di Federica Marengo mercoledì 31 agosto 2022
-Nella centoottantottesima giornata di guerra in Ucraina, il convoglio del team dell’Agenzia internazionale per l’Energia atomica dell’Onu,guidata dal direttore Grossi, tra cui vi è un italiano, il vicedirettore dell’AIEA, ha lasciato Kiev per recarsi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia,presso Energodar, nel Sud del Paese, dove è arrivato nel primo pomeriggio di oggi (l’ingresso nell’impianto è invece previsto per domani), spiegando di voler evitare un incidente nucleare.
Tuttavia,Kiev ha denunciato l’attacco a colpi d’artiglieria da parte delle forze di Mosca proprio sulla città di Energodar che ne ospita l’impianto, come atto provocatorio, così come, sempre da parte delle truppe russe, sarebbe stata una provocazione il bombardamento sui corridoi approntati dalle autorità ucraine per rendere sicuro il passaggio della squadra dell’AIEA, al fine di deviare il percorso verso le regioni occupate dai filorussi. In merito, non è stato possibile ai cronisti verificare la situazione sul posto. Mosca però nega le accuse di Kiev, bollate come “false notizie” e accusa a sua volta le forze ucraine di bombardare l’area allo scopo di rendere non sicura la missione.
Ad ogni modo, nel suo consueto video-discorso serale alla popolazione, pubblicato sui suoi canali social, il Presidente ucraino Zelenssky, ha assicurato: “I rappresentanti dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica sono arrivati nel nostro paese e dovrebbero visitare la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Questa è una missione importante e stiamo facendo di tutto per garantire che si svolga in sicurezza e funzioni al massimo. Sfortunatamente, la Russia non ferma le provocazioni proprio nelle direzioni da cui la missione deve arrivare all’impianto, ma mi auguro che la missione possa iniziare a lavorare”, riecheggiato dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo Zakharova, che ha garantito anch’ella il supporto di Mosca per il successo della missione.
Volodymyr Rogov, membro del consiglio regionale di Zaporizhzhia nominato dai russi, ha però precisato che: “La missione Aiea farà la fila per arrivare nella parte liberata della regione di Zaporizhzhia. Ciò, è dovuto al fatto che non verranno rilasciati pass speciali. Al contrario, ha aggiunto, gli ispettori dell’agenzia Onu potrebbero arrivarci rapidamente e senza ostacoli dalla Russia , intendendo i territori sotto la gestione di Mosca”.
Yevhen Balytskyi, capo dell’amministrazione civile-militare dell’Oblast di Zaporizhzhia ha poi aggiunto che: “Gli ispettori hanno un giorno per ispezionare il funzionamento dell’impianto. Se diranno che è necessario intervenire su alcuni elementi, saremo in grado di farlo nel corso dell’ispezione. Finora l’obiettivo dichiarato dell’Aiea è quello di ispezionare il funzionamento della centrale. Questo ci sembra piuttosto vago”.
Il direttore dell’AIEA, Grossi, invece, alla vigilia della partenza per la missione, aveva parlato di una “missione permanente” o di alcuni giorni, mentre indiscrezioni di stampa avevano parlato di una visita all’impianto fino a sabato.
Sul fronte dei bombardamenti, sono proseguiti gli attacchi russi sulla ragione del nord-orientale del Donbass, in particolare su Bakhmut, così come su Kharkiv. Sotto attacco anche il Sud del Paese e la Crimea, annessa alla Russia dal 2014, dove un deposito di petrolio è andato a fuoco.
A detta di Yuriy Sobolevskyi, vice capo del consiglio regionale di Kherson, successi sarebbero stati ottenuti dalle truppe ucraine nella controffensiva lanciata nella regione in ben tre aree, notizia però smentita da Mosca, per cui Kiev starebbe registrando invece ingenti perdite.
