di Federica Marengo domenica 4 settembre 2022
-Nella centonovantaduesima giornata di guerra in Ucraina, il Presidente Zelensky, nel suo consueto videomessaggio notturno alla popolazione , pubblicato su suoi canali social, ha messo in guardia l’Europa sulle intenzioni della Russia in merito alle esportazioni di gas e petrolio: “Quest’inverno, la Russia si prepara a sferrare un attacco decisivo sull’energia a tutti gli europei. In questi giorni, la Russia sta cercando di aumentare ancora di più la pressione energetica sull’Europa: il pompaggio di gas attraverso il Nord Stream è completamente interrotto. Perché lo stanno facendo? La Russia vuole distruggere la vita normale di ogni europeo, in tutti i paesi del nostro continente. Vuole indebolire e intimidire tutta l’Europa, ogni Stato. Laddove la Russia non può farlo con il potere delle armi convenzionali, lo fa con il potere dell’arma energia e cerca di colpire con povertà e caos politico dove non può ancora colpire con i missili. Per proteggersi da questo, tutti in Europa hanno bisogno di ancora più unità, coordinamento e aiuto reciproco. Questo inverno, la Russia si sta preparando per un decisivo attacco energetico contro tutti gli europei. E le risposte chiave a questo dovrebbero essere due cose: la prima è la nostra unità, unità nella difesa contro uno stato terrorista, e la seconda è il rafforzamento della nostra pressione sulla Russia . Ovvero, il rafforzamento di tutti i livelli di sanzioni e la limitazione delle entrate del petrolio e del gas della Russia. Più attacchi sferriamo tutti insieme, meno attacchi questi terroristi saranno in grado di compiere”.
Poi, nella giornata di oggi, Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con la Presidente della Commissione Europea, Von der Leyen, con la quale ha discusso della seconda tranche di aiuti all’Ucraina in arrivo dalla UE e del varo dell’ottavo pacchetto di sanzioni a carico di Mosca che prevedano la sospensione dei visti ai cittadini russi per recarsi negli Stati dell’Unione.
Immediata, la reazione di Mosca, che, tramite il portavoce del Cremlino, Peskov, ha ventilato: “Sta iniziando una “grande tempesta globale” derivante dalle azioni dell’Occidente. La Russia, sarà in grado di preservare la macrostabilità in mezzo a questa tempesta”.
Inoltre, il Vice Premier russo con delega per l’energia , Novak , ha sostenuto che il blocco di Nord Stream “è dovuto unicamente alle sanzioni europee che hanno impedito le adeguate riparazioni violando i contratti e non ha escluso ulteriori aumenti del prezzo del gas in Europa che potrebbe toccare “livelli record”.
Intanto, sul fronte dei combattimenti, continuano gli attacchi sulla centrale di Zaporizhzhia, così come il rimpallo di accuse tra Mosca e Kiev sulla matrice dei bombardamenti, mentre il Direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, Grossi, si prepara a riferire all’Onu, martedì, sulla missione compiuta insieme alla sua squadra all’interno dell’impianto nella settimana appena trascorsa.
Colpita dai bombardamenti russi, sempre nel Sud del Paese, Mykolaiv, dove il lancio di razzi ha causato danni ad edifici residenziali , a tre presidi medici, due scuole , un hotel e un museo, senza causare vittime.
Secondo il leader ceceno Kadyvor, alla guida delle truppe filorusse (sebbene nelle ultime ore abbia comunicato la decisione di ritirarsi dal conflitto), le truppe di Mosca starebbero preparando un’offensiva su Donetsk. Truppe russe tra le quali, a detta dell’Intelligence britannica, serpeggerebbe un certo malcontento e demoralizzazione per via del ritardo nelle retribuzioni.
Tutto ciò, mentre negli USA, il presidente Biden ha chiesto al Congresso altri 13,7 miliardi per finanziare aiuti all’Ucraina, suscitando la dura reazione di Mosca, che, tornando ad agitare lo spettro di una guerra nucleare, ha evidenziato come l’America sia “sull’orlo di un coinvolgimento diretto nel conflitto”.
Quanto alla politica interna italiana, in attesa del provvedimento taglia bollette a sostegno di imprese e famiglie, del valore di circa 10, cui il Governo Draghi, in carica per gli affari correnti, sta lavorando e ,che dovrebbe essere varato in settimana, e del Consiglio straordinario dei ministri dell’Energia, che si terrà a Bruxelles il 9 settembre, i leader dei partiti politici sono intervenuti in presenza, tutti ,eccetto il Presidente del M5S Conte in videocollegamento, nella giornata di oggi (in rigoroso ordine alfabetico e per la durata di 10 minuti ciascuno per via delle regole della par condicio) alla 48ma edizione del Forum Ambrosetti di Cernobbio.
In area centrosinistra, il segretario del Pd Letta, definendo le parole del segretario della Lega Salvini sulle sanzioni, ritenute da quest’ultimo “dannose per l’economia e le imprese italiane”, “irresponsabili e pericolose” e, ribadendo la vocazione europeista dei progressisti, nonché l’importanza di portare a compimento gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che “le destre potrebbero mettere a rischio,isolando e facendo retrocedere l’Italia in serie B” , dunque, “da attuare e non da modificare” come vorrebbe una parte del centrodestra, ha dichiarato: “Dobbiamo evitare la recessione a tutti i costi attraverso il tema energetico, le tasse sul lavoro e il Pnrr. Confermiamo qui le nostre alleanze nazionali , siamo quelli per l’Europa, non dobbiamo discutere con l’Europa perché noi siamo l’Europa. Siamo lineari e affidabili – ha aggiunto – sempre per il progresso del nostro Paese”.
