di Federica Marengo domenica 28 agosto 2022
-Nella centoottantacinquesima giornata di guerra in Ucraina, le forze russe hanno concentrato i bombardamenti sui distretti intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, causando il danneggiamento di cinque abitazioni e il ferimento di due persone. Tuttavia, cresce la preoccupazione nel Paese per un possibile disastro causato dalla fuoriuscita dall’impianto di idrogeno e di sostanze radioattive. Quindi, le autorità hanno iniziato la distribuzione di compresse di iodio a chi vive vicino alla centrale per far fronte a una eventuale esposizione alle radiazioni, sebbene l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), in un post su Twiteer, abbia assicurato, facendo sapere che : “L’Ucraina ha informato l’Aiea di nuovi bombardamenti negli ultimi giorni sul sito di Zaporizhzhia ma spiegando che tutti i sistemi di sicurezza restano operativi e che la radioattività è nel quadro di normalità. Ci sono stati bombardamenti nell’area di Zaporizhzia giovedì, venerdì e sabato, ma le informazioni sulla natura del danneggiamento sono incomplete. I bombardamenti hanno colpito i cosiddetti edifici speciali dell’impianto, situati a circa cento metri dagli edifici dei reattori. Ci sono stati danni anche ad alcune condutture dell’acqua, ora riparate”.
L’allarme per l’impianto ,però, è stato rilanciato , sempre via Twitter, dal ministro degli Esteri ucraino Kuleba , che, accusando le forze russe, ha scritto: “Per decenni la sicurezza nucleare è rimasta la priorità assoluta dell’Ucraina, soprattutto in considerazione del nostro passato tragico. Gli invasori russi hanno trasformato la centrale nucleare di Zaporizhzhia in una base militare, mettendo a rischio l’intero continente. I militari russi devono lasciare l’area dell’impianto”.
Martedì e mercoledì ,il ministero degli Esteri, Kuleba sarà a Praga per partecipare alla riunione informale dei ministri degli Esteri dell’Ue nella quale si discuterà della possibilità che la UE introduca restrizioni sui visti per i cittadini russi (notizia anticipata dal Financial Times) e l’ottavo pacchetto di sanzioni dell’Ue contro la Russia. Il quotidiano economico-finanziario britannico, ha spiegato che, “Se alcuni Paesi, come Repubblica Ceca e Polonia, hanno smesso di rilasciare i visti, dopo l’invasione dell’Ucraina, altri hanno continuato a farlo, consentendo così ai russi di viaggiare ovunque nell’area Schengen”.
L’accordo sui visti tra Ue e Russia è già stato parzialmente sospeso a fine febbraio, ma “una sospensione più ampia servirebbe a rendere ai russi più complicato, più costoso e più lungo richiedere ogni tipo di visto per l’Unione europea”.
Proprio nei prossimi giorni , l’AIEA, procederà alla sua missione presso l’impianto con una squadra di 14 tecnici guidata dal Direttore Grossi ,di cui , secondo fonti diplomatiche riportate dal New York Times, dovrebbe far parte un italiano,mentre vi prenderebbero parte né americani né britannici.
Alle accuse sui bombardamenti alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, mosse da Kiev, ha così replicato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Zakharova, che ha affermato: “Sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia il regime di Kiev sta facendo terrorismo nucleare. Ovviamente, il terrorismo nucleare può essere fatto non solo da coloro che possiedono armi nucleari o bombe sporche, ma anche nel modo in cui vediamo ora. Mosca spera che la visita degli ispettori dell’Aiea alla centrale nucleare, abbia finalmente luogo, nonostante l’influenza distruttiva di Kiev”.
Sotto attacco russo, anche Kharkiv , nella regione orientale, su cui nella notte scorsa si sono abbattuti due missili, senza però causare vittime o danni, Donetsk, Kramatorsk e Slovyansk.
Kiev, infine, ha reso noto che dall’inizio della guerra sono 379 i bambini ucraini rimasti uccisi nel conflitto.
