di Federica Marengo mercoledì 14 giugno 2023

-Nella 469° giornata di guerra in Ucraina, un attacco missilistico russo ha colpito Kramatorsk e Odessa, causando almeno 3 morti e 13 feriti e la regione del Donetsk, provocando 3 morti e 3 feriti, mentre sarebbero 11 in totale le vittime del raid russo di ieri su Kryvyi Rih, città natale del Presidente ucraino Zelensky.
Le truppe russe, poi, avrebbero aperto il fuoco contro un veicolo nella regione nordorientale di Sumy, uccidendo 6 persone , tra cui 2 civili e 4 lavoratori forestali.
A Melitopol, invece, secondo quanto reso noto dal sindaco, un treno russo sarebbe deragliato per via di un esplosione avvenuta in un tratto della ferrovia.
Intanto, mentre la visita alla centrale nucleare di Energodar è stata rinviata di un giorno, il direttore generale dell’Agenzia per l’Energia Atomica (Aiea), Grossi, ha fatto sapere, tramite il suo profilo Twitter, di aver presentato a Kiev un programma di assistenza al Paese per superare le conseguenze della distruzione della diga di Nova Kakhovka.
Tuttavia, se il portavoce dello Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina , Kovalev, ha fatto sapere che le forze armate ucraine negli ultimi 3 giorni hanno avuto un successo parziale nell’operazione offensiva , avanzando in alcune direzioni da 200 metri a 1,4 Km e ,liberando circa 3 chilometri quadrati, il Presidente russo Putin ha dichiarato che Kiev starebbe subendo perdite catastrofiche e che la sua controffensiva starebbe fallendo.
Il capo del gruppo paramilitare filorusso, Wagner, Prigozhin, invece, in un video ripreso dalla Cnn, ha affermato che i suoi combattenti, ritiratisi qualche settimana fa per lasciar spazio all’esercito russo, riprenderanno le operazioni in prima linea in Ucraina in agosto.
Inoltre il portavoce del Cremlino, Peskov, non ha escluso un ritiro di Mosca dall’accordo sulle esportazioni di grano nel Mar Nero una volta scaduta l’intesa il 18 luglio.
In Bielorussia, invece, il Presidente Lukashenko, in un’intervista alla Tv di Stato Rossiya-1, ha dichiarato che la Bielorussia ha iniziato a ricevere armi nucleari tattiche dalla Russia e che alcune di esse sono tre volte più potenti delle bombe atomiche sganciate dagli USA su Hiroshima e Nagasaki nel 1945.
Infine, per il Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo ed ex Presidente russo Medvedev, bisognerebbe istituire una zona di sicurezza a Leopoli.
Sul fronte diplomatico, riguardo all’adesione dell’Ucraina alla Nato, il segretario generale dell’Alleanza Atlantica , Stoltenberg, alla vigilia della ministeriale della Difesa, ha detto che: “Una grande controffensiva ucraina sta avendo luogo”, ma che “non si sa se sarà una svolta nella guerra e che gli ucraini stanno avanzando e liberando molti territori”. Quindi: “Più conquiste saranno fatte e più gli ucraini saranno forti al tavolo negoziale, più avanzano e più Putin realizzerà che deve arrivare a una pace giusta”.
Poi , il segretario generale della Nato, Stoltenberg, ha sottolineato che: “Al vertice di Vilnius invieremo un forte messaggio di sostegno e solidarietà all’Ucraina. E diremo chiaramente che il futuro dell’Ucraina è nella Nato. Dobbiamo garantire che, quando questa guerra finirà, ci siano accordi credibili per la sicurezza dell’Ucraina. Affinché la storia non si ripeta. E affinché la Russia non possa riposare, riarmarsi e rilanciare un nuovo attacco”.
Da Papa Francesco, poi, in via di guarigione e prossimo alle dimissioni dall’ospedale Gemelli, è stato lanciato un altro appello per la pace, in un messaggio inviato all’Onu, in cui si legge: “Non le guerre sono giuste, solo la pace è giusta, una pace stabile e duratura. Stiamo attraversando un momento cruciale per l’umanità…i conflitti aumentano, stiamo vivendo una terza guerra mondiale a pezzi. Ci vuole più coraggio a favorire l’incontro che lo scontro, a negoziare più che a continuare le ostilità”. Il Consiglio Onu appare a volte impotente e paralizzato, si adoperi per il bene dell’umanità. Ci sia ascolto per il grido dei bimbi vittime della guerra”.
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