di Federica Marengo venerdì 23 agosto 2024
-Proseguono i raid delle forze di Kiev sulla regione russa di Kursk. Il comandante dell’Aeronautica militare ucraina, Nikolai Oleshchuk, infatti, ha fatto sapere che “Nella notte, l’Aeronautica militare ucraina ha lanciato un attacco aereo con bombe americane GBU-39 ad alta precisione”, nel quale sono stati colpiti : il centro di controllo droni, l’unità di guerra elettronica, l’equipaggiamento, le armi e fino a 40 militari russi”.
Colpita, poi, anche la regione russa di Belgorod, con sette droni ucraini, tutti abbattuti dalla Difesa di Mosca, come reso noto dallo stesso ministero, e la base aerea russa di Marinovka, vicino a Volgograd.
Mosca, inoltre, ha accusato Kiev di aver tentato di “attaccare la centrale nucleare di Kurchatov, nella regione del Kursk, con un “drone kamikaze , per commettere un atto di terrorismo nucleare”, spiegando che “il drone sarebbe stato abbattuto nei pressi della centrale dai sistemi di difesa elettronica russi” e successivamente “recuperato nei pressi del deposito per il combustibile nucleare esausto”.
L’Aeronautica ucraina, invece, ha fatto sapere che, nella notte scorsa, la Difesa aerea di Kiev ha abbattuto 14 dei 16 droni Shahed lanciati in Ucraina. Quest’oggi, le autorità ucraine hanno reso noto che gli attacchi russi hanno ucciso otto civili in quattro regioni dell’Ucraina orientale e meridionale.
Sempre le forze armate ucraine, (nello specifico la terza Brigata d’assalto separata ucraina), hanno comunicato di “aver riconquistato il territorio nella regione orientale di Kharkiv,” dove, in primavera, la Russia aveva lanciato un’offensiva poi arenatasi e dove in un attacco russo sono rimasti uccisi due civili.
La Marina ucraina, poi, ha rivendicato la distruzione del traghetto ferroviario russo “Conroe Trader”, affondato ieri nel porto di Kavkaz nel territorio russo di Krasnodar, in seguito al quale la Russia ha sospeso il servizio di traghetti tra la Russia meridionale e la Crimea.
Infine, Energoatom, la società ucraina che gestisce le centrali nucleari, ha fatto sapere che “Il degrado della centrale nucleare di Zaporizhzhia si aggrava” e che “il sito è di nuovo sull’orlo del blackout”.
A tal proposito, i media russi hanno reso noto che: “La linea ad alta tensione di riserva della centrale nucleare è stata disconnessa dalla parte ucraina”.
Tuttavia, restando in ambito energetico, il gestore della rete elettrica nazionale Ukrenergo ha fatto sapere che: “L’Ucraina potrebbe avere un surplus di produzione di energia elettrica grazie al clima mite e soleggiato e prevede di riprendere le esportazioni di energia il 25 agosto”, spiegando che: “Le esportazioni avranno luogo solo durante il periodo di surplus – durante il funzionamento attivo delle centrali solari. Durante i periodi di massimo consumo, quando la capacità del sistema energetico non è sufficiente, l’Ucraina non esporterà elettricità. L’Ucraina intende esportare energia in Moldavia, Romania e Ungheria”.
Quanto alla regione del Donbass, dove Mosca sta avanzando, secondo il centro studi USA dell’Institute for study of war, le forze ucraine starebbero indietreggiando a Pokrovsk per evitare l’accerchiamento.
Infine, nelle scorse ore, un gruppo di detenuti in un carcere nella regione russa di Volgograd ha preso in ostaggio il personale dell’istituto. Successivamente, il canale Telegram Baza, vicino ai servizi di sicurezza, ha fatto sapere che tutti gli ostaggi sono stati liberati, spiegando che “I prigionieri armati di coltello e ,identificati come militanti dello Stato Islamico, avevano compiuto un attacco mortale contro le guardie della colonia penale e catturato diversi ostaggi”.
