di Federica Marengo lunedì 14 ottobre 2024
-Proseguono gli attacchi russi sull’Ucraina. Nelle ultime ore, infatti, un raid missilistico delle forze di Mosca sul porto ucraino di Odessa, sul Mar Nero, ha danneggiato due navi civili e un deposito di grano e ha ucciso una persona e ne ha ferite otto. Colpita, poi, da un drone russo un automobile nella regione di Kherson. Tuttavia, secondo quanto riferito dal Dipartimento delle comunicazioni dell’Aeronautica militare, “La scorsa notte, per la prima volta in quasi cinquanta giorni, le forze russe non hanno lanciato droni d’attacco Shahed contro l’Ucraina”.
Mosca, però, ha rivendicato di aver conquistato posizioni nel villaggio di Kamenskoye, sulla riva sinistra del Dnepr, durante l’avanzata nella regione di Zaporizhia e di star avanzando anche nella regione di Toretsk, mentre, secondo l’Istituto Superiore di Studi sulla guerra (ISW), Kiev avrebbe riconquistato Selydove.
Infine, le forze ucraine, secondo il delegato del ministero degli Esteri russo, hanno compiuto un attacco a un mercato nella città di Kremennaya, nella Repubblica Popolare di Lugansk, nel quale 2 persone sono rimaste uccise e 4 ferite.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, che mercoledì presenterà il Piano per la vittoria al Parlamento ucraino, ha dichiarato su Telegram che: “Le forze di Kiev stanno respingendo i tentativi russi di sfondare le linee ucraine nella regione occidentale russa di Kursk per il quinto giorno consecutivo”, e che “conducono i loro contrattacchi”.
Proprio in merito a Kursk, Mosca, rivendicando la riconquista del territorio, ha fatto sapere che bombe plananti lanciate dall’esercito russo hanno colpito le truppe ucraine al confine con la regione.
Quanto agli alleati, invece, stamane , si è tenuto in Lussemburgo il Consiglio Affari Esteri, al quale ha partecipato in tele-collegamento il neo ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha.
Al riguardo, l’ Alto rappresentante Ue per la Politica estera, uscente, Josep Borrell, ha scritto in un post su X: “Lieto di accogliere Andrii Sybiha al Consiglio Esteri in tele-collegamento. Il sostegno militare dell’Ue ammonta a 44 miliardi di euro. L’attuazione della prima tranche di 1,4 miliardi di euro di profitti imprevisti consentirà di aumentare presto il sostegno alla difesa. Aumenteremo anche l’assistenza per l’energia e la ricostruzione. Siamo a fianco dell’Ucraina”. Borrell ha poi aggiunto che la Ue sosterrà Kiev anche per le esportazioni di grano, alla luce dei recenti attacchi russi a navi che trasportavano cereali, questione riguardo cui si è detto pronto a svolgere nuovamente il ruolo di mediatore tra Mosca e Kiev il Presidente turco Erdogan.
Sempre quest’oggi, il Consiglio Ue ha adottato misure restrittive contro sette persone e sette entità iraniane in seguito ai trasferimenti di missili e droni dell’Iran alla Russia. Si tratta di tre compagnie aeree iraniane e di due società responsabili del trasferimento e della fornitura, attraverso reti di approvvigionamento transnazionali, di droni di fabbricazione iraniana e di componenti e tecnologie correlate alla Russia.
Sanzionate anche due società coinvolte nella produzione di propellente, utilizzato per il lancio di razzi e missili e, decise misure restrittive nei confronti del Vice ministro della Difesa iraniano , di ufficiali di spicco della Forza Qods del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC-QF), del Quartier Generale Centrale dell’IRGC Khatam al-Anbiya e della Divisione Spaziale della Forza Aerospaziale dell’IRGC, nonché nei confronti degli amministratori delegati di alcune società quotate nell’Ue.
I destinatari delle sanzioni saranno soggetti al congelamento dei beni e al divieto di viaggiare nell’Unione. Infine, sarà vietata la fornitura di fondi o risorse economiche, direttamente o indirettamente, a persone fisiche o giuridiche, entità o organismi.
In merito, la Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha scritto in un post su X: “Il sostegno del regime iraniano alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina è inaccettabile e deve cessare. Accolgo quindi con favore l’adozione delle nostre sanzioni contro individui ed entità in risposta ai trasferimenti di droni e missili dell’Iran alla Russia. È necessario fare di più”.
Il ministro degli Esteri ucraino Sybiha , accogliendo con favore la notizia delle sanzioni dell’Ue all’Iran, ha così commentato su X : “L’assistenza militare a un aggressore viola il diritto internazionale e la Carta delle Nazioni Unite. Chi sostiene l’aggressione deve condividere la responsabilità e pagarne il prezzo”.
A Mosca, invece, il portavoce del Cremlino Peskov, nella consueta conferenza stampa, rispondendo a una domanda in riferimento all’esercitazione della Nato ‘Stedfast Noon’ con la partecipazione di duemila soldati provenienti da 13 Stati dell’Alleanza e fino a 60 aerei militari, ha affermato: “Le esercitazioni delle forze nucleari della Nato nelle attuali condizioni di guerra calda in Ucraina non portano altro che ad un aumento della tensione”.
Poi, in merito alla presenza del Presidente russo Putin in Brasile per partecipare al G20, dove ,secondo il governo brasiliano, qualora si presentasse rischierebbe l’arresto per via del mandato di arresto internazionale della Corte dell’Aja, Peskov ha risposto che una decisione “non è ancora stata presa”.
In ultimo, riguardo a quanto dichiarato dall’intelligence tedesca sulla possibilità che Mosca attacchi un Paese Nato nel prossimo decennio, il portavoce del Cremlino ha sottolineato: “La Russia ,non si è mai mossa verso i confini della Nato. C’è sempre stato un processo nella direzione opposta. Si capisce chiaramente chi rappresenta un pericolo per chi”.
Nel frattempo, proprio a Mosca, si è recato il Presidente della Cei, il cardinale Zuppi, che in mattinata ha incontrato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, con il quale , secondo quanto reso noto dallo stesso ministero degli Esteri russo, ha discusso della “cooperazione nella sfera umanitaria nel contesto del conflitto in Ucraina” e di “altre questioni sulla scena internazionale, evidenziando lo sviluppo costruttivo del dialogo tra Russia e Vaticano”.
Il direttore della Sala stampa vaticana, invece, ha sottolineato che “ La visita di Zuppi avviene nel quadro della missione affidatagli da Papa Francesco l’anno scorso, per incontrare le Autorità e valutare ulteriori sforzi per favorire il ricongiungimento familiare dei bambini ucraini e lo scambio di prigionieri, in vista del raggiungimento della tanto sperata pace”.
Infine, dagli USA, la Casa Bianca ha fatto sapere che dopo il rinvio del vertice di Ramstein della settimana scorsa, per via dell’uragano Milton che si è abbattuto sulla Florida, il Presidente Biden sarà in Germania venerdì 18 ottobre per incontrare il cancelliere Scholz.
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