di Federica Marengo martedì 30 aprile 2024
-Sale a 5 il bilancio delle vittime dell’attacco russo sulla regione meridionale di Odessa, registratosi nelle ultime 24 ore e tra queste ultime, vi sarebbero anche un bambino di 5 anni e un adolescente di 16. In fiamme poi, proprio in seguito a un bombardamento, un castello sul mare, noto come: il “Castello di Harry Potter”. Colpita dalle forze russe , anche la regione di Kharkiv, dove 2 persone sono rimaste uccise.
Tuttavia, secondo il capo di Stato maggiore ucraino, Oleksandr Syrsky,l ’offensiva russa si starebbe intensificando lungo tutta la linea del fronte e in particolare ad Est ,nel Donbass, circostanza che ha indotto Kiev a evidenziare che “la situazione è peggiorata”.
Al riguardo, il portavoce del Cremlino, Peskov, ha affermato che : “Fra gli ucraini al fronte sta crescendo il panico”.
Il Presidente ucraino Zelensky, quindi, nel fare il punto della situazione e, nell’esprimere le sue condoglianze ai familiari delle vittime degli attacchi russi, in un post su X ha ribadito l’appello a ricevere da partner e alleati “il prima possibile armi e difese aeree”.
A tal proposito, nella giornata di ieri, Zelensky ha incontrato il Segretario generale della Nato, Stoltenberg, recatosi a sorpresa in visita a Kiev, il quale ha assicurato il sostegno “totale” all’Ucraina e sottolineato che, malgrado il ritardo nel via libera agli aiuti, “non è troppo tardi per la vittoria”, in quanto” i Paesi occidentali forniranno più aiuti militari, e più rapidamente”, come richiesto.
Inoltre, nel corso dell’incontro, il Presidente Zelensky e il Segretario dell’Alleanza Atlantica, Stoltenberg hanno discusso di un patto per la sicurezza tra USA e UE della durata di dieci anni.
Al riguardo, Zelensky ha annunciato: “Stiamo già lavorando su un testo specifico, il nostro obiettivo è rendere questo accordo il più forte di tutti. L’accordo dovrebbe essere davvero esemplare e riflettere la forza della leadership americana. Con gli Usa, l’Ucraina sta discutendo le basi concrete di sicurezza e cooperazione e per fissare livelli specifici di sostegno per quest’anno e per i prossimi 10 anni. Ciò dovrebbe includere il sostegno militare, finanziario, politico e la produzione congiunta di armi”.
Altri accordi come questo, sono stati siglati con diversi Paesi alleati, tra cui l’Italia, il cui ministro degli Esteri, Tajani, però, ha spiegato: “Il patto con Roma, non è vincolante dal punto di vista giuridico e non prevede garanzie automatiche di sostegno politico o militare a Kiev”.
Il Segretario della Nato, Stoltenberg, poi, ha parlato anche dell’adesione dell’Ucraina alla Nato, evidenziando: “Sto lavorando duramente per garantire che l’Ucraina diventi membro della Nato, abbiamo bisogno che tutti gli alleati siano d’accordo. Rimangono delle difficoltà. Non mi aspetto che raggiungeremo tale accordo entro il vertice di luglio a Washington”, mentre il Presidente Zelensky, ha affermato: “Il futuro dell’Ucraina è nella Nato, perché è impossibile immaginare la sicurezza dell’Europa e della comunità euro-atlantica senza l’effettiva partecipazione dell’Ucraina”.
In merito al sostegno militare a Kiev, il Presidente del Consiglio UE, Michel, in un’intervista a La Repubblica, ha dichiarato: “Servono le riforme. C’è una discussione in corso. Il Presidente francese Macron lo ha detto chiaramente pochi giorni fa. Ha ragione. Dobbiamo sapere anche che adesso bisogna puntare sulla competitività, sul mercato unico dei capitali. Questo ci consente di innovare e creare lavoro. E poi c’è l’altro pilastro, ovvero la Difesa. La Russia attenta alla nostra libertà e democrazia. Ci ha posto il problema Difesa e sicurezza. Abbiamo capito di essere troppo dipendenti dall’energia russa, dai prodotti cinesi e dalla difesa americana. Servono investimenti in questo settore. In passato ho parlato del ruolo della Bei. Credo che quella sia la strada”.