Secondo quanto ha detto il governatore della regione di Volgograd, “Alcuni degli ostaggi sono stati uccisi” . ll Servizio penitenziario federale russo, infatti, ha reso noto che sono tre le guardie carcerarie uccise e che altre tre sono rimaste ferite.
Intanto, è arrivato a Kiev, in treno, dalla Polonia per la sua prima visita in Ucraina come capo del governo, il Premier indiano Modi, con l’obiettivo di promuovere gli sforzi di pace per una risoluzione del conflitto con la Russia.
Accolto dal Presidente ucraino Zelensky all’ingresso del palazzo Mariïnsky, Modi ha avuto un bilaterale con quest’ultimo.
Al termine dell’incontro Zelensky, in un post su X, ha scritto: “L’India sostiene la sovranità nazionale e l’integrità territoriale dell’Ucraina. E questo è fondamentale perché tutti nel mondo devono rispettare allo stesso modo la Carta delle Nazioni Unite. Oggi, è stata fatta la storia. Il Primo Ministro dell’India Narendra Modi ha fatto la sua prima visita in Ucraina dall’indipendenza del nostro Paese, alla vigilia del Giorno dell’Indipendenza. Oggi ,abbiamo raggiunto un accordo su quattro documenti tra Ucraina e India, che riguardano il campo medico, la cooperazione agricola, le relazioni umanitarie e la cultura. Dopo la visita, abbiamo anche concordato una dichiarazione congiunta incentrata sullo sviluppo di una partnership strategica, sul commercio bilaterale e sulla continua cooperazione tecnico-militare. L’India sostiene la sovranità nazionale e l’integrità territoriale dell’Ucraina. E questo è fondamentale perché tutti nel mondo devono rispettare allo stesso modo la Carta delle Nazioni Unite”.
Alla vigilia del bilaterale con il Premier Modi, il Presidente Zelensky aveva espresso la speranza che l’India aderisse alla dichiarazione finale della Conferenza di pace, svoltasi a giugno a Lucerna, in Svizzera, sottolineando: “La questione della fine della guerra e di una pace giusta è una priorità, di recente abbiamo tenuto il primo vertice di pace inaugurale e voglio ringraziare l’India per aver partecipato a questo vertice. Oggi, uno dei temi trattati sarà il Vertice per la pace e il modo in cui andremo avanti in questa direzione. Ci aspettiamo che l’India possa partecipare al comunicato congiunto del vertice, e ne parlerò con il Primo Ministro”.
Il Premier indiano Modi , nel corso del colloquio , ha raccontato al Presidente ucraino Zelenskyj di aver incontrato un mese fa il Presidente russo Putin e di aver cercato di convincerlo a porre fine alla guerra: “Il mese scorso, quando ho visitato la Russia, ho detto molto chiaramente a Putin che i problemi non possono essere risolti sul campo di battaglia. L’unico modo per risolverli è attraverso il dialogo e la diplomazia. E senza perdere tempo, dobbiamo muoverci in questa direzione. Entrambe le parti dovranno sedersi insieme e trovare una via d’uscita da questa crisi”.
Modi ha parlato anche dell’altro incontro con Putin avvenuto due anni fa a Samarcanda (Uzbekistan): “A Putin ho detto, guardandolo negli occhi, di fronte alla stampa, che questa non è un’era di guerra”.
In merito alla questione invio di aiuti a Kiev, mentre l’Alto rappresentante per la politica estera dell’UE Josep Borrell ha espresso preoccupazione per l’annunciata riduzione degli aiuti tedeschi all’Ucraina, funzionari USA hanno reso noto che l’amministrazione Biden invierà circa 125 milioni di dollari in nuovi aiuti militari all’Ucraina e che l’annuncio formale potrebbe arrivare già oggi, alla vigilia del Giorno dell’indipendenza dell’Ucraina.
In ultimo, il Dipartimento di Stato americano ha fatto sapere che: “Gli Usa hanno imposto sanzioni a più di 400 entità e individui per aver sostenuto lo sforzo bellico della Russia in Ucraina, comprese aziende cinesi che Washington ritiene stiano aiutando Mosca a eludere le sanzioni occidentali e a rafforzare il suo esercito”.
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