di Federica Marengo mercoledì 13luglio 2022
-Nella centoquarantesima giornata di guerra in Ucraina, sono proseguiti gli attacchi da parte delle forze di Mosca sulla regione nord-orientale del Donbass, sebbene le truppe ucraine abbiano respinto le truppe russe a Dovhenke e Dolyna, in direzione di Sloviansk, nel Donetsk.
Bombardamenti russi, poi, sono stati registrati a Kharkiv, causando la morte di una persona e il ferimento di cinque, a Bakhmut e a Sumy, colpita sessanta volte in 24h.
Nella notte scorsa, nuovo corpo è stato estratto dalle macerie a Chasiv Yar, nel Donetsk, dove ,fra il 9 e il 10 luglio , un missile russo ha colpito un edificio residenziale di cinque piani. Salgono ,dunque, a 47 le vittime.
Nel Lugansk, secondo il capo dell’Amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai, distrutti i magazzini alimentari.
Ciò, mentre il capo dell’autoproclamata repubblica del Donetsk (Dpr) ,Denis Pushilin, ha affermato che se la Corte suprema della Dpr confermerà le condanne a morte dei mercenari stranieri, questi saranno giustiziati da un plotone di esecuzione. Il 9 giugno scorso, infatti, un tribunale della Dpr aveva condannato a morte due combattenti britannici e uno di origini marocchine.
Sotto assedio russo anche la regione meridionale, con lancio di missili su Mykolaiv, malgrado le forze ucraine abbiano iniziato la controffensiva a Kherson.
Sempre bloccato dall’esercito russo, invece, il porto di Odessa e gli altri porti ucraini, con conseguente blocco delle esportazioni di grano e cereali. Uno spiraglio, però, si è aperto alla vigilia del vertice convocato in Turchia, sotto l’egida dell’Onu e la mediazione turca, tra Mosca e Kiev, dove entrambe le parti si sono dette “ottimiste” e “fiduciose” di trovare un accordo sui corridoi del grano, sebbene resti da definire la questione dello sminamento delle acque.
Tuttavia, il ministro degli Esteri ucraino, Kuleba, ha escluso la cessione di territorio alla Russia come parte di qualsiasi accordo di cessate il fuoco e ha affermato che non sono in corso colloqui di pace tra Mosca e Kiev.
Secondo l’Ansa, Russia e Ucraina avrebbero trovato un accordo nel creare a Istanbul un centro di coordinamento sui corridoi per il grano dall’Ucraina nel Mar Nero. Nelle prossime settimane le delegazioni di Ucraina e Russia, dovrebbero incontrarsi di nuovo per esaminare tutti i dettagli e siglare l’intesa.
Intanto, mentre salgono a sedici le navi mercantili passate nel Danubio per essere caricate con il grano ucraino, via di esportazione alternativa, insieme alle ferrovie, ma insufficiente a smaltire i milioni di tonnellate di cereali stipate nei silos,il Presidente ucraino Zelensky, nel corso della conferenza “Asian Leadership” , in corso a Seul, con il sostegno degli USA, ha denunciato la deportazione di due milioni di ucraini in Russia,cui sarebbero stati sottratti i documenti, e tra essi anche diverse centinaia di migliaia di bambini.
Quanto alla crisi energetica e alla questione taglio/blocco delle forniture di gas russo da parte di Gazprom, quest’ultima ha diffuso un comunicato,con il quale ha avvertito di non poter garantire il funzionamento del gasdotto Nord Stream, spiegando: “Gazprom non è in possesso di alcun documento che indichi che Siemens è in grado di portare la turbina a gas per la stazione di compressione di Portovaya fuori dal Canada, dove è in riparazione. In queste circostanze non è possibile garantire il funzionamento sicuro della stazione di compressione di Portovaya, che è una struttura fondamentale per il gasdotto Nord Stream”.
Restando a Mosca, una fonte del ministero degli esteri russo, citata dall’agenzia Tass, ha smentito la notizia , data dal consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, secondo cui l’Iran sarebbe pronto a fornire droni alla Russia.
Infine, in merito alla questione delle sanzioni sulle merci russe di passaggio da e verso Kaliningrad , la Commissione Europea ha aggiornato le sue linee guida , stabilendo che Il traffico dei beni sanzionati sia consentito solo via ferrovia e non comprenda la tecnologia a doppio uso. Resterà, invece, lo stop al traffico via camion.
Quanto alla politica interna italiana, cresce l’attesa per il voto di domani in Senato sul Dl Aiuti,quando si saprà se il M5S, da cui oggi è fuoriuscito il deputato Berti per unirsi al gruppo dimaiano di Insieme per il Futuro, confermerà la sua intenzione di astenersi e , quindi , uscire dall’Aula, anche a Palazzo Madama, dove per regolamento , non è possibile, come alla Camera, il voto disgiunto tra fiducia e provvedimento.
Al momento, i pentastellati, riuniti stamane per cinque ore in Consiglio Nazionale e nel pomeriggio, avrebbero optato per l’abbandono dell’Aula in segno di dissenso, essendo presente nel testo l’articolo che trasferisce al sindaco della Capitale i poteri in capo alla Regione, per la realizzazione il termovalorizzatore, la cui realizzazione è osteggiata dai pentastellati, ma la decisione finale arriverà soltanto in serata quando il Presidente Conte, che nel primo pomeriggio ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente del Consiglio Draghi, riunirà i gruppi parlamentari (deputati e senatori).
