di Federica Marengo lunedì 26 agosto 2024
-Dopo il fine settimana, caratterizzato dall’attacco russo sulla regione di Kramatorsk, in Donbass, nel quale è stato centrato un albergo in cui risiedevano dei giornalisti, due dei quali sono rimasti feriti in maniera grave e un terzo ucciso, Mosca ha colpito nuovamente l’Ucraina nella notte e nella mattinata di oggi, con raid di missili (127) e droni (109) su 15 Regioni (tra cui Lutsk e Zaporizhzhia) e sulla capitale, Kiev, causando la morte di almeno 5 persone e blackout di energia elettrica e nella fornitura d’acqua in diverse zone, mentre quattro stazioni della metropolitana sono state trasformate in rifugi. Tuttavia, la Difesa di Kiev ha reso noto di aver abbattuto almeno una decina di droni russi.
Quindi, il Ministero della Difesa di Mosca, ha rivendicato il maxi attacco compiuto sulle infrastrutture energetiche ucraine, spiegando che “i bombardamenti sono stati effettuati con missili lanciati dall’aria e dal mare e con droni e che tutti gli obiettivi designati sono stati centrati”.
Inoltre, il Ministero degli Esteri russo ha reso noto che nel raid di oggi sull’Ucraina,“le forze russe hanno anche colpito siti di stoccaggio di armamenti aerei trasferiti dai Paesi occidentali negli aeroporti nelle regioni di Kiev e Dnipro” e “infrastrutture energetiche impiegate per il funzionamento del complesso militare-industriale dell’Ucraina”, in particolare, le sottostazioni elettriche nelle regioni di Kiev, Vinnitsa, Zhytomyr, Khmelnytsky, Dnipro, Poltava, Nikolaev, Kirovograd e Odessa”. Danneggiate, “anche le stazioni di compressione del gas nelle regioni di Leopoli, Ivano-Frankivsk e Kharkiv, che garantiscono il funzionamento del sistema di trasporto del gas in Ucraina” , con l’obiettivo di “provocare interruzioni di corrente e l’interruzione del trasporto ferroviario di armi e munizioni verso la linea del fronte”.
L’agenzia di stampa ucraina Bukvy, poi, riportando proprie fonti, ha fatto sapere che nell’attacco è stata colpita anche la grande centrale idroelettrica di Kiev, situata a Vyshgorod, a pochi chilometri a nord della capitale, al cui interno è scoppiato un incendio. Successivamente, il capo del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, Andriy Kovalenko, ha rassicurato, via social, che “non ci sono minacce per la diga della centrale idroelettrica di Kiev”.
Dopo il maxi attacco da parte di Mosca, il ministro della Difesa ucraino, Umerov, come riportato da RBC-Ucraina, ha dichiarato che : “L’Ucraina sta preparando le sue risposte ai massicci bombardamenti russi di oggi, con armi di propria produzione”, sottolineando che “questa è un’altra prova della necessità per l’Ucraina di avere capacità a lungo raggio e di eliminare le restrizioni sugli attacchi contro obiettivi militari nemici”.
Intanto, mentre le forze di Kiev hanno replicato all’attacco di Mosca, lanciando droni sulla regione russa di Saratov, dove una donna è rimasta ferita e alcune abitazioni sono state danneggiate, il Presidente ucraino Zelensky, che ha definito il raid russo: “Uno dei più grandi attacchi combinati”, in un post social, ha scritto: “I difensori della vita non possono avere restrizioni sulle armi quando la Russia usa le proprie armi di tutti i tipi, e Shahed e armi balistiche della Corea del Nord. Ogni leader, ogni partner sa quali decisioni forti sono necessarie. Abbiamo bisogno di soluzioni”, riecheggiato dal ministro degli Esteri ucraino, Kuleba, che ha esortato, via social, gli alleati di Kiev ad accettare “di far utilizzare le capacità di difesa aerea dei partner per abbattere missili e droni in prossimità del loro spazio aereo”, sottolineando: “Ci sono due decisioni specifiche che i nostri partner possono prendere per aiutarci prima a porre fine al terrore russo. Primo, confermare gli attacchi a lungo raggio dell’Ucraina su tutti gli obiettivi militari legittimi sul territorio russo. Secondo, accettare di usare le capacità di difesa aerea dei partner per abbattere missili e droni in prossimità del loro spazio aereo. Nessuna di queste decisioni è escalation. Al contrario, scoraggeranno la Russia, aiuteranno a ridurre il terrore e il numero di attacchi russi, nonché le conseguenti vittime. Agite ora, non dopo. Aiutaci a salvare vite”.
Sempre il Presidente Zelensky , che ha tenuto una riunione dedicata al ripristino dell’energia dopo l’ultimo attacco russo, ha annunciato che: “Le forze ucraine sono avanzate da 1 a 3 chilometri in alcune aree dell’Oblast’ di Kursk in Russia, conquistando altri due insediamenti nella regione”.
A tal riguardo, il portavoce del Cremlino, Peskov, ha affermato: “Un’offensiva che non può rimanere senza risposta, e una risposta ci sarà”.
Tornando al maxi attacco russo all’Ucraina di quest’oggi, una dura condanna è arrivata dal portavoce del Servizio di Azione Esterna della Commissione Europea, che ha detto: “Gli ultimi attacchi barbarici della Russia non fanno che rafforzare la determinazione dell’Ue a continuare il sostegno l’Ucraina e intensificarlo. Come Ue continuiamo a impegnarci a intensificare la fornitura di supporto militare, compresi i sistemi di difesa aerea, che salvano vite umane. Gli attacchi intenzionali contro civili e oggetti civili sono crimini di guerra e, potenzialmente, crimini contro l’umanità: tutti i comandanti, gli autori e i complici di queste atrocità saranno chiamati a risponderne”.
Infine, secondo quanto riportato dall’agenzia Pap: “L’esercito polacco, che aveva annunciato “l’avvio di operazioni di aerei militari polacchi e alleati, nel sud-est della Polonia” durante l’attacco di Mosca in Ucraina, ha dichiarato che un “oggetto militare è entrato nello spazio aereo polacco proprio durante il raid russo di oggi” e che “l’oggetto non era un missile”.
Più tardi, come reso noto dal Guardian, il portavoce del comando operativo dell’esercito polacco ha fatto sapere che : “L’oggetto che ha volato nello spazio aereo polacco durante l’attacco russo all’Ucraina era probabilmente un drone”.
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