Per il Presidente del M5S, Conte, convinto sostenitore della necessità di un Recovery Found energetico e di un provvedimento per imprese e famiglie da varare anche in deficit: “Dobbiamo semplificare, l’abolizione dell’Irap deve essere a favore di tutti. E investire sul taglio del cuneo fiscale non solo per i lavoratori ma anche per le imprese. Non sono affatto sereno sui numeri dei livelli occupazionali , abbiamo 3 milioni e 160mila contratti a termine, il 9% di un solo giorno e la maggior parte non supera i trenta giorni. Come M5s, siamo per lo statuto degli imprenditori che dia certezza di tempi e giustizia a chi investe”.
No allo scostamento di Bilancio, invece, per il fondatore, con il centrista Tabacci, di Impegno civico, Di Maio, presente ieri al Forum di Cernobbio, che ha ribadito la sua proposta di tagliare le bollette alle piccole imprese facendo pagare allo Stato circa l’80% fino a fine anno, misura che si aggiungerebbe al tetto comune UE al prezzo del gas.
Puntare sulle energie rinnovabili e sull’aumento delle tasse sugli extraprofitti delle grandi imprese, la ricetta contro il caro energia per l’alleanza di Sinistra italiana di Fratoianni e di Europa Verde di Bonelli.
Il leader di Azione e del Terzo polo Calenda, in alleanza con Renzi (Italia Viva), presente all’assise che riunisce ogni anno Finanza, Industria e Politica, rimarcando la necessità di un tetto Ue al prezzo del gas e della realizzazione dei rigassificatori, nonché del ritorno del Premier Draghi a Palazzo Chigi, ha spiegato: “Non ho problemi a candidarmi alla guida del Paese, ma Draghi è più bravo. Non è una competizione, dobbiamo cercare di tenercelo.. Far tornare Draghi può succedere se prendiamo molti voti , se fossi in lui starei già su una navetta per Marte. Ma che sia lui o meno non si può perdere il modo in cui si è lavorato”.
Infine, un appello al “voto utile”, per non consegnare l’Italia a una “destra reazionaria a trazione Meloni-Salvini”, è stato lanciato da Emma Bonino e da +Europa ,che oggi, a Roma, ha presentato programma e lista dei candidati.
In casa centrodestra, invece, il segretario della Lega, Salvini, intervenuto a Cernobbio, pur sottolineando il sostegno all’Ucraina, ha messo in discussione le sanzioni alla Russia, che starebbero causando danni alle imprese e all’economia italiana,ribadendo la necessità che il Governo Draghi vari un provvedimento, anche in deficit, del valore di 30 miliardi ,per aiutare imprese e famiglie in difficoltà a causa del caro energia e dell’inflazione e che la UE intervenga con uno scudo comune. Inoltre, il leader leghista ha proposto che “Il ministero per l’intelligenza artificiale, dell’innovazione e della digitalizzazione sia a Milano, dove ci sono i brevetti. Il bello dell’autonomia è valorizzare i territori”.
Più cauta la Presidente di Fratelli d’Italia, Meloni, che smentendo le divisioni interne al centrodestra ,che avrebbe invece una visione condivisa, dal Forum di Cernobbio ha ribadito il no a uno scostamento di Bilancio, in quanto sarebbe rischioso per i conti pubblici, così come il no a una messa in discussione delle sanzioni alla Russia ,poiché lo stop dell’Italia non inciderebbe sul conflitto, proponendo di migliorare il PNRR: “Non può essere un’eresia dire che il Pnrr non può essere perfezionato: è previsto nella norma. Sull’energia, lo scorporo fra gas ed energie da fonti rinnovabili si può fare a livello nazionale e costerebbe 3 o 4 miliardi. Io non sarei per lo scostamento di bilancio penso abbiamo altre risorse”.
Per il coordinatore di Forza Italia, Tajani, presente anch’egli al Forum di Cernobbio, necessario, oltre al tetto Ue al prezzo del gas, è un provvedimento del Governo Draghi per sostenere imprese e famiglie (ma lo scostamento di Bilancio è l’estrema ratio)e il ricorso a varie fonti energetiche per azzerare la dipendenza dalla Russia, (stessa posizione espressa da Lupi e dagli alleati di Noi moderati) mentre la linea dell’Italia a favore delle sanzioni contro Mosca non è in discussione: “Basta con la dipendenza energetica solo da uno. Dobbiamo puntare sull’energia nucleare di ultima generazione. Basta con il partito del No che blocca sempre tutto. Pensiamo ad esempio alla Gronda di Genova, bloccata dal partito del No. E forse anche il Ponte Morandi non sarebbe crollato se non ci fossero stati quei No. E quindi dobbiamo raddoppiare l’estrazione di gas del nostro Paese”.
Dal “Cortile di Francesco” ad Assisi, invece, il segretario della Cisl Sbarra, intervenuto al convegno “Lavoro, occupazione e dignità“, ha lanciato un monito all’Esecutivo: “L’escalation dei prezzi energetici e dei beni alimentari rischia di vanificare la crescita economica. Secondo alcune proiezioni sono a rischio quasi un milione di posti di lavoro ed è un lusso che non ci possiamo permettere. Al governo, chiediamo di adottare un provvedimento urgente finalizzato a liberare risorse nella prospettiva di sostenere imprese, famiglie, lavoratori dipendenti e pensionati”.
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