradizioni e di identità comunitarie, in contrapposizione ai diritti individuali.
Immediate, da parte di diversi dirigenti filo-russi, tra cui il capo della autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk, nel Donbass, le accuse mosse a Kiev di aver commissionato l’omicidio della figlia di Dugin nel tentativo di uccidere il padre. A tal proposito, la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Zakharova, invitando ad attendere l’esito delle indagini, ha dichiarato che : “Se la pista ucraina dietro l’omicidio della giornalista russa Darya Dugina verrà confermata dagli inquirenti, allora si tratterà di terrorismo di Stato da parte di Kiev”.
Altrettanto immediata, la replica di Kiev alle accuse mosse dai russi , che , tramite il consigliere del Presidente ucraino Zelensky, Podolyak, ha chiarito: “L’Ucraina non ha nulla a che fare con l’omicidio della figlia di Dugin. Non siamo uno stato criminale, a differenza della Russia, e sicuramente non uno stato terrorista”, ventilando poi che l’attentato possa avere una matrice interna alla Russia.
Quanto alla politica interna italiana, partiti alle prese con le ultime limature alle liste di candidate in vista della scadenza , prevista per domani, dei termini per depositarle presso le Corti d’Appello.
In casa centrosinistra, è polemica sulla candidatura alla Camera della sottosegretaria all’Economia, Castelli, ex 5Stelle, passata a Impegno civico, nel collegio uninominale di Novara, smentita però dalla stessa , che ha rifiutato , affermando di voler correre solo con il suo partito.
Dura, infatti, era stata la reazione dei dem , tra cui Saverio Mazza, alla notizia della candidatura per il centrosinistra di quest’ultima, mentre il leader di Italia Viva, Renzi, che corre in tandem con Azione di Calenda, ha commentato sarcastico: “Il nuovo Pd candida Laura Castelli , il nostro Pd candidava Pier Carlo Padoan. La differenza è netta”.
Il segretario dem Letta, tuttavia, ha sciolto il nodo della candidatura del costituzionalista e deputato uscente, Ceccanti: il segretario di Sinistra Italiana Fratoianni, alleato di coalizione, infatti , ha rinunciato al collegio uninominale di Pisa (correrà nel plurinominale), in favore di quest’ultimo, che ha accettato.
In ultimo, l’ex Presidente della Regione Basilicata e Vicepresidente del Parlamento UE, Gianni Pittella ha reso noto l’abbandono del Pd e l’adesione al Terzo Polo di Calenda-Renzi, anticipato dal fratello Marcello.
Proprio nell’ambito del Terzo Polo, è querelle tra l’ex sindaco di Milano Albertini, e Calenda per la mancata doppia candidatura a Milano, definita da Calenda una “richiesta stravagante”, non essendo Albertini iscritto ad Azione.
In casa centrodestra, invece, per tutto il giorno in riunione per definire le liste, l’ex ministro dell’Economia del Governo Berlusconi, Tremonti, ospite della trasmissione di Rai Tre Mezz’ora in Più ha confermato la sua candidatura con Fratelli d’Italia.
Da risolvere, invece, la questione della candidatura dell’attuale Presidente del Senato Casellati a Palazzo Madama nel collegio della Basilicata, non condivisa dalla sede locale di Forza Italia, che sosterrebbe invece il sottosegretario all’Editoria Moles, originario proprio della Basilicata.
Candidato a Bologna per il centrodestra , Vittorio Sgarbi , che si scontrerà con Casini, in corsa per il centrosinistra, mentre il Presidente della squadra calcistica della Lazio, Lotito, sarà candidato per Forza Italia al Senato nel collegio del Molise, dove alla Camera, correrà il segretario dell’Udc, Cesa.
Ancora da ufficializzare per il M5S, le candidature di esponenti di spicco come l’ex sindaca di Torino Appendino o il ministro delle Politiche Agricole Patuanelli e del magistrato Scarpinato e dell’ex Procuratore antimafia Cafiero De Raho. Ufficializzata invece dal ministro per i Rapporti con il Parlamento D’Incà la decisione di non ricandidarsi con il centrosinistra.
Da svelare anche le candidature di Impegno civico e della Lega, che ha anticipato la conferma della squadra dei ministri del Governo Draghi e il 56% delle candidature femminili.
Non sono mancati poi gli scontri tra i leader delle coalizioni su una serie di temi, a cominciare dal duello televisivo Letta-Meloni, previsto per il 22 settembre su Rai Uno ,nella trasmissione Porta a Porta , che ha comunque esteso la partecipazione anche ai leader di Lega, ,Forza Italia, M5S e Terzo Polo Azione-Italia Viva, dopo le rimostranze espresse proprio da Calenda e Renzi sulla violazione della par condicio, e la richiesta all’Agcom (che si riunirà il 24 agosto per decidere) di intervenire, posizione condivisa anche da +Europa, dal centrista Mastella, che minaccia lo sciopero della fame “se non venisse evitato un ennesimo scempio democratico” e da Sinistra italiana di Fratoianni.
Altra questione che ha innescato la polemica tra le coalizioni di centrosinistra e centrodestra, la candidatura per il Pd di Rachele Scarpa, per via delle sue frasi pubblicate sui social sullo Stato d’Israele e di Saracino, cha ha invece inneggiato all’Unione Sovietica e alla Rivoluzione bolscevica , entrambe contestate da segretario della Lega Salvini , dalla Presidente di Fratelli d’Italia Meloni e dal sentore di Forza Italia, Gasparri.
Un attacco sui programmi, invece, è giunto dal centrosinistra al centrodestra ,in particolare sulla revisione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza chiesta da Fratelli d’Italia a Bruxelles per le mutate condizioni economiche e geopolitiche, difesa da Tremonti, cui il segretario dem Letta e le altre forze della coalizione progressista contrappongono una mera correzione mirata e il Terzo Polo, un’accelerazione per l’attuazione, guardando all’agenda Draghi come modello di riferimento.
Centrosinistra, Terzo Polo e M5S , poi, hanno espresso critiche anche sulla Tassa piatta proposta dal centrodestra, Salvini in testa, mentre il ministro della Salute Speranza, intervenuto nella trasmissione Mezz’ora in più, ha chiesto ai leader di Lega e Fratelli d’Italia, Salvini e Meloni (la cui politica atlantista e pro Ucraina è stata criticata dal quotidiano russo ,organo di stampa ufficiale del Partito Comunista, Pravda , e che oggi ha presentato la sua proposta sulle politiche per lo sport e i giovani), la cui posizione è ritenuta “ambigua sui vaccini”, di fare chiarezza in merito, in vista della prossima campagna vaccinale.
Netto, invece, in Presidente del M5S, Conte su una possibile alleanza post-elettorale con il Pd, dopo un’apertura a un riavvicinamento ai dem in futuro , espressa nel corso della sua intervista a Mezz’ora in più: “Nelle condizioni attuali , con i vertici nazionali folgorati dall’agenda Draghi , non potremmo nemmeno sederci al tavolo. E noi i nostri valori, le nostre battaglie non li svendiamo”.
Infine, in campo per risolvere il problema del costo dell’energia, proponendo sia misure per tamponare l’emergenza che per creare soluzioni stabili a sostegno di famiglie e imprese, il Presidente di Forza Italia, Berlusconi, che ha ribadito il ruolo del suo partito come “riferimento” e “baricentro” della coalizione.
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