di Federica Marengo giovedì 5 ottobre 2023
-Nella 580° giornata di guerra in Ucraina, sono proseguiti dalla notte scorsa gli attacchi con droni e missili tra Russia e Ucraina. Colpita, infatti, ripetutamente, dalle forze russe, la città di Kherson, dove 2 persone sono rimaste uccise, mentre, stamane, l’allarme antiaereo è risuonato in 5 Regioni e un raid russo su Kupyansk, nella regione di Kharkiv, colpendo un bar e un negozio nel villaggio di Groza, nel mezzo di una veglia funebre di un abitante , ha causato la morte di almeno 51 persone (ma il numero è in aggiornamento). Per questo, il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Syniehubov, ha annunciato che la regione ha proclamato il lutto nei giorni dal 6 all’8 ottobre.
Nell’immediato, l’attacco su Kupiansk è stato così commentato dal Presidente ucraino Zelensky: “Un crimine russo chiaramente brutale: un attacco missilistico contro un normale negozio di alimentari, un attacco terroristico completamente deliberato. Quartiere di Kupiansk, nella regione di Kharkiv. Al momento sono state uccise più di 47 persone. Condoglianze a tutti coloro che hanno perso i loro cari! Si stanno prestando i soccorsi ai feriti…”, riecheggiato dal consigliere presidenziale ucraino Podolyak, che, su X, ha scritto: “La leadership del social network probabilmente ne limiterà la portata, ma che questo è un promemoria per tutti coloro che sono disposti a sorridere e a stringere la mano al criminale di guerra Putin alle conferenze internazionali. Un’annotazione anche per tutti coloro che sono disposti a postare meme e a prendere in giro gli ucraini. Un promemoria per tutti coloro che vogliono vendere qualcosa alla Russia e tornare ai sanguinosi affari di sempre. La Russia di Putin è un vero male, e questa non è solo una metafora o un modo di dire. Dobbiamo sconfiggerla. Insieme. Tutto il mondo civilizzato”.
lnfine, il segretario generale dell’Onu, Guterres, ha condannato “fermamente” l’attacco russo.
In totale, secondo quanto riferito dall’Aeronautica militare, le forze di Mosca hanno lanciato 29 droni kamikaze di tipo Shahed contro l’Ucraina: di cui 24 sono stati abbattuti dai sistemi di difesa aerea in tre regioni del sud.
Il Capo ufficio stampa del gruppo orientale delle forze armate ucraine, Ilya Yevlash, invece, in merito alla situazione sul campo, ha fatto sapere che: “In questo momento il punto del fronte più difficile è nella zona di Lyman-Kupiansk, nel Donetsk, area dove l’esercito russo ha concentrato 110mila soldati, 1.085 carri armati, 2.000 veicoli corazzati, 700 unità di sistemi di artiglieria e mezzo migliaio di cannoni semoventi”.
Sul fronte russo, invece, la Difesa di Mosca ha denunciato un attacco delle forze armate ucraine con bombe a grappolo proibite dalla messa al bando del 2008.
Intanto, come preannunciato su Telegram, il Presidente ucraino Zelensky si è recato a Granada, in Spagna, per il vertice della Comunità politica europea, con l’obiettivo di ottenere dagli alleati il rafforzamento della difesa aerea.
Proprio quest’ultimo, poi, arrivato a Granada, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo comune è garantire la sicurezza e la stabilità della comune casa europea. Stiamo lavorando insieme ai partner per migliorare l’architettura di sicurezza europea, in particolare la sicurezza regionale; l’Ucraina ha proposte sostanziali a riguardo. Presteremo particolare attenzione alla regione del Mar nero e ai nostro sforzi congiunti per rafforzare la sicurezza alimentare e la libertà di navigazione. La priorità fondamentale dell’Ucraina, soprattutto con l’avvicinarsi dell’inverno è rafforzare la difesa aerea, abbiamo già gettato le basi per nuovi accordi con i partner e attendiamo con impazienza la loro approvazione e attuazione. Auspico che quella di oggi sarà una giornata produttiva per l’Ucraina e per l’Europa nel suo complesso. La nostra speranza, il nostro impegno qui è mantenere unita l’Europa: la Russia attacca con false informazione. Noi puntiamo a difendere i bambini dall’inverno. Sono stato da Biden e ho avuto la sua parola che ci sostiene al 100%. Capisco che ci sono le elezioni ma sono fiducioso”.
