di Federica Marengo venerdì 26 agosto 2022
-Nella centoottantatreesima giornata di guerra in Ucraina, Energoatom ha fatto sapere che il personale della centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel Sud del Paese, occupata dai soldati russi dall’inizio del conflitto, è al lavoro per ricollegare i due reattori funzionanti alla rete elettrica ucraina e che la linea elettrica ,che era saltata ieri, provocando la prima disconnessione dalla rete elettrica nazionale in 40 anni, è stata ripristinata.
Tuttavia, mentre Mosca e Kiev si accusano a vicenda dei bombardamenti sull’impianto ,che hanno determinato l’interruzione del servizio elettrico, e dell’incendio boschivo scoppiato nell’area della centrale nucleare , il funzionario filorusso, Vladimir Rogov ha reso noto che tutte e quattro le linee di fornitura di energia elettrica dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia sarebbero state interrotte verso il territorio ucraino controllato dalle autorità di Kiev, quindi l’energia verrebbe fornita solo alle zone occupate dai russi.
A tal proposito, la consigliera del ministro dell’Energia ucraino, Lana Zerkal, ha annunciato ai microfoni di Radio NV, che “La prossima settimana è prevista la visita della missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) e ora si stanno decidendo tutte le rotte logistiche per consentire alla delegazione di raggiungere la centrale. Nonostante i russi abbiano concordato che la missione attraverserà il territorio dell’Ucraina, ora stanno creando tutte le condizioni affinché la missione non raggiunga l’obiettivo data la situazione che lo circonda”. Inoltre, la consigliera ha aggiunto che lo scopo principale della visita della missione dell’Aiea è monitorare la situazione alla stazione e adottare le misure necessarie per proteggere da un possibile disastro sia l’Europa che il mondo intero.
Kiev, poi, tramite il ministro dell’Energia , Herman Halushchenko, intervistato dalla Cnn, ha sollecitato la disoccupazione e la smilitarizzazione delle centrale di Zaporizhzhia, spiegando: “Vorrei fare un appello ancora una volta alla comunità mondiale: la missione congiunta dell’Aiea e dell’Onu presso la centrale di Zaporizhzhia dovrebbe avere il mandato di studiare non solo le norme per garantire la sicurezza nucleare, ma anche le componenti della sicurezza esterna, in primo luogo quelli relativi alle armi e al loro uso da parte dell’esercito russo sul territorio dello stabilimento e nelle zone circostanti”.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, nel consueto videomessaggio serale alla popolazione pubblicato sui suoi canali social, accusando Mosca di aver portato l’Europa sull’orlo del disastro nucleare, ha affermato: ““La Russia ha portato l’Ucraina e tutti gli europei in una situazione a un passo da un disastro radioattivo. Stiamo facendo di tutto per evitare uno scenario di emergenza, ma non dipende solo dal nostro Paese e serve una pressione internazionale che costringa i russi al ritiro immediato dal territorio della centrale di Zaporizhzhia e l’Aiea e le altre organizzazioni internazionali devono agire più rapidamente di quanto stiano facendo ora. L’Aiea deve avere immediatamente accesso al sito, ha affermato, “prima che” i russi portino la situazione a un punto di non ritorno. Per ogni bombardamento, ci sarà una risposta agli occupanti. La Russia ha causato molti problemi, crisi e disastri al nostro Paese, all’Europa e al mondo. Ma il disastro più grande lo vivrà comunque lui stesso, lo stato terrorista. Questo Titanic è arrivato al suo iceberg il 24 febbraio e, per quanto tentino di rimanere a galla, non ci riusciranno. Dobbiamo sopportare e fare tutti gli sforzi necessari insieme ai nostri alleati”, seguito dal suo consigliere ,Podolyak, che su Twitter, ha scritto: “Tutti i discorsi sull’allargamento della Nato e sul provocare la Russia sono solo una giustificazione delle atrocità di colui che è colpevole di questa guerra. La Nato o i falsi sui ‘biolaboratori’ sono scuse per i media. Tutto ciò che interessa alla Russia è distruggere i vicini e ripristinare l’Urss 2.0″.
Sul fronte dei combattimenti, nella notte, ancora attacchi delle truppe russe su edifici residenziali dalla regione nord-orientale (Donetsk, Dnipropretosk, Sumy e Kharkiv) a quella meridionale dell’Ucraina (Kherson), che hanno causato morti e feriti tra i civili. Ciò, mentre un’inchiesta condotta dal sito investigativo Bellingcat,con il settimanale tedesco Der Spiegel, La Repubblica e The Insider ha ricostruito la missione di una presunta spia russa in Italia. Quest’ultima, che si spacciava per una donna di origine peruviana, si sarebbe inserita nei circoli mondani di Napoli e tra il personale della base Nato e della VI flotta statunitense.