Tra i Paesi alleati dell’UE, ad aver dato e a dare un maggior contributo all’Ucraina in termini di aiuti militari , la Germania, che ha consegnato altri dieci mezzi corazzati da trasporto truppe Marder e altri mezzi di difesa .
Il Governo tedesco, poi, ha annunciato che faranno parte del pacchetto in arrivo a Kiev anche un secondo sistema antiaereo Skynex, quasi 30.000 munizioni per il carro armato antiaereo Gepard e munizioni per il sistema Iris-T, 7.500 proiettili di artiglieria, munizioni per il carro armato principale Leopard 2, 3.000 armi anticarro, un altro corazzato posaponti Biber, nove aratri per lo sminamento e nove semirimorchi pesanti.
Quanto al terzo sistema antiaereo Patriot promesso a metà aprile, esso non è ancora presente nell’elenco aggiornato degli aiuti militari tedeschi.
Sul fronte diplomatico, invece, secondo l’agenzia Bloomberg: “Il Presidente francese Emmanuel Macron starebbe cercando di approfondire i suoi legami personali con il suo omologo cinese Xi Jinping per contribuire a porre fine all’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia”.
ll ministero degli Esteri cinese, nel frattempo, ha annunciato che il Presidente Xi Jinping si recherà nell’Unione Europea per la prima volta in cinque anni e che il suo viaggio di cinque giorni in Francia, Serbia e Ungheria inizierà il 5 maggio”.
In visita a Kiev, prima appartenente alla famiglia reale britannica a recarsi in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa nel 2022, la duchessa di Edimburgo, Sophie, moglie del principe Edoardo, che, secondo quanto riportato dai media ucraini, ha incontrato il Presidente Zelensky e la first lady Zelenska, cui ha consegnato un messaggio privato del re Carlo III, esprimendo “solidarietà alle donne, agli uomini e ai bambini colpiti dalla guerra”.
Il segretario di Stato USA , Blinken , invece, a Riyad in missione nell’ambito della crisi mediorientale, in una conversazione con il Presidente del World Economic Forum, avrebbe detto : “Spero che Putin dimostri la volontà di negoziare sinceramente in linea con i principi fondamentali che sono al centro della comunità internazionale e della Carta delle Nazioni Unite: sovranità, integrità territoriale, indipendenza. Nel momento in cui la Russia dimostrerà di essere sinceramente disposta a negoziare, noi saremo sicuramente lì. E credo che anche gli ucraini saranno lì”.
Infine, è tensione tra Roma e Mosca, in merito alla questione delle aziende estere nazionalizzate dalla Russia su decreto del Presidente Putin. Ieri, l’ambasciatore russo in Italia è stato convocato presso la Farnesina ,che ha evidenziato come tale decisione sia “contraria alle norme del Diritto internazionale”.
L’ambasciatore russo in Italia, ha risposto che “la decisione non è altro che la reazione inevitabile” , a suo avviso, alle “azioni ostili portate avanti dall’Italia” e del suo sostegno all’Ucraina nella guerra.
Il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Urso, ha rassicurato i vertici di tali aziende, dichiarando che l’Italia vuole dotarsi di nuovi strumenti per tutelare le imprese italiane all’estero.
Anche l’UE ha espresso una dura condanna nei confronti della Russia. Per il portavoce dell’Unione, Strano: “L’azione russa è un’altra prova del disprezzo di Mosca per il Diritto internazionale. L’invito è a revocare le misure immediatamente. Stiamo monitorando la situazione per valutare i passi da intraprendere”.
Il ministero degli Esteri, quindi, ha convocato un tavolo con Confindustria per il 2 maggio, per discutere della questione, anche in rapporto alle altre 400 aziende che operano nella Federazione russa.
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