di Federica Marengo giovedì 11 maggio 2023
-Nella 437°giornata di guerra in Ucraina, il portavoce del comando militare ucraino, Cherevatyi ha spiegato che la situazione a Bakhmut rimane difficile, ma che altri due chilometri nell’area sono stati liberati, anche perché “Mosca è sempre più costretta a utilizzare le unità dell’esercito regolare a causa delle pesanti perdite subite dal Gruppo Wagner”.
Il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina, Danilov, che ha sottolineato come a suo dire “alcuni Paesi stiano cercando di far sedere l’Ucraina al tavolo dei negoziati con la Russia, alle condizioni di Mosca”, ha affermato che “Kiev non si arrenderà e manterrà Bakhmut, finché i militari ne avranno bisogno”.
Proprio riguardo a Bakhmut, l’Istituto USA per lo studio della guerra, (Isw), nel suo ultimo rapporto ha reso noto che le forze di Mosca sarebbero “inchiodate oltre che dalla tenace resistenza dei difensori ucraini anche dai problemi pervasivi che minano la capacità di combattimento russa”, fatto confermato da quanto accaduto ieri ,quando un ‘unità militare ucraina ha dichiarato di aver messo in rotta una brigata di fanteria russa dal territorio di prima linea vicino alla città, come raccontato dallo stesso capo del gruppo paramilitare Wagner filorusso, Prighozin.
Due alti funzionari USA poi, avrebbero riferito a Politico che il gruppo paramilitare russo Wagner , continua a controllare la maggior parte del territorio di Bakhmut (circa l’85%) e possiede notevoli scorte di munizioni, nonostante alcune perdite, per cui non vi sarebbero prove che stiano preparando il ritiro.
Sotto attacco russo, poi, le regioni di : Maryinka , Lyman, Avdiiv Marin , Sumy, bombardata 9 volte e dove si è registrata la morte di una persona, Kherson, colpita 90 volte in 24h e dove una persona è rimasta uccisa da una mina, Nikopol, Dnipropetrovsk, dove sono state danneggiate infrastrutture civili, Oleksandrivka , Donetsk, dove due persone sono rimaste ferite, Toretsk , dove sei civili sono rimasti feriti, Sloviansk, dove è rimasto ucciso un civile e dove sono stati distrutti due condomini, Kharkiv, dove una donna e una ragazza sono rimaste ferite e Zaporizhzhia, dove desta preoccupazione la situazione della centrale nucleare dalla quale, su decisione di Mosca, potrebbero essere evacuati 2700 addetti, determinando carenza di personale e, dove le forze russe avrebbero usato bombe al fosforo a grappolo e , a detta del sindaco di Melitopol in esilio, Fedorov, le evacuazioni della popolazione dalla regione, decisa dagli occupanti filorussi, si sarebbe rivelata un fallimento. I filorussi che occupano la regione hanno poi riferito di un attentato al presidente del tribunale, che sarebbe stato sventato.
Tuttavia, secondo le forze armate ucraine, le truppe russe occupanti le regioni del sud dell’Ucraina, si sentirebbero “in preda al panico davanti alla controffensiva ucraina e , non sapendo da dove partirà l’attacco principale, disperdono gli sforzi in diverse direzioni, mostrando irrequietezza”.
Riguardo all’invio di armi a Kiev, la Cnn ha reso noto che la Gran Bretagna avrebbe consegnato all’Ucraina missili da crociera a lungo raggio Storm Shadow, capaci di colpire a 250 chilometri di distanza , notizia confermata dal ministro della Difesa britannico Wallace.
Per il quotidiano USA,Bloomberg: “L’Occidente ha inviato più di 200 carri armati e 300 veicoli da combattimento di fanteria in Ucraina a partire da dicembre, come parte dei preparativi di Kiev per una controffensiva. Il numero delle truppe ucraine al momento è di circa 700.000 soldati”, evidenziando che “Se l’Ucraina fallisse durante la controffensiva, il conflitto potrebbe passare ad un altro stallo invernale”, aumentando la pressione su Kiev per costringerla a rifiutarsi di restituire il territorio liberato, come parte di un accordo per il cessate il fuoco. L’aiuto a Kiev ha fatto sì che le scorte di armi in molti paesi dell’UE siano quasi esaurite”.
