di Federica Marengo venerdì 15 luglio 2022
-Nella centoquarantaduesima giornata di guerra in Ucraina, le forze russe hanno continuato a bombardare la regione meridionale dell’Ucraina, in particolare la città di Mykolaiv, dove sono state colpite con un susseguirsi di almeno dieci esplosioni, le due principali Università, causando il ferimento di un numero ancora incerto di persone.
Il governatore ,Vitali Kim, su Twitter, ha definito l’attacco russo un “atto di terrorismo” e ha chiesto alle Università di tutti i Paesi democratici di definire la Russia un Paese “terrorista”.
Sale , invece , a 23 (tra cui 3 bambini) il numero delle vittime del bombardamento di ieri a Vinnytsia, nell’Ucraina centrale, condannato anche dal segretario generale dell’Onu, Guterres, che si è detto “sconvolto”.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, intervenuto in videocollegamento a una Conferenza internazionale dell’Aja sull’Ucraina, ha affermato che sarebbero circa “200.000 i bambini ucraini rapiti dai russi e portati fuori dal Paese”. Inoltre, ha chiesto la creazione di un tribunale speciale che giudichi i crimini di guerra russi, perché le istituzioni esistenti “non sono in grado di assicurare alla giustizia i colpevoli”.
A tal proposito, 45 Paesi si sono coordinati per indagare sui crimini di guerra compiuti da Mosca. Ciò, mentre il Governo di Londra ha espresso “allarme” sulla sorte di Paul Urey, il cittadino britannico indicato come “un volontario” ( come “un mercenario” da Mosca), dichiarato morto in detenzione ,dopo essere stato catturato in ucraina dalle forze dell’autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk. La notizia è stata confermata ufficialmente dalle forze separatiste russe e ha sconvolto familiari e amici del militare . Per far luce su quanto accaduto, Londra ha convocato l’ambasciatore russo, anche sulla base di quanto affermato dalla madre di Urey, secondo cui i separatisti sapevano che suo figlio fosse diabetico e insulino diependente, quindi bisognoso di cure.
A Praga , invece, il Commissario Europeo Sefcovic , durante una riunione dei ministri degli Affari europei , ha reso noto che a breve la UE varerà il settimo pacchetto di sanzioni contro le esportazioni russe di oro , rafforzando anche i controlli sulle esportazioni di tecnologie avanzate e gli obblighi di segnalazione, per rendere più rigido il congelamento dei beni nell’Ue (si ribadisce,però, che le sanzioni dell’Ue non mirano in alcun modo al commercio di prodotti agricoli tra Paesi terzi e la Russia), mentre l’Alto Rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Borrell, ha fatto sapere che verranno aggiunte alla “lista nera” più persone ed entità russe e la Presidente della Commissione UE Von der Leyen ha annunciato che le sanzioni alla Russia già in vigore saranno estese fino a gennaio 2023.
Da Mosca, poi, la portavoce del Ministero degli Esteri Zakharova si è espressa sulla crisi di Governo italiana, all’indomani delle esternazioni derisorie del Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza Medvedev e,a fronte delle dichiarazioni del Ministro degli Esteri Di Maio, per il quale Mosca “brinderebbe alla possibile caduta del Governo italiano”, chiarendo: “Gli sviluppi politici a Roma sono un affare interno italiano.Noi auguriamo all’Italia tutto il bene possibile, e di riuscire a superare i problemi creati dai precedenti governi. Con l’Italia vogliamo avere buoni rapporti. Non solo i responsabili, ma la maggioranza del popolo russo considera l’Italia come un buon partner. Abbiamo molte cose in comune, e obiettivi comuni”.
Poi, riguardo al Segretario Onu, Guterres, ha aggiunto: “ll Segretariato, contrariamente a quanto gli impone la Carta delle Nazioni Unite, non ha una posizione equidistante, come ci si aspetterebbe dal Segretariato della più autorevole organizzazione internazionale, destinata, tra l’altro, a favorire la risoluzione dei conflitti”.