Secondo La Repubblica: “La traccia principale che la collega ai servizi segreti di Mosca è il passaporto russo usato per entrare in Italia: appartiene alla stessa serie speciale utilizzata dagli 007 del Gru, l’intelligence militare russa. Non siamo riusciti a ricostruire quali informazioni siano state ottenute dalla spia, né se sia stata capace di seminare virus informatici nei telefoni e nei computer dei suoi amici”.
Infine, quanto alla diplomazia, si è aperto uno spiraglio per un riavvicinamento tra Kiev e la Santa Sede e per una possibile visita di Papa Francesco a Kiev , all’indomani delle dichiarazioni del ministro degli Esteri Kuleba, in occasione della conferenza stampa congiunta con l’omologo italiano Di Maio in visita ieri a Kiev, in cui ha espresso la delusione dell’Ucraina per le parole del Pontefice, pronunciate mercoledì scorso(Giornata dell’Indipendenza dell’Ucraina) in Udienza, con cui quest’ultimo “ha confrontato ingiustamente l’aggressore e la vittima , menzionando nel contesto della guerra russo-ucraina la morte di una cittadina russa”, la figlia dell’ideologo di Putin, Dugin, Darya , sul territorio della Russia, con la quale l’Ucraina non ha nulla a che fare”. Dichiarazione, ribadita anche al nunzio apostolico ,Mons. Visvaldas Kulbokas, convocato nelle ultime ore presso l’ambasciata ucraina dallo stesso Ministero degli Esteri.
In merito alla situazione politica interna italiana, nella campagna elettorale , in vista del voto del 2 settembre, continua a tenere banco la questione della crisi energetica e dell’aumento dei prezzi del gas e dell’elettricità, soprattutto alla luce delle sollecitazioni a provvedimenti repentini del Governo arrivate sia da Confindustria che da Confcommercio . Anche quest’oggi, infatti, a causa delle preoccupazioni innescate dallo stop da parte di Mosca alle forniture di gas dal gasdotto Nord Stream verso la Germania e la UE dal 31 agosto al 2 settembre, ufficialmente per motivi di manutenzione (secondo la Finlandia , Mosca starebbe bruciando il gas non esportato), dopo un’apertura in calo a 307 euro al MWh, il gas, nella piazza di Amsterdam, (riferimento per la contrattazione dell’acquisto in UE) ha chiuso a 339a euro al MWh, ben oltre la soglia fissata a 300 euro. Registrata poi anche un’impennata del costo dell’elettricità in Italia, a 807 euro al MWh.
Da qui, la convocazione a Bruxelles di un vertice straordinario dei Ministri dell’Energia per decidere almeno della separazione dei prezzi del gas da quelli dell’energia, essendo stata rinviata al Consiglio UE del 20 ottobre la decisione dei 27 capi di Stato e di Governo sull’introduzione al tetto europeo del gas (sebbene, secondo la Presidenza di turno del semestre europeo, rivestita dalla Repubblica Ceca, un Consiglio straordinario potrebbe essere convocato già per la metà di settembre.).
Quindi, mentre il Governo Draghi, in carica per gli affari correnti, prepara per la prossima settimana un decreto per sostenere famiglie e imprese , lavorando contemporaneamente all’aggiornamento del piano per il risparmio energetico e a varie ipotesi come: l’introduzione del tetto europeo al costo del gas, di un tetto solo per il gas proveniente dalla Russia oppure di un tetto nazionale al costo del gas con la differenza totale pagata dallo Stato.
A tal riguardo, per il centrosinistra, il segretario del Pd, Letta, rilanciando l’obbligatorietà della scuola dall’asilo a 18 anni e sottolineando in un’intervista a El Perìodico l’intromissione nella campagna elettorale della Russia per favorire la destra e di voler persuadere ad andare a votare gli indecisi e gli astensionisti, ha proposto un piano per il risparmio energetico e il raddoppiamento del credito d’imposta per le imprese.
Il leader del Tezo Polo Calenda (Azione) invece, criticando sia la segreteria dem Letta che gli avversari di centrodestra, Salvini (Lega) in testa, ha ribadito la sua proposta di un tavolo di tutti i leader sull’energia,mentre per l’alleato di coalizione di quest’ultimo , Renzi (Italia Viva) è necessario realizzare subito il rigassificatore a Piombino.
Per Fratoianni e Bonelli di Sinistra italiana ed Europa Verde, necessario è tassare gli extraprofitti delle grandi imprese, riecheggiati dal Presidente del M5S, Conte ,che ha rilanciato il no a un Governo con il Pd e alcune delle misure cardine della politica economica pentastellata, quali: la reintroduzione del cashback e del Superbonus e l’ampliamento del Reddito di Cittadinanza.
