di Federica Marengo sabato 23 dicembre 2023
-Nella 657° giornata di guerra in Ucraina sono proseguiti dalla nottata gli attacchi russi sul Paese.
Colpita, infatti, la regione meridionale di Odessa dove la Difesa di Kiev ha abbattuto sette droni russi, uno dei quali per via dell’onda d’urto dell’esplosione ha frantumato le finestre di un istituto scolastico.
Proprio riguardo alla regione meridionale, il Presidente ucraino Zelensky e i funzionari militari di Kiev hanno fatto sapere che nelle ultime 24 ore le forze del Paese hanno abbattuto tre aerei cacciabombardieri russi Su-34 ,salutando l’evento come un successo nella guerra contro Mosca, che non ha confermato, anche se i blogger russi hanno riconosciuto la perdita e gli analisti hanno ipotizzato l’uso di missili Patriot forniti dagli Stati Uniti, mentre l’aeronautica ucraina parla di “un’operazione brillantemente pianificata”.
Secondo l’ultimo report dell’Istituto per lo studio della guerra, il primo lotto di aerei da combattimento F-16 potrebbe arrivare in Ucraina dagli alleati occidentali entro circa una settimana. Ieri, infatti, il Premier dell’Olanda, Rutte, nel corso di un colloquio telefonico con il Presidente ucraino Zelensky ha confermato che il governo olandese preparerà i primi 18 aerei da combattimento F-16 per la consegna all’Ucraina (da effettuarsi, come riportato sul documento strategico olandese ,entro la fine del 2023). Poi, in un post su X, il Premier Rutte ha aggiunto che prima della consegna dovranno essere soddisfatti alcuni criteri, come l’ottenimento di un permesso di esportazione e la soddisfazione dei requisiti per il personale e le infrastrutture.
I Paesi Bassi e la Danimarca, invece, nell’estate del 2023, hanno dato vita a una coalizione internazionale per addestrare i piloti ucraini a pilotare gli F-16.
Da Malbork, in Polonia,dove si è recato in visita al contingente italiano, il ministro della Difesa, Crosetto, a proposito della guerra in Ucraina, ha dichiarato: “La guerra dura ormai da quasi due anni e io penso che, a fianco e parallelamente all’impegno militare e di supporto all’Ucraina, sia importante affrontare percorsi che arrivino ad una soluzione politica. Quello che non si può raggiungere in modo militare , adesso intanto si è raggiunta la conservazione dell’Ucraina che poteva essere spazzata via e il consolidamento di un confine che ha bloccato l’attacco russo, si può ottenere aprendo un fronte diplomatico e politico per cercare di ottenere lo stesso risultato attraverso dei tavoli di pace. Va ripristinato quello che c’era prima della guerra e quello che non si è riuscito a fare con le armi che si faccia in un altro modo”.
Poi, parlando proprio al contingente italiano schierato in Polonia ,nell’ambito della missione di rafforzamento del fianco Est della Nato, ha detto: “In Paesi dell’Est Europa come Polonia, Estonia, Lettonia, la storia è ad un punto di svolta. Loro sono spaventati dopo quello che è successo in Ucraina. E la nostra presenza qui serve a spiegare che sono nazioni che non saranno mai lasciate sole. ll lavoro che fate voi qua consente al nostro Paese di avere riconoscenza da altre nazioni. Quello che fate voi oggi fa sì che la Polonia in qualche modo abbia un motivo per ringraziare l’Italia, non le forze armate, ma il vostro e il mio Paese. Noi siamo qui per garantire un assetto di deterrenza e difesa a qualcosa che è più grande dell’Italia. È la Nato. E lo stiamo garantendo ad un Paese che lo sente e lo percepisce con molta più forza di quanto voi stessi vi rendiate conto”.
Quanto a Mosca, secondo il New York Times, che cita alcune fonti, “Il Presidente russo Putin avrebbe “segnalato silenziosamente” di essere aperto a un cessate il fuoco in Ucraina nelle più recenti comunicazioni tramite canali non ufficiali. Putin dallo scorso settembre avrebbe segnalato tramite intermediari di essere aperto a un cessate il fuoco che congeli i combattimenti lungo le attuali linee di scontro, ben al di sotto delle sue ambizioni di dominare l’Ucraina. Quest’ultimo, inoltre, avrebbe segnalato l’apertura a un cessate il fuoco anche nell’autunno del 2022, indicando che la Russia era soddisfatta del territorio catturato ed era pronta a un armistizio. L’interesse ripetuto di Putin a un cessate il fuoco è un esempio dell’opportunismo e dell’improvvisazione che hanno definito il suo approccio alla guerra dietro le quinte. Il numero uno del Cremlino, quindi, manovrerebbe per ridurrei rischi e mantenere le opzioni aperte per una guerra la cui durata è stata maggiore delle sue attese. Quindi, pur usando una impetuosa retorica pubblica, ha telegrafato privatamente il desiderio di dichiarare vittoria e voltare pagina”.
Sempre per quel che riguarda Mosca, come riportato dalla Tv russa, la Commissione elettorale centrale ha respinto la richiesta della candidata pacifista Ekaterina Duntsova di presentarsi alle elezioni presidenziali del 2024 per via “errori nei documenti” presentati da quest’ultima. Duntsova ,ex giornalista e consigliera comunale, si batte per la democrazia e la fine dell’offensiva in Ucraina.
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