di Federica Marengo lunedì 9 settembre 2024
-Proseguono gli attacchi di Mosca sull’Ucraina. Nella notte, infatti, sono stati registrati nuovi raid delle forze russe sulla capitale, Kiev. Tuttavia, la Difesa ucraina ha fatto sapere di aver abbattuto sei degli otto droni e due dei tre missili guidati, lanciati sulla città.
Nella serata di ieri, poi, tre persone sono rimaste ferite nella città di Lubny, nella regione di Poltava, nell’Ucraina centrorientale.
Kiev ha denunciato l’utilizzo da parte delle forze russe di munizioni speciali dotate di sostanze chimiche contro le truppe ucraine, sottolineando che il mese scorso sono stati registrati 447 attacchi di questo tipo e che ,dal 15 febbraio 2023 al 24 agosto scorso, ne sono stati effettuati 4.035.
Sul fronte russo, invece, la Difesa di Mosca ha reso noto di aver preso il controllo di Novohrodivka, a circa 12 km da Pokrovsk, una città strategicamente importante nell’Ucraina orientale. Inoltre, sempre nella regione di Donetsk, dove Mosca ha conquistato nelle ultime ore il villaggio di Memrik, almeno tre persone sono state uccise e una ferita, dopo che le forze armate russe hanno colpito il villaggio di Cherkaske.
Bombardata anche la città di Nikopol, nell’oblast di Dnipropetrovsk, dove una persona è rimasta uccisa e altre ferite, mentre droni russi hanno violato lo spazio aereo di Lettonia e Romania (Paesi Nato), precipitando sul loro territorio.
A tal proposito, secondo una dichiarazione del ministero della Difesa lettone, ripresa da Sky News, , il drone è caduto nella regione del villaggio di Gaigalava, a circa 90 km dal confine con la Bielorussia, da dove è entrato nel Paese. Le autorità lettoni hanno affermato che il suddetto drone militare trasportava esplosivi, probabilmente destinati all’Ucraina. Lettonia e Romania stanno indagando.
L’emittente pubblica lituana, invece, ha fatto sapere che la Lituania sta preparando un piano nazionale per l’evacuazione di massa dei cittadini che verrà presentato all’inizio del mese prossimo.
Infine, riguardo alla controffensiva ucraina nel territorio russo di Kursk, il comandante delle forze speciali di Mosca ha dichiarato che : “L’esercito russo ha sventato un tentativo di sfondamento delle forze ucraine in due zone della regione di Kursk, spiegando che “il nemico ha tentato di avanzare in due settori e non ci è riuscito. Il nemico sta subendo pesanti perdite”.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, che , presente nel fine settimana al Forum Ambrosetti di Cernobbio ha parlato a una delegazione del Congresso USA di un piano di pace (“Piano per la vittoria dell’Ucraina”) che presenterà a breve al Presidente Biden e ai candidati alle presidenziali USA, Kamala Harris e Donald Trump, nel consueto messaggio alla popolazione, ha detto: “La cosa più importante per noi ora è rafforzare il più possibile la posizione dell’Ucraina all’inizio dell’autunno, proteggere le nostre città e villaggi dal terrore russo, dare maggiori opportunità ai nostri soldati al fronte. L’Ucraina spera fortemente nel risultato della conversazione con il segretario alla difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin”.
In merito ai piani di pace, secondo il quotidiano La Repubblica, anche il cancelliere tedesco Scholz starebbe preparando un piano di pace, “una sorta di Minsk 3” ,da sottoporre al Presidente ucraino Zelensky e al Presidente russo Putin, che potrebbe non escludere il trasferimento di parte dei territori ucraini a Mosca.
Al riguardo, il portavoce del Cremlino, Peskov ha detto: “La Russia non scarta in anticipo alcun piano per una soluzione del conflitto in Ucraina. Non sappiamo più di quanto hanno riferito i media, che un qualche piano sia in preparazione, ma non sappiamo di quali dettagli potrebbe parlare. Non stiamo respingendo alcun piano in anticipo, ma dobbiamo capire di cosa stiamo parlando”.