In merito alla questione della facilità di rilascio ai cittadini russi dei visti di ingresso in UE, l’Alto rappresentante UE per la Politica estera Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio informale dei Ministri della Difesa, svoltosi a Praga, ha annunciato: I Ventisette hanno trovato un accordo politico sulla sospensione totale dell’accordo di facilitazione dei visti dell’Unione europea con la Russia. (L’accordo) era stato parzialmente sospeso per gruppi speciali di persone, funzionari e imprenditori, ora è del tutto sospeso. Durante il dibattito, che è stato lungo e costruttivo, sono emerse alcune preoccupazioni non sul flusso dei nuovi visti ma sullo stock di milioni di visti esistenti e c’è stata una comprensione comune che anche questo doveva essere affrontato. Questa situazione necessita anche di un approccio comune. Ecco perché abbiamo deciso di invitare la Commissione a esaminare questa complessa situazione e fornire linee guida”.
A margine del Consiglio,il ministro degli Esteri ucraino Kuleba, presente al summit, ha incontrato in un bilaterale l ‘omologa tedesca, Annalena Baerbock, con la quale , secondo quanto da lui stesso reso noto con un post su Twitter, ha discusso : “dell’ottavo pacchetto di sanzioni dell’Ue, del divieto di visto per i russi e di ulteriori consegne di armi all’Ucraina. Il ricatto energetico russo fa parte della sua guerra all’Europa e deve essere accolto con una risposta europea forte e unificata”.
La replica di Mosca al provvedimento Ue non si è fatta attendere assicurando “una risposta che l’Europa non si aspetta”.
Un nuovo appello per la pace è poi stato lanciato da Papa Francesco ,al termine dell’Udienza generale, nel quale ha affermato: “Domani ricorderete l’anniversario dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale che ha segnato così dolorosamente la nazione polacca”, ha detto il Pontefice che a braccio ha aggiunto “oggi stiamo vivendo la Terza…La memoria delle esperienze passate vi spinga a coltivare la pace in voi stessi, nelle famiglie, nella vita sociale e internazionale. Preghiamo in modo speciale per il popolo ucraino”.
Quanto alla questione dell’interruzione dei flussi di gas dalla Russia, tramite il gasdotto Nord Stream 1, annunciata dal colosso Gazprom, è scattato da oggi e, fino al 3 settembre , stop dell’erogazione legato ai lavori in una stazione di compressione nel nord della Germania, da cui il gas viene poi esportato in altri Paesi europei. A tal proposito, Eni, colosso italiano del settore, ha reso nota la riduzione dei flussi dalla Russia all’Italia, tramite il gasdotto di Tarvisio, da 27 milioni a 20 milioni di metri cubi di gas.
Una interruzione che però non sembra aver causato scossoni sul mercato di Amsterdam, dove si contrattano gli acquisti : il prezzo del gas, infatti, è passato dai 280 euro al MWh dell’apertura, in ribasso rispetto ai giorni scorsi quando aveva raggiunto i 300 euro al MWh, per chiudere a 240 euro al MWh, influenzati positivamente dall’apertura della Germania all’introduzione di un tetto comune europeo al prezzo del gas e dai provvedimenti di emergenza a cui Bruxelles sta lavorando, in attesa del vertice straordinario dei Ministri dell’Energia del 9 settembre.
Male , invece, l’inflazione, che a livello europeo, secondo l’Eurostat, ha raggiunto nel mese di agosto il nuovo record di 9,1 su base annua, trainata dall’energia e dagli Alimentari.
Stesso aumento registrato dall’Istituto di Statistica Nazionale, anche per l’Italia. Ad agosto, infatti, secondo le stime preliminari , l’inflazione ha registrato un aumento dello 0,8% su base mensile e dell’8,4% su base annua (da +7,9% del mese precedente), valore che non si registrava da dicembre 1985 (quando fu pari a + 8,8%).
Un’accelerazione dovuta ai prezzi dei beni energetici e dagli alimentari (+4,4%, non era così da maggio 1996, quando fu +4,7%), al netto dei soli beni energetici (+4,9%, non era così da aprile 1996) e la crescita dei prezzi del cosiddetto “carrello della spesa” a +9,7%, un aumento che non si osservava da giugno 1984.
