di Federica Marengo martedì 4 giugno 2023
-Nella 489° giornata di guerra in Ucraina, cinque droni sono stati abbattuti nel distretto amministrativo di Novaya Moskva, e nella regione a sud-ovest di Kaluga e Mosca, che ha limitato gli atterraggi e i decolli all’aeroporto Vnukovo, ha parlato di “atto terroristico da parte di Kiev”.
Il Presidente russo Putin, inoltre, intervenuto in video-conferenza al vertice in formato virtuale della Shanghai Cooperation Organization (Sco), la sigla per la cooperazione nell’economia e nella sicurezza in Asia ( sorta di alternativa alla Nato), che vede Cina e Russia tra i Paesi fondatori e l’India ,che fa parte del gruppo dal 2017 ,Paese ospitante l’edizione del vertice di quest’anno, ha dichiarato: “È in corso una guerra ibrida contro la Russia. Il Paese continua a resistere con fiducia alle pressioni esterne e alle sanzioni”, per poi rivendicare: “Il popolo russo è unito come mai prima d’ora. Da molto tempo forze esterne lavorano per fare dell’Ucraina uno Stato “anti-Russia”. Per molto tempo, al di fuori dei nostri confini, è stato attuato un progetto da parte di forze esterne per creare uno Stato ostile, un anti-Russia nel vicino Paese dell’Ucraina. Kiev è stata potenziata con armi per otto anni mentre le venivano perdonate le aggressioni contro la popolazione civile nel Donbass e le si concedeva in ogni modo di far diffondere un’ideologia neonazista. Tutto questo, per mettere a repentaglio la sicurezza della Russia, per frenare lo sviluppo del nostro Paese”.
Secondo alcune analisi giornalistiche, con la sua partecipazione allo Sco, il Presidente Putin ha voluto rassicurare i partner della sigla, nessuno dei quali ha condannato la Russia per l’aggressione all’Ucraina, della solidità del suo potere a Mosca, specie dopo il tentativo di ammutinamento della Wagner di Prigozhin, proiettando un’immagine di forza a una platea dei Paesi dell’Asia centrale, dove l’influenza russa rimane forte, per quanto percepita in declino rispetto al ruolo crescente della Cina, che , con il Presidente Xi Jinping, nel medesimo consesso, ha sottolineato la necessità di garantire sicurezza e di accelerare la ripresa economica, sollecitando gli sforzi a tutela della pace regionale.
Proprio nell’ambito delle sanzioni , il direttore dell’Unità di informazione finanziaria Enzo Serata, nella sua relazione annuale , ha reso noto che: ” Ville, yacht, auto di lusso e liquidità per circa 2 miliardi di euro. A tanto ammonta il valore complessivo stimato delle risorse economiche congelate a russi e bielorussi per via delle sanzioni seguite all’aggressione all’Ucraina. A fine giugno di quest’anno risultavano congelati 170 rapporti finanziari intestati a 80 soggetti. L’importo dei fondi congelati è superiore ai 330 milioni di euro”.
Quanto al prolungamento dell’accordo sulle esportazioni di grano dai porti ucraini, mediato da Onu e Turchia, il ministro degli Esteri russo, Lavrov, ha fatto sapere che “Secondo la Russia, non ci sono le basi per prolungare l’accordo”.
Infine, il portavoce del Cremlino, Peskov , secondo l’agenzia Tass, avrebbe dichiarato ai giornalisti che: “La Russia e gli Stati Uniti mantengono alcuni contatti su scambi di prigionieri, ma devono rimanere riservati”.
Quest’ultimo, poi, è intervenuto sulla vicenda di Elena Milashina, giornalista della testata in lingua russa Novaya Gazeta, e dell’avvocato Alexander Nemov, aggrediti e percossi da uomini mascherati poco dopo essere atterrati all’aeroporto della capitale della Cecenia, Grozny. Insieme, la giornalista e l’avvocato erano diretti in Tribunale per il processo contro Zarema Musayeva, madre di due attivisti locali ,che hanno contestato le autorità cecene, assistita dallo stesso Nemov.
Il portavoce del Cremlino ha quindi dichiarato: “E’ stata un’aggressione molto grave che merita misure energiche da parte delle forze di polizia”, mentre in una nota, il Servizio per l’Azione esterna Ue, organo diplomatico diretto dall’alto rappresentante UE PER le Politiche estere, Borrell, ha sottolineato: “L’oltraggioso attacco odierno contro la giornalista Yelena Milashina e l’avvocato Alexander Nemov a Grozny, in Cecenia, è solo l’ultimo episodio di una serie di violazioni dei diritti umani e atti di intimidazione contro la società civile in tutta la Russia”,
Intanto, a Kiev, il Presidente ucraino Zelensky, in un intervento riportato da La Stampa, per la ricorrenza del 4 luglio, giorno dell’Indipendenza americana, ha dichiarato: “Nel 2022, quando ha invaso l’Ucraina, la Russia ha provato non soltanto ad assoggettare tutto il popolo ucraino al regime dittatoriale di Vladimir Putin, ma anche ad annientare gli ideali che ispirano gli uomini a essere liberi. Il popolo americano si è schierato dalla nostra parte e, ne sono sicuro, resterà al nostro fianco fino alla fine. Oggi, mentre gli americani celebrano la loro libertà e la loro indipendenza, noi festeggiamo con voi, sognando il giorno in cui ogni centimetro quadrato di Ucraina sarà libero dalla tirannide che cerca di annientarci. Da quando l’Ucraina si è conquistata l’indipendenza, gli ucraini hanno sempre sostenuto la democrazia, hanno difeso la dignità di ogni individuo, hanno lottato per vivere in un mondo libero insieme alle altre nazioni europee. Se osserva l’Ucraina, la tirannide russa vede di non essere né eterna né sostenibile: un’Ucraina libera e indipendente; un’Ucraina forte e democratica che diffonde la vera democrazia e la libertà qui, sul fianco orientale dell’Europa, e soprattutto in Russia. Un’Ucraina integrata nell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord e nell’Occidente è garanzia che la libertà continuerà a prevalere e la pace trionferà”.