In merito alla questione gas, poi il Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo ed ex Presidente Medvedev,in un post pubblicato sul suo canale Telegram, ha scritto: “l prezzi del gas in Europa raggiungeranno entro la fine dell’anno i 5mila euro per mille metri cubi (ora sono a 3.500). Ai capi di Stato e di governo dei Paesi dell’Unione europea, in relazione all’aumento dei prezzi del gas a 3.500 euro per mille metri cubi, sono costretto a rivedere al rialzo le previsioni sui prezzi a 5mila euro entro la fine del 2022. Caldi saluti”, mentre procedono invece , nell’ambito dell’accordo stipulato da Kiev e Mosca con i mediatori Turchia e Onu, le esportazioni di grano, il ministero della Difesa turco ha fatto sapere che altre sei navi (Melina, Silver Lady, FPMC B 201, DS Sofie Bulker, SSI Invincible II e la Aeolos), con prodotti agricoli hanno lasciato l’Ucraina questa mattina dopo l’autorizzazione del Centro di coordinamento congiunto di Istanbul.
Sul fronte diplomatico, un nuovo appello alla pace in Ucraina e in altre zone del mondo, è stato lanciato da Papa Francesco, che ,in occasione dell’Angelus pronunciato al termine della cerimonia per la Perdonanza celestiniana, celebrata stamane a L’Aquila, ha detto: “Preghiamo per il popolo ucraino e per tutti i popoli che soffrono a causa delle guerre. Il Dio della pace ravvivi nel cuore dei responsabili delle nazioni il senso umano e cristiano di pietà, di misericordia”.
Quanto alla politica interna italiana, la crisi energetica e l’aumento dei prezzi di gas ed elettricità continuano ad essere al centro della campagna elettorale, in vista del voto del 25 settembre.
Nella coalizione di centrosinistra, il segretario del Pd, Letta,in trasferta per la maratona elettorale a Cesenatico, tornando ad attaccare il centrodestra per i suoi rapporti ambigui con la Russia, e lanciando le sue proposte per il settore del Turismo , quali: un fondo di garanzia per riqualificare gli alberghi e percorsi di formazione, ha ribadito le misure dem per contrastare il caro energia: l’introduzione di un tetto al prezzo del gas (nazionale o europeo), il disaccoppiamento tra fonti fossili e rinnovabili e il raddoppiamento dei crediti d’imposta per le imprese.
Convinto della necessità di un tetto UE al prezzo del gas, il fondatore, insieme con il centrista Tabacci, di Impegno civico, Di Maio. Il titolare della Farnesina, inoltre, tornando sulle accuse al centrodestra per le relazioni dei sui leader con la Russia e con l’Ungheria, che isolerebbero l’Italia a livello internazionale e sulle sue politiche economiche, che condurrebbero il Paese al default, ha proposto anche di azzerare l’Iva sui beni di prima necessità e provvedimenti a sostegno della natalità e delle famiglie.
Netti ,Sinistra italiana ed Europa Verde, per cui è indispensabile tassare gli extraprofitti delle imprese energivore, riecheggiati dal Presidente del M5S Conte,il quale ha contestato l’ipotesi al vaglio dell’Associazione Nazionale dei Presidi, di introdurre per le Superiori la Didattica a Distanza solo il sabato, causa risparmio energetico, in quanto “i giovani hanno già dato durante la pandemia”.
Il Terzo Polo di Calenda(Azione) e Renzi (Italia Viva), ribadendo il sì alla realizzazione del rigassificatore a Piombino (al centro di una mobilitazione prevista per il 7 settembre) e il ricorso immediato al mix di gas ed energie rinnovabili e ,più a lungo termine, al mix di energia nucleare e rinnovabili, ha rilanciato invece la proposta di una sospensione momentanea della campagna elettorale per aprire un tavolo comune con tutti i leader di partito e trovare una sintesi sulle misure da mettere in campo per fronteggiare la crisi energetica , che il Governo dovrà varare.
