di Federica Marengo venerdì 22 luglio 2022
-Nella centoquarantanovesima giornata di guerra in Ucraina, le forze russe hanno proseguito la loro offensiva a nord-est, nella regione del Donbass e in particolare su Donetsk , dove sono rimaste uccise 5 persone e 10 sono state ferite, e su Kramatorsk, dove le bombe russe hanno distrutto una scuola, causando la morte di tre civili.
Sotto attacco russo, anche la parte meridionale del Paese, dove Mosca ha schierato i riservisti per contrastare la linea di difesa ucraina. Colpita, infatti, Dnipro, dove una persona è stata uccisa e nove sono rimaste ferite.
Secondo l’intelligence britannica , la Russia starebbe esaurendo le sue risorse, specialmente i sistemi missilistici d’attacco terrestri, notizia confermata dall’Istituto per lo studio della guerra, per cui Mosca non riuscirebbe a riprendere il ritmo dei progressi dopo la pausa operativa dichiarata fra il 6 e il 7 luglio, mentre il Dipartimento della Difesa USA ha reso note perdite da parte dei russi per un centinaio al giorno.
Intanto , il Presidente ucraino Zelensky, nel suo consueto videomessaggio serale alla popolazione, pubblicato ieri sui suoi profili social, ha affermato che le forze ucraine hanno il potenziale per infliggere gravi perdite ai russi, soprattutto grazie all’invio di armi moderne come i lanciarazzi Himars dall’Occidente e dagli USA (a tal proposito, stamane, il Consiglio UE ha dato il via libera formale alla nuova tranche di aiuti militari a Kiev) e che l’intensità degli attacchi al nemico verrà aumentata. Inoltre, Zelensky,ha avvertito Mosca, che le forze ucraine le infliggeranno perdite significative.
A Mosca, invece, la portavoce del Ministero degli Esteri Zakharova, commentando il varo da parte della UE del nuovo pacchetto di sanzioni, ha sottolineato che tali misure avranno conseguenze devastanti per l’economia e per la sicurezza globali, mentre il Presidente Putin ha avuto un nuovo colloquio con il Presidente bielorusso Lukashenko , con il quale avrebbe parlato di temi “di natura internazionale, tenendo conto dei recenti contatti del numero uno del Cremlino con altri capi di Stato , anche a Theran, e su questioni bilaterali, in particolare economiche”.
Dalla Transnistria,poi, regione separatista moldova confinante con l’Ucraina, è arrivato l’annuncio dell’intenzione di rendersi indipendente e di unirsi alla Russia, indicando nella concessione alla Moldavia dello status di Paese candidato all’adesione alla UE la fine di ogni possibilità di cooperazione.
Tuttavia, un primo risultato a livello diplomatico è stato raggiunto questo pomeriggio ad Istanbul, in Turchia,dove è stato firmato, presso il Palazzo Dalmabahce, sul Bosforo, l’accordo tra la delegazione ucraina, guidata dal ministro delle Infrastrutture Kuhrakov, e la delegazione russa, rappresentata dal ministro della Difesa, Shoigu, sotto l’egida dell’Onu e del segretario generale Guterres e grazie alla mediazione del Presidente turco Erdogan e il ministro della Difesa turco Akar, per lo sblocco dei porti ucraini e delle esportazioni di grano.
L’intesa della durata di 120 giorni, siglata da Russia e Ucraina ,separatamente ,con Turchia e Onu e non tra loro, prevede che sia la stessa Kiev a garantire la sicurezza dei corridoi nel Mar Nero dai porti di Odessa e da altri due porti sotto il suo controllo , Pivdenny (Yuzhiy) e Chornomorsk e consentirà all’Ucraina di esportare 22 milioni di tonnellate di grano e di altri prodotti agricoli.
La Russia, poi, contestualmente, esporterà fertilizzanti e cereali, sbloccando le sue esportazioni, come sollecitato da Putin. Prevista inoltre l’istituzione di un centro di controllo proprio a Istanbul, composto da funzionari delle Nazioni Unite, turchi, russi e ucraini, che gestiranno e coordineranno le esportazioni di grano. Le navi saranno ispezionate per assicurarsi che trasportino cereali e fertilizzanti e non armi. Infine, secondo indiscrezioni, l’intesa non prevederebbe scorte militari per le navi di grano.
Soddisfazione per l’accordo è stata espressa da Kiev e Mosca, ma anche dagli USA, dalla UE e dai leader europei , tra cui lo stesso presidente del Consiglio uscente italiano, Draghi, in quanto porrà fine alla crisi alimentare globale causata dal conflitto russo-ucraino.
L’intesa, è stata salutata con favore anche dai mercati, con il prezzo del grano in calo ai livelli precedenti la guerra, scoppiata il 24 febbraio scorso.
Quanto alla questione gas e riduzione e possibile blocco totale delle forniture dal parte della Russia alla UE, il piano di emergenza presentato dalla Commissione europea, che prevede il taglio del 15%dei consumi nel periodo dal 1°agosto al 31 marzo 2023, ed è basato sui principi di unità e solidarietà,è stato contestato da Spagna , Grecia, Portogallo,Polonia e dall’Italia che, secondo fonti diplomatiche avrebbe espresso la sua forte contrarietà, su tre punti : l’obbligatorietà del taglio del 15%, la percentuale stessa della riduzione e il fatto che la riduzione sia orizzontale e non uguale per tutti.