In merito all’invio di armi a Kiev, il Presidente della Repubblica Ceca, Pavel, invece, ha dichiarato che Praga potrebbe fornire jet da combattimento L-159.
Restando in tema di rifornimento di armi, secondo l’ambasciatore USA in Sudafrica, Brigety, una nave cargo avrebbe trasportato armi e munizioni dal Sudafrica alla Russia nel dicembre del 2022. Tale dichiarazione ha poi avuto ripercussioni in Borsa, causando il crollo della valuta del Sudafrica.
Sul fronte russo, droni ucraini avrebbero colpito Bryansk ,Kursk e Belgorod, regioni al confine con l’Ucraina e,secondo quanto riportato dai filorussi, otto persone, tra cui due bambini ,sarebbero state ferite da attacchi ucraini su Donetsk. Per i media ucraini, inoltre, che hanno ripreso le dichiarazioni del portavoce dell’Amministrazione militare regionale di Odessa su Telegram, “la Russia starebbe mantenendo 11 navi in servizio di combattimento, comprese due portamissili da crociera Kalibr con una salva totale fino a 16 missili”.
A fare il punto della situazione, in un’intervista per l’Atv della Republika Srpska di Bosnia Erzegovina, dove il 23 maggio il Presidente Putin incontrerà il Presidente Dodik, il portavoce del Cremlino, Peskov, che ha dichiarato: “Naturalmente è molto difficile confrontare i potenziali militari di Russia e Ucraina. E ci si può chiedere: perché i russi agiscono così lentamente? Perché i russi non stanno facendo la guerra. Non stiamo facendo una guerra. È una cosa completamente diversa fare una guerra: è la distruzione totale delle infrastrutture, è la distruzione totale delle città. Noi non stiamo facendo questo. Cerchiamo di preservare le infrastrutture e le vite umane. I Paesi occidentali ci hanno ingannato dopo il crollo dell’URSS, hanno anche organizzato sei ondate di espansione della NATO. Questo sistema di errori ha portato il Presidente russo Vladimir Putin a decidere di lanciare l’operazione. La Russia è uno stato troppo grande per essere trattato così e la Russia è un paese troppo forte per arrendersi. Una serie di errori occidentali ha costretto la Russia a lanciare la sua operazione militare in Ucraina, e la Russia è uno stato troppo grande e potente per essere trattato in questo modo o per arrendersi È difficile dire come sarà il futuro. Ora tutti gli eventi stanno accadendo così velocemente, siamo limitati nella nostra capacità di fare previsioni, che si tratti di economia o politica… I paesi occidentali hanno fatto molte cose cattive e hanno fatto molti errori, e quindi hanno costretto la Russia a iniziare la sua operazione speciale. L’operazione militare della Russia contro l’Ucraina è “molto difficile” ma continuerà. La Russia è riuscita a danneggiare gravemente la macchina militare ucraina e questo lavoro continuerà”.
Poi riguardo all’attacco con drone sul Cremlino del 3 maggio scorso, di cui Mosca ritiene responsabile l’Ucraina, ha affermato: “L’attacco va considerato come un atto di terrorismo nei confronti del presidente della Russia Vladimir Putin. Nei fatti, possiamo interpretarlo come un tentativo di compiere un atto di terrorismo contro il presidente russo. È un atto terroristico, inaccettabile, e crediamo che in questo modo l’Ucraina si metta allo stesso livello degli stati sponsor del terrorismo. Non in diritto, ma di fatto”, mentre sulla Corte penale dell’Aia, che ha spiccato un mandato di “arresto” nei confronti del Presidente russo Putin, e i cui giudici sono stati inseriti da Mosca nella lista dei ricercati, ha sottolineato: “La Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aia è diventata un burattino nelle mani dell’Occidente e il mandato di arresto nei confronti del Presidente russo Vladimir Putin serve solo a fare pressione sulla Russia .In questa situazione, crediamo che questo organismo internazionale sia essenzialmente un burattino nelle mani del cosiddetto Occidente collettivo, che lo usa per i propri scopi al fine di aumentare ulteriormente la pressione sul nostro Paese. Questo non funzionerà. Alcuni Stati privi di sovranità potrebbero ipoteticamente essere interessati a soddisfare questo ordine. se ne avessero l’opportunità. Tuttavia, questo è difficile da immaginare”.