Una proposta , quest’ultima di Calenda, che ha trovato l’apertura del segretario della Lega Salvini, che ha chiesto all’Esecutivo Draghi un provvedimento del valore di 30 miliardi (anche ricorrendo a uno scostamento di bilancio) per sostenere imprese e famiglie e ha avanzato la proposta di un tetto massimo del 4% al costo delle bollette per imprese e famiglie su modello francese, trovando una sponda in Forza Italia, con il coordinatore del partito Tajani che ha chiesto un blocco del mercato di Amsterdam e di imporre un tetto al prezzo del gas a livello UE alla Russia, mentre il Presidente Berlusconi ,che insiste su rigassificatori, rinnovabili e nucleare pulito, nella sua video-pillola social quotidiana, ha affrontato il tema della riforma della burocrazia.
D’accordo con un confronto con gli altri leader sulle misure da approntare per contrastare la crisi energetica e sul sì ai rigassificatori, anche i centristi Noi Moderati (ma senza sospendere la campagna elettorale) , come pure Fratelli d’Italia,che dicendosi a favore della tassazione sugli extraprofitti delle imprese energivore e a una produzione di gas nazionale (“malgrado non piaccia agli ambientalisti”) , garantendo la tutela degli animali domestici e lo stop alla tratta dai Paesi dell’Est Europa, ha rilanciato in materia di politica immigratoria il blocco navale per contrastare l’immigrazione irregolare.
Intanto, il Governo Draghi, in carica per gli affari correnti, resa nota la non immediatezza del provvedimento contro il caro energia, data la necessità di verificare prima i dati sul gettito fiscale di agosto, lavora a un decreto a sostegno di famiglie e imprese del valore tra gli 8 e i 20 miliardi) non finanziato però ricorrendo allo scostamento di bilancio, che prevederebbe la conferma di tutte le misure ad oggi in vigore con i due decreti bollette, quali: il taglio degli oneri di sistema, il taglio dell’Iva e la proroga dello sconto sui carburanti , pacchetti di energia a prezzi calmierati , la rateizzazione delle bollette per le famiglie.
Un appello all’Esecutivo, per scongiurare un autunno drammatico anche in termini occupazionali, è arrivato dal segretario della Cgil Landini, che , intervistato da La Repubblica, ha sostenuto la necessità di tassare gli extraprofitti ,non solo delle imprese energivore(ad oggi, le imprese energivore hanno versato solo un miliardo dei nove previsti dalla tassazione al 25% introdotta per decreto a marzo), ma anche di altre come ad esempio le imprese farmaceutiche e le banche per redistribuirli alle famiglie e alle imprese in difficoltà.
Riguardo al Covid19, pubblicato dal Ministero dell’Istruzione, un vademecum per il rientro in aula: gli studenti e il personale non indosseranno più la mascherina ( la FFP2 e dispositivi per gli occhi andranno indossati solo se raffreddati, ma senza febbre e se fragili) e non sarà più rilevata la temperatura all’ingresso. Gli studenti che si ammaleranno di Covid non potranno più fare ricorso alla Dad ,come è stato negli ultimi tre anni, in quanto la normativa speciale per il contesto scolastico legata al virus Sars-Cov2, che consentiva questa modalità, ha cessato i suoi effetti con la fine dell’anno scolastico 2021/2022.
La permanenza a scuola degli alunni non sarà consentita nei casi di sintomatologia compatibile con il Covid, temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi, test per il Covid positivo. In tal caso, il Ministero raccomanda la sanificazione ordinaria periodica dei locali, che deve essere straordinaria e tempestiva in presenza di uno o più casi confermati e il ricambio frequente dell’aria.
I dirigenti scolastici dovranno chiedere ad Asl e Arpa attività preliminari di monitoraggio della qualità dell’aria.
Il Ministero dell’Istruzione, infine, ha precisato che: “Nell’eventualità di specifiche esigenze di sanità pubblica sono previste ulteriori misure, che potrebbero essere implementate, singole o associate, su disposizione delle autorità sanitarie per il contenimento della circolazione virale e la protezione dei lavoratori, della popolazione scolastica e delle relative famiglie qualora le condizioni epidemiologiche peggiorino”.
©Riproduzione riservata