di Federica Marengo martedì 6 settembre 2022
Bombardamenti sulle città ucraine.
-Nella centonovantaquattresima giornata di guerra in Ucraina, sul fronte dei combattimenti, le forze armate di Kiev, hanno fatto sapere di aver respinto una serie di attacchi russi nella regione nord-orientale di Donetsk, nel Donbass.
Sotto attacco russo, anche le regioni di Kramatorsk e Bakhmut, così come Kharkiv, dove le truppe di Mosca hanno bombardato e distrutto un palazzo nel centro.
Ancora esplosioni e colpi di artiglieria poi a Energodar e nella zona intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, con conseguente scambio di accuse reciproche tra Mosca e Kiev sulla matrice degli attacchi. L’impianto, secondo quanto riferito dai tecnici dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, (AIEA), presenti in modo permanente all’interno della struttura, sarebbe stata scollegata dalla rete elettrica nelle ultime ore, mentre il Direttore dell’AIEA, Grossi, ha pubblicato un rapporto sulla situazione della sicurezza e dei controlli in Ucraina, compresi i risultati della sua missione a Zaporizhia, e ha riferito al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla missione all’impianto, chiedendo di chiudere la zona di sicurezza attorno alla centrale.
A tal proposito, il Presidente ucraino Zelensky, nel consueto videomessaggio serale alla popolazione, pubblicato sui profili social, ha ribadito i timori per un disastro nucleare , esortando a smilitarizzare l’impianto.
Intanto, a Mosca, mentre il Presidente Putin ha partecipato ad esercitazioni militari congiunte con i Paesi alleati come la Cina e il ministero dell’Economia ha reso noti i dati sul Pil in calo , a causa delle sanzioni, ma solo del 3%, rispetto al 15% previsto , con una crescita in ripresa già dal 2023 e un’inflazione a livelli UE, contrariamente a quanto sostenuto dagli analisti dell’ Occidente, il portavoce del Cremlino, Peskov, riguardo allo stop dell’erogazione del gas verso la Germania da parte del colosso Gazprom, che ha causato ieri un’impennata dei prezzi e a un crollo delle Borse europee (oggi, in lieve recupero), ha ribadito che sono le sanzioni varate dall’Occidente a impedire le attività di manutenzione del gasdotto Nord Stream: “Non possiamo dire come saranno condotte le riparazioni (presso il Nord Stream) poiché le sanzioni le impediscono. Gazprom ha ripetutamente confermato la sua affidabilità come garante della sicurezza energetica del continente europeo, ma le sanzioni imposte dall’UE, dal Regno Unito, Stati Uniti e Canada hanno praticamente rotto il sistema di manutenzione tecnica dei componenti delle turbine che garantiva il pompaggio”.
A seguire, poi, le dichiarazioni della portavoce del ministero degli Esteri Lavrov , Zakharova, che, via Telegram, ha affermato: “Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha presentato il suo piano per ridurre la dipendenza italiana dalle fonti energetiche della Russia. È chiaro che questo piano viene imposto a Roma da Bruxelles (che, a sua volta, agisce su ordine di Washington), ma alla fine sarà il popolo italiano a soffrire. Le imprese in Italia vengono distrutte dai “fratelli” d’oltreoceano perché ognuno dovrà sopravvivere alla crisi globale da solo. Il popolo italiano e l’economia italiana sono intrappolati dalle insensate decisioni politiche di Washington e Bruxelles. E quando la laboriosa azienda italiana crollerà, verrà acquistata a basso costo dagli americani. Come è sempre stato. E non contate sugli investitori cinesi: dopo gli insulti inflitti dall’Occidente, Pechino non pagherà i conti degli altri”.
Immediata , la replica di Roma: “Mosca strozza con gli aumenti del gas”, con il ministro degli Esteri Di Maio, che, a margine della presentazione del Rapporto sul commercio estero a Napoli, ha lanciato l’allarme sull’ingerenza nella campagna elettorale italiana da parte di Mosca , invitando i partiti a rimandare quest’ultima al mittente . Immediata , anche la risposta di Bruxelles e della Commissione UE, che ha definito “folli” , le parole della Zakharova , rifiutando ogni ulteriore commento.
Tutto ciò, mentre, proprio la Commissione UE, in attesa del vertice straordinario dei Ministri dell’Energia del 9 settembre, è al lavoro sul pacchetto di misure da varare per aiutare imprese e famiglie a fronteggiare il caro energia (secondo indiscrezioni di stampa, Bruxelles, starebbe valutando sia il tetto comune al prezzo del gas che un intervento sul mercato di Amsterdam).