Poi, sullo stop agli aiuti militari a Kiev da parte degli USA , che hanno diviso il Congresso e al suo interno i Repubblicani, ha dichiarato: “Gli Usa stanno vivendo un periodo elettorale difficile, alcune prese di posizioni sono strane ma Biden ha il sostegno bipartisan sull’Ucraina”.
Nel suo intervento al vertice della Comunità politica europea , invece, Zelensky, che ha incontrato a margine dei lavori la Premier Meloni, la quale ha ribadito il sostegno a Kiev dell’Italia fino a una “pace giusta”, ha evidenziato: “Se ci sarà una pausa o un congelamento dell’aggressione contro l’Ucraina, la Russia riuscirà ad adattarsi da qui al 2028 e sarà in grado di ripristinare il potenziale militare che abbiamo distrutto e potrà attaccare così altri Paesi. Oltre all’Ucraina, obiettivi sono sicuramente i Paesi Baltici e sicuramente altri Stati in cui sono presenti contingenti russi. Queste sono informazioni chiare provenienti dalla nostra intelligence e le stiamo segnalando direttamente a voi”.
Zelensky, inoltre, durante i lavori del vertice della Comunità UE, ha incontrato anche il Premier spagnolo Sanchez, il quale ha promesso a Kiev più aiuti militari e più generatori di corrente, viste le nuove necessità dell’Ucraina per far fronte all’offensiva russa prevista con l’arrivo dell’inverno.
Al riguardo, la Presidente della Commissione UE, Von der Leyen, ha dichiarato: “Un membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha lanciato un attacco contro il suo vicino pacifico. Questo attacco va avanti da 588 giorni! È nostro obbligo aiutare l’Ucraina a far prevalere il diritto sulla forza. È nostro obbligo garantire che l’architettura della sicurezza europea venga ristabilita, affinché in questo continente possano vivere tutti gli europei in pace e libertà. Questo obiettivo condiviso deve guidarci in tutto il nostro lavoro qui nella Cpe”, seguita dal Presidente del Consiglio UE, Michel, che ha detto: “A Zelensky vorrei dire che siamo con voi, con il popolo ucraino e continueremo ad aiutare l’Ucraina: stiamo preparando un nuovo pacchetto aggiuntivo di aiuti importante”.
La Presidente del Parlamento UE, Metsola, ha affermato: “Saremo molto chiari anche riguardo all’allargamento: per l’Ucraina e Moldavia dovremmo avviare i negoziati di adesione” all’Ue “una volta che tutte le condizioni saranno soddisfatte. Questo incontro è importante perché stiamo investendo nella pace geostrategica, nella sicurezza e nella stabilità”.
L’Alto Rappresentante per le Politiche estere UE Borrell, invece, ha sottolineato: “L’Europa non può sostituire gli Usa sugli aiuti all’Ucraina, quindi la mia speranza, quella degli ucraini e di chiunque non vuole che Putin vinca questa guerra è che gli Usa tornino su questo tema e continuino a sostenere l’Ucraina. Ero a Kiev proprio quando abbiamo saputo che il Congresso degli Usa non avrebbe incluso il sostegno all’Ucraina nel vasto accordo sul budget e questo era certamente inatteso e tantomeno è una bella notizia. Ma gli ucraini si augurano che questa non sia una decisione definitiva, perché l’Ucraina ha bisogno del sostegno dell’Ue, che è garantito e lo aumenteremo, ma anche di quello degli Usa. Anche se l’Ue “sta aumentando il suo sostengo”, e “sul tavolo ci sono proposte per 50 miliardi di euro per la parte economica e civile e 20 miliardi a livello militare, certamente gli Usa sono insostituibili”.