Sul fronte della politica interna italiana, mentre il Governo Draghi in carica per gli affari correnti, ha chiuso il negoziato in esclusiva su Ita con il consorzio Certares-Delta e Air France e ha varato un decreto interministeriale (Ministero dell’Economia e della Transizione Ecologica) per prorogare al 5 ottobre il taglio delle accise sui carburanti , studiando in contemporanea un provvedimento del valore di 5-10 miliardi , che aiuti imprese e famiglie a contrastare il caro energia, specie alla luce dell’allarme lanciato da Confcommercio e da Confindustria Nord sul pericolo di una deindustrializzazione , senza però ricorrere allo scostamento di bilancio , i leader , alle prese con la campagna elettorale , in vista del voto del 25 settembre, continuano a illustrare le proprie proposte, chiedendo però un intervento urgente dell’Esecutivo.
Il segretario dem Letta, terminata la due giorni in Veneto, “per convincere gli imprenditori delusi dalla Lega, responsabile della caduta del Governo Draghi, a votare per il Pd”, ribadendo la contrarietà a uno scostamento di bilancio (se non come ultima soluzione), volto a fronteggiare il caro energia, ha assicurato il suo appoggio alle misure che l’Esecutivo varerà e ha rilanciato la ricetta del centrosinistra per sostenere famiglie e imprese: il tetto europeo comune o nazionale al prezzo del gas, il raddoppiamento del credito d’imposta per le imprese, la rateizzazione delle bollette e le “bollette sociali” per le famiglie più in crisi.
Favorevole, invece, a uno scostamento di Bilancio, il Presidente del M5S Conte, in tour elettorale in Abruzzo, il quale ha rilanciato il Superbonus edilizio, misura cavallo di battaglia dei pentastellati e rimarcato la necessità per contrastare il caro energia di un Recovery Found dell’Energia e di una estensione della tassazione sugli extraprofitti alle grandi industrie (non solo energivore), trovando una sponda in Sinistra italiana di Fratoianni e in EuropaVerde di Bonelli.
Per il Terzo Polo, guidato da Calenda (Azione) in tandem con Renzi (Italia Viva), intenzionato a riportare Draghi a Palazzo Chigi , è necessario un intervento immediato del Governo( su cui dovrebbero confrontarsi tutti i leader dei partiti ,sospendendo momentaneamente la campagna elettorale), in coordinamento con la UE e parallelo all’introduzione di un tetto UE al prezzo del gas e alla diversificazione delle fonti (mix di rinnovabili e gas e realizzazione di rigassificatori come quello a Piombino) per raggiungere l’indipendenza dalla Russia.
No a uno scostamento do Bilancio anche dal fondatore , insieme con il centrista Tabacci, di Impegno civico, Di Maio, che, attaccando nuovamente il centrodestra per suoi “rapporti ambigui” con la Russia, ha proposto il pagamento dell’80% delle bollette delle piccole imprese da parte dello Stato fino alla fine dell’anno con un provvedimento da 13,5 miliardi.
Nel centrodestra, il segretario della Lega, Salvini, dall’hot spot di Lampedusa,dove si è recato a sorpresa, denunciandone il sovraffollmento, ha rilanciato su un decreto “di guerra”, da 30 miliardi, anche in deficit, per sostenere famiglie e imprese e sulla reintroduzione dei Decreti sicurezza per contrastare l’immigrazione illegale.
No a uno scostamento di Bilancio , se non come estrema ratio , invece, per la Presidente di Fratelli d’Italia, Meloni, in tour elettorale tra l’Abruzzo e il Molise, che ha aperto al confronto tra tutte le forze politiche sulle misure per contrastare il caro energia, chiesto dal Terzo Polo, proponendo l’introduzione di un tetto comune europeo al gas, il taglio degli oneri e delle accise in bolletta e la realizzazione di rigassificatori.
Tetto comune UE al prezzo del gas invocato anche dal Presidente di Forza Italia Berlusconi (che oggi, nella sua video-pillola social ha assicurato agli anziani maggiormente in difficoltà la riduzione dei tempi per le liste di attesa per gli esami e gli interventi e cure odontoiatriche gratuite )e dai centristi di Noi moderati, (che in giornata hanno incontrato il Presidente del Partito Popolare Europeo Weber , il quale ha confermato il sostegno al centrodestra), insieme con la realizzazione dei rigassificatori , il ricorso alle energie rinnovabili e al nucleare pulito e il no allo scostamento di Bilancio, se non come ultima soluzione.
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