di Federica Marengo mercoledì 12 giugno 2024
-Sono proseguiti nella notte gli attacchi missilistici russi su diverse regioni dell’Ucraina. In particolare, secondo quanto reso noto dall’Aeronautica militare ucraina, una serie di esplosioni si sono registrate a Kiev.
Tuttavia, sempre l’Aeronautica militare ucraina , ha fatto sapere che le difese aeree di Kiev hanno abbattuto la notte scorsa un missile ipersonico russo Kh-47M2 Kinzhal, oltre a decine di droni e 4 missili da crociera.
Lo Stato Maggiore ucraino, invece, come riportato dal Kyiv Independent, ha reso noto che le forze ucraine hanno distrutto la notte scorsa tre radar dei sistemi di difesa aerea russi S-300 e S-400 nella Crimea occupata.
Sul fronte russo, secondo quanto scrive il canale Telegram russo Astra, “Almeno tre militari sarebbero rimasti uccisi in un bombardamento ucraino effettuato “presumibilmente” con missili americani Himars su un centro di comando nella regione frontaliera di Belgorod”.
Intanto, il Presidente ucraino Zelensky, che ieri ha partecipato al vertice per la Ricostruzione, tenutosi a Berlino, nel quale ha chiesto nuovamente agli alleati dei sistemi di difesa (almeno 7 Patriot), e ,parlando poi al Bundestag (una delle due Camere del Parlamento tedesco), ha affermato che “Kiev chiuderà la guerra alle proprie condizioni” e che “l’Ucraina non dovrà essere divisa”, si è recato in Arabia Saudita per una visita non annunciata, ma prima, tramite i suoi profili social, ha fatto sapere che le forze russe hanno attaccato la città di Kryvyi Rih, causando almeno 8 morti e 11 feriti.
Nei prossimi giorni, invece, Zelensky sarà in Italia per partecipare al G7,a presidenza italiana, che si terrà a partire da domani, a Borgo Egnazia ,in Puglia e, in questa circostanza, secondo quanto reso noto dal Consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan , firmerà con il Presidente USA Biden, un accordo di sicurezza.
A tal proposito, alti funzionari dell’amministrazione e dell’esercito, citati dal New York Times, hanno dichiarato che “Il Presidente americano Joe Biden ha approvato il dispiegamento di un altro sistema missilistico Patriot in Ucraina” e che “Il nuovo sistema Patriot , il secondo che gli Stati Uniti inviano in Ucraina, arriverà dalla Polonia e potrebbe essere schierato in prima linea in Ucraina nei prossimi giorni, una volta verificate le necessità di manutenzione o modifiche di cui necessita”.
A proposito del G7, un alto funzionario Ue, ha reso noto che : “L ‘Unione europea si aspetta un accordo al G7 in Puglia sull’utilizzo dei profitti degli asset russi congelati per aiutare l’Ucraina” e che “l’intesa dovrebbe riguardare un primo prestito a Kiev fino a 50 miliardi di dollari”, mentre il portavoce del Consiglio per la Sicurezza Nazionale americana, John Kirby,in un punto stampa, ha fatto sapere che , nel corso del summit, “verranno annunciate nuove sanzioni contro la Russia per la sua aggressione dell’Ucraina” (tra le 300 entità colpite, anche la Borsa di Mosca) e che “Il Presidente Biden non vede l’ora di essere in Italia per avere questi importanti colloqui”.
Inoltre, secondo il sito Bloomberg, che fa riferimento a una bozza della Dichiarazione, il G7 si impegnerebbe ad “aumentare la produzione e le consegne di armi per aiutare l’autodifesa dell’Ucraina”.
In merito alla notizia di nuove sanzioni a Mosca da parte degli USA, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, ha commentato: “La Russia non lascerà senza risposta le azioni aggressive degli Stati Uniti. Come sempre in questi casi, la Russia non lascerà senza risposta azioni così aggressive”.
La Borsa di Mosca, poi, in un comunicato, ha reso noto che “Dal 13 giugno la non effettuerà transazioni in dollari ed euro a causa delle sanzioni statunitensi”.
