di Federica Marengo venerdì 8 novembre 2024
-Nelle ultime 24 ore, il Presidente ucraino Zelensky ha partecipato al Vertice della Comunità Politica Europea a Budapest, sottolineando nel suo intervento: “Ieri ,ho parlato con il Presidente Trump, come molti di voi. È stata una conversazione proficua e produttiva. Ovviamente, non possiamo ancora sapere quali saranno concretamente le sue mosse. Ma speriamo che l’America diventi più forte. Questo è il tipo di America di cui l’Europa ha bisogno. E un’Europa forte è ciò di cui l’America ha bisogno. Questa è la connessione tra alleati che deve essere apprezzata e non può andare perduta. Dal nostro ultimo incontro in questo formato, la guerra della Russia è aumentata in modo significativo. Ed è stata la Russia a causare questa escalation. La Corea del Nord sta ora, di fatto, combattendo una guerra in Europa. I soldati nordcoreani stanno tentando di uccidere il nostro popolo sul suolo europeo. Dal vertice della Comunità politica europea in Gran Bretagna a luglio, si è parlato molto della necessità di cedere a Putin, di fare marcia indietro, di fare delle concessioni. E alcuni di voi qui presenti hanno fortemente sostenuto che l’Ucraina facesse delle concessioni a Putin. È inaccettabile per l’Ucraina e suicida per tutta l’Europa. E cosa succederà dopo? L’Europa dovrebbe cercare il favore di Kim Jong Un nella speranza che anche lui lasci l’Europa in pace? Nessun leader forte che abbia contribuito a costruire un’Europa unita, forte e pacifica immaginerebbe di farlo. Ma il concetto di pace attraverso la forza ha dimostrato il suo realismo ed efficacia più di una volta. Ora, è di nuovo necessario. La pace è la ricompensa solo per i forti. Quindi, non c’è alternativa a un’Europa forte. E l’unità è essenziale per la forza. Mosca ha scatenato una guerra non per ambizioni territoriali, ma per il potere globale, a partire dal controllo sull’Ucraina e poi su tutti voi, come una volta facevano sotto il dominio sovietico o imperiale. Il Piano per la Vittoria e l’esistenza di un chiaro sistema diplomatico sono in grado di spingere la Russia verso una pace giusta”.
Quanto all’adesione alla Nato dell’Ucraina, Zelensky ha assicurato: “Più un Paese è vicino alla Russia, più debole diventa il concetto di neutralità. La rapida adesione di Finlandia e Svezia alla Nato ha mostrato come i leader europei e dell’Alleanza concepiscano davvero una sicurezza garantita, non a parole, ma attraverso la Nato. L’Ucraina ne ha preso atto”.
Infine, convergendo sull’uso dei fondi russi per il pagamento delle spese di guerra, il Presidente Zelensky ha invitato la comunità internazionale a fare di più per evitare che Mosca possa aggirare le sanzioni: “Sappiamo tutti che la Russia trae ancora profitto dalla vendita di petrolio sufficiente a continuare la sua guerra. La Russia elude ancora le sanzioni e acquista componenti di droni e missili in tutto il mondo. La Russia ha ancora la capacità di diffondere instabilità e interferire nella vita delle nazioni in luoghi come il Sahel, il Nord Africa, il Medio Oriente e Paesi come lo Yemen. Perché Putin fa questo. Abbiamo bisogno di una leva su di lui. Tutta l’Europa ne ha bisogno”.
Inoltre, al colloquio telefonico avuto ieri da Zelensky con il neo Presidente degli USA Trump avrebbe partecipato anche il patron di Tesla, SpaceX e X, Musk, il quale, secondo Axios, avrebbe detto che continuerà a sostenere l’Ucraina con Starlink.
Tuttavia, posizioni diverse sono state espresse dal Premier ungherese Orban, organizzatore del Vertice a Budapest in quanto Presidente di turno dell’Ue, che, in un’intervista rilasciata alla Radio di Stato prima del summit, in merito alla guerra in Ucraina e, in relazione alla vittoria alle elezioni presidenziali USA di Trump, ha detto: “L’Unione Europea deve ripensare il suo sostegno all’Ucraina dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane. L’Europa non può finanziare la guerra da sola. Alcuni vogliono ancora continuare a inviare enormi quantità di denaro in questa guerra persa, ma il numero di coloro che rimangono in silenzio e di coloro che sostengono con cautela che dovremmo adattarci alla nuova situazione, sta crescendo”.
Quest’oggi, poi, al termine del Consiglio informale, svoltosi sempre a Budapest, tornando in conferenza stampa sull’ipotesi di un piano di pace tra Kiev e Mosca dopo le elezioni di Trump, il Premier Orban ha sottolineato: “L’Ucraina lotta eroicamente e merita un futuro migliore, ma non tocca a me dire cosa deve fare ora, perché è una nazione sovrana. Io ho cercato di creare lo spazio per una tregua ma sia la Russia che l’Ucraina credono di avere il tempo dalla loro parte. Ho sempre voluto proteggere l’Ungheria dalle conseguenze di una guerra. La mia posizione è pro pace ma soprattutto pro-Ungheria perché non vogliamo in nessun modo essere parte di un conflitto”.