Impegnato , anche in qualità di Ministro del Governo Draghi, ad evitare i razionamenti di gas e luce, il fondatore di Impegno civico ,insieme con il centrista Tabacci, Di Maio, che , a margine della presentazione delle liste e della campagna elettorale, ha sottolineato: “Noi come Impegno civico abbiamo chiesto un massiccio intervento sulle bollette per mitigarne gli effetti su imprese e famiglie. Il governo farà tutto il possibile e interverrà in maniera incisiva. Ma quelli che hanno provocato la crisi di Governo a luglio adesso dovrebbero tacere, invece di chiedere interventi al Governo”.
In casa centrodestra, invece, per il segretario della Lega Salvini (che ha anche riproposto temi come l’azzeramento della legge Fornero, la sicurezza e la riflessione sulle sanzioni alla Russia) è necessario un intervento immediato con un provvedimento del Governo da 30 miliardi per sostenere imprese e famiglie ed evitare il razionamento di luce e gas in autunno.
Provvedimento del Governo Draghi, invocato (insieme con la realizzazione di rigassificatori, impiego di energie rinnovabili e studi sul nucleare pulito) anche dal Presidente di Forza Italia Berlusconi (intervenuto stamane telefonicamente alla presentazione delle liste in Lombardia), per cui: Quello del costo dell’energia è un tema essenziale per una Regione ricca di imprese come la nostra, si rischia un disastro per le famiglie ai prezzi attuali e per le imprese. Io ho chiesto per primo al governo di intervenire e ho notizia che si sta predisponendo un decreto”.
D’accordo su un decreto per sostenere imprese a rischio chiusura e le famiglie, anche il leader dei centristi di Noi moderati, Lupi.
Punta, invece, oltre che all’introduzione di un tetto UE al prezzo del gas, su un aumento immediato dell’assegno unico per i figli del 50% e sull’introduzione in legislatura del Quoziente familiare, per assicurare gli sgravi alle famiglie numerose, la Presidente di Fratelli d’Italia, Meloni, al centro di una polemica sia con Di Maio, che ha accusato il centrodestra di “sfasciare i conti” con il suo programma, cui ha così replicato via Facebook “”Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, lo stesso delle interminabili gaffe internazionali a scapito dell’Italia, oggi racconta alla stampa che con un governo di centrodestra ci sarà una ‘vera e propria guerra economica .Credo che un ministro pagato dai cittadini per screditare e rendere debole la propria nazione agli occhi degli Stati esteri, soprattutto in una fase delicata come questa, sia semplicemente indegno. Il tutto solo per attaccare e diffondere menzogne contro i suoi avversari politici. Il 25 settembre col vostro voto potremo mandare una buona volta a casa la sinistra di Letta, Di Maio, Speranza e compagnia” ,che di una querelle sulla realizzazione del rigassificatore a Piombino.
Infatti, per il sindaco del comune della provincia livornese, Francesco Ferrari ,in quota FdI, la Meloni concorderebbe con la sua linea, ovvero quella del sì alla realizzazione del rigassificatore, ma non a Piombino, mentre il senatore La Russa , che ieri ha aperto alla collocazione dell’impianto in loco, avrebbe espresso un parere del tutto personale.
In merito al Covid19, pubblicati dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità i dati del monitoraggio settimanale, secondo cui, fra il 19 e il 25 agosto, l’indice Rt di contagio ha registrato un lieve calo a 0,74 (rispetto al range 0,71- 0,77 delle scorse settimane) e l’incidenza, un aumento con 277 casi per ogni 100 mila abitanti (a fronte di 260 della settimana 12-18 agosto).
In calo, sia i ricoveri in terapia intensiva (2,4%, rispetto al 2,7% del 18 agosto) che nei reparti ordinari (9,4%del 25 agosto, a fronte dell’11,08% del 18 agosto).
In ultimo, riguardo ai vaccini, Moderna ,l’azienda farmaceutica USA, ha reso noto di aver fatto causa a Pfizer e BioNTech sui vaccini per il Covid, per una presunta violazione dei suoi brevetti sulla tecnologia mRNA depositati fra 2010 e il 2016. Moderna, ha quindi depositato l’azione legale alla corte distrettuale del Massachusetts e a un tribunale regionale tedesco. La decisione di Moderna di intentare una causa rappresenta una escalation nella battaglia per la proprietà intellettuale sui diritti mRNA e secondo gli esperti “la posta in gioco è alta, considerato che Pfizer, BioNTech e Moderna prevedono di generare 52 miliardi di dollari in vendite di vaccini nel 2022 “.
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