Infine, il portavoce del Cremlino Peskov, rimarcando come la decisione della Polonia di rinominare la città russa di Kaliningrad nei suoi documenti ufficiali sia stato un “atto ostile” e, auspicando che la Serbia “abbia la forza di opporsi alle sanzioni UE”, si è rifiutato di commentare le critiche rivolte ai vertici militari russi dal capo del gruppo di mercenari Wagner, Prigozhin.
Intanto, il Presidente ucraino, Zelensky, che nelle ultime 24h ha incontrato a Kiev Amorim, il consigliere del Presidente del Brasile, Lula , atteso anch’egli in Ucraina, predisponendo poi la riapertura dell’ambasciata ucraina in Brasile ,chiusa nel 2021, e la commissaria UE agli Affari interni Johansson, per un focus sui crimini di guerra compiuti da Mosca, e che , secondo fonti internazionali, nell’ambito di una serie di visite in Paesi UE , a cominciare dalla Germania, per ricevere il Premio Carlo Magno, potrebbe essere a Roma nei prossimi giorni ,per incontrare la Premier Meloni e Papa Francesco, ha dichiarato via Twitter , Telegram e in un’intervista alla Bbc: “Sono fiducioso che il progetto di ricostruzione dell’Ucraina dopo le ostilità e dopo la guerra darà impulso allo sviluppo almeno della nostra intera regione , seguendo l’Ucraina e tutti i nostri partner che coopereranno con l’Ucraina. È qui, in Ucraina, che il mondo vedrà di cosa è capace l’Europa. Qui, in Ucraina, avremo il massimo dell’Europa in Europa, il massimo possibile di ciò che i valori europei sono in grado di fare, di ciò che la cooperazione europea e globale è in grado di fare. Non dobbiamo dimenticare che ogni giorno in cui l’occupante è presente sul nostro territorio è una tentazione per lui di pensare che avrà successo. Non avrà successo! Dobbiamo restituire la libertà e la sicurezza a tutta la terra ucraina e a tutta la terra europea. E lo faremo! Non lasceremo un solo pezzo della nostra terra al nemico , la tirannia non regnerà da nessuna parte. L’Ucraina ha bisogno di altro tempo per preparare la tanto attesa controffensiva contro la Russia. Servono gli aiuti militari promessi dall’Occidente perché, senza quelli, perderemmo tanti uomini. Con quello che è ora in dotazione delle forze armate di Kiev, potremmo andare avanti e avremmo successo. Allo stesso tempo, però, perderemmo molti uomini. Penso che questo sia inaccettabile. Ed è ”per questo che dobbiamo aspettare. Abbiamo bisogno ancora di un po’ di tempo. I gruppi di combattimento, alcuni dei quali sono stati addestrati dalla Nato, sono pronti alla controffensiva, ma c’è bisogno di alcune cose, come ad esempio i veicoli blindati che arrivano in lotti. Non credo alla possibilità di perdere il sostegno degli Stati Uniti ,se il presidente Joe Biden non fosse rieletto nel 2024. Chissà dove saremo quando ci saranno le elezioni, ma credo che per allora avremo vinto. L’Ucraina gode ancora del supporto bipartisan del Congresso. Tutti avranno un’idea sulle possibili soluzioni al conflitto, “ma non possono fare pressione sull’Ucraina affinché ceda territori. Perché un Paese del mondo dovrebbe dare a Putin il suo territorio?. Quanto all’arsenale russo, le sanzioni occidentali hanno avuto un impatto sulla loro industria della difesa, portando al progressivo esaurimento di scorte di missili e di artiglieria. Hanno ancora molto nei loro magazzini, ma vediamo già che hanno ridotto i bombardamenti quotidiani in alcune zone. È nostra responsabilità storica delle generazioni moderne , rendere inevitabile la completa punizione dell’aggressione, al fine di prevenire non soltanto il ripetersi di aggressioni contro il nostro paese, ma anche nuove guerre. Nel mondo ci sono potenziali aggressori. E il mondo deve cercare la giustizia per vedere la pace pienamente assicurata”.