Ma la Cdu, il partito cristiano-democratico tedesco ha criticato il piano e, tramite il portavoce per la politica estera Roderich Kiesewetter, che ha parlato alla Bild, ha sottolineato: “La mossa del cancelliere era prevedibile ,perché si adatta alla strategia di alcune parti dell’Spd di spingere molto subdolamente l’Ucraina verso una falsa pace imposta dalla Russia, in cui il sostegno viene gradualmente ridotto e si richiedono invece negoziati fittizi. Scholz ,vuole fregiarsi della carica di cancelliere della pace, ma peggiora la situazione per l’Ucraina e indebolisce così la sicurezza europea e tedesca”.
Sul piano di pace del Presidente ucraino Zelensky, invece, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Zakharova, ha detto: “Chi può fidarsi di Zelensky dopo che ha chiesto i negoziati del marzo 2022 e li ha lasciati in aprile su pressione britannica?. Putin è il Presidente russo che guida il Paese e determina il corso della politica estera. Questa è la nostra politica: non abbiamo mai rifiutato i negoziati, nemmeno con l’Ucraina. Kiev lo ha fatto sotto la pressione occidentale”.
Mosca e Pechino, i cui Presidenti Putin e Xi Jinping hanno fatto gli auguri all’omologo coreano Kim Jong-un per i settantasei anni della Corea del Nord, hanno annunciato un nuovo ciclo di esercitazioni congiunte nel Mar del Giappone, mentre proprio Pechino ha fatto sapere , tramite comunicato della portavoce ,Mao Ning , che il ministro degli Esteri cinese, Wang, Yi si recherà in visita in Russia dall’11 al 12 settembre, per partecipare al quattordicesimo incontro degli alti funzionari dei Brics responsabili delle questioni di sicurezza e dei consiglieri per la sicurezza nazionale a San Pietroburgo, al fine di discutere di sicurezza delle economie emergenti dei Brics.
Nel frattempo, il Presidente cinese Xi Jinping, incontrando a Pechino il Premier norvegese Jonas Gahr Store, ha dichiarato: “La Cina incoraggia e sostiene tutti gli sforzi utili a favorire la risoluzione pacifica della crisi in Ucraina e continuerà a persistere nel promuovere pace e colloqui con un ruolo costruttivo verso una soluzione politica. Tutte le parti dovrebbero collaborare per creare le condizioni favorevoli alla soluzione politica con il dialogo”.
Venerdì scorso in conferenza stampa con il Premier Store a Bruxelles, il Segretario generale della Nato, Stoltenberg ,aveva invitato la Cina a “ smettere di sostenere la guerra illegale della Russia”.
Il ministro degli Esteri russo Lavrov, invece, stamane, è arrivato in Arabia Saudita per una conferenza ministeriale tra la Russia e il Consiglio di cooperazione del Golfo (che comprende Bahrein, Qatar, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Oman e Arabia Saudita), nel corso della quale avrà una serie di incontri bilaterali.
Infine, il portavoce del servizio diplomatico dell’UE, Peter Stano ha affermato: “L’Unione Europea ritiene che i suoi alleati abbiano “informazioni credibili” sulla consegna di missili balistici da parte dell’Iran alla Russia. Stiamo esaminando la questione con gli Stati membri e, se confermata, questa consegna rappresenterebbe una significativa escalation materiale nel sostegno dell’Iran alla guerra illegale di aggressione della Russia contro l’Ucraina”.
Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, però, ha così replicato all’Unione Europea: “Respingiamo con forza le affermazioni sul ruolo dell’Iran nell’esportazione di armi a una delle parti in guerra. Gli accusatori dell’Iran sono quelli che sono tra i maggiori esportatori di armi verso una parte della guerra. Teheran non fa parte della guerra in Ucraina”.
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