Poi, in un’intervista alla Cnn, sempre il Presidente ucraino Zelensky, che ha reso noto su Telegram di aver avuto un colloquio telefonico con il Premier svedese, Kristersson, con il quale ha concordato di coordinare gli sforzi per avvicinare l’Ucraina e la Svezia all’adesione alla Nato, ha sottolineato: “La risposta di Vladimir Putin alla ribellione del gruppo paramilitare Wagner è stata debole, e il Presidente russo sta perdendo il controllo sulla sua gente. Abbiamo visto che il Presidente russo non ha il pieno controllo. Il fatto che la milizia Wagner si sia mossa in profondità in Russia e abbia preso il controllo di alcune regioni mostra quanto sia facile. Tutto quel potere verticale di cui disponeva Putin si sta sgretolando”.
Il ministro degli Esteri ucraino, Kuleba, invece, appreso della notizia della proroga del mandato del segretario generale della Nato, Stoltenberg, di un anno, ha commentato su Twitter, scrivendo: “Un’ottima notizia. I tempi difficili richiedono una leadership forte e Jens Stoltenberg ha dimostrato proprio questo. Non vedo l’ora di promuovere la nostra cooperazione”.
In merito alla Nato, l’ammiraglio Rob Baeur, Presidente del Comitato militare, ha detto a Lbc (Leading Britain’s conversation) che : “L’Ucraina non riceverà aerei da combattimento fino a quando la controffensiva contro la Russia non sarà terminata”, spiegando che la questione della fornitura a Kiev degli aerei da combattimento “non sarà risolta a breve termine”. Poi, in vista del vertice dell’Alleanza Atlantica a Vilnius dell’11 e 12 luglio, ha aggiunto che: “Addestrare piloti, tecnici, fare la logistica non sarà possibile durante la controffensiva. E’ comprensibile che l’Ucraina richieda questi aerei, ma non dovremmo mettere insieme questa cosa con la controffensiva”.
Sul campo, invece, le forze armate russe hanno attaccato: Kherson, causando la morte di due persone, Kharkiv, dove hanno provocato il ferimento di 31 civili, tra cui 9 bambini e la regione di Sumy, dove sono state rimaste uccise due persone.
Tuttavia, il capo dell’ufficio presidenziale ucraino, Yermak , in un post su Telegram, ha riferito che l’esercito di Kiev sta riportando successi a Bakhmut, riecheggiato dal segretario del consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraino, Danilov ,che, descrivendo gli ultimi giorni di battaglia come “fruttuosi” per l’Ucraina, ha sottolineato: “In questa fase di ostilità attive, le forze di difesa ucraine stanno svolgendo il compito numero uno: la massima distruzione di personale militare, equipaggiamento, depositi di carburante, veicoli militari, posti di comando, artiglieria e forze di difesa aerea dell’esercito russo. Gli ultimi giorni sono stati particolarmente fruttuosi. Ora la guerra della distruzione equivale alla guerra dei chilometri. Più distrutto significa più liberato. Quanto più efficace è il primo, tanto più il secondo. Stiamo agendo con calma, saggiamente, passo dopo passo”.
A Zaporizhzhia, invece, secondo quanto riferito dall’agenzia Tass, la linea elettrica ucraina collegata alla centrale nucleare è stata interrotta. Renat Karchaa, consigliere del direttore generale di Rosenergoatom, infatti, avrebbe dichiarato che: “l’Ucraina ha chiuso lunedì sera la linea di trasmissione elettrica che fornisce elettricità alla centrale nucleare”.
In merito, il Direttore generale dell’Aiea, Grossi, ha dichiarato che: “La centrale nucleare di Zaporozhzhia ha perso il contatto con la sua principale linea di trasmissione esterna. La stazione è ora alimentata da fonti di alimentazione di riserva. L’unica linea di trasmissione rimanente da 750 kilovolt, infatti, è stata disconnessa, su quattro che esistevano prima del conflitto. “Non si sa cosa abbia causato l’interruzione di corrente e quanto durerà”.
Infine, sul piano diplomatico , la portavoce del servizio per l’azione esterne della Commissione europea,Nabila Massrali, ha comunicato che : “La visita dell’Alto rappresentante Ue Borrell a Pechino già prevista per la prossima settimana per portare avanti il ‘dialogo strategico’ bilaterale non potrà avere luogo”, in quanto “Le autorità cinesi ci hanno purtroppo informato che le date già fissate per la visita non erano più praticabili e che occorre ora cercare un’alternativa. La visita di Borrell era già stata programmata per il 14-15 aprile e annullata per via della positività al Covi19 di quest’ultimo”.
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