Il capo di gabinetto del Presidente Zelenssly, Yermark, ha poi ringraziato l’Italia per il sostegno avuto in un’intervista a Il Corriere della Sera.
A tal proposito, il Presidente della Repubblica Mattarella, nel corso della sua visita di tre giorni in Norvegia, iniziata oggi, con il colloquio ad Oslo con il Premier Jonas Gahr Store,ha dichiarato: “Bisogna contrastare la politica di aggressività della Russia, ma ciò non ci deve distogliere dalla ricerca di un approdo di pace. La decisione della Russia (di attaccare ) è irrazionale: ci auguriamo che a Mosca tornino elementi di razionalità”.
A Bruxelles, invece, dove la Commissione , ha chiesto alla Turchia e alla Georgia di allinearsi alle sanzioni, è previsto per domani un uovo round di dibattito proprio sulle sanzioni, nell’ambito della riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27 presso l’Ue (Coreper II). Al centro della discussione, l’undicesimo pacchetto delle misure anti-russe, sul quale la Commissione vorrebbe un primo via libera politico entro la metà di maggio, ma su cui la Germania ha ancora delle riserve per via delle misure anti-elusione, con il coinvolgimento dei Paesi terzi e non solo, contenute in quest’ultimo , alle quali Berlino contrapporrebbe sanzioni non sui Paesi terzi, ma sulle imprese dei Paesi terzi, con una clausola ad hoc da far firmare alle aziende sulla non possibilità di esportare a Mosca i prodotti europei importati. Da alcune cancelliere, poi, sarebbe arrivata anche la richiesta di valutare se sia necessario potenziare il ruolo del Consiglio su questo tipo di misure.
L’Alto rappresentante per la Politica estera UE, Borrell, invece, intervenuto al Summit europeo sulla difesa e sulla sicurezza, ha sottolineato che “Mi infastidisce che anche dalla sinistra arrivino delle critiche per il sostegno all’Ucraina. Mi accusano di alimentare la guerra. No, io non alimento la guerra, io sostengo l’Ucraina. Perché se smettessimo di sostenere l’Ucraina, non finisce la guerra, semplicemente sparisce l’Ucraina. Non so se sia ipocrisia o ingenuità”, mentre il segretario generale dell’ONU, Guterres, ha ribadito in un’intervista a El Paìs come , ad oggi , sia impossibile la ripresa dei negoziati tra Mosca e Kiev, poiché entrambe le parti vogliono la vittoria.
La Cina, invece, tramite il ministro degli Esteri Qin Gang , che nelle scorse ore ha tenuto un colloquio con l’omologa francese Catherine Colonna e che, nell’ambito di un tour europeo , si è già recato in Germania e sarà in Norvegia, ha rimarcato di voler “mantenere le comunicazioni aperte con tutte le parti coinvolte nella guerra in Ucraina e di svolgere un ruolo costruttivo per la ricerca di una soluzione alla crisi”.
In USA, invece, l’ex Presidente Trump, nel corso si un evento nel New Hampshire, organizzato alla Cnn, ha dichiarato che ,se diventasse nuovamente il numero uno della Casa Bianca ,al termine delle prossime elezioni, porrebbe fine immediatamente alla guerra in Ucraina e ha evidenziato come “Gli USA abbiano dato 171 miliardi, mentre tutta l’Europa solo 20 e che, quindi, la UE dovrebbe dare più finanziamenti , in quanto ha avuto vantaggi dall’America in questi anni”.
Quanto alla questione della proroga dell’accordo sulle esportazioni di grano ucraino dai porti del Mar Nero, in scadenza il 18 maggio, nel corso della riunione svoltasi ieri e oggi nel formato a quattro: Mosca, Ucraina, con mediazione di Onu e Turchia, a Istanbul, si è giunti alla conclusione (confermata dal viceministro degli Esteri russo, Serghei Vershinin) che, se entro il 18 maggio, non sarà raggiunto un consenso tra i partecipanti ai negoziati sulle condizioni della sua proroga, l’accordo per l’export di grano dal Mar Nero cesserà di esistere.
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