di Federica Marengo lunedì 28 agosto 2023
-Nella 543° giornata di guerra in Ucraina, la sezione speciale delle forze ucraine (Sof) ha colpito con droni le postazioni della Guardia Costiera russa della Flotta del Mar Nero a Perevalne , in Crimea, causando morti, feriti e ,danneggiando alcune strutture.
Le forze armate russe, invece, hanno colpito Poltava, provocando la morte di 3 persone e hanno abbattuto altri droni ucraini lanciati su Mosca e in direzione della Crimea. Inoltre, l’intelligence del ministero della Difesa di Kiev ha fatto sapere che un’altra esplosione si è verificata nella sede della polizia della città di Energodar, occupata dai russi e, che ospita la centrale di Zaporizhzhia.
Proprio a Zaporizhzhia, secondo quanto dichiarato dalla Viceministra della Difesa ucraina, Anna Malyar, alla stampa, in diretta dal Centro media militare, le forze ucraine avrebbero liberato il villaggio di Robotyne, nella regione di Zaporizhzhia.
Sotto attacco russo, anche Kryvyi Rih , Sumy, Melitopol, già occupata, nelle cui vicinanze sono state udite esplosioni, e Kherson, dove una persona è rimasta uccisa,
Intanto, mentre, la Difesa di Mosca ha fatto sapere che sarebbero 5000 i soldati ucraini morti in una settimana e, la Difesa ucraina ha reso noto che la Russia disporrebbe di almeno 585 missili da crociera e , che 110 mila soldati si sarebbero concentrati in direzione di Lyman e Kupyansk, il Presidente ucraino Zelensky, che la prossima settimana chiederà al Parlamento di inasprire le pene per quanti sono stati riconosciuti colpevoli di corruzione in tempo di guerra, in un’intervista alla giornalista Natalia Mosiychuk, per l’emittente canale 1+1, ha dichiarato di aver discusso la questione delle elezioni con il senatore repubblicano statunitense Lindsey Graham, in visita a Kiev la scorsa settimana e , che le elezioni potrebbero svolgersi in Ucraina a condizione che i partner occidentali condividano i costi, che i parlamentari approvino e che tutti si rechino alle urne.
Le elezioni, infatti, non possono tenersi attualmente in Ucraina sotto la legge marziale, che deve essere prorogata ogni novanta giorni e la cui prossima scadenza è prevista per il 15 novembre.
Sempre il Presidente ucraino Zelensky ha poi sottolineato che Kiev potrà esercitare pressioni politiche per ottenere una smilitarizzazione della Crimea da parte della Russia, spiegando: “Ci saranno meno vittime se ci troveremo ai confini amministrativi della Crimea. Credo che così sarà possibile spingere politicamente per la smilitarizzazione della regione da parte della Russia. Penso che sarebbe la cosa migliore. In Ucraina si potranno tenere le elezioni il prossimo anno, come previsto, ma serviranno soldi. E quindi sarà necessario un sostegno finanziario ulteriore perché non abbiamo intenzione di destinare soldi previsti per le armi al processo elettorale. Anche gli Stati Uniti hanno tenuto elezioni durante la Seconda Guerra Mondiale; stiamo difendendo la nostra democrazia e la nostra terra. Ecco perché la gente parla di elezioni. C’è un processo politico. Non può essere vietato. Con la legge marziale attualmente in vigore, in Ucraina non potrebbero tenersi elezioni, ma se i nostri parlamentari sono pronti, dobbiamo cambiare il codice elettorale, dovremmo farlo rapidamente. Dobbiamo portare gli osservatori in prima linea in modo da poter avere elezioni legittime, che siano legittime per il mondo intero. Inoltre, ogni ucraino ha diritto di esprimere il suo voto. Abbiamo bisogno che sia una scelta della società, affinché non divida il nostro popolo, affinché i militari possano votare. Oggi difendono la democrazia e non è giusto non dare loro questa opportunità a causa della guerra. Questo è l’unica ragione per cui ero contrario alle elezioni”.
Il consigliere presidenziale ucraino Podolyak, invece, via Twitter, ha evidenziato: “Più la Russia perde i territori occupati, più velocemente il sostegno al regime diminuirà. Tutta la legittimità interna di Putin è costruita sulla convinzione delle elite russe che ‘non ha ancora perso la guerra’. Il Cremlino comprende l’inevitabile: più la Russia perde i territori occupati, più velocemente il sostegno al regime diminuirà. L’omicidio di Prigozhin e la preparazione di una nuova mobilitazione per saturare il fronte è una misura per risparmiare tempo. Ma l’orologio sta già facendo il conto alla rovescia. Non sarà facile, ma è ingenuo pensare che l’Ucraina dovrà riconquistare il territorio conquistando ogni chilometro con il sangue. Quando le forze ucraine avanzeranno verso sud e raggiungeranno il confine amministrativo con la Crimea, gli eventi assumeranno una forma diversa. Alla fine, tutto si concluderà rapidamente e in un istante, proprio come è iniziato”.
In ultimo, secondo quanto dichiarato dal ministro della Difesa ucraino, Reznikov, in un’intervista al tedesco Bild, i caccia statunitensi F-16 potrebbero essere operativi in Ucraina nella primavera del 2024, in quanto: “L’Ucraina deve preparare le infrastrutture per l’uso dei velivoli e questo dovrebbe richiedere almeno sei mesi, forse un po’ di più. Direi che l’uso potrebbe avvenire nella prossima primavera, perché abbiamo iniziato i corsi di formazione per i nostri piloti, ingegneri e tecnici”.
A Mosca,invece, all’indomani della conferma, tramite test del Dna , della morte del capo e fondatore della brigata Wagner, Prigozhin, gruppo paramilitare di cui Polonia, Lituania e Lettonia hanno chiesto l’espulsione dalla Bielorussia, il portavoce del Cremlino, Peskov, ha dichiarato oggi alla stampa che non è ancora stata presa alcuna decisione sullo svolgimento dei funerali del capo della Wagner e degli altri passeggeri del jet precipitato mercoledì scorso mentre era in volo da Mosca a San Pietroburgo e che il Presidente Putin ha inviato le sue condoglianze alla famiglia di quest’ultimo.
Infine, lo stesso Peskov ha confermato la notizia riportata da Bloomberg, secondo cui a breve si terrà un incontro fra i Presidenti Putin ed Erodogan e , secondo indiscrezioni di stampa, l’incontro, che si dovrebbe tenere in Russia l’8 e il 9 settembre, verterà sulla questione dell’accordo relativo alle esportazioni di grano dai porti ucraini del Mar Nero, mediato dalla stessa Turchia e dall’Onu e ,da cui Mosca è uscita, che Ankara vorrebbe ripristinare.
Un nuovo attacco all’Ucraina è poi arrivato dal Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Medvedev, che ha detto: “I russi si riforniscono da soli di tutti i tipi di armi, e già oggi ne hanno in quantità superiori all’attuale fabbisogno delle forze armate. Il nostro nemico conta costantemente e dolorosamente quanto e cosa ci resta. Carri armati, proiettili, missili e altro ancora. Ciò è comprensibile: la propaganda nemica vive secondo le proprie leggi. Ma non solo: un calcolo del genere rientra perfettamente nella logica dell’esistenza stessa dello Stato di Bandiera. Dopotutto, è un Paese parassitario e riceve cibo ‘dal corpo’ dei suoi proprietari, vive a spese loro. Non ci saranno forniture di armi e tutto finirà rapidamente per il regime”.
Infine, secondo quanto riportato da La Repubblica, sarebbe stata individuata in Italia una spia russa con il compito di reclutare altri agenti.
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