L’Ungheria invece , in antitesi con la politica di affrancamento dalla Russia, messa in atto da Bruxelles,ha chiesto a Mosca la fornitura di altri 700 milioni di metri cubi di gas.
Nel pomeriggio, si è tenuta una riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi membri e non sono esclusi emendamenti al pacchetto di misure.
In merito alla politica interna italiana, dopo le dimissioni del Premier Draghi e lo scioglimento delle Camere su decreto del Presidente della Repubblica Mattarella, che ha dato l’avvio all’iter per le elezioni anticipate che si terranno il 25 settembre, il Governo, ancora in carica per il disbrigo degli affari correnti , il cui perimetro è stato indicato dal Capo dello Stato (attuazione di leggi e determinazioni già assunte dal Parlamento , adozione di atti urgenti, adozione di decreti legge , se vi sono i presupposti di cui all’articolo 77 della Costituzione, atti urgenti legislativi, regolamentari e amministrativi necessari per fronteggiare le emergenze nazionali, le emergenze determinate dalle crisi internazionali e a situazione epidemiologica da Covid19, compresi gli atti legati all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza e la partecipazione del Premier uscente al Consiglio Europeo e all’Assemblea Generale dell’Onu), è già al lavoro per chiudere i provvedimenti in discussione presso le Commissioni , tra cui il Dl Concorrenza, che lunedì 25 luglio approderà in Aula alla Camera privo della contestata norma sulla liberalizzazione dei taxi e con un rinvio su quella relativa ai balneari, altrettanto osteggiata.
Nel frattempo, mentre il Colle ha annunciato di aver disdetto la tradizionale cerimonia del Ventaglio, il saluto alla stampa parlamentare prima della pausa estiva,visto la gravità del momento e i tempi stringati della campagna elettorale( il 27 luglio il Viminale dovrà inviare alla Farnesina gli elenchi degli elettori all’estero, il 12-13 e 14 agosto, i partiti dovranno depositare al Ministero degli Interni i contrassegni e i simboli elettorali, il 21-22 agosto bisognerà procedere alla presentazione delle liste dei candidati negli uffici centrali elettorali costituiti presso le Corti di Appello), i partiti sono a lavoro per definire programmi e alleanze.
Se il Pd ha chiarito di non voler procedere nelle imminenti elezioni al campo largo con il M5S , fautore insieme a Lega e a Forza Italia della caduta del Governo Draghi,(sebbene tale alleanza sia ancora vigente nella Regione Sicilia per le prossime Amministrative), il Presidente dei 5Stelle, Conte ha ribadito che la linea del Movimento è quella progressista e ha definito “arrogante” il Pd.
Nel centrodestra invece, ricompattatasi la coalizione, si discute sulla leadership,e dopo un incontro tenutosi questa mattina a Roma, a Villa Grande, tra il Presidente di Forza Italia, Berlusconi, pronto, secondo indiscrezioni, a candidarsi alla Presidenza del Senato o della Camera, e la Presidente di Fratelli d’Italia Meloni, si attende l’esito di un vertice in sedi istituzionali convocato per la prossima settimana.
L’area del centro, possibile polo di alleanza per il centrosinistra “orfano” del M5S , che comprende Italia Viva di Renzi, la neo-formazione dell’ex pentastellato e ministro degli Esteri Di Maio, Insieme per il Futuro, e Azione di Calenda, discute della costituzione di una possibile coalizione che abbia come punto di riferimento l’agenda del Governo Draghi,ma il leader di Azione non pare convergere su un’alleanza ampia che comprenda i “dimaiani” e la sinistra dei Verdi.
Ciò, mentre Piazza Affari ha registrato ancora un avvio incerto e lo spread un rialzo fino a oltre 230 punti basi, per via del rialzo di tassi della Banca Centrale Europea di 50 punti percentuali , rispetto ai 25 previsti, per contrastare l’inflazione, ufficializzato ieri insieme al varo dello scudo anti spread per evitare crisi del debito sovrano e Bankitalia nella sua indagine sulle famiglie italiane ha rilevato come , pur nel quadro di una maggiore ricchezza , ad essere colpita dalla crisi, fra il 2016 e il 2020, sia soprattutto la classe media e come sia in aumento il divario nella ricchezza, con i redditi più alti.
Riguardo al Covid19, resi noti i dati del monitoraggio settimanale sull’andamento della pandemia, elaborati dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, secondo sui l’indice di contagio Rt scende a 1,23 rispetto a 1,34 della settimana scorsa, in calo anche l’incidenza a 977 casi per ogni 100 mila abitanti, rispetto ai 1.158 casi di una settimana fa.
In aumento, invece , i ricoveri nelle terapie intensive, passati dal 3,9% al 4,1% e nelle aree mediche, passati dal 15,8% al 17,1%.
Passate da 14 a 16, le Regioni che hanno superato la soglia del 15% di ricoveri nei reparti ordinari, mentre nessuna Regione ha raggiunto la soglia del 10% di ricoveri nelle intensive.
Tre, le Regioni a rischio basso.
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