Il ministro degli Esteri russo, Lavrov, invece, durante una conferenza stampa a Mosca, tenuta dopo i colloqui con il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez, ha dichiarato: “Gli Stati Uniti e i loro alleati in Europa stanno cercando di fomentare sentimenti radicali, sia in Ucraina che nei Paesi dell’Unione Europea. Esiste il pericolo di una rinascita del nazismo, la minaccia di un tale sviluppo degli eventi, purtroppo, esiste a causa della politica degli Stati Uniti e dei loro alleati europei, che stanno cercando in tutti i modi di fomentare i sentimenti nazionalisti ultra-radicali e i sentimenti neonazisti diretti, anche in Ucraina, che viene usata per la guerra contro la Federazione Russa. Ma anche in alcuni Paesi dell’Unione Europea, che sono, secondo le dichiarazioni di Bruxelles, un modello di democrazia”.
Nelle ultime 24 ore, la Difesa russa ha annunciato l’inizio della seconda fase delle esercitazioni con armi nucleari tattiche e che tre navi russe e un sottomarino a propulsione nucleare arriveranno oggi a Cuba per esercitazioni navali nel Mar dei Caraibi, davanti alle coste Usa, che dureranno fino a lunedì.
Sul versante Nato, il Premier ungherese Orban ha incontrato il Segretario generale dell’Alleanza Atlantica Stoltenberg per discutere del pacchetto per Kiev che, stando alla proposta di Stoltenberg, prevederà un ruolo di coordinamento della Nato nella fornitura degli aiuti militari, l’addestramento dei militari e un impegno finanziario pluriennale per sostenere lo sforzo bellico ucraino e, al termine del bilaterale, ha fatto sapere: “Ho ricordato al Segretario generale, che qui gode di grande stima, che l’Ungheria è un alleato leale della Nato: siamo tra gli alleati, non numerosi, che rispettano tutti gli impegni sulla spesa, dato che spendiamo oltre il 2% di Pil in difesa e centriamo il target del 20% sullo sviluppo di capacità. È ben noto che la nostra posizione è differente dalla maggioranza degli Stati membri della Nato su come possiamo arrivare alla pace. Ma abbiamo sempre potuto articolare le nostre opinioni e per questo siamo grati a Stoltenberg: l’Ungheria non ha la capacità o la forza per cambiare le opinioni di altri Paesi che hanno più peso. Ma Budapest non darà fondi o uomini per queste operazioni in Ucraina né garantirà l’uso del suo territorio”,
Il Segretario generale della Nato Stoltenberg, poi, a sua volta, ha ringraziato il Primo ministro ungherese Orban “per il suo impegno a restare un alleato leale della Nato”, spiegando: “L’Ungheria non parteciperà agli sforzi della Nato per l’assistenza militare e finanziaria all’Ucraina, e accetto questa posizione. Non è obbligatorio impegnarsi in tutte le missioni della Nato .Nell’Alleanza ci sono 32 membri e a volte ci sono opinioni differenti , ma abbiamo mostrato di saperle superare e trovare un modo per avanzare. Non è un obbligo per gli alleati partecipare a tutte le missioni o le operazioni, a patto che si rispettino gli obblighi di base dell’Alleanza: abbiamo trovato un accordo equo e credo che funzionerà quando a Washington finalizzeremo il pacchetto per l’Ucraina”.
Restando in tema di aiuti a Kiev, il Governo dei Paesi Bassi ha annunciato lo stanziamento di 38 milioni di euro per progetti di ricostruzione dell’Ucraina e di 60 milioni di euro in droni.
Per l’Italia, il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri Tajani ha annunciato un pacchetto da 132 milioni di euro per le infrastrutture e la consegna di una batteria di Samp-T tra qualche settimana, dopo un passaggio al Copasir per il nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev.
All’Italia ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto nella ricostruzione, il governatore regionale di Odessa, Oleg Kiper, nel suo intervento alla Conferenza sul tema ,svoltasi a Berlino.
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