di Federica Marengo venerdì 6 ottobre 2023
-Nella 581° giornata di guerra in Ucraina, sono proseguiti i bombardamenti con droni e missili tra Mosca e Kiev. Colpita ancora dalle forze russe, dopo l’attacco al villaggio di Groza, che ha causato la morte di 51 persone, la regione di Kharkiv, dove nella distruzione di un palazzo sono rimasti uccisi un bambino di 10 anni e sua nonna e ferite 25 persone.
In merito a tale raid, il consigliere presidenziale ucraino Andry Yermak , ha dichiarato: “Kharkiv. La Russia colpisce edifici residenziali con missili. Il corpo di un bambino è stato trovato sotto le macerie. Vogliono ucciderci solo perché siamo ucraini.
Questa è una guerra brutale. È una lotta per la sopravvivenza della nostra nazione contro un terrorista folle il cui obiettivo è il genocidio. Dobbiamo essere forti e distruggere il nemico. Dobbiamo rafforzare attivamente le nostre capacità e le nostre armi per sconfiggerlo ovunque. Dobbiamo combattere. Questa è l’unica via d’uscita per noi. Non abbiamo scelto questa strada. Pertanto, combatteremo con forza e ripristineremo la giustizia, attorno alla quale il mondo dovrebbe unirsi”.
Una replica, però, è arrivata dal portavoce del Cremlino Peskov, che, nel consueto punto stampa, ha sottolineato: “Continuiamo a riaffermare che l’esercito russo non colpisce obiettivi civili, ma militari”, spiegando poi sul ritiro della Russia dalla messa al bando totale di esperimenti nucleari e sull’incidente nel quale è morto il capo della compagnia della Wagner: “Il fatto che la Russia possa ritirarsi dal Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (Ctbt) avrebbe lo scopo di allinearsi alla posizione degli Stati Uniti, non di effettuare test. Quanto all’incidente aereo in cui è morto il leader della compagnia Wagner Yevgeny Prigozhin, gli inquirenti non hanno ancora prodotto un rapporto finale sull’accaduto”.
Secondo Sky News, che ha citato l’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, all’indomani dell’attacco missilistico russo che ha ucciso oltre 50 persone, le Nazioni Unite hanno inviato una squadra nel villaggio di Groza, nella regione di Kharkiv, per un’ispezione. La portavoce Elizabeth Throssell ha reso noto che l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk, constatato di persona l’impatto terribile di tali attacchi, “è rimasto profondamente scioccato e condanna questi omicidi”. Throssell ha aggiunto che “una squadra è stata inviata per parlare con i sopravvissuti e raccogliere maggiori informazioni sull’attacco. L’ipotesi più probabile è che si sia trattato di un missile russo”.
Esplosioni sono state udite in 8 Regioni, in particolare a Odessa, Kiev, Mykolaiv , Sumy, dove una persona è rimasta uccisa, Cherkasy e nelle regioni occupate di Zaporizhzhia: Primorsky e Tokmak.
Infine, colpito dalle forze di Mosca un porto di Odessa sul Danubio, al confine rumeno.
Tuttavia, il capo ufficio stampa del gruppo orientale delle forze armate ucraine, Ilya Yevlash, in un’intervista alla Tv ucraina, ha dichiarato che : “Le forze di difesa hanno avuto successo nella direzione di Bakhmut, dove hanno eliminato un certo numero di diversi sistemi di artiglieria e attrezzature pesanti del nemico. Allo stesso tempo, gli occupanti russi stanno riprendendo le ostilità attive nella direzione di Lyman-Kupyansk”.
Il viceministro dell’Interno ucraino, Oleksiy Sergeyev, nel corso di un’intervista televisiva, ha fatto sapere che: “Il governo ucraino sta preparando un piano per fronteggiare i lunghi blackout che potrebbero essere provocati dai bombardamenti russi. L’esecutivo ha, infatti, deciso di sostenere l’iniziativa del ministero dell’Interno al fine di creare un centro di coordinamento in grado di assicurare condizioni di vita normale alla popolazione. Adotteremo una serie di misure per poter effettuare le operazioni di salvataggio nel minor tempo possibile, altre misure urgenti per eliminare le conseguenze dei bombardamenti, garantire la tutela dell’ordine e prevenire la criminalità nelle città, nei distretti e nelle regioni dove ci saranno lunghi blackout”.
Sul fronte russo, invece, la Difesa di Mosca ha reso noto di aver respinto degli attacchi con droni su Sebastopoli e Belgorod.
