di Federica Marengo lunedì 24 giugno 2024
-Fine settimana di attacchi ucraini sui territori russi in risposta a quelli di Mosca. Nella giornata di ieri, infatti, un raid missilistico di Kiev sulla spiaggia di Sebastopoli, città della penisola di Crimea, annessa da Mosca nel 2014, ha causato la morte di 6 persone , tra cui 3 bambini e 150 feriti, raggiunti dai detriti dei missili abbattuti dalla difesa russa.
Secondo fonti non confermate, l’Ucraina avrebbe colpito un sistema radar di tipo strategico-militare, che Mosca ha posto nella Penisola e un centro di monitoraggio spaziale in Crimea, ciò, all’indomani dell’ennesimo attacco russo, con quattro bombe aeree, su un condominio di Kharkiv, che ha causato la morte di 3 persone e il ferimento di altre 41.
Inoltre, Mosca, in risposta a questo attacco, ha controreplicato stamane con un raid su Odessa, nel quale sono state danneggiate alcune infrastrutture e sono state ferite diverse persone, su Kherson e di nuovo su Kharkiv, nel quale sono rimaste uccise tre persone e alcune hanno riportato ferite.
Fonti ucraine, hanno anche segnalato esplosioni nelle regioni orientali di Kramatorsk , Sloviansk e a Toresk, dove una persona è stata uccisa e un’altra è rimasta ferita , così come a Pokrovsk, nel Donetsk, dove sono cinque le persone rimaste uccise.
Nella giornata di oggi, poi, in seguito a un’esplosione, è scoppiato un incendio nell’istituto di ricerca Platan nella città di Fryazino, vicino a Mosca, che , al momento, avrebbe causato la morte di 8 persone.
Il portavoce del Cremlino Peskov, ha accusato gli USA di essere responsabili quanto l’Ucraina dell’attacco su Sebastopoli, avendo fornito a Kiev i missili Atacms , sottolineando che “il coinvolgimento degli USA nel conflitto in Ucraina, con la conseguenti uccisioni di civili, non potrà non avere conseguenze”. Poi, ha invitato i rappresentanti dei media a chiedere agli addetti stampa dei leader e delle leader in Europa e negli USA, il perché dell’uccisione di bambini/e russi e ha annunciato che nelle ultime 24 ore, Mosca ha colpito un grande centro logistico delle forze armate ucraine nel quale erano immagazzinate armi e missili fabbricati in Occidente.
Pertanto, il ministero degli Esteri di Mosca ha convocato l’ambasciatrice americana.
Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, durante i colloqui con l’ omologo bielorusso, Sergei Aleinik, ha ribadito: “Il coinvolgimento degli Stati Uniti e dell’Ucraina nell’attacco terroristico di Sebastopoli è fuori discussione. Le armi fornite dagli Stati Uniti in Ucraina non possono essere utilizzate senza la partecipazione diretta dell’esercito americano, comprese le capacità satellitari”.
ln merito all’attacco ucraino sulla Crimea, il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak ha scritto su X: “In Crimea non ci sono e non possono esserci ‘spiagge’, ‘zone turistiche’ e altri segni fittizi di ‘vita pacifica’. La Crimea è sicuramente un territorio straniero occupato dalla Russia, dove sono in corso ostilità e una guerra su larga scala. La stessa guerra che la Russia ha scatenato a soli fini genocidi e invasivi. La Crimea è anche un grande campo e magazzino militare, con centinaia di obiettivi militari diretti, che i russi stanno cinicamente cercando di nascondere e coprire con i propri civili. Che a loro volta sono considerati… occupanti civili”.
Il Pentagono, invece, tramite il suo portavoce, il maggiore Charlie Dietz, ha fatto sapere che “L’Ucraina prende le proprie decisioni di puntamento e conduce le proprie operazioni militari”.
Intanto, mentre, secondo gli analisti dell’Istituto Superiore per la guerra (ISW), la Russia sarebbe pronta a sferrare la propria offensiva estiva in Donbass, il ministro degli Esteri ucraino Kuleba, in collegamento con il Consiglio Affari Esteri dell’Ue, ha espresso gratitudine per l’approvazione del quadro negoziale per l’Ucraina, ma ha chiesto un maggior numero di sistemi di difesa aerea, al fine di proteggere la popolazione dagli attacchi di Mosca.
Restando in ambito UE, a Lussemburgo, si è svolto stamane il Consiglio Affari Esteri, incentrato tra gli altri temi, anche sull’Ucraina e sul varo delle nuove sanzioni contro la Russia. Al riguardo, l’Alto rappresentante per la diplomazia, Borrell, ha affermato: “Abbiamo questi ricavi, provenienti dai beni russi congelati e dobbiamo inviarli al più presto all’Ucraina”. Si tratta del primo miliardo, ricavato dagli interessi sugli asset russi congelati, che potrebbe essere inviato a Kiev nella prossima settimana.
Il Consiglio Affari Esteri, poi, ha dato anche il via libera al 14° pacchetto di sanzioni contro la Russia e ha discusso di come superare il veto posto finora dall’Ungheria.
Immediata, la reazione della Russia che ha annunciato di avere risposto all’adozione del 14/o pacchetto di sanzioni della Ue espandendo “significativamente” la lista di rappresentanti delle istituzioni europee e dei Paesi membri a cui è vietato l’ingresso sul suo territorio nazionale. Tra i sanzionati, vi sono i rappresentanti del Consiglio d’Europa e membri dei Parlamenti di Paesi dell’Unione.
Poi, in una nota congiunta, i ministri degli Esteri di Russia e Bielorussia, Sergey Lavrov e Sergey Aleinik, hanno dichiarato che “La Bielorussia e la Russia sono favorevoli a promuovere congiuntamente, anche in sede Onu, iniziative mirate a contrastare le misure coercitive unilaterali come forma di ricatto politico ed economico e di asservimento degli Stati sovrani, sostenendo e rafforzando i principi di sovranità, di non interferenza negli affari interni e di rispetto reciproco”.
Sul versante ucraino, nel frattempo, il Presidente Zelensky, che, secondo fonti Ansa, giovedì sarà al Consiglio Europeo, per varie iniziative, tra cui la firma degli impegni di sicurezza dell’Ue con Kiev e lo sblocco del sostegno militare (ma la notizia non è stata confermata per “motivi di sicurezza”) ha dichiarato che l’Ucraina ha colpito più di 30 raffinerie, terminali e depositi di petrolio russi, per cercare di interrompere le forniture di petrolio all’esercito russo e di limitare le entrate della Russia per finanziare la sua guerra contro l’Ucraina.
In ultimo, sempre il Presidente ucraino, Zelensky, ha presentato al personale il nuovo capo del Dipartimento della protezione e sicurezza dello Stato, il colonnello Oleksii Morozov, dopo che, il mese scorso, i servizi ucraini avevano riferito di aver sventato un complotto per assassinare il Presidente, scoprendo due colonnelli di tale Dipartimento che, sotto copertura ,avrebbero lavorato per la Russia.
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