di Federica Marengo domenica 24 luglio 2022
-Nella centocinquantaduesima giornata di guerra in Ucraina, le forze russe hanno continuato a bombardare sia la regione centro-orientale che quella meridionale del Paese. Colpite infatti dalle forze russe Donetsk, nel Donbass, dove sono state distrutte due scuole e dove sarebbero stati uccisi oltre che i due cittadini americani, militari volontari, anche un cittadino canadese e uno svedese e Sumy, così come Mykolaiv, dove sono rimaste uccise due persone e cinque sono state ferite.
Le autorità locali di Kiev poi, hanno denunciato l’attacco all’aeroporto di Melitopol da parte delle forze di Mosca,mentre la Russia , a sua volta, ha reso noto di aver respinto un attacco proprio a Melitopol da parte delle forze armate ucraine e di aver subito un attacco da un drone , che avrebbe distrutto un tank russo, uccidendo 15 militari.
Kiev, inoltre, starebbe registrando successi a Kherson(la cui liberazione potrebbe avvenire entro settembre), dove prosegue, anche se lentamente, la riconquista della città occupata dalle truppe di Mosca e ventila che i russi stiano preparando una falsa indagine sulla strage di civili al Teatro di Mariupol, avvenuta nel marzo scorso.
Secondo l’intelligence britannica, Mosca non avrebbe esteso gli obiettivi dell’offensiva in Ucraina oltre il Donbass, come invece annunciato in precedenza dal ministro degli Esteri Lavrov.
Quanto al bombardamento russo del porto di Odessa, avvenuto ieri, all’indomani dell’accordo siglato dalla Russia e dall’Ucraina separatamente con l’Onu e la Turchia per la costituzione di corridoi nel Mar Nero finalizzati all’esportazione del grano da tre porti controllati da Kiev, nell’immediato negato da Mosca, tramite il Governo turco, e che ha suscitato lo sdegno e la ferma condanna delle stesse Nazioni Unite, della UE e degli USA, quest’oggi la portavoce del Ministero degli Esteri Zakharova ha confermato la matrice russa dell’attacco , precisando però che sono state colpite infrastrutture militari.
Dichiarazioni, cui il Presidente ucraino Zelensky ha replicato nel suo consueto videomessaggio alla popolazione, pubblicato sui suoi profili social, affermando che “la guerra non ha spezzato e non spezzerà l’Ucraina”, mentre il ministro delle Infrastrutture Kubrakov, tra i firmatari dell’intesa di Istanbul, ha fatto sapere che Kiev andrà avanti con le esportazioni di grano nonostante gli attacchi.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri russo ,Lavrov, è arrivato al Cairo per tenere colloqui diplomatici con il Presidente egiziano Al Sisi (che sostiene una soluzione diplomatica tra Mosca e Kiev). L’obiettivo della missione , è di rinsaldare le relazioni internazionali di Mosca dopo le sanzioni, anche per riuscire ad ottenere degli “allentamenti”. L’Egitto, infatti, è tra i maggiori importatori di grano al mondo, in gran parte proveniente da Russia e Ucraina. Previste altre tappe: Etiopia, Uganda e Repubblica Democratica del Congo.
Da qui, durante una conferenza stampa, Lavrov , tornando sul bombardamento al porto di Odessa, ha spiegato che la Marina russa garantirà la sicurezza delle navi che trasportano il grano e che la Russia rispetterà i suoi obblighi in materia di esportazioni agricole indipendentemente dalla revoca delle sanzioni occidentali (che però sarebbe auspicabile). Il Ministro degli Esteri russo , ha poi sottolineato che la ripresa dei colloqui con Kiev non dipende da Mosca e che vi sarà una terza parte, insieme a Russia e Turchia , a garantire la sicurezza delle navi che trasportano il grano ucraino e che sarà determinata in seguito.
Quanto alla politica interna italiana, mentre il Premier Draghi e il Governo in carica per gli affari correnti, preparano il Dl Aiuti bis da 10-13 miliardi, per sostenere le famiglie contro la crisi economica acuita dal caro energia e dall’inflazione, e l’incontro di mercoledì a Palazzo Chigi con i sindacati Cigl, Cisl e Uil, i partiti sono al lavoro per definire le alleanze e i programmi in vista delle elezioni.
Se il segretario del Pd, Letta, che porrà al centro della campagna elettorale i temi del clima e dell’Ambiente, in un’intervista a La Repubblica, ha chiuso in “maniera irreversibile” ad un’alleanza con il M5S, lanciando la lista allargata di “Democratici e progressisti”, che comprenderebbe da Di Maio ,con il suo gruppo Insieme per il Futuro, a Speranza, segretario di LeU, passando per Calenda e il suo Azione in tandem con +Europa (che vorrebbe correre da solo, ma che non chiude la porta agli ex forzisti Gelmini, Carfagna e Brunetta) ,per Renzi e Italia Viva (che sostengono la costituzione di un “polo del buonsenso”) , e per i fuoriusciti da Forza Italia: Maria Stella Gelmini, Mara Carfagna e Renato Brunetta (il quale, nel corso di un’intervista alla trasmissione di Rai Tre “Mezz’ora in più” ,ha lanciato la proposta di un’”Unione repubblicana” che comprenda tutti coloro che hanno sostenuto l’agenda Draghi, chiarendo di non essere stato messo al corrente della decisione del Presidente Berlusconi di non votare la fiducia al Governo Draghi), il Presidente del M5S Conte, alle prese con la conferma da parte del garante Grillo della regola del vincolo dei due mandati, che non consentirà ai big di ricandidarsi, salvo deroghe, in un’intervista a La Stampa, ha definito il Pd “arrogante” e sottolineato come i pentastellati siano i veri progressisti, respingendo al politica dei due forni sulle alleanze (ovvero: ciò che accade a livello locale, vedasi Primarie in Sicilia per le Regionali, vinte peraltro dalla dem Caterina Chinnici, deve accadere a livello nazionale).
Nel centrodestra invece, mentre si attende mercoledì, giorno del vertice istituzionale tra i leader Meloni, Berlusconi , Salvini, compresi i rappresentanti di Noi con l’Italia, Lupi, e l’Udc, Cesa, si discute della leadership, che per la Lega (la quale ha rilanciato i temi della pace fiscale , della tassa piatta e della revisione dei Decreti Sicurezza) e Fratelli d’Italia (che teme la “macchina del fango”contro la Presidente Meloni e i sui esponenti, poiché partito favorito secondo i sondaggi) dovrebbe essere rivestita da chi prenderà più voti, mentre per Forza Italia, che sostiene insieme con il Partito Popolare Europeo la candidatura del Vicepresidente Tajani, dovrà essere indicata dai parlamentari eletti.
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