Quindi, al termine di un incontro di quest’ultimo con Zelensky, lo stesso Presidente ucraino, confermando quanto dichiarato dal ministro degli Esteri ucraino Kuleba, ha ringraziato la UE per il sostegno ricevuto: “Ho incontrato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. L’Ucraina è grata per il sostegno forte e a lungo termine dell’Ue, nonché per l’aiuto pratico degli Stati membri dell’Ue. Il recente incontro dei ministri degli Esteri dell’Ue a Kiev ha avuto un importante significato simbolico e pratico. Ha riaffermato il costante sostegno dell’Unione europea e rafforzato i nostri legami bilaterali e multilaterali. Ho informato Charles dell’andamento della nostra controffensiva e delle priorità di difesa dell’Ucraina. Contiamo su ulteriori aiuti militari da parte dell’Ue e dei suoi Stati membri, nonché su un sostegno stabile all’interno del Fondo europeo per la pace. Sono stati anche discussi la formula della pace e i nostri preparativi per il vertice globale sulla pace”.
Un incontro , vi è stato poi anche tra il Presidente Zelensky e il cancelliere tedesco Scholz, con il primo che su Telegram, ringraziando per il sostegno, ha riferito che: “La Germania sta lavorando per fornire all’Ucraina nuovi sistemi di difesa aerea Patriot entro l’inverno” e , a seguire, con il Presidente francese Macron, che ha confermato anch’egli il sostegno a Kiev, affermando in conferenza stampa: “Nell’appoggio all’Ucraina “non abbiamo il diritto di stancarci”, perché è in gioco la sicurezza dell’Europa”.
La Slovacchia, dove lo scorso 2 ottobre, la presidente Zuzana Caputova ha dato l’incarico di formare un nuovo governo a Robert Fico, leader del partito Smer-Sd, ritenuto filorusso, come reso noto dalla Presidenza, ha congelato ogni decisione sugli aiuti militari all’Ucraina fino alla formazione del nuovo Esecutivo.
A Mosca, invece, il Presidente russo Putin, intervenendo al club Valdai, ha dichiarato: “Abbiamo proposto che la Russia entrasse nella Nato, ma la proposta fu respinta. Mosca non ha iniziato la cosiddetta ‘guerra’ in Ucraina, ma sta cercando di porvi fine. La missione di Mosca è quella di “costruire un nuovo mondo. L’Europa sta creando una nuova cortina di ferro con il suo Paese, mentre Mosca si trova ad affrontare un isolamento senza precedenti e enormi sanzioni per la sua prolungata offensiva sull’Ucraina. Non siamo noi a chiudere la porta. È l’Europa a chiudere la porta”, per poi confermare di avere testato il Supermissile, ovvero: un missile da crociera a raggio globale a propulsione nucleare”.
In ultimo, sul fronte diplomatico, l’agenzia di stampa Bloomberg, che ha citato fonti anonime, ma vicine al governo del Presidente turco Erdogan, ha riportato che: “La Turchia del presidente Recep Tayyip Erdogan non ha abbandonato l’idea di far dialogare Russia e Ucraina e ha in preparazione un nuovo summit da organizzare a Istanbul prima della fine dell’anno. Il presidente turco ha sin dall’inizio del conflitto cercato una strada per i cessate il fuoco. Tentativi naufragati nonostante un incontro organizzato tra i ministri degli esteri di Russia e Ucraina ad Antalya nel marzo 2022e un summit tra le delegazioni dei due Paesi ospitato an Istanbul nello stesso mese dello stesso anno. Dialoghi che non hanno prodotto il risultato sperato, costringendo Erdogan a spostare l’attenzione sulla trattativa per il corridoio del grano. Un negoziato che ha portato alla conclusione di un accordo che ha permesso di sbloccare il grano ucraino fermo nei porti a causa della guerra. Un’intesa durata un anno, attualmente sospesa per volere della Russia”.
©Riproduzione riservata