In Italia , invece, il Ministero della Transizione ecologica ha pubblicato il Regolamento per la riduzione da subito di risparmi utili a livello UE , alla luce delle eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia, che prevede: la riduzione di 1 grado e di un’ora per il riscaldamento degli edifici da 17 gradi con più o meno 2 gradi di tolleranza per edifici adibiti ad attività industriali , artigianali e assimilabili, da 19 gradi con più o meno 2 gradi di tolleranza per tutti gli altri edifici. Si posticipa inoltre l’accensione di 8 giorni rispetto alla data di inizio e lo spegnimento di 7 giorni, per una riduzione pari a 15 giorni. Prevista anche una campagna informativa per consigliare gli italiani sulle pratiche di risparmio energetico. L’attuazione di tale Regolamento dovrebbe portare a un risparmio di 8,2 miliardi di metri cubi di gas, con un livello attuale di stoccaggio dell’80%.
Ma Fitch ha avvertito: “Il blocco di Nord Stream aumenta le possibilità di recessione”.
Quanto alla politica interna, mentre il Premier Draghi ha ricevuto in mattinata a Palazzo Chigi il Presidente della Corte di Giustizia UE Koen Lenaerts, poi salito al Colle per un colloquio con il Presidente della Repubblica Mattarella e , il Governo Draghi, in carica per gli affari correnti, è a lavoro sul Decreto per aiutar,e impese e famiglie contro il caro bollette, che dovrebbe essere varato in settimana (con ogni probabilità giovedì), e che dovrebbe valere tra i 5-15 miliardi ricavati da provvedimenti non attuati o scaduti , con misure al vaglio quali: la proroga del credito d’imposta per le imprese e la cassa integrazione per due mesi, i leader dei partiti dibattono proprio sul caro energia.
Il segretario del Pd, Letta, rilanciando le sue proposte per fronteggiare il caro bollette: il raddoppiamento del credito d’imposta per le imprese, il disaccoppiamento tra costo del gas e dell’elettricità prodotta dalle rinnovabili e l’introduzione di un tetto UE al prezzo del gas, in videocollegamento su Zoom con i 600 candidati, presentati nel pomeriggio a Roma , ha lanciato l’allarme emergenza democratica, spiegando la necessità di “evitare uno scenario da incubo”, quale la vittoria del centrodestra con il 43% e il 70% dei seggi, frutto del combinato disposto di legge elettorale (Rosatellum) e del taglio dei parlamentari , invitando dunque a non votare per il M5S o per il Terzo Polo, in quanto “sarebbe come votare centrodestra”.
Dal Terzo Polo, di Calenda (Azione) e Renzi(Italia Viva), che saranno a Piombino per un’iniziativa a favore della realizzazione del rigassificatore, è arrivata la replica al segretario dem : “Il Pd insegue il M5S”, rivendicando il proprio essere alternativi al centrosinistra e al centrodestra. Calenda ,poi, dopo il no di +Europa a un governo di unità nazionale guidato nuovamente da Draghi con all’interno Fratelli d’Italia, ha smentito le dichiarazioni rilasciate ieri su una possibile inclusione del partito di Giorgia Meloni nel nuovo Esecutivo.
Una chiusura a un’alleanza con il Pd è arrivata invece dal Presidente del M5S Conte, in tour elettorale a Milano, il quale ha anche respinto l’ipotesi di un governo di unità nazionale e ha rivendicato la corsa in solitaria, replicando alle accuse del segretario dem Letta di “essere inaffidabili per aver fatto cadere il Governo Draghi ed essersi sfilati dall’alleanza alle Regionali in Sicilia” e, rilanciando il Recovery Plan energetico per contrastare il caro bollette e la misura del cashback esteso anche alle spese mediche per gli animali.
L’alleanza Sinistra italiana di Fratoianni ed Europa Verde di Bonelli,rilanciando la proposta sull’aumento della tassazione degli extraprofitti delle grandi aziende energivore, ha invece rivendicato il suo programma all’insegna della giustizia sociale e della Transizione ecologica.
Per Impegno civico di Di Maio e Tabacci, necessario è il varo da parte del Governo di un decreto per il taglio dell’80% delle bollette.
In casa centrodestra, invece, che chiuderà la campagna elettorale a Roma il 22 settembre, il segretario della Lega Salvini , in Friuli Venezia Giulia per il tour elettorale, ha smentito ogni divisione con la Presidente di Fratelli d’Italia, rimarcando sulla necessità di un provvedimento in extradeficit da 30 miliardi e di una sospensione delle sanzioni a carico di Mosca, dannose per le imprese e per l’economia italiana, lanciando la proposta di un confronto per domani tra le forze politiche sulle misure anti crisi energetica.
No allo scostamento di Bilancio , in quanto rischioso per i conti pubblici e no a sospensione delle sanzioni, ma bensì del tetto UE al prezzo del gas e a una rinegoziazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per la Presidente di Fratelli d’Italia Meloni che, replicando a Letta sull’allarme democrazia a rischio, ha sottolineato come la legge elettorale fu votata anche dal Pd e non da FdI.
Per il coordinatore di Forza Italia, Tajani, invece, bene rivedere il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza senza stravolgerlo , ma è necessario un tetto Ue al prezzo del gas o , in caso contrario, si dovrà ricorrere all’extradeficit. Giuste, infine, le sanzioni a Mosca che non devono essere sospese. Sulla stessa linea dei forzisti, gli alleati di Noi Moderati guidati da Lupi.
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