di Federica Marengo venerdì 9 agosto 2024
-Prosegue per il terzo giorno consecutivo l’attacco ucraino alla regione russa di Kursk. Nella notte, infatti, le forze di Kiev, come rivendicato dallo stesso esercito ucraino, hanno effettuato un raid con droni sulla base militare di Lipetsk, che ha causato un incendio e il ferimento di 9 persone. Danneggiata anche una centrale elettrica, circostanza che ha determinato interruzioni di corrente, poi ripristinata. Evacuati dalle autorità locali quattro villaggi
In totale , quindi, secondo il ministero della Difesa russo, sono stati intercettati nel sud-ovest della Russia circa 75 droni aerei (UAV) e 7 acquatici, di cui 26 Uav sono stati abbattuti nella provincia di Belgorod, 19 nella provincia di Lipetsk, sette nella provincia di Kursk, cinque nella provincia di Bryansk, quattro nella provincia di Voronezh, uno nella provincia di Oryol, mentre otto UAV sono stati intercettati sul Mar Nero e cinque sulla penisola di Crimea.
Inoltre, le forze ucraine starebbero manovrando oltre i confini russi per assediare la centrale atomica con quattro reattori situata sulla riva del fiume Seym presso la cittadina Kurcatov, a circa 40 chilometri a ovest di Kursk. Si tratta di una delle tre centrali nucleari più grandi della Russia ed una delle maggiori produttrici di elettricità del Paese, nei pressi della quale è in costruzione una seconda centrale con altri quattro reattori atomici.
Immediata la reazione del Presidente russo Putin che ha accusato generali e intelligence di inefficienza.
L’Ucraina , che nelle ultime ore ha compiuto una nuova incursione a Capo Kinburg, regione occupata di Mykolaiv, ha poi dichiarato che circa 20 mila persone al confine con la Russia dovranno essere evacuate. La Protezione civile ha fatto sapere che l’emergenza è passata da livello “regionale” a “federale”, ovvero il più elevato.
Mosca , però, ha risposto all’attacco di Kiev su Kursk, congegnata, secondo alcuni analisti , per interrompere l’ avanzata della Russia in corso da tre mesi nel Donbass, colpendo nella tarda mattinata di oggi un supermercato a Kostyantynivka nella regione di Donetsk e, causando la morte di 14 persone e il ferimento di altre 44.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, in merito all’attacco condotto a Kursk, sul territorio russo, ha dichiarato: “La Russia deve sentire le conseguenze della sua guerra”.
Sostegno all’operazione di Kiev in Russia è stato espresso dalla Commissione Ue, tramite il portavoce dell’Alto rappresentante Ue e Vicepresidente uscente della Commissione Europea, Josep Borrell, Stano, che ha detto: “L’Ucraina ha il diritto di colpire il nemico ovunque sia necessario sul suo territorio, ma anche nel territorio del nemico, L’Ue non è coinvolta nel conflitto , ma sosteniamo gli sforzi dell’Ucraina nel ripristinare la sua integrità territoriale e la sovranità, respingendo l’aggressione illegale della Russia. L’Ucraina è sotto aggressione illegale, sta combattendo una guerra difensiva legittima secondo il diritto internazionale”, e questo “diritto di difendersi include anche combattere il nemico sul suo territorio”.
Tutto ciò, mentre un alto dirigente di Gazprom, colosso russo del gas, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, ha affermato che: “I combattimenti in corso a Sudzha, nella regione di Kursk, dove si trova una stazione di transito del gasdotto che trasporta la metà del gas russo esportato in Europa, hanno già provocato un forte incremento dei prezzi, e i lavori di manutenzione presso strutture in Norvegia potrebbero aggravare la situazione”.
I futures europei sul gas naturale , infatti, hanno chiuso ai massimi degli ultimi otto mesi a 40,11 euro/MWh, per le preoccupazioni sulla stabilità delle forniture dopo che le forze ucraine hanno preso il controllo della stazione di transito del gas di Sudzha, nella regione russa di Kursk.
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