di Federica Marengo lunedì 7 ottobre 2024
-Bombardamenti e attacchi reciproci tra forze russe e forze ucraine hanno scandito la notte scorsa. Le forze di Mosca, infatti, hanno colpito le città di : Kharkiv con missili Kab, causando il ferimento di due persone; Poltava, Chernigov e Sumy. Colpiti, poi, da missili Kinzhal lanciati dalle forze russe, un aeroporto a Starokostyantyniv, nella regione di Khmelnytskyi, a 250 km da Kiev, e la stessa capitale ucraina, sebbene l’Aeronautica di Kiev abbia fatto sapere di avere abbattuto 32 droni e 2 missili Kinzhal russi.
Il ministero ucraino della Ricostruzione ha fatto sapere che una nave civile battente bandiera di Saint Kitts e Nevis carica di grano, è stata danneggiata nel porto ucraino di Pivdennyi e che i 15 membri dell’equipaggio non sono rimasti feriti.
Inoltre, la Difesa russa ha rivendicato la conquista nel Donbass del centro di Hrodivka, vicino a Pokrovsk, città strategica verso cui avanzano da settimane le truppe di Mosca.
Tuttavia, le forze ucraine hanno lanciato un attacco di droni su Feodosia, città della Crimea occupata dai russi, che ha causato l’incendio in un deposito di petrolio e l’evacuazione di 300 persone. La Difesa russa, però, ha fatto sapere di averne abbattuti 12 , per un totale di 21 veicoli aerei senza piloti.
Al riguardo, Radio Svoboda, emittente del network RFE/RL degli USA , citando media russi, ha reso noto che, in seguito all’ incendio del deposito di petrolio, causato da un attacco ucraino, “alcuni residenti di Feodosia, nella Crimea occupata, sono rimasti senza acqua, e altri sperimentano una pressione molto bassa”.
L’Intelligence della Difesa dell’Ucraina, ha reso noto su Telegram che “A seguito di un’operazione riuscita dei servizi segreti della Difesa dell’Ucraina, il dragamine Aleksandr Obukhov della flotta russa del Baltico è stato messo fuori uso, subendo gravi danni.
Mosca, però , è stata oggetto di un attacco non solo con armi convenzionali, ma anche online. Sempre nella notte scorsa, i servizi online della Vgtrk, la radio-tv pubblica russa, sono stati colpiti da un “attacco hacker senza precedenti”. La stessa Vgtrk, ha fatto sapere che “non si sono verificati danni alle attività” e che “i canali televisivi federali e le stazioni radio della holding Vgtrk funzionano normalmente”.
L’attacco, avvenuto nel giorno del compleanno del Presidente russo Putin, è stato rivendicato da un gruppo di hacker filo-ucraino.
A proposito di attacchi hacker, stamattina, diversi siti internet governativi in Belgio sono stati oggetto di un attacco informatico, realizzato da un collettivo filo-russo.
Infine, secondo Radio Svoboda, emittente del network RFE/RL degli USA, “la Terza Brigata d’Assalto Separata ucraina ha condotto azioni offensive di successo nella sua area di responsabilità nella regione di Kharkiv, e i combattenti dell’unità hanno riconquistato posizioni precedentemente occupate dalle truppe russe e hanno distrutto un gruppo di sabotaggio e ricognizione russo”. Liberati anche dei prigionieri ucraini.
Intanto, il Premier ucraino, Denys Shmyhal, quest’oggi, ha tenuto un colloquio con l’omologo slovacco, Robert Fico, su temi, quali: la cooperazione infrastrutturale, la sicurezza energetica e il sostegno al piano di pace di Kiev.
Sul fronte dell’energia, il Premier ucraino Shmyhal, nel corso della conferenza stampa congiunta con il Premier slovacco Fico, ha dichiarato che: “L’Ucraina non ha intenzione di estendere l’accordo di transito del gas con la Russia dopo la scadenza di fine anno”, e che “l’obiettivo strategico di Kiev è quello di privare la Russia dei profitti derivanti dalle vendite di gas e petrolio, riducendo la capacità di Mosca di finanziare la sua guerra in Ucraina”.
Il Premier slovacco, Fico , quindi, nella medesima conferenza stampa, ha affermato: “Accolgo con favore la nostra discussione che ha confermato che anche voi, come noi, avete interesse a che il sistema di transito che avete sul territorio ucraino continui ad essere utilizzato, sia per il petrolio che per il gas”.
Lo stesso Premier Fico, però, in un’intervista all’emittente slovacca Stvr, riguardo l’adesione dell’Ucraina alla Nato, ha dichiarato : “Finché sarò a capo del governo slovacco, dirò ai parlamentari che sono sotto il mio controllo in quanto Presidente del partito, di non accettare mai l’adesione dell’Ucraina alla Nato”, ricordando che l’entrata nell’Alleanza dev’essere ratificata da tutti gli Stati membri.
A Mosca, il portavoce del Cremlino Peskov, rispondendo a una domanda sul piano di pace del Presidente ucraino Zelesnky, nella consueta conferenza stampa, ha detto: “Ci sono molte pubblicazioni su questo argomento, un sacco di vari scolasticismi, ragionamenti e così via. Ma finora, nessuno di questi argomenti ha una base realistica”.
Il ministro degli Esteri russo Lavrov , invece, in un’intervista alla rivista statunitense Newsweek, citata dall’agenzia Tass, ha dichiarato: “Non abbiamo altra scelta che continuare la nostra operazione militare speciale fino a quando le minacce poste dall’Ucraina non saranno rimosse”.
ln ultimo, dopo casi precedenti, il servizio di intelligence interno (Fsb), citato dall’agenzia Interfax, ha fatto sapere che altri due giornalisti sono stati messi sotto inchiesta in Russia con l’accusa di “essere entrati illegalmente nel Paese, nella regione di Kursk, al seguito delle truppe d’invasione ucraine”.
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