Intanto , mentre il Presidente ucraino Zelensky, di ritorno dal vertice della Comunità europea e del Consiglio informale di Granada ha fatto sapere che gli alleati rafforzeranno il sistema di difesa aerea e forniranno a Kiev armi a lungo raggio, la Presidente del Parlamento UE, Metsola, nel corso della conferenza stampa del secondo giorno del vertice UE, ha evidenziato: “Ai leader ho detto che il nostro bilancio è al limite, al punto che non può succedere che se a un Paese che si trova ad affrontare una catastrofe naturale verso la fine dell’anno viene detto che non ci sono più soldi. Questa è la realtà in cui viviamo oggi. E se continuiamo su questa strada, nel dicembre di quest’anno i fondi attuali per l’Ucraina finiranno. Ciò significa che non possiamo semplicemente ignorare queste realtà su cui dobbiamo agire”.
In merito, il Presidente della Repubblica, Mattarella, che oggi ha festeggiato il record al Colle, parlando di Ucraina al vertice dei Presidenti di Arrajolos ,in corso a Porto,in Portogallo, ha dichiarato che : “L’Unione Europea ha reagito con fedeltà e compattezza ai suoi valori. Accanto, e al di là, della doverosa solidarietà all’Ucraina, sostenendola scongiuriamo il pericolo di un conflitto dai confini imprevedibili. Se l’Ucraina cadesse assisteremmo a una deriva di aggressioni ad altri paesi ai confini con la Russia e questo, come avvenne nel secolo scorso tra il 38 e il 39, condurrebbe a un conflitto generale e devastante. È motivo di tristezza vedere tante vite stroncate, tanta distruzione, immani risorse finanziarie bruciate in armamenti, ma quanto stiamo facendo tutela la pace mondiale. Naturalmente, l’auspicio è che si creino quanto prima le condizioni per un processo che conduca alla pace in Ucraina: una pace giusta, non effimera”.
Ancora dal Consiglio informale UE di Granada, che ha ribadito il sostegno a Kiev per tutto il “tempo necessario”, il Premier spagnolo, Pedro Sanchez, nel corso della conferenza stampa conclusiva del vertice, ha reso noto che: “Ieri Zelensky mi ha chiesto se in Spagna c’è appoggio agli aiuti a Kiev. Gli ho detto che la nostra popolazione appoggia l’Ucraina e la sua difesa. Siamo d’accordo che si cominci a parlare della sua integrazione nell’Ue”.
A Mosca, invece, all’indomani del test sul super-missile nucleare Burevestnik, rivelatosi “un successo”, il Presidente della Duma o Camera dei deputati della Russia , Volodin, ha fatto sapere che esaminerà nella prossima seduta la revoca della ratifica da parte di Mosca del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari e che, nella prossima riunione del Consiglio della Duma , si discuterà la questione della revoca del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari.
Riguardo alla possibilità che Mosca si ritiri dall’accordo, Robert Floyd, capo dell’Organizzazione del Trattato per la messa al bando totale degli esperimenti nucleari (Ctbto), ha detto che “Sarebbe preoccupante e profondamente increscioso se uno Stato firmatario dovesse riconsiderare la propria ratifica del CTBT. La Federazione Russa ha costantemente riaffermato il suo forte sostegno al Ctbt sin dal suo inizio”.
Quanto alla questione del grano, il ministro dell’Agricoltura Dmitry Patrushev, avrebbe affermato che “La Russia inizierà a consegnare il suo grano ai paesi africani entro un mese o sei settimane, e che “entro un mese, un mese e mezzo , finalizzati i documenti, inizieranno”.
Dalla Bielorussia, invece, il Presidente Lukashenko ,durante una visita al Nodo di Resistenza della struttura di addestramento del ministero della Difesa nel Regione di Brest, ha dichiarato: “Un’escalation da parte degli Stati Uniti spinge la Russia all’adozione di misure estreme. L’esplosione delle tensioni e l’escalation porteranno a una situazione in cui [la Russia] sarà spinta a mettere il pulsante rosso sul tavolo”, mentre la Presidente della Moldavia, Sandu, in un’intervista al giornale britannico Financial Times, ha affermato che: “I paramilitari russi di Wagner avevano pianificato un tentativo di colpo di stato per rimuoverla dal potere, sventato dai servizi di intelligence del paese, che avevano individuato i flussi di denaro per il finanziamento dell’operazione. Il defunto leader della compagnia, Yevgeny Pregozhin, progettava di rendere violente le proteste anti-governative degli scorsi mesi”.
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