di Federica Marengo sabato 10 ottobre 2022
-Nella centonovantottesima giornata di guerra in Ucraina, i combattimenti sono proseguiti sia nella regione nord-orientale che nella regione meridionale del Paese. Sotto attacco russo, infatti, Kharkiv, dove le forze ucraine, lanciatesi nella controffensiva, hanno liberato quest’oggi, la città di Kupiansk, uno dei principali hub logistici e di approvvigionamento dell’esercito invasore russo e il villaggio di Grakove.
Tuttavia, come risposta , la Russia ha effettuato una serie di bombardamenti sulla città di Kharkiv e nelle città vicine, uccidendo una donna , ferendo almeno 20 civili , tra cui tre bambini, e danneggiando case private ,edifici commerciali e un asilo.
Liberata, anche Izyum, mentre per l’intelligence britannica , le forze di Kiev sarebbero avanzate di 50 Km verso Kharkiv. Da qui, per l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, le autorità russe intenzionate a restare a Kharkiv, starebbero però evacuando la popolazione da Kupiansk, Izyum e Balakliya e starebbero solo riorganizzando le loro truppe.
Per Kiev e il suo ministro della Difesa, Reznikov, che rivendica un’avanzata di decine di chilometri anche nel Sud del Paese delle forze ucraine, i russi “starebbero cominciando a scappare” e non solo da Kharkiv, ma a anche da Kiev, Chenihiv e Sumy.
Proprio nel Sud dell’Ucraina, dove è in corso un’altra controffensiva delle truppe ucraine, la Russia ha inviato 1.300 soldati ceceni, guidati dal leader Kadyrov. Inoltre, continua a preoccupare la situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia,, oggetto di bombardamenti e di interruzioni dell’alimentazione che ne compromettono il funzionamento , oltre che lasciare senza elettricità gli abitanti di Energodar, città che ospita l’impianto. Così, il Direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, Grossi, in videocollegamento , ha ribadito la richiesta formalizzata all’Onu di smilitarizzare l’area, in quanto la centrale “non può essere una pedina di guerra”.
Pertanto, lo stato dell’impianto, è stato al centro di un colloquio telefonico tra il Presidente francese Macron e il Presidente ucraino Zelensky, nella quale i due Presidenti hanno espresso il loro sostegno al lavoro dell’AIEA, ribadendo la richiesta del ritiro delle forze russe dall’area per garantire la sicurezza e l’incolumità della centrale.
Sul fronte diplomatico , poi, visita a sorpresa a Kiev della ministra degli Esteri tedesca Baerbock per rinnovare il forte sostegno umanitario e finanziario di Berlino all’Ucraina nella sua guerra contro la Russia e assicurare forniture di armi.
Papa Francesco, invece, nel corso dell’Udienza alla sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze, tornando sulla guerra in Ucraina e, lanciando un nuovo appello per la pace, ha detto: “Dopo le due tragiche guerre mondiali sembrava che il mondo avesse imparato a incamminarsi progressivamente verso il rispetto dei diritti umani, del diritto internazionale, di varie forme di cooperazione .Ma purtroppo la storia mostra segni di regressione. Non solo s’intensificano conflitti anacronistici, ma riemergono nazionalismi chiusi, esasperati, aggressivi e nuove guerre di dominio che colpiscono civili, anziani, bambini e malati e provocano distruzione ovunque. I numerosi conflitti armati preoccupano seriamente. Ho detto che era una terza guerra mondiale ‘a pezzi’, oggi possiamo dire “totale””.
In merito alla questione del tetto Ue al prezzo del gas , all’indomani del rinvio a ottobre della decisione, al termine del Consiglio straordinario dei 27 ministri dell’Energia e , in attesa delle proposte della Commissione europea, che verranno illustrate martedì (tra queste : misure per il risparmio energetico, la tassa sugli extraprofitti delle imprese energivore e aiuti per le imprese più colpite dalla crisi), la Presidente Von der Leyen, ha scritto oggi, via Twitter: “Sul costo del gas, continuiamo a lavorare su risposte adatte a un mercato globale. L’obiettivo è garantire prezzi più bassi in Europa e al contempo la sicurezza dell’approvvigionamento”. I 27 Stati membri, infatti , sono divisi tra Paesi sono ,come l’Italia, che vorrebbero un tetto generalizzato, e Paesi che vorrebbero limitarlo alle forniture russe.