Quanto alla politica interna italiana, all’indomani dell’uscita dell’assenza del M5S durante il voto sul Dl Aiuti in Senato e delle conseguenti dimissioni del Premier Draghi ,respinte dal Presidente della Repubblica Mattarella, che ha “parlamentarizzato” la crisi di Governo, invitando il Premier a recarsi alle Camere (vi si recherà mercoledì) per riferire e verificare la possibilità di un’altra Maggioranza, i partiti favorevoli a un Draghi bis (Pd, Italia Viva , che la lanciato una campagna di raccolta firme, LeU e il gruppo dell’ex penta stellato e ministro degli Esteri, Di Maio, Insieme per il Futuro, che ha accusato il M5S di essere diventato un partito “padronale”), sono a lavoro per ricucire lo strappo, mentre Forza Italia e Lega escludono la possibilità di un nuovo Governo dell’ex Governatore della BCE con il M5S, in quanto forza politica “irresponsabile” e attendono le Comunicazioni del Presidente del Consiglio alle Camere, dicendosi anche pronti a un ritorno alle urne. Ritorno alle urne ,auspicato dalle Opposizioni di Fratelli d’Italia e di Sinistra italiana.
Nel frattempo, il Presidente del M5S, Conte, ha presieduto una serie di riunioni del Consiglio Nazionale (l’ultima convocata via Zoom per stasera) nei quali fare il punto sul da farsi, ovvero votare o meno la fiducia al Governo Draghi. Indiscrezioni di stampa hanno reso noto che un’ala del Movimento sarebbe per il no e spingerebbe per il ritiro dei Ministri pentastellati prima di mercoledì., a questa, però si opporrebbe l’ala governista rappresentata dal ministro per i Rapporti con il Parlamento D’Incà (indiscrezioni poi smentite dallo stesso Movimento). Sul tavolo, anche l’ipotesi di rimettere la questione fiducia al Governo Draghi (bis) al voto online degli iscritti.
Tuttavia, sempre indiscrezioni di stampa, hanno fatto sapere che il Premier, impegnato lunedì ( e non più lunedì e martedì) in un vertice intergovernativo con l’Algeria , ora primo esportatore di gas dopo la Russia, e che ha annunciato stamane di aver aumentato a 3 miliardi di metri cubi le forniture, sarebbe irremovibile nella decisione di lasciare Palazzo Chigi.
Nonostante la crisi di Governo, però, la Borsa di Milano ha chiuso in rialzo, rispetto al netto calo di ieri; in calo, invece, lo Spread, il differenziale tra Btp e Bund tedeschi che , stamane , all’apertura dei mercati aveva raggiunto i 230 punti, con rendimento del decennale a -3,35%.
Tutto ciò, mentre l’Istituto Nazionale di Statistica ha rilevato per il mese di giugno l’aumento dell’inflazione all’8% dal 6,8% di maggio, trainato dai Beni energetici e dagli Alimentari, raggiungendo così i massimi storici da gennaio 1986 (+8,2%).
Accelerano, poi, a giugno, anche i beni “carrello della spesa” per la cura della persona e della casa ,passati da +6,7% a +8,2%.
Sul fronte Covid19, pubblicati stamane i dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, secondo cui, nella settimana dal 22 giugno al 5 luglio, l’indice Rt è sceso a 1,34 da 1,40 della settimana scorsa, ma l’incidenza dei casi per ogni 100 mila abitanti è aumentata da 1.071 a 1.158.
In aumento , anche il tasso di ricoveri presso le terapie intensive , passato dal 3,5% di sette giorni fa a 3,9% e presso i reparti ordinari, passato dal 13,3% della settimana scorsa al 15,8%.
Nessuna Regione è a rischio basso , 13 sono a rischio moderato (di cui, 5 ad alta probabilità di progressione) e 8 a rischio alto.
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