In fibrillazione, quindi, i partiti di Maggioranza, con il segretario del Pd, Letta che, riuniti i gruppi parlamentari, ha esortato le forze di Governo ancora una volta all’unità e alla responsabilità, riecheggiato dal fuoriuscito dai pentastellati e fondatore di Insieme per il Futuro Di Maio.
Pronti a un Governo Draghi bis, senza l’appoggio del M5S o anche a recarsi alle urne, il leader di Italia Viva,Renzi, ma anche , nel centrodestra, il Presidente di Forza Italia, Berlusconi, e il segretario della Lega, Salvini, tutti convinti si possa fare a meno dei pentastellati nella Maggioranza.
A favore delle elezioni anticipate, poi, anche i partiti di Opposizione, Fratelli d’Italia e Sinistra Italiana.
Nel frattempo però, mentre la UE si appresta a tagliare ancora una volta le stime di crescita dell’Eurozona, con l’Italia che resterebbe sopra il 2%, il Premier Draghi, che nella conferenza stampa di ieri, al termine del confronto con i sindacati, ha ribadito che il “Governo va avanti finché riesce a lavorare” e ha respinto gli ultimatum dei partiti e le ipotesi di un Draghi bis senza il M5S , stamane, ha dapprima incontrato il Presidente di Confindustria , Bonomi, e i rappresentanti delle imprese, per discutere del patto sociale proposto ieri a Cgil, Cisl e Uil e del nuovo provvedimento ,il cui varo è atteso per fine mese, dopo un ulteriore confronto con le associazioni datoriali e con i sindacati, a difesa del potere d’acquisto di salari e pensioni e con misure per sostenere le famiglie, i lavoratori e le imprese contro il caro energia e il caro vita e, poi, i Presidenti delle Regioni Lombardia, Piemonte e Veneto e il sindaco di Milano , in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina del 2026.
Nelle stesse ore, fuori da Palazzo Chigi, si è svolta una manifestazione spontanea dei tassisti (estesa anche ad altre piazze d’Italia come Milano e Torino) con fumogeni e lanci di petardi, per protestare nuovamente , dopo gli scioperi di giugno e del 5 e 6 luglio scorsi, contro l’articolo 10 del Ddl Concorrenza, ora in esame alla Camera, presso la Commissione Attività produttive, che prevede la liberalizzazione del settore.
I tassisti, chiedono al Governo lo stralcio dell’articolo e l’apertura immediata di un tavolo di confronto, anche alla luce dell’inchiesta Uber files che mostrerebbe come la società di ride sharing avrebbe fatto pressione negli ultimi anni su diversi Governi per espandersi globalmente.
Per domani, prevista una riunione di Maggioranza per discutere proprio del Ddl Concorrenza.
In ultimo, l’Esecutivo, alle prese con la siccità, potrebbe estendere lo stato di emergenza, in vigore fino al 31 dicembre 2022, ad altre Regioni che hanno già presentato o stanno presentando la richiesta , tra cui: Lazio , Umbria, Liguria e Toscana, che si andrebbero ad aggiungere ad Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto. A confermarlo, il ministro per le Politiche Agricole, Patuanelli, durante l’Informativa alla Camera di oggi.
Sul fronte, Covid19, il Sottosegretario alla Salute Sileri, stamane, ai microfoni di Radio Capital , ha esortato gli over 60 e i fragili a recarsi ad effettuare la quarta dose di vaccinazione, anticipando poi che ,ad oggi ,non è prevista alcuna misura restrittiva e che alla ripresa della scuola l’uso di mascherina potrebbe valere solo per studenti delle Superiori.
Secondo i dati elaborati dalla Federazione italiana delle Aziende Sanitarie Ospedaliere (Fiaso), nella settimana dal 5 al 12 luglio, il numero dei ricoverati è cresciuto del 35,5%, rispetto al 19% registrato nel corso della settimana precedente.. A fronte di un rialzo del 38% dei ricoverati nei reparti ordinari si assiste a una lievissima flessione del 7% nelle rianimazioni (pari a 3 pazienti in meno). Tra i pazienti ricoverati nei reparti ordinari il 21% è no vax ,mentre tra i vaccinati il 68% ha ricevuto l’ultima dose ormai da oltre 6 mesi. Tra i ricoverati, a oggi, un 45% riguarda pazienti ‘Per Covid’, con patologie respiratorie e polmonari tipiche da Covid; l’altro 55%, invece, è costituito da pazienti Con Covid, trovati incidentalmente positivi al tampone prima del ricovero ma in ospedale per curare altre patologie”. Infine, “in terapia intensiva ,visti i numeri così bassi, si può affermare che ci sia una sostanziale stabilità”.
Tra i più piccoli, dopo il balzo del 5 luglio, le ospedalizzazioni si sono ridotte lievemente e il numero dei ricoverati è sceso dell’8%. I ricoveri riguardano soprattutto i bambini da 0 e 4 anni, pari al 73% dei ricoverati.
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