di Federica Marengo mercoledì 26 luglio 2023
-Nella 510° giornata di guerra in Ucraina, un allarme aereo è scattato nella capitale Kiev e in alcune regioni del Paese, mentre il portavoce dello Stato Maggiore ucraino, Kovalyov, ha reso noto che le forze ucraine sono avanzate con successo vicino al villaggio di Staromairske, nella regione orientale di Donetsk, (dove però nelle scorse ore una ventiduenne è rimasta uccisa in un attacco russo con bombe a grappolo), spiegando che gli ucraini consolidano le loro nuove posizioni, malgrado l’esercito russo continui a opporre una forte resistenza e a spostare unità e a utilizzare attivamente le sue riserve.
Progressi poi da parte delle forze ucraine si registrano anche in direzione di Bakhmut, Melitopol e Berdiansk. Colpite invece , dall’esercito russo, nella notte: Kharkiv, Sumy e Dnipro dove anche in mattinata è risuonata l’allerta aerea per una minaccia missilistica, estesa anche ad altre regioni.
Nel pomeriggio, poi, il comando dell’aeronautica delle forze armate ucraine ha reso noto su Telegram che “L’aeronautica militare di Kiev ha abbattuto due missili Kalibr sulla regione di Vinnytsia, nell’Ucraina centrale, che erano stati lanciati presumibilmente da un sottomarino russo nel Mar Nero” e che “12 bombardieri strategici russi Tu-95MS avevano lanciato altri missili dal Mar Caspio, facendo scattare l’allarme antiaereo in gran parte dell’Ucraina”.
Quanto all’attacco dell’ottobre del 2022, al Ponte di Crimea, che unisce Crimea e terraferma Russa, passando sullo stretto di Kerch, il capo dei Servizi di Sicurezza dell’Ucraina, Vasyl Maliuk, ha ammesso il coinvolgimento dell’Ucraina in quell’azione.
Intanto, il Presidente ucraino, Zelensky, parlando in videoconferenza in una riunione governativa, ha affermato che “I sistemi di difesa aerea dell’Ucraina saranno rafforzati” e che “l’aiuto sarà indirizzato dove è più necessario in questo momento”.Infine, la ministra dell’Economia ucraina, Svyrydenko, ha dichiarato che dei donatori internazionali (fondi saranno forniti da: Italia, USA, Regno Unito, Norvegia, Svezia, Lituania, Paesi Bassi, Danimarca, Canada, Austria, Svizzera, Corea del Sud , UE) hanno promesso oltre 220 milioni di euro per assistere Kiev nel lavoro di sminamento.
Sul fronte russo, invece, se la Difesa di Mosca ha fatto sapere che l’esercito russo avanza a Krasnyin e Lyman, respingendo gli attacchi di Kiev, la compagnia di mercenari russi, fondata da Prigozhin, ha reso noto sui propri canali social, l’arrivo dell’equipaggiamento militare in Bielorussia.
Ieri, infatti, un convoglio con equipaggiamento della Wagner con 29 unità, comprendenti camion , trattori, escavatori e sei veicoli corazzati, era stato avvistato sull’autostrada P43 Krichev – Cherikov.
Il Ministero della Difesa russo aveva affermato che l’equipaggiamento militare era stato sequestrato a Wagner dopo la ribellione di Prigozhin. In totale, secondo le stime dei giornali locali, sono arrivati in Bielorussia più di 3.500 mercenari.
Proprio nei confronti della Bielorussia sono state varate dai Rappresentanti dei 27 in UE nuove sanzioni a causa della situazione nel Paese e del coinvolgimento di Minsk nell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, che includono l’inserimento nella lista nera europea di ulteriori entità e individui.
Il consigliere presidenziale per gli Affari esteri del Cremlino, Yuri Ushakov, invece, nel corso di una conferenza stampa, non ha escluso che il Presidente russo Putin possa recarsi di persona al vertice del G20 previsto a inizio settembre a New Dehli, in India.
Quanto all’uscita della Russia dall’accordo sulle esportazioni di grano dai porti ucraini del Mar Nero, mediato da Turchia e Onu, che ha avuto ripercussioni maggiori su Bangladesh, Egitto e Kenya, secondo l’intelligence britannica, ripresa da fonti militari ucraine: “Gli occupanti russi starebbero preparando navi e aerei per bloccare le regioni del Mar Nero dopo aver abbandonato l’accordo sul grano. Le forze armate russe infatti avrebbero aumentato le esercitazioni per bloccare le zone di mare, rilevare e distruggere le navi. Fra queste anche le imbarcazioni civili ,che vanno e vengono dai porti dell’Ucraina, al fine di ricorrere a provocazioni per poi poter incolpare l’Ucraina”.
A tal proposito, il segretario della Nato, Stoltenberg, al termine del Consiglio Nato-Ucraina di oggi, ha scritto su Twitter: “Importante riunione del Consiglio Nato-Ucraina. Condanniamo il ritiro della Russia dall’accordo sul grano, la sua cinica arma della fame e le sue pericolose azioni nel Mar Nero. La Nato è unita. Gli alleati continuano ad essere impegnati per l’Ucraina e ad aumentare la vigilanza nella regione. La Russia ha la piena responsabilità delle sue azioni pericolose e di escalation nella regione del Mar Nero. La Russia deve smetterla di usare come arma la fame e di minacciare le persone più vulnerabili del mondo con l’instabilità alimentare. Le azioni della Russia pongono anche rischi sostanziali per la stabilità della regione del Mar Nero, che è di importanza strategica per la Nato. Gli alleati stanno intensificando il sostegno all’Ucraina e aumentando la nostra vigilanza. Rimaniamo pronti a difendere ogni centimetro di territorio alleato da qualsiasi aggressione”.
©Riproduzione riservata