Riguardo al piano di pace tra Ucraina e Russia della presidenza Trump, la Presidente della Commissione Ue, von der Leyen, in un punto stampa al termine del Consiglio Europeo informale, ha detto: “Penso sia importante che discutiamo con i nostri amici americani. La Russia non è solo una minaccia per l’Europa, ma una minaccia per la sicurezza globale nel suo complesso. Perché la Russia non è solo uno Stato autocratico, sta minacciando le democrazie, ma si sta anche sempre più allineando con altri come l’Iran, la Corea del Nord e insieme alla Cina, alimentando questa guerra. E penso che questo sia un argomento in cui dobbiamo anche essere molto chiari con i nostri amici americani. Vediamo che la tecnologia della Cina e dell’Iran è utilizzata dalla Russia sul campo di battaglia. Ciò dimostra che la sicurezza dell’Indo-Pacifico e dell’Europa sono interconnesse, così come lo sono gli interessi europei e degli Stati Uniti. La linea di credito Ue per l’Ucraina da 50 miliardi resta, oltre al prestito del G7 che darà all’Ucraina un importante sollievo fino al 2026 e sapete che abbiamo una giusta quota per ogni partner. Nel G7 ,tutti contribuiscono a questo prestito da 50 milioni di dollari che viene dato all’Ucraina in aggiunta”.
Per l’Italia, la Presidente del Consiglio Meloni, presente anch’ella al Consiglio Europeo informale a Budapest, in merito alla guerra in Ucraina, ha affermato: “Abbiamo sempre lavorato tutti per la pace, ma per costruire la pace bisognava impedire l’invasione. Se oggi si parla di uno scenario di pace è perché gli ucraini hanno avuto un coraggio straordinario e l’Occidente ha sostenuto l’Ucraina. Dopodiché, ovviamente, vedremo come evolve lo scenario nelle prossime settimane, ma io ribadisco che ,finché c’è una guerra, l’Italia sarà a fianco dell’Ucraina”.
Da Mosca, invece, il Presidente russo Putin, intervenuto al Club Valdai, aprendo al dialogo con Trump, con cui si è congratulato per l’elezione alla Casa Bianca, ha evidenziato: “Il precedente ordine mondiale è finito in maniera irrevocabile. Siamo arrivati a un punto pericoloso, si può presumere che i prossimi 20 anni saranno ancora più difficili. La democrazia viene interpretata sempre più come il governo non della maggioranza, ma della minoranza e il liberalismo occidentale ha prodotto un’estrema intolleranza e aggressività. Il riconoscimento dei confini dell’Ucraina da parte della Russia sarà possibile solo dopo che Kiev avrà scelto la neutralità. La Russia ha sempre riconosciuto i confini della repubblica post-sovietica nel quadro degli accordi successivi al crollo dell’URSS, tenendo conto del fatto che l’Ucraina mantenesse lo status di neutralità, ma poi ha voluto aderire alla NATO. Vorrei attirare la vostra attenzione sul fatto che la dichiarazione di indipendenza dell’Ucraina , e la Russia l’ha sostenuta ,afferma che l’Ucraina è uno stato neutrale. Su questa base abbiamo riconosciuto i confini”.
A seguire, il portavoce del Cremlino, Peskov, nella consueta conferenza stampa, ha chiarito: “Il Presidente Putin non ha mai detto che gli obiettivi dell’operazione militare speciale stanno cambiando. Al contrario, ha ripetuto più volte che rimangono gli stessi. Tutto questo riguarda gli interessi di sicurezza del nostro Paese, gli interessi di sicurezza della popolazione russa che vive lì. Pertanto, non si è parlato di alcun cambiamento”.
Poi, Peskov, riguardo alla possibile telefonata tra Putin e Trump, (il neo eletto Presidente degli USA, in un’intervista a Nbc News, ha detto di ritenere che avrà un colloquio con Putin), ha risposto che “Non c’è ancora nulla di concreto da riferire; sarebbe prematuro parlare di un miglioramento dei rapporti tra Russia e Stati Uniti”.
In ultimo, in merito alla presenza di soldati nordcoreani in Russia, il portavoce del Cremlino ha detto: “Si tratta di una questione direttamente collegata alla condotta dell’operazione militare speciale, che deve quindi essere posta al ministero della Difesa”.
A tal riguardo, una dichiarazione congiunta dei 32 Stati membri Nato, sostenuta anche da Australia, Giappone, Nuova Zelanda, Corea del Sud e Ucraina, definisce lo schieramento di soldati nordcoreani “una pericolosa espansione del sostegno del Paese alla guerra della Russia contro l’Ucraina” e avverte che “l’approfondimento della cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord ha un impatto profondo sulla sicurezza euro-atlantica, con implicazioni anche per l’Indo-Pacifico”.
L’ufficio presidenziale di Seul, in prima linea contro l’invio di soldati nord-coreani in Russia per combattere in Ucraina, riunitosi d’emergenza, ha fatto sapere stamane che, negli ultimi giorni, gruppi di hacker pro-Russia hanno condotto attacchi informatici contro alcuni siti web governativi e privati.
Intanto, sul fronte dei combattimenti, proseguono gli attacchi russi nel Paese. Nella notte, infatti, colpita dalle forze russe la regione di Zaporizhzhia, dove 8 persone sono rimaste uccise e 42 ferite. Raid russi, poi, sono stati registrati anche a Odessa, dove due persone sono rimaste ferite; Kharkiv, dove l’attacco a un condominio di dodici piani ha causato il ferimento di 25 persone e nella regione di Donetsk, dove 2 persone sono rimaste uccise e 5 ferite.
Sempre nel Donetsk, secondo le autorità filorusse, due civili sarebbero rimasti uccisi in un attacco di droni lanciato dalle forze ucraine. In Russia, una raffineria sarebbe stata colpita da un drone ucraino.
Ciò, mentre i mediatori russi e ucraini per i diritti umani hanno annunciato di essersi incontrati in Bielorussia per discutere di questioni umanitarie. I due rappresentanti non si incontravano dal gennaio 2023. Prima di tale annuncio, era stato reso noto il rimpatrio dei corpi di 563 soldati ucraini.
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