di Federica Marengo lunedì 20 maggio 2024
-Prosegue e si fa sempre più dura l’offensiva russa sulla regione nord-orientale di Kharkiv, dove è salito a 7 il bilancio delle vittime del raid su un circolo ricreativo avvenuto ieri, in cui sono rimaste ferite 28 persone. Tuttavia, le autorità locali ucraine, hanno reso noto che, a fronte dell’offensiva russa incessante , le Forze armate ucraine controllano ancora circa il 60% della città di confine di Vovchansk.
Le forze di Mosca, in mattinata, hanno fatto sapere di aver conquistato un altro villaggio: Bilohorivka, nella regione di Luhansk, presa, smentita, però, via Facebook, dallo Stato Maggiore di Kiev, che sostiene, invece, di aver “trattenuto gli assalti” russi.
Secondo l’Istituto di Studi sulla guerra, gli attacchi delle forze di Mosca si starebbero intensificando anche sulle città di Kupyansk e di Bakhmut, mentre anche la regione di Sumy, è stata colpita reiteratamente.
Nonostante ciò, la Difesa di Kiev ha reso noto di aver abbattuto nella notte scorsa tutti e 29 i droni lanciati da Mosca.
Sul fronte russo, invece, una pioggia di droni ucraini ha colpito diverse raffinerie e un attacco missilistico ucraino si sarebbe verificato su una base militare di Mosca nel sobborgo occupato di Luhansk.
Intanto, si è aperto stamane, il 22° vertice del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina, formato da Ramstein, nel corso del quale il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, chiedendo ad alleati e partner di “rivalutare la loro capacità di fornire all’Ucraina le capacità di difesa aerea di cui ha così urgentemente bisogno”, ovvero un maggior sforzo per la difesa aerea dell’Ucraina, ha dichiarato che “le forze russe cercheranno di fare ulteriori progressi nelle prossime settimane” e “di ritagliarsi una “zona cuscinetto” lungo il confine ucraino”, spiegando che: “Le forze russe, il 10 maggio hanno lanciato un assalto a sorpresa nella regione di Kharkiv che ha portato ai maggiori guadagni territoriali in un anno e mezzo. Questa è una lotta dura e pericolosa, ma i difensori dell’Ucraina stanno dimostrando un coraggio e un’abilità straordinari. E stanno mettendo a frutto le capacità che questo gruppo di contatto ha messo a disposizione. La nuova offensiva di Vladimir Putin a Kharkiv ha reso ancora più urgente il sostegno dell’Occidente all’Ucraina; gli Stati Uniti stanno fornendo a Kiev l’assistenza necessaria e urgente. L’assistenza militare fornita comprende proiettili d’artiglieria da 155 mm, munizioni per i carri armati, capacità di difesa aerea e sistemi anti-carro. Gli Stati Uniti continueranno ad approvare pacchetti di assistenza alla sicurezza “sostanziali” per l’Ucraina, il che significa che un “flusso costante” di aiuti sarà fornito a Kyiv settimana dopo settimana”.
Ciò, mentre Oleksandr Lytvynenko, segretario del Consiglio di sicurezza e difesa ucraino, citato da Ukrainska Pravda, ha dichiarato: “L’Ucraina è chiaramente consapevole che la guerra finirà con i negoziati. Ed è per questo che la formula di pace del Presidente Zelensky è stata preparata e viene promossa. La nostra posizione è molto semplice e sono convinto che sarà sostenuta dai partecipanti al Vertice per la pace in Svizzera nel giugno 2024. Si tratta di una vera e propria via diplomatica che ha tutte le possibilità di contribuire al raggiungimento di una pace giusta”.
Gran Bretagna e Finlandia, invece, come si legge in un comunicato stampa del Ministero degli Esteri britannico, hanno firmato oggi un partenariato strategico per “rafforzare i legami e contrastare la minaccia di aggressione russa”, dichiarando la Russia come “la minaccia più significativa e diretta alla pace e alla stabilità europea”. I due Paesi , inoltre, “lavoreranno insieme per contrastare la disinformazione russa, le attività informatiche dannose e sostenere la ripresa, la ricostruzione e la modernizzazione dell’Ucraina”.
Nel frattempo, mentre il New York Times, citando la segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen,ha riportato la notizia secondo cui : “Gli Stati Uniti e l’Europa si starebbero unendo attorno ad un piano per utilizzare gli interessi maturati sugli asset congelati della Banca centrale russa (circa 300 miliardi di dollari) per fornire all’Ucraina un prestito da utilizzare per l’assistenza militare ed economica nella forma più probabile di un prestito sostenuto dai profitti e dagli interessi guadagnati sugli asset russi congelati in Europa” e che “ I ministri delle finanze del G7 si incontreranno in Italia alla fine di questa settimana nella speranza di definire un piano da poter consegnare ai capi di Stato prima del summit dei leader in giugno”, in Italia, il Vicepremier e ministro degli Esteri Tajani, ha presieduto nel pomeriggio di oggi, la seconda riunione del “Tavolo di lavoro sull’evoluzione della situazione delle imprese italiane in Russia”, incentrato sul caso Unicredit, cui hanno preso parte i rappresentanti dell’istituto di credito, i vertici delle associazioni imprenditoriali italiane in Russia, le associazioni di categoria e le aziende italiane con interessi nel Paese, i rappresentanti del “polo dell’internazionalizzazione” e dei ministeri di Economia e delle Imprese.
Secondo quanto riferito dalla Farnesina: “La riunione, convocata subito dopo la decisione del Tribunale commerciale della Regione di Leningrado di disporre il sequestro di circa 463 milioni della controllata russa del gruppo Unicredit, conferma l’attenzione con cui il Governo segue l’evoluzione della crisi allo scopo di tutelare, attraverso ogni possibile iniziativa, gli interessi delle imprese italiane ancora operative nella Federazione Russa”.
In Russia, invece, l’ex Presidente e attuale Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza Nazionale russo, Medvedev, citato dall’agenzia Tass, ha dichiarato: “La Russia considera come obiettivi militari legittimi i leader di Paesi in guerra con Mosca, compreso quello ucraino, Volodymyr Zelensky”, seguito dal portavoce del Cremlino, Peskov , che, in merito all’ordine del Presidente russo Putin ai suoi militari di esercitarsi nel dispiegamento di armi nucleari tattiche dopo quelle che Mosca ha definito “minacce” da parte di Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, di un invio di truppe Nato in Ucraina nel caso la situazione precipitasse, ha annunciato che “Le esercitazioni con armi nucleari non strategiche ordinate dal presidente Vladimir Putin si terranno nelle tempistiche appropriate” e che “la questione è di competenza del ministero della Difesa”.
Infine, appresa la notizia della morte del Presidente dell’Iran, Raisi, insieme con il ministro degli Esteri iraniano e altre otto persone, in un incidente in elicottero, di ritorno dall’inaugurazione di una diga in Azerbaigian, il Presidente russo Putin, , come fatto sapere dal Cremlino, ha espresso le sue condoglianze alla Guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, definendo Raisi un “politico eccezionale”, mentre il Vice ministro degli Esteri russo, secondo quanto riportato dall’agenzia statale russa Ria Novosti, ha evidenziato che: “Mosca si aspetta che tutti gli accordi con l’Iran vengano attuati”.
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