Quanto alla politica interna italiana, mentre il Governo Draghi in carica per gli affari correnti, attende il via libera del Senato e della Camera alla Relazione sul Dl Aiuti ter per il finanziamento da 12-13 miliardi al Dl Aiuti ter, che dovrebbe arrivare nella prossima settimana, e il Vicepresidente della Commissione UE, Dombrovskis, nel corso della conferenza stampa al termine dell’Ecofin a Praga, ha dichiarato: “Il prossimo anno, le politiche di bilancio devono essere prudenti. Il nostro primo obiettivo resta la sostenibilità del debito .Dobbiamo assicurarci che il debito pubblico effettivamente cali. L’Esecutivo Ue farà le sue proposte sulla riforma del Patto di stabilità verso la fine di ottobre. Tra gli altri obiettivi prioritari della Commissione, c’è l’attenzione agli investimenti, in particolari quelli legati alla transizione verde e alla difesa. Sulle grandi linee della riforma del Patto di stabilità c’è ampia convergenza. Il diavolo è nei dettagli. La revisione del Patto di stabilità potrebbe essere attuabile entro la fine dell’anno, ma dipende da quanto velocemente si raggiungerà il consenso tra gli Stati membri”, i leader dei partiti, nell’ambito della campagna elettorale in vista del voto del 25 settembre, hanno continuato a dibattere della crisi energetica.
Il segretario del Pd, Letta, intrapreso il suo tour elettorale per il Piemonte a bordo di un bus elettrico, rilanciando sul tema del lavoro e della precarietà giovanile, sostiene di puntare al 42% degli indecisi e assicura che a governare sarà o il centrosinistra o il centrodestra a trazione Meloni e che non vi saranno “governi di larghe intese”. Favorevole sia al tetto UE al prezzo del gas che a soluzioni nazionali più rapide, se l’Unione Europea tardasse nel dare via libera alla misura, accusa dell’indecisione europea il veto posto da Paesi come l’Ungheria di Orban, “amico di Putin e di Meloni e Salvini”, ai quali chiede di prendere le distanze da quest’ultimo.
Convinti invece di un possibile “inciucio” del Pd con il centrodestra, Calenda (Azione) e Renzi (Italia Viva) alleati del Terzo Polo, che, rimarcando le proprie proposte per fronteggiare la crisi energetica (tetto Ue al prezzo del gas e la realizzazione del rigassificatore di Piombino), accusano il Presidente del M5S, Conte di tenere in ostaggio 17 miliardi del Decreto Aiuti bis , fermo al Senato per il no del Movimento al ritiro degli emendamenti ,per “ meri motivi elettorali”.
Proprio il Presidente pentastellato, respinte le dichiarazioni di Calenda e Renzi e, annunciata l’intenzione di votare in Aula, martedì, il decreto Aiuti bis, ha ribadito la necessità di un attuare un provvedimento in sostegno di imprese e famiglie, ricorrendo all’extradeficit, e di realizzare a livello UE un Recovery Plan energetico.
Le tasse sugli extraprofitti delle energivore e l’uso delle rinnovabili, sono invece le principali soluzioni indicate dall’alleanza Sinistra italiana di Fratoianni ed Europa Verde di Bonelli.
Ristori per le famiglie e ammortizzatori per le imprese, così come la realizzazione di rigassificatori, sono invece le soluzioni indicate da Magi di +Europa.
In casa centrodestra, il segretario della Lega Salvini, a Palermo per la campagna elettorale e per sostenere Schifani , il candidato della coalizione alle Regionali in Sicilia, ribadita la necessità che il Governo vari un decreto in extradeficit (circa 30 miliardi), ha rivolto un appello ai partiti per trovare insieme un sintesi sul provvedimento.
No allo scostamento di bilancio per la Presidente di Fratelli d’Italia, Meloni, in tour elettorale tra Trento e Mestre, se non legato al tetto UE al prezzo del gas e al disaccoppiamento tra costo dell’energia e costo del gas in bolletta e anche all’utilizzo delle risorse nazionali (come l’estrazione del gas nel mar Adriatico), mentre sulle politiche migratorie, ha ribadito la necessità di un’immigrazione “più umana e legale”, assicurando che non vi sarà alcun “inciucio”, ovvero un governo di larghe intese, ma un Esecutivo stabile, che realizzerà riforme come il Presidenzialismo.
Sulla stessa linea in fatto di contrasto alla crisi energetica, con il sì al tetto UE al prezzo del gas, il coordinatore di Forza Italia, Tajani, anch’esso a Palermo per sostenere Schifani, che però non esclude uno scostamento di bilancio come extrema ratio e rimarca la necessità di realizzare rigassificatori e diversificare le fonti energetiche per affrancarsi dalla Russia.
Riguardo al Covid19, resi noti i dati settimanali sull’andamento della pandemia, elaborati dal ministero della Salute in collaborazione con l’Istituto Superiore della Sanità, secondo cui negli ultimi sette giorni vi è stato un ulteriore calo del tasso di occupazione dei posti letto terapia intensiva in calo all’1,9% a fronte del 2,1% della scorsa settimana. In calo , anche il tasso di occupazione in aree mediche al 6,5% contro il 7,7% di una settimana fa. In discesa anche l’incidenza settimanale a 197 ogni 100.000 abitanti rispetto a 243 della scorsa settimana. In aumento , invece, l’indice Rt a 0,92, contro lo 0,81 di una settimana fa.
Da lunedì, poi, via libera alle prenotazioni per le somministrazioni dei nuovi vaccini bivalenti, a partire dagli over 60.
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