di Federica Marengo sabato 9 dicembre 2023
-Nella 641° giornata di guerra in Ucraina, sono proseguiti dalla nottata gli attacchi russi sul Paese. Colpite, infatti, con 19 missili da crociera Kh-101/Kh-555 , di cui 14 abbattuti, la regione di Dnipropetrovsk, nell’Ucraina centrale e la regione di Kharkiv.
Secondo il think tank statunitense, Institute for the Study of War (Isw), il Cremlino potrebbe aver incaricato l’esercito russo di catturare Avdiivka, e forse Kupyansk ,nel Donetsk, prima delle elezioni del marzo 2024, alle quale , come annunciato ieri, nel corso di una cerimonia al Cremlino, Putin si candiderà.
A tal proposito, secondo il maggiore della Guardia nazionale ucraina e veterano della guerra russo-ucraina, Oleksiy Hetman, “Le perdite russe nella zona di Avdiivka, la città del Donetsk presa da assalto da Mosca da metà ottobre, sono superiori del 25% rispetto a quelle registrate durante l’assalto a Bakhmut. Su Avdiivka, si limitano a fare assalti, e non ci sono istruttori come ce n’erano nella Wagner. Le perdite medie giornaliere durante l’assalto a Bakhmut erano di 776 militari russi, ora , nella direzione di Avdiivka , di 931. Si tratta del 25% in più, e non hanno ancora raggiunto il successo. Anche se ci riusciranno, non ci saranno cambiamenti fondamentali e significativi sulla linea del fronte”.
Inoltre, il ministero degli Esteri ucraino, in una nota, ha definito “una violazione dei principi e delle leggi internazionali” ,la decisione di Mosca di estendere le prossime elezioni presidenziali russe, che si terranno fra il 15 e il 17 marzo 2024, anche alle regioni che occupa in Ucraina (la Repubblica autonoma di Crimea, la città di Sebastopoli e parti delle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson), mettendone, quindi, in dubbio la legittimità.
Proprio in riferimento alle regioni occupate da Mosca, il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, ha dichiarato alla tv nazionale che “l’esercito si sta preparando per costringere i russi a lasciare la Crimea per sempre nel 2024”, in quanto “l’Ucraina ha dimostrato al mondo intero che può avere successo, creando problemi ai russi nella penisola”. Infatti, negli ultimi mesi, “le forze ucraine hanno costretto la Marina russa a spostare alcune navi da guerra in porti più sicuri”.
Riguardo alla questione dell’adesione dell’Ucraina alla UE, alla luce del no del Premier ungherese Orban all’avvio dei negoziati e all’inserimento di questo tema negli ordini del giorno del Consiglio Europeo del 14 e 15 dicembre in quanto contrario all’adesione, considerando l’Ucraina “un paese corrotto e una minaccia per l’agricoltura europea”, il Parlamento ucraino ha approvato una risoluzione in cui chiede “ai Parlamenti nazionali e ai governi degli Stati membri dell’Unione Europea, alle istituzioni dell’Unione Europea di sostenere le aspirazioni dell’Ucraina di aderire all’Unione Europea”, adottando la decisione di avviare i negoziati sull’adesione nel corso della la riunione del Consiglio europeo del 15 dicembre 2023, “conformemente all’articolo 49 del trattato sull’Unione europea”.
Al contrario dell’Ungheria, invece, la Bulgaria ha deciso di aumentare il suo aiuto militare all’Ucraina. Ieri sera, infatti, in Parlamento, la ‘coalizione euroatlantica’ ,composta dai conservatori del partito Gerb e dai neoliberali della formazione ‘Continuiamo il cambiamento’ (Pp), appoggiati dal partito della minoranza turca Dps, hanno deciso di inviare gratuitamente a Kiev sistemi missilistici antiaerei e i rispettivi missili di produzione sovietica attualmente in dotazione dell’esercito bulgaro, votando contro i socialisti del Bsp e i deputati del partito nazionalista Vasrazhdane (Rinascita).
Anche l’Italia, con il Vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Tajani, ha fatto sapere che il Governo sta valutando l’approvazione di un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev.
In merito, la first lady ucraina Olena Zelenska , esprimendo forte preoccupazione per il ritardo degli aiuti dopo che negli USA, i senatori repubblicani hanno bloccato un disegno di legge che prevedeva l’erogazione di altri 60 miliardi di dollari all’Ucraina, in una intervista alla Bbc, in onda domani , ha dichiarato: “Se il mondo si stanca di aiutarci, ci lascerà semplicemente morire. Per noi è una questione vitale. Abbiamo davvero bisogno di aiuto. Non possiamo stancarci, perché se lo facciamo, moriamo. Ci fa molto male vedere segnali che l’appassionata disponibilità può affievolirsi. Per noi è vitale. Fa male vedere ciò che sta succedendo”.
Infine, il ministro degli Esteri Kuleba, ha così commentato su X, la decisione del Comitato olimpico internazionale (Cio) , di autorizzare la partecipazione ai Giochi di Parigi 2024 di atleti russi e bielorussi sotto una bandiera neutrale: “Il Comitato olimpico internazionale (Cio) ha sostanzialmente dato alla Russia il via libera per trasformare le Olimpiadi in un’arma. Perché il Cremlino utilizzerà ogni atleta russo e bielorusso come arma nella sua guerra di propaganda. Esorto tutti i partner a condannare fermamente questa decisione vergognosa, che mina i principi olimpici”.
Il cancelliere tedesco , Scholz, poi, all’indomani dell’allarme della Casa Bianca sulle poche risorse rimaste per il sostegno a Kiev, alla conferenza del Partito socialdemocratico, riportata dalla tv pubblica Deutsche Welle, ha detto: “La Germania dovrebbe essere pronta ad aumentare il sostegno all’Ucraina, se da altri Paesi dovesse venire meno. Questa guerra probabilmente non finirà presto ed è quindi importante essere in grado di fare ciò che è necessario per il lungo termine, ossia continuare a sostenere l’Ucraina nella sua lotta difensiva”.
Da Mosca, invece, secondo quanto riportato da Ria Novosti, la portavoce del ministero degli Esteri Zakharova, ha affermato che: “Una pace duratura in Ucraina è possibile solo se l’Occidente smetterà di inviare armi e se Kiev accetterà le ‘nuove realtà territoriali. La Russia è aperta ai negoziati, ma per il momento Mosca non vede né a Kiev né in Occidente la volontà politica di portarli avanti”.
In ultimo, l’oppositore del Presidente russo Putin, Alexey Navalny, risulta scomparso da tre giorni e la sua portavoce, Kira Yarmysh, ha fatto sapere di ”non sapere dove si trovi”, spiegando che “ai suoi avvocati è stato rifiutato l’ingresso in carcere da tre giorni”, dopo che, quest’ultimo, “la scorsa settimana, ha avuto un grave incidente di salute”. Anche secondo il team della sua Fondazione anticorruzione “La vita di Navalny sarebbe in grave pericolo”, in quanto, secondo alcune fonti, avrebbe avuto un collasso all’interno della sua cella.
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